E siamo ripartiti.
Ripartiti con la sveglia che suona quando ancora fuori è buio e il ritorno serale a casa quando fuori è già buio un’altra volta.
Ripartiti con la borsa piena di frutta e di snack per gli spuntini della mattina e del pomeriggio, e con la tristezza e la desolazione del pranzo a mensa.
Con le corse a fine lezione per prendere in tempo il pullman che mi deve riportare a casa, che con due chiacchiere di troppo rischio di perdere e di dover trascorrere quasi un’ora per quello successivo.
Ripartiti con i mal di testa che erano spariti e la voglia di andare a dormire all’ora in cui di solito in realtà ceno.
Sì, l’inizio è stato un po’ traumatico ma sono sicura che è tutta questione di riprendere il ritmo, era da tempo che non mi svegliavo prima dell’alba e che dovevo affrontare sei ore (e a breve, anche otto) di lezione consecutive con la sola ora del pranzo libera.
Appunto, sì, con gli orari non sono stati proprio clementi, e finisco che torno a casa giusto in tempo per cenare e per andare a letto poco dopo.
A dir la verità, cerco di resistere oltre la soglia limite ignorando i segnali del mio corpo per riuscire a vedere almeno quella puntatina in streaming, ma la palpebra è più giù che su, e finisco per non capire nulla di quel che guardo 😀
Ma sono sicura che dopo aver ripreso qualche ora di sonno per recuperare la notte del primo giorno passata come ogni anno quasi totalmente in bianco, sarò capace di riacquistare un po’ più di autonomia.
Come raccontavo anche l’anno scorso (anche se qualcosa è cambiato!), nonostante mi piaccia fare colazione con calma e a casa, durante la settimana con i corsi, per dormire quei cinque minuti in più (e, beh, in realtà anche perchè se la facessi a casa prima di partire come minimo di spuntini poi ne dovrei fare altri due…) preferisco avere qualcosa di pronto da portarmi dietro e mangiare sul pullman, preferibilmente qualcosa di fatto da me, o in mancanza un panino con marmellata o nocciolata, o un pacchetto di biscotti o chessò.
Per questo spero davvero di riuscire a dedicare almeno un giorno nel finesettimana a preparare qualcosa da portar via, così da non far mancar nulla a me ma anche a voi, così con una ricettina nuova siam tutti contenti!
Coi brownies non mi c’ero mai cimentata, nemmeno in passato con quelli burrosi e con diecimila uova, perchè sì, mangiavo tutto, ma avevo un attimo di giudizio.
Spelluzzicati una volta qua e una volta là, sapevo quanto buoni erano e che sarebbero stati facile bersaglio in momenti di noia e morale basso, onde per cui ho sempre preferito evitare.
Di ricette di brownies ne ho tantissime segnate sul quaderno di ricette; più o meno ortodosse, più o meno caloriche, più o meno umidicce. Come spesso mi succede, però, quando mi coglie l’improvvisa voglia di fare qualcosa, non è quasi mai una delle ricette che ho salvato, oppure, in quelle già trascritte c’è qualcosa che non mi convince pienamente e finisco per cercare altre versioni in giro.
L’inutilità di passare le giornate a ricopiare ricette sull’agenda.
Anche questa volta è successo così, ho finito per prendere come base la versione di Sugarless, apportando alcune modifiche, in particolare sulla quantità di grassi utilizzati, ché la mia manina giudiziosa s’è proprio ritratta dopo un tot. e non c’è stato verso di convincerla a mettere altro olio.
Nonostante la drastica riduzione li ho trovati molto appaganti, umidi, scioglievoli e cioccolatosi a sufficienza.
Tanto che, ve lo confesso, io che non sono granchè golosa di dolci e li mangio solo a colazione o al massimo per merenda, a un quadrotto dopo cena non sono riuscita a resistere. Quindi, se voi doveste avere un più flebile autocontrollo, fossi in voi mi preoccuperei!
Brownies al cioccolato e noci
(teglia da 24×24)
farina tipo 0: 150 g
farina di riso: 50 g
cioccolato fondente (io ho usato una tavoletta al 50% e una al 70%): 200 g
zucchero di canna muscovado: 100 g
olio di cocco: 50 g
latte di soia al cioccolato: 300 ml
lievito in polvere: 2 cucchiaini
noci: 70-80 g
Sciogliere cioccolato e olio di cocco dolcemente in un pentolino. Unire in una ciotola le farine e il lievito, lo zucchero e versarvi il cioccolato fuso. Mescolare bene, e aggiungere il latte poco alla volta fino a ottenere un composto fluido e non troppo sodo.
Tritare le noci grossolanamente al coltello, aggiungere all’impasto e mescolare con una spatola.
Versare nella teglia spennellata con ulteriore olio di cocco e cuocere a 180° per 20-25.
Si fanno e si finiscono davvero in fretta! 😉
Katiuscia says
Adoro i brownies *___*
Ma sì, stai tranquilla, è solo questione di riprendere i ritmi…ma riabituarsi alle poche ore di luce è davvero dura 🙁
Romina says
Uuu dici che io esagero coi grassi? ahhahaha Ma quando ci vuole ci vuole. Cmq la mia nuova versione è con 50ml di olio. Più leggeri, meno umidi, ma ottimi lo stesso. Credo li proporrò per il corso.
Bellissimi tuoi! 😀
Patalice says
…mamma mia quiale meraviglioso prodottino…
Miss.Magorium says
sembra meraviglioso!
Anonimo says
Continua pure a pubblicare dolcetti per la tua merenda. .. che ne beneficiamo tutti! Brava la nostra pasticcera! Karin
consuelo tognetti says
Tesoro bello, dai fatti forza!!! Sono sicura che dopo questo fine settimana riprenderai il ritmo perduto nei meandri dell'estate ^_* Buonissimi i tuoi brownies, ottimi ingredienti e come sempre super calibrati e ricercati! Anch'io mi sono sempre astenuta da prepararli x l'infinità di grassi ma i tuoi mi ispirano parecchio, mi sa che mi tocca farli 😛
Buon we, rilassati, divertiti, goditi il tuo sonno e vedrai che lunedì sarai + in forma che mai ^_^
la zia consu
Patapata says
cacchio sembrano quelli originally grassi e burrosi a vederli così!! un in bocca al lupo per la ripresa… so che cosa vuol dire stare fuori casa tutto il giorno perché solo 4 ore sono di pendolarismo incrociato, fra auto, bus, treni e tram :(( il sabato per me era il giorno consacrato alla preparazione delle razioni di cibo casalinghe per la settimana: cereali da condire, dolcetti, focacce, farifrittate etc. Anche se la frequenza di spadellaggine era molto bassa rispetto all'estate, è stato forse il periodo culinario più creativo! ne inventavo sempre una nuova, per spezzare la monotonia delle lezioni.. e poi vedi il lato positivo: puoi guardare dall'alto con sufficienza l'intero popolo dell'etrno panino “cotto e sottiletta” XD forrrrrza!!
Chiara says
Questi brownies sono appaganti anche solo alla vista, figuriamoci al gusto!!!
Mi piace molto l'idea di utilizzare l'olio di cocco.. io mi sono sempre limitata solo al latte!
Provvederò a sperimentare questo nuovo ingrediente!
ps: tieni duro con i ritmi… da ex studente pendolare che faceva su e giù da milano ti capisco, ma quanto meno sai di non essere l'unica a dover affrontare tutto questo! Come si dice.. mal comune, mezzo gaudio!
A presto
Chiara
Peanut says
Eh mi sa che io soffro proprio di quella lack of sunlight depression che hanno nei paesi del nord 🙁
grazie Katy :*
Peanut says
..più probabilmente sono io che ne metto pochi! 😉 mia mamma ha detto che se fossero stati un altro po' più burrosi non le sarebbe dispiaciuto.
proponili di certo! 😉
Peanut says
ehehe 😀
Peanut says
ma grazie! ..ci andava vicino! 😉
brenda842 says
mmmh io sono malata di brownies! ma non quelli light! eheh io avrei abbondato! quando ce vò ce vò! 😛
Forse e coraggio..che quando inizi a prendere il ritmo è tutto in discesa!
Peanut says
:)))) l'intento è quello! mi ci metto d'impegno! grazie Karin!
Peanut says
Ahaha mi sa che ti toccherà sacrificarti per il bene della scienza, eh?! 😀
dai, fammi sapere se li provi!
buon we anche a te, bacionissimi
Peanut says
esatto, un sacco di ore della giornata vanno via così..:(
..giustappunto proprio ora vado a accendere il forno e a vedere se combino qualcosa!
grazie per il tifo 😀 un bacione
Peanut says
sono contenta di trovare qualcuno che mi capisce 😀 in effetti aggiunge stanchezza alla stanchezza, che già dopo sei ore di lezione è notevole..-_-
grazie per essere passata, prova l'olio di cocco, è speciale! 🙂
Peanut says
ahaha ti adoro 😀
..ma non sono light, dai! hanno 200 g di cioccolato per la miseria! se avessi usato cacao avrei messo più olio, no?! 😉 è tutto calibratissssimo 😛
Francesca says
Lucry, per me la colazione è sacra (come sai 😉 e preferisco alzanrmi mezz'ora prima ma farla con calma…più il pranzo è al volo, ma la colazione, giammai!!! Ciò detto i tuoi brownies sono bellissimi: da fare assolutamente .s.ne ho pronta una versione anche io:-))
valentine says
queste giornate corte mi fanno una tristezza! e sono fortunata chè almeno io esco che è gia giorno! ricominciare è sempre difficile, ma con un quadrotto di questi, la giornata prende di certo una piega migliore 🙂
devo confessarti che i brownies classici sono “troppo” per me: esageratamente zuccherosi e burrosi, mentre questa tua versione alleggerita mi intriga molto perchè a frutta secca e cioccolato non so resistere! ma secondo te come potrei sostituire l'olio di cocco? proprio non saprei dove trovarlo…
un baciotto al cioccolato*
xcesca says
Anch'io con l'olio ci vado piano, ma in quanto a dolci di questo tipo poi non riesco a controllarmi! Sarà che con la scusa che sono “senza” non mi faccio troppo problemi.. ma poi si fanno sentire!
Direi che questo brownie è perfetto per la colazione, e chissà che invidia gli altri pendolari vedendoti mangiare questa bontà!
Bravissima!
Erica Di Paolo says
Latte di soia al cacao: meraviglioso!!!!!!!!!!! E' sempre presente nella mia dispensa! ^_^ Olio di cocco, c'è. Cioccolato fondente: immancabile. Noci: presenti. Ho salvato la ricetta: questi voglio veramente provarli! Grandiosa! Quanto non mi mancano quei ritmi da studentessa pendolare ^_^
Un abbraccio!
Claudia says
ecco, un altro dolce da veganizzare, i brownies…il mio passato di brownies burrosi e pieni di colesterolo ce l'ho purtroppo,ma sono convinta che con le palille gustative di ora non li apprezzerei più nemmeno un pò! i tuoi invece un sacco invitanti. Dimmi, dove trovo l'olio di cocco? che aspetto ha? io non l'ho mai visto…
ps: io un sacco di nostalgia delle levatacce e delle lunghe giornate universitarie, impatto con il lavoro un trauma, ogni momento della vita va goduto, anche quello che non penseresti mai un giorno lo rimpiangi!!! baci!
Agnese says
Ma questi mi piacciono tantissimo!! Devo riuscire a provarli 🙂
Guarda, dell'Uni proprio non mi mancano le alzatacce. Però io ero una di quelle che si alzava anche un'ora prima per farsi la colazione in modalità bradipo.
Apprezzo il tuo senso pratico 😉
Un abbraccio, nocciolina. Resisti 🙂
Peanut says
aah ma la mia mica è al volo! la penso la sera prima, e poi me la mangio con calmissima sulle poltroncine del pullman, assaporando tutto con lentezza! 😀
ah ma che sintonia ultimamente! attendo, attendo! ^_^
Peanut says
fantastico, siamo quasi di più a preferire la versione più leggera, allora! 😉
l'olio di cocco si compra in (quasi) qualsiasi bio, in barattolini da 250 g circa, della Rapunzel. Immagino ci saranno anche altre marche ma penso che quello sia il più comune!
bello il baciotto al cioccolato! ^-^
Peanut says
ehehe vedo che ci capiamo! e comunque beh, di grassi c'erano abbondantemente quelli del cioccolato, quindi mi sembrava sufficiente! poi magari la prossima volta provo ad assecondare mia mamma che li voleva più cicciosi e traggo le mie conclusioni..
grazie Cesca, a presto!
Peanut says
eh già, questi ingredienti come potrebbero mancare nelle nostre dispense?!;)
dai provali, credo proprio che siano compatibili con la tua attenzione a salute/linea..ma anche golosità!
un bacione
Peanut says
escono fuori gli scheletri dall'armadio eh?! :PP
l'olio di cocco d'estate è liquido, adesso avrà sicuramente già aspetto solido, motivo per cui lo devi scaldare al micro o in un pentolino per poterlo usare..si trova nei negozi biologici, il mio è quello della rapunzel e costa sui 5 euro in un barattolino tipo marmellata.
ps: tu dici?! questa volta la vedo dura!
Peanut says
figurati un'ora prima, giammai! io la colazione la postpongo, ma sempre modalità bradipo è: con le cuffie, vicino al finestrino, in realtà non mi dispiace 🙂
se provi fammi sapere! un abbraccio a te 🙂
letissia says
L'aspetto è fantastico… chissà che bontà! Vorrei essere tua compagna di viaggio! 😀
cheap and chop says
Vedi ora non so se ridere o piangere, perchè subito dopo aver cestinato il mio primo tentativo di vegbrownies ho aperto bloglovin e ho trovato il tuo post… capisco che tu sia impegnata, ma dico io pubblicare il post un giorno prima no?! 😛 Il cucciolo di casa domani sarà certamente contento di trovarseli davanti! Irene
Cesca*QB says
Partire con il buio e tornare ancora con il buio mi fa pensare che forse il sole in questa stagione non c’è mai! E quello che vediamo dalla finestra dell’ufficio o della scuola in realtà non è altro che un farettone che ci illude :SD
A me i brownies san proprio di peccato di gola, è tantissimo che non li faccio e i tuoi mi fanno una voglia che non hai presente °_° soprattutto in questo dormiente lunedì mattina in cui potrebbero risvegliare i miei sensi.
P.s.: invidio al’ennesima potenza il tuo non essere golosa di dolci !!!!!!!!!!! : (
www.mipiacemifabene.com says
Uhmammamiah! Mi vuoi fare svenire stamattina!!?!! Che golissima Peanut! Supermeraviglia!
Claudia Magistro says
mizzica mi riportasti indietro di… lasciamo perdere che mi metto a chianciri. Pendolare anch'io ti capisco a quei tempi, “per una mano” questa tua, sarà un'altra ricetta da provare dei mitici quadrozzi
Francesca P. says
Mi controllo, ma fosse per me mangerei dolci anche di notte… 😀 Non solo golosa di tutto, però, pensa che il cioccolato da solo, tipo tavoletta, non mi piace, a parte quello con le nocciole… ma nelle torte è diverso, mi appare quasi di un altro sapore, i tuoi quadrotti qui sparirebbero subito tra me, Matteo e il gatto, ahaha! 🙂
elenuccia says
Adesso e' proprio dura alzarsi la mattina presto. La voglia di rimanere sotto le coperte e' tanta. Se ho capito bene fai Siena/Firenze tutti i giorni. Ma quanto ci vuole?
Sai che non ho mai preparato i brownies? li ho assaggiati qualche volta ed effettivamente sono buonissimi ma tutte le volte che mi ci metto e poi leggo gli ingredineti mi vengono i sudori freddi. Sono talmente delle “bombe caloriche” che alla fine mi passa la voglia. Invece la tua versione mi e' piaciuta subito con solo 50g di olio. Ed hanno un aspetto favoloso.
Avrei due domandine: va bene anche olio di semi? andrebbe bene anche latte di riso?
Federica says
Non è facile riabituarsi al ritmo frenetico dell’avanti/indietro, ti capisco. Specie se quando ci si alza è ancora buio e piuttosto che vestirsi per uscire la tentazione sarebbe di tornare a infilarsi sotto le coperte!
Donna avvisata…mezza salvata! Mi sa che con l’autocontrollo che ho ultimamente sarebbe meglio girare alla larga da questi quadrotti tentatori. Golosa non lo sono, ma la cioccolata, specie in certe giornate…è il mio tallone d’Achille! Però li salvo, ho sempre la scusa della talpa per metterci mano :D! Un bacione, buona giornata
Peanut says
ehehe anch'io! 😉
Peanut says
aahaha mi scuso umilmente allora :'D ma un vegbrownie cestinato non è per sempre dai, ogni scusa infondo è buona! 😉
grazie, a presto!
Peanut says
eh, mi sa che ce l'ho presente! 😛
P.s.: ma sono golosa di tante altre coseee!!
Peanut says
ehehe ma grazieee! :))
Peanut says
uh, grazie! fammi sapere se provi 🙂
Peanut says
ahaha vedo che l'hai tirato su bene, il gatto! (come si chiamaa??)
eh, a me invece..prova a mettermi tra le mani una tavoletta di extrafondente, magari di modica..non lo diresti più che ero quella non golosa! 😉
Peanut says
Non ci vuole molto, se c'è traffico un'oretta, e sono fortunata ad avere la fermata a pochi minuti di motorino da casa 🙂 ciò non toglie che il su è giù mi toglie dalle due alle due ore e mezza di tempo che potrei dedicare ad altro 🙁
neanch'io li avevo mai preparati proprio per il tuo stesso motivo, ma fortunatamente si possono fare rinunciando a qualche grasso senza però rinunciare al gusto!
si possono fare con'olio di semi, sì, ma l'olio di cocco ha una consistenza molto diversa: pensa che d'inverno è solido, d'estate liquido, e a metà stagione cremoso, come un burro, quindi decisamente più cremoso di un olio normale. per il latte va benissimo quello di riso, che conferisce naturalmente maggiore dolcezza, io ho usato quello perchè è da tanto che lo avevo in dispensa e così da solo non lo bevevo.
fammi sapere se ti avventuri! 🙂
Peanut says
Hai centrato perfettamente il punto -_-“
dai, infondo sono solo un innocuo peccatuccio di gola! la cioccolata è anche il MIO tallone d'achille. e il brufoletto puntuale al risveglio non aiuta a dimenticare la defiance -_-
un bacione a te, ben ritrovata! <3
elenuccia says
Interessante questa cosa dell'olio di cocco. Mi hai molto incuriosito. Dove si trova?
Ileana Pavone says
Oh, cara, ti capisco. Anche se adesso io sto entrando nel primo anno fuori corso, quindi lezioni finite, ma ancora tanto, troppo studio. Passo giornate intere in biblioteca sperando che la fine sia sempre più vicina.
Sono sicura che, una volta ripresi i ritmi, andrà tutto benissimo..e se hai questi brownies che ti danno la carica, beh, allora è tutta un'altra storia 🙂
Questi li adorerei, molto più sani degli originali, ma sempre golosissimi! Un bacione bella :*
ristoranti italiani says
Grazie per la condivisione!
http://restaau.it/Browse/miglior-ristoranti-italiani-a-roma.html
ristoranti italiani
ileana conti says
Complimenti, una versione molto più sana e naturale dei classici brownies, ma allo stesso tempo golosissimi!
Claudia Villani says
GNAAAAAAM