E’ finita la latitanza!
Son stata assente per un po’ a causa dell’esame di informatica,materia che tanto mi ha fatto dannare,e che continuo a non considerare troppo simpatica. Vorrei poter dire che me la son tolta ma neanche è così,dato che mi sono iscritta al modulo pratico nel secondo quadrimestre per non avere troppo carico,ma quasi lo sto rimpiangendo perchè avendolo già seguito avrei potuto dare entrambi gli esami entro la fine di novembre. La mia filosofia del “non fare oggi quello che potresti fare domani” in alcuni casi andrebbe rivista. Anche perchè per l’esame mi sono ritrovata a studiare proprio agli sgoccioli,quando ormai non potevo far altro se speravo di passarlo.
Eppure non sono mai stata così. Fino all’anno scorso ero una che studiava tutti i giorni,(quasi) tutto il giorno. Pensavo (e in realtà lo penso ancora,solo che non lo faccio più) che un po’ tutti i giorni fosse meglio,e in effetti così facendo mi sono sempre risparmiata le grandi studiate del giorno -o della notte,cosa per me impensabile!- prima.
Continuo a dare la colpa al pendolarismo, il che in parte è anche vero,perchè essendo fuori fino a tardo pomeriggio/sera è normale che una volta tornata a casa non abbia nè voglia nè energia per mettermi a studiare. E’ una cosa stancante sia fisicamente che mentalmente.
Ma non so se è solo quello. Studiavo un po’ perchè mi piaceva,un po’ per senso del dovere e della famosa pressione psicologica di famelici professori il cui il solo obiettivo era sgamarti impreparato, però lo facevo. Andavo bene e mi dava soddisfazione,e quindi continuavo a farlo.
Certo non ero felice. Non che lo sia neanche adesso,però più serena,meno nervosa e triste quello sì,e ti pare poco. Ma come capire se quella che hai lasciato alle spalle è la cosa giusta delle due?
Questa situazione un po’ mi spaventa,ho paura di aver perso la voglia ma so che è troppo presto e che non sono arrivata da nessuna parte (e che probabilmente neanche ci arriverò,ma di sicuro se manco ci provo è ancora più difficile) e che devo continuare a lottare per quello che però,quando ottenuto,mi appaga e mi fa sentire almeno un poco poco più sicura di me.
Ho continuato finora a pensare che fosse un periodo di passaggio,dovuto alle energie dedicate a passare nel migliore dei modi la maturità,ma ormai ne è passato di tempo,e la situazione non è poi tanto cambiata. Peerò,ecco. L’esame di informatica mi ha dato soddisfazione sì,perchè quel voto a una materia che mi resta così sullo stomaco non me l’aspettavo (che poi capite,vengo da un classico io!),e forse un po’ di carica me l’ha ridata. Dai,che son tornata! 😉
Ancora crocchette oggi,altra cosa che mi da soddisfazione,perchè con crocchette e burger posso anch’io mangiare un secondo che mi rende simile a tutte le persone normali terrestri. Me le ha fatte conoscere mia sorella e le ho adorate subito,tanto che le preparo ogni volta con una parte di ceci ogni volta che ne facciamo una “mandata”,di solito metà busta di quelli secchi. Le dosi non sono precisissime proprio perchè non ho utilizzato tutti quelli ormai lessati.
Crocchette di ceci profumate al rosmarino
-200 g (circa) di ceci secchi
-2 rametti di rosmarino
-1 cucchiaino di curcuma
-6 cucchiai di farina di ceci
-qb acqua
-sale,pepe
-olio di semi
Mettere a mollo i ceci 8-12 ore prima dell’utilizzo. Trascorso il tempo dell’ammollo cuocerli in pentola a pressione con il rosmarino per un’ora dal momento del sibilo.
Scolare i ceci dall’acqua di cottura e tenere da parte il rosmarino. Trasferiteli in una ciotola e schiacciateli con una forchetta in modo abbastanza arbitrario,io ne lascio sempre una parte intera e una schiacciata. In una ciotolina preparare la pastella unendo alla farina di ceci acqua quanto basta per renderla della giusta consistenza. Dev’essere abbastanza soda,ma non eccessivamente,altrimenti dopo la cottura le crocchette risultano un po’ dure. Salate e pepate i ceci schiacciati e mescolateli,aggiungete qualche fogliolina di rosmarino tenuto da parte e la curcuma. Versare la pastella sui ceci e mescolate per incorporarla bene. Scaldate abbondante olio in una padella (si,ho detto abbondante!ma ho imparato a mie spese che più olio c’è nella padella,e meno le cose resntano impregnate dall’olio e vengono croccanti) e formate con le mani delle crocchette,che verranno inevitabilmente un po’ bruttarelle,ma chi se ne frega. Buttatele nell’olio caldo e cuocete finchè non sono dorate e croccanti,girandole di tanto in tanto.
La ricetta è dedicata a Sofia che si sta dimostrando una discreta allieva di cucina naturale e vegetale,ed ha anche imparato che i ceci non sono verdure bensì legumi (ognuno c’ha i suoi tempi!),e costituiscono una proteina alternativa a quella animale. Ti meriti queste crocchette così la prossima volta le mangi con le zucchine! 🙂
Francesca in the kitchen says
Che idea favolosa queste crocchette di ceci! Geniali, direi, mi piacciono un sacco!
Ely says
Sono crocchette veramente, veramente fantastiche!! 😀 Complimenti! 😀 E per lo studio.. sai, tesoro.. ti posso capire. In questi ultimi due anni non sono stata bene e ho dovuto lasciare un po' perdere i libri. Adesso riprendere è difficile e delle volte penso di non essere più capace.. penso di non farcela più.. eppure amo quello che studio. E mi sento così impotente e fallita delle volte.. che mi deprimo. Poi basta un imput, una piccola soddisfazione, un passo in avanti.. per scoprire che è solo un incoraggiamento quello che serve! 🙂 Bravissima! Coraggio, vai avanti.. !!
sara says
Ciao Lucrezia, bentornata, e complimenti per l'esame di informatica (ti ammiro molto, io sono una capra per tutto quello che riguarda numeri e formule)!.
Queste crocchette sono deliziose, mamma mia che acquolina che mi sta venendo…bravissima!
Roberta says
Cara Lucrezia, io invece sono sempre stata di quelle che “mai fare domani quello che puoi rimandare a dopodomani”, figurati…..non so quale via sia migliore probabilmente quella che ti fa sentire meglio e che più si adatta al tuo carattere 🙂
Complimenti per l'esame e per queste bellissime crocchette!
Buona giornata
Ale says
Altro che brutte, sono bellissime!!! E fanno una gola pazzesca!!! ^_^
Peanut says
Ma grazie! ^.^
Peanut says
Si,ci vogliono proprio,perciò dovremmo imparare a guardare già in quell'ottica,a lottare e fare qualche sforzo in più perchè poi non potremo che esserne soddisfatti..è la sicurezza quella che manca!ma ci sto lavorando:) grazie grazie sei sempre tanto carina 🙂 un bacio
Peanut says
Graziee! (Anch'io negatissima per le materie scientifiche! ..e non mi piacciono proprio : ma ci son anche quelle)
Peanut says
E' un lavorone capirlo! Ma Grazie 🙂
Peanut says
Ahahaha vabbè,grazie! 😉
lalexa says
Brutte!?!?!?!? Sono bellissime… ma soprattutto buonissime!! Gnam Gnam Gnam!
è la prima volta che capito qua, davvero un blog interessante. Ti seguirò!
lalexa
Cami says
Complimenti Lucrezia per l'esame, io in matematica e cose di questo genere sono un disastro da sempre LOL
Ma le crocchette sono stupende, peccato siano fritte, dici che in forno non vengono bene, sono proprio fantastiche *_*
kiara says
adoro i ceci e queste crocchettine sono spettacolari, ti seguo ciao kiara