Eccomi di nuovo, con tanto peso (metaforico, che a dicembre che altro si può pretedere) in meno e una laurea in più.
Vi risparmio i racconti di scleri pre discussione vari e drammi post discussione per feste che non ci sono state perché preferisco impiegare le mie energie mentali per concentrarmi sugli aspetti positivi ovvero che -per dirne un paio- non dovrò mai più studiare cose inutili che mi fanno addormentare, non dovrò più fare Firenze-Siena avanti e indietro e potrò al contrario rivolgemi a tutto ciò che fin’ora ho rimandato, prima cosa su tutte vedere se si riesce a prendere questa patente (anche quella, come la laurea, giusto più che altro per soddisfazione personale visto che non ho la minima intenzione di girare in macchina in città), imparare il Norvegese (almeno fintanto che non mi passa la fissazione), e varie e eventuali secondo l’ispirazione del momento.
Il fatto di non avere piani definiti è elettrizzante e spaventoso allo stesso tempo, non mi sento legata a programmi o a promesse, posso decidere di fare pressochè tutto quello che voglio in qualsiasi momento (denaro permettendo ovviamente) MA da persona poco propensa nonostante i mille discorsi a dare svolte clamorose alla propria esistenza, campionessa in procrastinazione e bisognosa di trasfusioni di coraggio e forse, pure un po’ di incoscienza, ho paura che tutta questa libertà sarà la gabbia in cui mi ritroverò intrappolata.
Parecchie idee, più o meno fantasiose e realizzabili, poche sicurezze. A parte il cioccolato, unico e solo, a cui ho già dedicato in passato le più smielate parole d’amore ma che nonostante gli anni non smette di ispirarmi.
Visto che siamo in procinto di festeggiare il Natale (quest’anno, tra l’altro, essendo abbastanza occupata con altro, non me ne sono praticamente neanche accorta) e che molto probabilmente non ci saranno altri post prima del grande giorno, benché non sia una ricetta prettamente natalizia e non sia stata fatta con altri scopi se non la mia colazione, condivido questi brownies perchè trovo possano essere una buona idea come dolce da servire a fine pasto in uno dei pranzi/cene che ci aspettano nei prossimi giorni.
Avevo già provato una versione di brownies con i fagioli nell’impasto ma non mi avevano realmente soddisfatto, un po’ per consistenza, un po’ perchè il sapore era rimasto abbastanza “MEH”, non cioccolatoso come lo volevo io. Questa invece, l’ho promossa a pieni voti. Pochissima farina, una buona dose di proteine e soprattutto un bel po’ di grassissimi grassi (quelli buoni eh!) che sennò come fanno a darci soddisfazione <3
P.s. un consiglio però ve lo do: raddoppiate! Io per prova faccio sempre piccole dosi ma non c’è dubbio che la prossima volta saranno moltiplicate x 2
Brownies al cioccolato e nocciole con fagioli azuki
cioccolato fondente 70%: 50 g
fagioli azuki cotti e sgocciolati: 100 g
fiocchi d’avena (senza glutine se necessario)*: 35 g
cacao amaro in polvere: 20 g
zucchero di cocco: 80 g
olio di cocco: 20 g
semi di lino macinati: 3 cucchiai + 9 di acqua
vaniglia in polvere: 1/4 di cc
nocciole: 25 g
bicarbonato: 1/2 cc
latte vegetale senza glutine*: qb (io ne avrò usati 2 cucchiai circa)
gocce di cioccolato fondente (le mie senza zucchero): a piacere
Come prima cosa ammollare i semi di lino nell’acqua e attendere che sia formato il gel. Tritate a farina i fiocchi d’avena, spostateli in una ciotola, quindi aggiungete nel robot i fagioli e lo zucchero e frullate fino a ottenere una pasta. Sciogliere il cioccolato con il burro di cocco a fuoco basso. Aggiungere nel robot anche la farina di avena, il bicarbonato, la vaniglia, il cacao e frullare ancora. Versare piano piano anche il cioccolato fuso e mescolare con una spatola, infine aggiungere anche l’uovo di semi di lino e le nocciole (non tutte) tostate leggermente per rimuovere la pellicina. Versare in uno stampo unto di olio di cocco e decorate con un’ultima manciata di nocciole e di gocce di cioccolato. Infornare a 170° per 20-30 minuti.
*per una ricetta completamente “grain-free” sostituite i fiocchi d’avena con farina di mandorle e il latte vegetale con un latte di noci (sempre di mandorle andrà benissimo)
E con questo non mi resta che augurarvi un felice Natale colmo di serenità, dolci e cioccolato, quelli sempre.
A presto <3
Francesca says
Piace, piace ^_^ e direi che a colazione va benissimo, anche se non è il panino tonno e maionese 😉 Un bacio, Lucry <3
andreea manoliu says
Quanto mi piace questo dolce, troppo goloso !
ValeVico says
Wow! Che bellezza di ricetta!!!
Goditi questo momento di carta bianca e orizzonti spalancati! Buon riposo e buona vita, dottoressa!
Baci
elenuccia says
Non ti preoccupare della troppa libertà, vedrai che troverai la tua strada. Intanto riposati e rilassati goditi un po' di riposo, ci vuole sempre dopo la laurea per “rinfrescare” il cervello.
Ho già sperimentato i fagioli azuki nei dolci e mi sono piaciuti molto. Questi brownies sono molto invitanti, sembrano davvero cioccolatosi. A cosa servono i semi di lino? con cosa potrei sostituirli?
consuelo tognetti says
Ciao tesorino, spero che tu e la tua famiglia abbiate trascorso un Natale indimenticabile 🙂
Grazie x la visita, sono appena rientrata in Italia e non potevo non passare a salutarti <3
A presto <3
Peanut says
Ahaha in mancanza di proposte di collaborazione allettanti uno si deve arrangiare! :'D
Bacino Francy :*
Peanut says
Grazie mille! 🙂
Peanut says
Lo sto facendo, solo non vorrei adagiarmi troppo 😀
Grazie Vale, un bacione
Peanut says
I semi di lino sostituiscono le uova che nei brownies solitamente sono presenti, e neanche in quantità troppo modesto 😅 Credo perciò che omettendoli del tutto ne risentirebbero parecchio in consistenza, visto che sono ben 3 cucchiai.. io per sostituire andrei al massimo coi semi di chia. La banana qui la sconsiglierei a meno che tu non voglia poi sentire il sapore..
E grazie per tutto io resto!:)