Va bene,a dire tutta la verità non sto affatto occupando il mio sospirato tempo libero dedicandomi a qualcuna delle innumerevoli ricette messe in lista d’attesa,ma ci sono più motivazioni che a mio avviso possono rendermi in parte scusabile.1) Mia mamma fa un po’ la bulletta in cucina,non mi considera quando le chiedo aiuto mentre quando non è interpellata comincia a giudicare e commentare la maniera in cui faccio qualcosa (persino come metto l’olio sul cibo o come sbuccio la pera,assurdo),è poco aperta a sapori e abbinamenti nuovi e inusuali e quindi per quanto riguarda ricette salate non mi sento proprio libera di sperimentare,ecco.La sera cucina lei,così tutti,per la maggior parte delle volte,siamo contenti. 2) Il fallimento con gli gnocchi di pane di qualche sera fa mi ha un po’scoraggiato. Non capivo bene come si dovesse “strizzare il pane” dopo che era stato ammollo allora l’ho lasciato così com’era,naturalmente con un impasto liquido vi ci voglio vedere a fare le palline! Non sapevo che cosa fare e allora ecco interviene Alessandro (il mio ragazzo,che è tanto bravo e bellino,ma non quando prova a cucinare con me!)che mi dice:”dobbiamo aggiungere più farina!”. Il pane era ormai pregno di latte e ridotto a briciole di mollica quindi imposibile da strizzare,io non vedevo altra via d’uscita che provare con la farina.Risultato:UN INTERO PACCO di farina buttato,e un impasto che continuava a non compattarsi. Abbiamo comunque tentato di fare le palline riempiendo il piano di lavoro e le nostre di mani di (ancora!) farina,ma,una volta buttate nell’acqua bollente,non tornavano a galla. Li abbiamo scolati come se fosse pasta,dentro erano crudi e sapevano solo di (ovvio) farina! Io ero veramente affranta perchè quella sarebbe dovuta essere la cena,mia mamma non aveva pensato a nient’altro da cucinare e perciò mi lanciava sguardi di ira mista a disprezzo. Alessandro,invece se li mangiava. Così;sconditi,crudi e insipidi, e gli piacevano anche. Ma lui è un caso a parte,è capace anche di cose ben più tremende quando si tratta di mangiare!..Insomma,ora mi sento un totale fallimento. 3)Questa può sembrare stupida,ma è una decisione mooolto saggia. Dolci non ne ho fatti quasi di proposito,intanto perchè aspettavo che mi arrivassero alcune cosine che avevo ordinato da tescoma e qualcuna delle ricette che avrei voluto non potevo materialmente farla,e poi perchè previdentemente ho cercato di stare un po’ più attenta alla linea. Tre giorni,e parto per Londra! =) Felicissima perchè non ci sono mai stata e,a dir la verità,perchè non sono stata quasi da nessuna parte,ma si sa,o volenti o nolenti,a Londra s’ingrassa! Insomma,non si può pensare di prendere a fine pasto una fettina di torta che apparentemente sembra innocua,perchè avrà più burro,più zucchero,più ditutto,di una italiana..ora,io non so bene come funziona,ma spero di riuscire ad evitare hamburger e patatine fritte,esisterà anche altro,mi auguro! E poi,insomma,non voglio certo privarmi di tutto,anzi! Il motivo per cui non ho mangiato tanti dolci ultimamente è perchè voglio fare indigestione di muffin e soprattutto di cupcakes! Già,penso proprio che quando tornerò a casa mi sarà venuto il ciuffo a mo’ di frosting! Solo a pensare a quelle piccole meraviglie per gli occhi e per il palato mi si scioglie il cuore..eeh..Ma torniamo a noi,e quindi qui,in Italia,a Firenze,a casa mia. Questo mio primo esperimento con i muffin risale a qualche mesetto fa,e,inaspettatamente,è stato anche il più riuscito (sarà stata la fortuna del principiante..)
Muffin al dulce de leche
– 5 cucchiai di dulce de leche + 6 cucchiaini per il ripieno
– 50 gr. burro
– 1 uovo
– 70 gr. farina 00
– 20 gr. farina di cocco
– 1 cucchiaino lievito
– 1 bustina di vanillina
In una terrina unire le 2 farine,il lievito e la vanillina. In un’altra mescolare l’uovo con il burro fuso e 5 cucchiai di dulce de leche fino a formare una crema e aggiungere anche gli ingredienti secchi. Quando il composto è omogeneo riempire gli stampini da muffin fino alla metà,sulla quale adagiare un altro cucchiaino di dulce de leche per il cuore caramellosi, e terminare con il restante impasto. Infornare a 180° per 15 minuti. Se piace far bollire acqua e zucchero fino a creare il caramello,e versarne un po’sopra ogni muffin.
Io ho trovato il dulce de leche in barattolo,ma se fosse difficile da reperire lo si può ottenere facendo bollire un barattolo di latte condensato per circa due ore,stando attenti che il livello dell’acqua superi sempre il barattolo.