E ce l’abbiam fatta a fare questa torta!
Ne avevo davvvero bisogno,vi giuro,sia come gesto,l’impasto e guardare la creaturina crescere in forno,sia per farmi un regalino dolce a cui avrei potuto ricorrere al bisogno.
Succede che da quando ho cominciato la mia vita da universitaria pendolare mi è spuntato fuori un appetito che non credevo possibile. Se prima con una barretta ai cereali a metà mattina (e senza la prima colazione,già) stavo a posto fino a pranzo,ora mi preparo addirittura un panino (burro d’arachidi o tahin homemade e marmellata,provate!) da mangiare sul pulman e dopo un’ora ho fame,cose impensabili. E’ certo che mi muovo di più rispetto alla mia precedente vita da sedentaria studiosa,ma son certa che uscire da quel posto mi abbia fatto davvero bene anche allo spirito.
Questo è ancora periodo di lezioni per me,e mi preparo a periodi di forte stress nell’imminenza degli esami,ma il fatto di non aver il fiato sul collo addosso costantemente,di essere libera di organizzare il mio tempo senza doveri e imposizioni,senza ansia da prestazione perenne,mi ha decisamente alleggerito l’animo. Dormo anche più serenamente,finalmente.
Fatto sta che mi s’aprono queste voragini inaspettate nello stomaco, che io inesperta nel provare senso di fame e abituata a mangiare tristemente perchè “è l’ora” o perchè m’annoiavo,non so come gestire! Ma questo fatto è un bene,perchè da quando ho appetito,mangio meglio (mensa a parte) e in modo più controllato. Mi fermo quando sono sazia invece di andare avanti a oltranza solo per gola,e soprattutto faccio merenda molto più spesso con la frutta.
Quando il pomeriggio avevo quel languorino dato dal tedio e dall’abitudine,era ovvio che andassi a cercare cioccolate,o peggio,quelle dannate sfoglie dolci che mia mamma baratta sovente con la sua amica del bar in cambio delle uova delle nostre galline. Non so quante ne ho mangiate e quante riuscirei a mangiarne,togliendone il ripieno e lasciando la parte croccante caramellata. Son quelle cose che non controlli,e che subito dopo ti lasciano col senso di colpa e il mal di stomaco.
Riesco a controllare meglio questa necessità assassina di zucchero ora,anche se nel fine settimana talvolta ricapita, così ho bisogno di alternare la frutta con qualcosa che sì sia dolce,ma sia fatto da me,che contenga amore e ingredienti sani. E cosa c’è di più semplice e buono di pere e noci?
Torta integrale di pere e noci
-200 gr. di farina integrale bio
-100 gr. di noci sgusciate
-2 pere medie
-2 uova di Paola e Chiara (non quelle che pensate voi,son le mie galline!..ma non è un caso :D)
-120 gr. di zucchero di canna
-1 bustina di lievito
-50 ml di olio di oliva (non Evo)
-100 ml di latte di soia alla vaniglia
-1/2 cucchiaino di cannella in polvere
-1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
Sbucciate le pere e tagliatele a fettine abbastanza sottili per il senso della lunghezza. Unite insieme in una ciotola la farina con il lievito e le spezie e a parte montate le uova con lo zucchero finchè il composto non diventa spumoso. Unite alle uova olio,noci tritate non troppo finemente al coltello e latte. Versate il composto liquido sulle farine e incorporarle con l’aiuto di una spatola. Versate il composto in una tortiera foderata con la carta da forno e inserite le fettine di frutta nell’impasto. Premete bene per farle affondare,mentre lasciatene alcune a far capolino dalla superficie. Infornate a 170° per 40 minuti.
Questa è una storia ahimè molto triste. Perchè credetemi,non è affatto bello svegliarsi la mattina 40 minuti prima perchè poi si deve volar via per poter scattare le foto prima di tagliare la prima fetta e trovare la pioggia e il cielo grigio. In questi casi,si fa quel si può. E quindi,poco.
Ely says
Ahah.. tenere le tue gallinelle! 😀 Che torta meravigliosa, cara.. vorrei davvero anche io uscire da questo buco: non dormo, non ho appetito, mi deprimo tutto il giorno e ho un'ansia terribile.. magari la tua torta mi solleva un po' il morale! Ti abbraccio, complimenti e un bacione!
maggieincucina.blogspot.it says
ciao che bella questa torta. la fame da tedio a volte fa proprio capolino, con una torta così la soddisfi senza sentirti per nulla in colpa. Paola e Chiara? un caso che sia quello in nome delle tue gallinelle? 😀
complimenti e buona giornata
sara says
ha un aspetto magnifico la tua torta, brava! (e che carine la Paola e la Chiara!!). un bacione enorme
Peanut says
Oh,ely,mi piacerebbe tanto fare due chiacchiere con te di persona,penso che avremmo davvero tante cose da dirci.. 🙂
prima o poi si supera tutto,anch'io pensavo di essere irrecuperabile e invece.. un abbraccione anche a te <3
Peanut says
ehehe,no affatto! ;D grazie mille!
Roberta says
Pere e noci, accoppiata fantastica! Sono felice di conoscerti cara Lucrezia, e mi fa piacere scoprire il tuo blog. Mi sono unita ai tuoi lettori così possiamo tenerci in contatto. Un bacio grande a te, a paola e a Chiara 😉
Peanut says
Grazie mille 🙂 paola e chiara ricambiano! 😀
petite-valeü says
Eeeeeh, per la fame ti capisco proprio!!!
Questa torta è proprio invitante!!! 😀
Scappo che sono di corsa tanto per cambiare (e per restare in tema!) XD
Bacino :*
Ale says
Che bella sofficiosa e morbida, proprio voglia di affondare i denti!!! ^_^
notedicucina.com says
Sempre detto… Le torte, compreso il procedimento di preparazione, sono terapeutiche :-)! 'Bone le pere con le noci!!!
Serena says
Buona questa torta! La proverò presto anch'io 😀
Io faccio una torta simile ma con le mele. L'ho trovata sul blog dello zucchino d'oro.
A casa lentamente sono riuscita a convertire tutti a pasta, pane e dolci integrali. Sembrava un'impresa impossibile e invece… Spero che anche tu riuscirai a far cambiare alimentazione alla tua famiglia.
Barattare uova per dolci del bar? Dici sul serio? Io pagherei per avere delle vere uova come quelle delle tue galline…
P.S. Anch'io sono di Firenze 🙂
Ciao!
Peanut says
Ciao!molto piacere di averti qui!
ahaha:D no,quello delle uova non è uno scherzo!anzi,visto che in tempi di crisi ci si deve arrangiare,penso sia stata una bella trovata per guadagnarci in due:noi (o meglio,i miei) per la colazione e loro per le uova fresche!;)
detto questo,non getto la spugna e spero che prima o poi un barlume di consapevolezza illumini anche loro,ma non ho molte speranze:( complimenti a te che sei riuscita a convertire tutti!;)
Sabrina says
:)))