Ve li ricordate tutti quegli asparagi raccolti il giorno della mia Pasqua poco ortodossa?
No, ecco non c’entrano niente 😀 Quelli son finiti nel risotto del pranzo di Pasquetta-compleanno del giorno seguente. Però questi vengono sempre da casa mia, raccolti dal compagno di mia mamma, perchè nonostante mi fossi divertite e avessi trascorso delle ore tutto sommato piacevoli sapevo che non ci sarei tornata mai più. Almeno per quest’anno, dai.
Questo giro me li son mangiati tutti io, in una crema bella densa e molto molto asparagiosa.
Sfortunatamente in casa mia nessun altro oltre me gradisce le vellutate (a meno che non ci siano un etto di crostini o di pastina dentro) e non le mangio spesso, anche se oramai, le volte che mangio qualcosa di cucinato da mia mamma si riducono davvero al massimo a una volta a settimana.
Ciò non toglie che mi farebbe piacere una volta tanto cucinare con delle quantità un attimino più corpose del solito “dosi per una persona” con mezzo di quello, una manciatina di quell’altro. Evvabbè.
Quando faccio una vellutata sono comunque capace di cucinare con dosi da camionista, perchè io al contrario dei miei coinquilini (a questo punto comincio a dubitare di esserci davvero imparentata) se con i carboidrati è tutto rigorosamente pesato, non ho problemi a mangiarmi mezzo chilo di cavolfiore o bietole.
Si bè, poi i problemi li ho dopo, ma li per lì mica ci penso.
Quando qualche post fa andavo commentando a proposito dell’abuso nel consumo di piatti pronti ricordo di aver menzionato anche le vellutate.
Sarebbe una follia pretendere che tutti in casa si facessero il pane o la pasta, per carità, però quando si tratta di una zuppa o di una crema di verdure, sono altamente convinta che si possa evitare, dato che ci vogliono veramente venti minuti (compreso il tempo di trangugiarla:D).
Dato che anche questa si prepara in men che non si dica, direi proprio che è perfetta per la raccolta di Roberta Happiness is Homemade
Ho il ricordo di una busta di vellutata di asparagi (e neanche di una delle peggiori marche, insomma) che mi era stata data da un parente che non la consumava, con in foto questa crema corposa, bella verde e fumante.
Vado a farla e gira, gira gira oltre il tempo indicato dalla confezione e quella rimaneva totalmente liquida con tutti i granelli che non si erano dissolti galleggianti nella brodaglia trasparente che non aveva nessuna intenzione di addentarsi.
Grazie al cielo non più ricapitato tra le mani niente del genere, e anzi, appena ho potuto ho voluto verificare con mano la differenza tra lo stesso piatto fatto a casa e quello confezionato.
Non c’è paragone. Per la qualità degli ingredienti (quelli usati, e quelli omessi) ma anche e soprattutto per il gusto!
Visto che siamo in vena di sperimentazioni (e visto che il contest di Mela’s Kitchen è stato prorogato e ho potuto divertirmi ancora un po’) ho voluto aggiungere un pizzico di vaniglia in polvere, che non avevo mai provato nel salato. Dato che gli asparagi selvatici sono un po’ più amarognoli di quelli che si acquistano, la vaniglia serve a dare una puntina dolce che smorza l’amaro, ci sta bene.
Crema di asparagi alla vaniglia con scaglie di mandorle
(per una persona)
asparagi selvatici: 200 g
patate: 150 g
latte di soia non zuccherato: qb
acqua o brodo: qb
vaniglia in polvere bio: 3/4 di cucchiaino
mandorle a scaglie o a lamelle: una manciata – 10 g circa
sale, pepe
olio extravergine d’oliva
Lessate la patata, fate raffreddare e spellatela, oppure sbucciatela prima, fatela a cubetti e cuocetela a vapore. Riducete gli asparagini in pezzetti e cuoceteli in acqua salata finchè non sono morbidi.
Trasferite le verdure cotte in un pentolino dai bordi piuttosto alti e frullate col frullatore a immersione aggiungendo liquido (io metà acqua e metà latte) finchè non è diventata una crema omogenea.
Aggiungete la vaniglia, mettete la crema sul fuoco a far ritirare mescolando con una frusta.
Nel frattempo tostate le mandorle fatte a scaglie in un pentolino girandole spesso finchè questo non diventa leggermente unto e le mandorle dorate.
Servite decorando con qualche punta di asparago e le mandorle, terminate con un giro di olio evo e una spolverata di pepe macinato al momento.
Anche questa va alla Francy per Salutiamoci di questo mese con le mandorle
P.s. la foto è un po’ sparaflesciata ma era la cena, e mi pare di aver già detto quanto l’illuminazione di questa casa faccia piangere, pure di giorno. Ho dovuto scattare -orrore!- sotto il neon di camera mia. Ma l’alternativa, se non si conta la foto buia era il flash -orrore!- Allora, orrore per orrore, ho optato per il male minore.
Direi che è tutto.
Ah, no! Ieri grazie a Cristina siamo arrivati a 100 sostenitori. C’è voluto tempo, un po’ di fatica, ma la cosa mi fa un piacere incommensurabile, e ne preferisco sinceramente pochi ma che leggono davvero quello che scrivo che mille che lasciano commenti automatici e tutti uguali.
Grazie a tutti!
Francesca says
Santo cielo quanto mi ispira….da fare da fare da fare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
valentine says
io non sono vegetariana, ma grazie all'orto del mio papà mangio quintali di verdure di provenienza certa, nei miei piatti di riso e pasta in genere si riconosce solo la componente veg!
le vellutate e gli asparagi selvatici sono due scoperte recenti per me, tu le hai messe assieme e il risultato mi ispira tantissimo! il tocco croccante delle mandorle e il profumino della vaniglia poi sono sicura che fanno la differenza: complimenti per questa fantastica ricettina 🙂
Pippi says
ma sai che mi piace proprio questa ricettina primaverile??Brava brava..mi sa che te la copio..
Peanut says
^.^
Peanut says
eh si, le verdure del nostro orto son sempre più verdi!;)
grazie di essere passata, a presto!;)
Peanut says
copia copia! 😀
la gelida anolina says
a me la luce non sembra poi così male…sei stata brava ad ottenere questa foto con un neon 🙂
io gli asparagi proprio non riesco a farmeli piacere, di vellutate invece potrei viverci!!!!!
un bacio ^_^
Roberta says
Grande Peanut, anche stavolta sei stata impeccabile! Io un po' meno visto che ci ho messo un bel po' a passare, scusami tanto ma sono stati giorni di fuoco!
Un abbraccio e GRAZIE grande così!!! 🙂
lalexa says
meravigliosa tu e il tuo piatto Peanut!lo adoro..nel gusto, nel colore e nella passione che metti nel fare ogni santa cosa!bella tu:)