Certo mi scoccia far queste comparse così sporadiche, ma d’altra parte l’avevo detto, che c’erano le ultime lezioni all’università, e siccome son parecchio furbi, han messo entrambi gli esame di fine corso settimana prossima.
Così, se frequento (considerando che son pendolare e perdo ogni volta quasi sei ore per due ore di lezione) non studio, ma se rimango a casa perdo la lezione.
E’ veramente una cosa geniale, in effetti. Soprattutto quando qualcuno ha il coraggio di venirci a dire che il metodo di studiare gli ultimi giorni prima dell’esame e fine a sè stesso, perchè non serve ad immagazzinare alcuna conoscenza. Stando così le cose, non vedo come potrebbe essere altrimenti.
Insomma, cerco di trovare un equilibrio perchè la disorganizzazione generale non investa anche me, che certe cose ho proprio bisogno che siano sistemate in una scaletta ordinata.
Anche se studiare studio poco, ma proprio poco. Di nuovo.
Ma d’altra parte in questi ultimi giorni son stata parecchio impegnata ad essere uno zombie.
Forse in effetti ho scelto il periodo meno ideale per farla finita una volta per tutte col caffè, ma se iniziavo dovevo portare a termine la transizione, e così ho fatto.
Non vi dico che giorni terribili ho passato. Mi avevano detto che era dura riuscire a stare senza, i primi giorni, ma finché non ho provato sulla mia pelle non potevo sapere quanto. Mi strascicavo a fatica a fine giornata, combattendo costantemente con la palpebra calante, quel mal di testa lieve e costante alle tempie, le vampate di calore (???!!) la sola voglia di dormire, dormire, dormire.
Pensare che son pure andata a letto a riposarmi come una nonnetta domenica pomeriggio, cose che mai nella vita!
Finalmente capisco quanto, anche se lì per lì non ce se ne rende conto, siamo schiavi del caffè, e spingiamo il nostro corpo a chiederne sempre e sempre di più. Bene, ora sono definitivamente pulita e fresca come una rosa!
Ecco, anche il tempo ballerino, grigio-freddo-nebbia-sole-umido-freddo-feddo-freddo non era esattamente il massimo per una metereopatica che ha già abbastanza sbalzi di umore di suo senza che intervengano fattori esterni.
Non che voglia mettermi a lamentarmi del tempo anch’io, che già tra tutti se nè parlato e se ne parla abbastanza, dico solo però che giusto ieri sfornavo un banana bread con le noci, per dire, e siamo a giugno, insomma, non è normale, no.
(Però stavolta, -modestia a parte, lo dicono anche i miei!- mi è venuto davvero buono, e se riesco a fare due scatti lo pubblicherò prossimamente).
Anche questo è un piatto che ho preparato in un giorno di pioggia, e son riuscita a stento a immortalarlo in un paio di foto perchè mi ci stava letteralmente piovendo sopra. Sì.
L’ho proposto anche a mia mamma, che di nuovo, ha apprezzato. (e son soddisfazioni!)
Cous cous orientaleggiante
per due persone (le dosi sono piuttosto a occhio, e a piacimento)
cous cous di frumento integrale a grana grossa: 120 g
melanzane: 1 grossa (400 g circa)
ceci (pesati da cotti): 1 mestolo abbondante
pinoli: 10-15 g
uvetta: 2 manciate
semi di cumino: 1 cucchiaino
menta fresca: qualche ciuffetto
sale
olio extra vergine di oliva
Per prima cosa ammollare l’uvetta in acqua per una decina di minuti, finchè non si è ammorbidita.
Scaldare in un pentolino un filo di olio evo e far tostare i semi di cumino. Lavare la melanzana e tagliarla a cubetti piccoli, quindi buttarla in padella e farla rosolare a fuoco vivo per circa 5 minuti, affinchè s’insaporisca bene e cominci ad appassirsi. Aggiungere un mestolino di acqua, coprire, e cuocere fino a che non è morbida.
In un secondo padellino scaldare ancora due cucchiaini di olio e tostare il cous cous, quindi coprite con il doppio del volume di acqua e cuocere 15 minuti fino ad assorbimento.
Aggiungete alle melanzane l’uvetta strizzata, i ceci, la menta spezzattata, e una volta sgranato, il cous cous. Mescolare e servire con pinoli tostati e un ciuffetto di menta a decorare.
Aggiunta del giorno dopo:
oibò, ma siamo al 100° post! Mi sembra un bel traguardo da festeggiare con tutti voi che mi seguite, e se magari me ne fossi accorta un po’ prima avrei organizzato qualcosa un po’ più a tema. Ma tant’è, ormai sapete che sono un po’ sbadata, quindi direi meglio tardi che mai 😀
Ma visto che ci stiamo avvicinando al blog compleanno mi rifarò a tempo debito.
Intanto, grazie a tutti 🙂
valentine says
secondo me cous cous melanzane e ceci sono uno dei tris più riusciti della storia del cous cous! le tue aggiunte poi rendono questo piatto speciale e mi fanno sognare posti caldi 🙂
PS: pure io sono metereopatica, uff, questo tempo assurdo mi sta uccidendo!
PS2: ma quanti caffè bevevi?!?
Romina says
Mi ci vorrebbe un bel piatto così. Io invece credendomi in estate mi sto dando ai gelati. 🙂
Anche io smisi il caffè tempo fa.. Ti capisco 😀
Peanut says
uuh, grazie! 😉
guarda, ultimamente ero riuscita pian piano a ridurre, ma fino all'anno scorso che andavo alle superiori anche quattro, ma tutti alla mattina, perchè cercavo di superare il fatto che la notte non dormissi un accidente. solo che invece di scacciare il sonno, che lì restava, mi facevo pure venire le palpitazioni 🙁
Peanut says
Noo come fai?! va bene che io sono una che anche d'estate la tisanina a bollore non se la fa mancare, però ora il gelato no!! a meno che non lo mangi appoggiata a un termosifone acceso 😀
il caffè. solo ora che ne sono uscita capisco quanto sia un veleno! devo solo star attenta a non ricascarci, sennò mi tocca riconciar tutto da capo -.-
consuelo tognetti says
ahahah..cara nocciolina 6 riuscita a disintossicarti, che brava! A me servirebbe la Rihab per non farmi + in vena di caffeina 😛
Questo cous cous è talmente invitante che sbavo 😛
Bravissima..e se ha gradito anche la mamma non può che essere divino 😀
Buona serata cara e in bocca al lupo x gli esami ^_*
la zia Consu
elenuccia says
Io non sono particolarmente sensibile alla caffeina quindi quando vado a lavorare prendo qualche caffè con i colleghi ma nel w.e. normalmente non lo prendo…e non sento differenze. Almeno di questo non sono dipendente…mi piace ma posso farne a meno.
QUesto cous cous mi piace davvero un sacco…perfetto per la mia schiscetta 🙂 dove hai trovato il cous cous integrale?
Roberta says
Ciao! confesso di avere anche io una dipendenza da caffeina, ero riuscita a disintossicarmi per la gravidanza ma poi… sono tornata a consumarne parecchio…
grazie per la ricetta, adoro queste delizie vegan dal sapore mediorentale!!
Roberta
Peanut says
Come per tutte le cose: bisogna volerlo! io ero bella convinta, si tratta solo di passare quei tre o quattro giorni ed è fatta. MAgari prova quest'estate quando casomai te la puoi dormire! 😀
baci
Peanut says
E' quello di altromercato, quindi lo trovi nei negozi equo! (oppure ho visto che hanno fatto dei reparti equosolidali anche nei grandi supermercati, prova a dare un occhiata anche lì!)
Grazie, un abbraccio!
Peanut says
Naaah..:( riprova!io dovrò stare all'erta, non ho intenzione di rifare tutto il percorso da capo!:D
grazie mille, passo a trovare te:)
Not Only Sugar says
Questo cous cous è molto interessante.. da provare!!!
Not Only Sugar
Agnese says
Caspita, fa davvero questo effetto smettere di bere caffè? Aiuto!
Per il cous cous potrei fare follie… se poi tu ci metti anche le melanzane e i ceci [melanzane e hummus, che amore *.*]. Sempre bravissima Peanut!
occhio sulle espressioni says
No, non puoi essere uno zombi, non mangi carne! 😀
Anch'io penso di essere caffeinomane, nonostante sento che non mi faccia bene, soprattutto al pancino.
Auguri per i 100 post, festeggeremo dormendo la prossima domenica pomeriggio e comunicando telepaticamente (nel sonno) a distanza!
lalexa says
la peanut! lo sai che anche io ero una caffeinomane? ora so gestire la mia dose di caffeina giornaliera..mi sono accorta che esageravo un giorno che la mia palpebra ha iniziato a muoversi vorticosamente per i cacchi suoi…e la cosa è durata un bel pò…fin a quando non ho diminuito i caffè!splendido il couscous davvero! dal sapore mooolto orientaleggiante..ma sai che manca secondo me per essere perfetto?…mmm un pò di polvere di caffè!;) baciozzo
Peanut says
grazie!! 😉
Peanut says
E se lo fa! Ma poi si sta una meraviglia!
..Ma comunque non penso che sarà mai un tuo problema no, Arabica fenice! 😉
Peanut says
Ma grazie, anche se non penso si ripeterà un'altra domenica di pennica, quindi dovremo limitarci a comunicare così 😉
Peanut says
Ahaha la palpebra che va per i cacchi suoi è un classico, ma è anche un bel segnale d'allarme in effetti!
Sai che c'hai ragione..ma me lo tengo imperfetto! 😀
occhio sulle espressioni says
Infatti ti ho cercata per un'ora, annaspando e gridando: “Peeeeeaaaaaaannnnnnnnnnnnnuttttttt”!!
sara says
Tanti auguri per il tuo 100° post, e tanti applausi per questo cous cous da favola!!! un bacione
Léonie says
adoro il cous cous! certo che con sto tempo diventa difficile goderselo -.-'
e per il resto, cosa studi? io ho avuto la brillante idea di iscrivermi a lettere a 22 anni e ora sto impazzendo sul manuale di storia medievale ^^
occhio sulle espressioni says
Ehi, come sta la Lucrezia?
Peanut says
Graziee :*
Peanut says
uuh mamma. io vado scialla con comunicazione, nell'indecisione più totale su cosa “fare da grande” è l'unica mi è sembrata aperta a varie possibilità, da scoprire durante il percorso:) anche lettere è bella, però 🙂
Peanut says
🙂
La Lucrezia sta bene, tra un po' torna 😉
occhio sulle espressioni says
So che posta solo quando realmente ispirata ed ha tempo, ma a me capita che manchi leggerla.
Che stranezza, eh?
Peanut says
E infatti non s'è fatta attendere 🙂
(un po', sì. ma mi piace)
occhio sulle espressioni says
Così mi vizi!
(Anche a me!)
Peanut says
Eh no eh, non ci far l'abitudine!
A parte gli scherzi, è stato un caso, ero proprio lì che scrivevo 🙂
occhio sulle espressioni says
Eheh, ovvio, sarebbe stata altrimenti una follia!