“Un’altra notte finisce
e un giorno nuovo sarà
anna non essere triste
presto il sole sorgerà
di questi tempi si vende
qualsiasi cosa anche la verità
ma non sarà così sempre perchè tutto cambierà
per ogni vita che nasce
per ogni albero che fiorirà
per ogni cosa del mondo
finchè il mondo girerà
già si vedono
lampi all’orizzonte però
nei tuoi occhi io mi salverò
già si sentono tuoni aprire il cielo però
grida forte e sai che correrò”
Ho imparato a non lamentarmi di quello c’è in serbo per me, che siano cose più o meno piacevoli, a provare a capire il perchè, a tirare fuori del buono da ogni situazione e ad essere grata per quello che ho, o che sono riuscita ad avere, grazie anche alle mie forze.
Ma è un dato di fatto che non me la passo un granchè ultimamente.
Quando accadono cose come quella mi è successa ad inizio anno, la perdita di una persona “vicina” (almeno in uno dei tanti modi in cui lo si può definire) come un genitore, purtroppo non si esauriscono i suoi effetti nell’immediato. Vorresti che dopo il dolore e la stanchezza rimanesse solo il ricordo, da custodire gelosamente e da richiamare alla memoria quando più si ha bisogno. Normalmente, nelle migliori situazioni sopraggiungono tutte quelle questioni burocratiche da sbrigare che sono sì faticose ma s’hanno da fare, sono la prassi.
Sfortunatamente in alcuni casi le cose non vanno così bene, si verificano delle “complicazioni” che rendono l’affrontare tutto questo turbinio di incombenze ancora più stancante, da tutti i punti di vista.
Purtroppo ci sono sempre delle persone che vanno avanti nella vita grazie a comportamenti disonesti e scorretti, che così facendo non solo non rispettano un tipo di morale più “ufficiale”, diciamo così senza scendere nel dettaglio, ma non portano rispetto neanche per la dignità e l’integrità di chi invece procede per altre vie, e inevitabilmente finisce per prenderlo in quel posto. Sono davvero frustrata e schifata per quanto le persone riescano a scendere in basso per arrivare ai loro scopi, soprattutto in situazioni come queste in cui il pensare a mezzucci infimi dovrebbe essere l’ultima cosa che si fa.
Mi sembra evidente che al giorno d’ oggi non è raro che gente falsa e infida riesca a sfangarla in numerose occasioni. Voglio credere che arrivi un punto di non ritorno anche per loro, che in qualche modo giustizia sarà fatta, e in caso contrario, cercherò di sollevarmi con il fatto di avere la coscienza a posto, che mi permette perlomeno di sentirmi in pace con me stessa. Non so se queste persone potranno godere dello stesso privilegio.
Giorni passati essendo sballottata tra uffici vari, anagrafi, avvocati mi hanno lasciata un po’ un guscetto vuoto, corpo e cervello dovevano andare di pari passo trotterellando senza sosta, tra lo sbigottimento, la rassegnazione, l’incazzatura, la delusione e ovviamente la stanchezza.
Si va ad aggiungere il disappunto dovuto al fatto che questo semestre sono riuscita a dare un solo esame, che studiare sta diventando sempre più faticoso, che ti stai rendendo conto che quello che stai facendo forse è inutile ai fini di quel che ti stai finalmente accorgendo, ma solo ora, essere ciò che vorresti fare. Non voglio pensare che la settimana prossima dovrò ricominciare a seguire i corsi, e inoltre riuscire a coniugare le lezioni con gli impegni che quest’altra questione mi implica, non so con quale testa riuscirò mai ad essere presente.
Inoltre vado a zoppino da una settimana, da quando per S.Valentino (per l’appunto) uno stronzo (e prima o poi lo dovevo dì) mi ha fatta cadere dal motorino, ma questo è decisamente il meno.
Non posso ancora andare a lavorare così magari il finesettimana avrò modo di riposare un po’, anche perchè è più di una settimana che sto rimandando dei biscotti (biscotti, perdio! mica una torta settestrati) e altre cosine che volevo preparare.
Così mi ritrovo a frugare un po’ indietro, e a postare una ricetta di un po’ di tempo fa che onestamente non avevo nemmeno intenzione di pubblicare. A volte si tende a pensare del tutto erroneamente che al blog si debbano dedicare le ricette più originali e eleborate, sminuendo tutto ciò che invece rientra più tra i classici ed ha una preparazione più elementare. Si dimentica però, che la maggior parte delle volte sono proprio queste le ricette che, nonostante possano colpire di meno, suscitare magari anche meno commenti, vengono riprodotte con più probabilità a casa, o anche digitate sul motore di ricerca.
Inoltre è piaciuta molto a casa, e gli apprezzamenti, oltre al fatto che le foto stavolta non mi facessero neanche troppo schifo, mi hanno spinta a riconsiderarla.
E’ piaciuta anche a me, perchè è venuta fuori una cosa particolare, diverse consistenze trovano posto al suo interno, così che a tratti la mangi col cucchiaino, umida e budinosa, a tratti la puoi inzuppare nel caffèlatte della colazione, un po’ più asciutta e soffice. Infondo, non è venuta fuori banale neppure lei 😉
Torta di cioccolato e farina di castagne con pere e zenzero all’olio extravergine di oliva
farina di castagne bio e macinata a pietra: 150 g
farina integrale bio (riso integrale per la versione gluten free): 100 g
cacao amaro equo e solidale in polvere: 3 cucchiai
cioccolato fondente (almeno al 70%): 100 g
farina di semi di lino: 15 g
zenzero fresco: 2 cucchiaini del succo
olio extravergine di oliva (o di semi se preferite): 50 g
latte di riso alla mandorla: 200 ml
zucchero di canna: 150 g
pere (non ricordo cosa fossero, forse kaiser): 5 piccoline (le mie pesavano circa 100 g ognuna)
lievito per dolci bio: 1/2 bustina
Sbucciare le pere e tagliarle a cubetti, lasciandone una per la decorazione finale. Unire tutte le polveri rigorosamente setacciate, visto che farina di castagne e cacao tendono a fare grumi. In un’altra ciotola unire il latte con l’olio e la farina di semi di lino (o semi di lino macinati finemente). Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e unire anch’esso nel composto liquido. Versare quest’ultimo sui secchi e aggiungere lo zenzero grattugiato e i cubetti di pera.
Ungere leggermente o ricoprire con carta forno uno stampo da 22 cm, versare l’impasto. Tagliare l’ultima pera a fettine per la larghezza e sistemarle sulla superficie.
Cuocere per circa 45-50 minuti a 180°. Gli ultimi 15 minuti ho messo la funzione ventilata. La prova stecchino in questo caso non funziona, nel centro rimane umida e morbida e sarete ingannati! Ma dopo 50 minuti di cottura dovreste poter star tranquilli che è cotta.
Francesca says
Ti capisco,Lucry…credo di aver capito perfettamente a cosa ti riferisci ed è brutto.Brutto che uno ha già subito una perdita e deve ancora subire le cattiverie.Ma forza:sei una tosta,con le palle e supererai tutto.Lo so <3 Così come so che questa dev'essere favolosa :))) Un baciotto
Romina says
Tutte queste cose ti serviranno a diventare più forte. Ora so che è difficile, ma ormai, per quanto ho imparato a conoscerti, so che sotto quello strato di paura , c'è una donna forte! Ti ammiro molto Sappilo.
Ely says
Stella… vedo che anche tu condividi i miei stessi pensieri.. posso totalmente capirti, non sai quanto. Delusione, rammarico, speranze che prima o poi i disonesti abbiano quello che devono avere.. e gli onesti un po' di giustizia. Dolore, spine dentro per non poter cambiare quello che vorresti.. vedere che tutto va storto nonostante ti alzi sempre.. e lo studio che non riesci a fare, come fosse tutto tanto difficile e pesante, insormontabile.. Vorrei tanto dirti qualcosa ma anche io aspetto quel 'raggio di sole'. Posso dirti che sei grande, che dobbiamo tenere duro perchè non può essere inverno per sempre.. Se conti che tu hai avuto a che fare con un simpaticone a San Valentino e io.. ho avuto l'ennesima bastonata dalla caduta della nonna, che ora è grave in ospedale… ti chiederei di partire per Lourdes. Un abbraccio, la tua torta è quello che mi ci vorrebbe.. Tvb
consuelo tognetti says
Fai bene a sfogarti, questo è il tuo spazio e hai diritto di dire e fare quello che desideri…sperando che dopo aver buttato fuori tutto l'amaro tu riesca a sentirti meglio ed affrontare il futuro con il sorriso! Ricorda che tenersi dentro tutto non è salutare e mi fa piacere che la pensi come me!
La torta mi fa letteralmente impazzire e di sicuro la replicherò, questo è certo cascasse il mondo ^_^
Un bacione tesoro mio <3
la zia Consu
An Lullaby says
Non avevo capito nulla, non sapevo 🙁 Mi ero persa un bel po' di post importanti, che cretina! Mi dispiace davvero un casino 🙁 Una cosa l'ho capita: tu sei forte Lucrezia, sei piccolina, ma altro che nocciolina 🙂
La tua torta mi fa impazzire, e la proverò, ma dopo quella di carote che è nella lista per prima 🙂 un abbraccio
Erica Di Paolo says
Quello “schifo” che provi tu lo conosco molto bene, seppur indirettamente. Da troppo tempo è il mio cruccio, ma non vince sulla mia determinazione. Forse sono tra le poche illuse che crede ancora nell'onestà e che, piuttosto, si fa schiacciare, pur di farsi corrompere ad atteggiamenti immorali. Per questo prego affinchè tu rimanga la testolina pensante che sei e che, cielo se mi ritrovo in quelle parole motore di vita, possa trasformare ogni situazione in qualcosa di positivo e di utile.
La stanchezza inibisce spesso la lucidità con cui si affrontano scelte, ma saprai ponderare bene i pensieri anche sullo studio. Ne sono certa.
Ed ora dimmi: tu non avresti voluto pubblicare questa torta??????????????????? Pazza! E' strepitosa ^_^
Ti stritolo di abbracci dolce anima. Testa alta, un bel respiro e via, sempre con il sorriso. Difficile ,lo so, soprattutto per cuori trasparenti come il tuo. Ma indispensabile!!
Chiara Setti says
Io sono convinta del fatto che prima o poi tutti torna..quindi anche quelle persone così infime e cattive ne pagheranno le conseguenze!
Quanto alla torta hai fatto benissimo a postarla perché è una delizia!! Un bacione
Katiuscia says
Io sono come te Lucre, sono ancora dell’idea che l’onestà vince su tutto. Non sono capace a fare sotterfugi, a dire mezze verità, ad accaparrarmi la simpatia altrui con l’ipocrisia o pronta ad azioni infime pur di raggiungere il mio scopo… forse questo non fa di me una persona con tanti “amici” attorno e ultra competitiva, ma mi rende serena ed è quanto basta.
Rimboccati le maniche stellina, perché temo che ad essere come noi di bocconi amari ce ne siano tanti da mandare giù, ma potremo sempre guardarci allo specchio senza farci venire il voltastomaco.
Sul periodo duro posso solo lontanamente immaginare… il corpo e la mente hanno bisogno di tempo per imparare a vivere la perdita, giorno dopo giorno le cose andranno un pochino meglio.
Se poi vuoi sfogarti, parlare, dare dello stronzo a qualcuno ( 😀 ) c’è sempre il blog 😉
Grazie per avere voluto condividere questa bella, e per nulla banale ricetta, nonostante il poco tempo che hai in questi giorni.
Bacioni
P.S. Comprati delle belle penne colorate. Io quando non ne avevo più mezza di studiare andavo in cartoleria a comprarmi quadernoni nuovi e penne da mille tonalità, mi aiutava molto.
Ora mi ritrovo con due astucci formato beauty case colmi, ma almeno mi sono laureata… in fin dei conti è stato un piccolo prezzo 😉
Peanut says
<3 <3 <3 <3
Peanut says
L'unica consolazione è sempre e solo quella..
Romina, sai che è reciproco e che sentire queste parole da te..vale triplo. Grazie 🙂
Peanut says
Purtroppo o per fortuna sto attraversando ora quel periodo che magari per molti è al liceo, in cui mi sento di star perdendo del tempo prezioso studiando, tempo che potrei impiegare facendo quello che mi piace piuttosto che quel che “devo”. Mi sembra come se la vita per i più fosse tutta concentrata prima sullo studio, poi sul lavoro, ma davvero, non c'è altro?? ..insomma penso che prima o poi questo periodo arrivi per tutti, ora è il mio turno.. :
mi dispiace per la nonna, cerca di essere forte, di non cadere anche tu.. ti abbraccio Ely, la mia torta è anche la tua torta :*
Zucchina says
Lu, mi dispiace tanto. Nessuno, tanto meno tu e la tua situazione, meriterebbe di avere a che fare con chi, senza vergogna, specula o approfitta del dolore altrui, lo usa per raggiungere uno scopo senza guardare i danni che provoca al suo passaggio. Purtroppo ce ne sono tante al mondo e fanno rabbia a chi è chiaro, limpido ed onesto. Mi piace pensare che questi poveretti, perchè altro non sono, forse non verranno scoperti da nessuno, la passeranno liscia ma dovranno fare i conti con la coscienza e da quella, Nocciolina mia, non si scappa. Prima o poi bussa sempre alla porta anche di chi sembra che la coscienza non ce l'abbia.
Tu continua fiera e sicura sulla tua strada, cammina a testa alta perchè non hai nulla di cui vergognarti. E presto tornerai a sorridere anche con gli occhi, te lo auguro di cuore…
quanto ai miei di occhietti si sono rallegrati non poco a vedere la tua tortina, per nulla banale ma con quel paio di ingredienti particolari che hanno reso una semplice torta cioccolato e pere una signora torta made by Peanut!
Ti mando un bacione grande! La Zucchina invisibile (ahimè)
Peanut says
E voi siete tra le poche persone con cui mi possa sentir tranquilla di condividere 🙂
Se la provi poi fammi sapere che ne pensi ^_^ grazie Consu, un bacione anche a te
Peanut says
Ma figurati An, quello è il problema minore 😉 mi dispiace di averti fatto sentire in dovere di “recuperare”, anzi. La nocciolina qui ci prova, rompere il guscio, quando fuori ci sono cose così brutte, può essere più difficile. Ma la vita è anche questa, e se si sta rinchiusi non si prendono nemmeno le cose belle (che ci saranno, no, diamine!).
Un abbraccio An, e grazie
Peanut says
Ci devo e ci voglio riuscire, che le influenze negative sgorgano a fiotti, da entrambe le parti, ma non voglio assolutamente farmi toccare, in cuor mio so che il mio atteggiamento è quello giusto e spero che continuando a fare le cose alla luce del sole un messaggio arrivi forte e chiaro anche a chi è troppo vigliacco per comportarsi allo stesso modo, anche se probabilmente è utopia.
Quanto allo studio..il discorso si complica un po' 😀 ma penso e spero sia un periodo, mi voglio levare di torno gli anni che mi mancano e poi cercherò dove dirigere le mie energie, spero per una volta verso la cosa giusta, quella cioè che mi fa sentire bene.
Erica, che dire se non ancora mille volte grazie per la dolcezza e l'attenzione che mi riservi ogni volta? Sei preziosa sai 🙂
ti abbraccio forte
Peanut says
Dev'essere così, Chiara, o davvero della vita non ho capito nulla..
Grazie mille, contenta che sia piaciuta anche a voi! 🙂
un bacione a te
Peanut says
Ecco cos'è quel ritrovato interesse per tutti gli aggeggi da cancelleria! Ultimamente andando in cartoleria mi sono accorta di sentirmi attratta in modo sospetto da pennine colorate e co. come quando andavo ancora alle medie 😀 per ora ho comprato dei quadernini carinissimi e ho lasciato lì delle gommine da cancellare profumate alla frutta perchè mi sembrava un po' imbarazzante a quest'età..ma penso che tornerò a prenderle!
Per il resto, beh, anche se ci provassi non ci riesco a non essere sincera e trasparente, che anche se non parlo quel che penso me lo si legge in faccia..se il prezzo per star bene con sè stessi è essere un po' meno “popolare”, penso di essere disposta a pagarlo.
Grazie Katy, un grande bacio
Peanut says
Zucchina, spero tu abbia ragione, non è facile continuare a crederci vedendo continuamente situazioni come queste in cui chi trionfa non è mai il “buono”. Io senz'altro continuo per la mia strada, che non mi vendo e non scendo a compromessi, la mia integrità non è in discussione.
Sono contenta che ti sia piaciuta Zu, ma perchè invisibile?? 🙁
letissia says
Cara Peanut, l'esperienza di dolore che stai vivendo ha con sè una lezione, sicuramente importante per la tua vita. Forse la capirai a breve, forse quando tutto sarà passato e potrai sentirti perfino grata di tutto quello che stai vivendo oggi. Tieni duro per ora, concentrati bene su te stessa… ti sono vicina!
E vorrei esserti vicina anche per un altro motivo, certo molto futile. Te lo dico. Vorrei esserti vicina per questa torta, questa splendida torta, che ti chiederei di rifare, immediatamente. Baci 🙂
Monia V says
Davvero invitante e della consistenza giusta! Compimenti per la bella idea: pere e cioccolato, successo assicurato! Ciao da Bologna, Monia.
cincia del bosco says
Cara Peanut, prima di tutto un grande abbraccio!
Fai bene a mantenere la tua integrità e i tuoi principi come dici. E' comprensibile che tu metta in discussione la tua vita, lo studio in questo caso, ma in un momento dolorosi e complessi non dovresti prendere decisioni così importanti. Prendi fiato, una boccata di ossigeno, se puoi uno stacco da tutto anche solo di un giorno. Pazienza se hai fatto solo un esame, recupererai quando andrà meglio, del resto in un momento così concediti che hai bisogno di un po' di tempo e che ciò non vuol dire rinnegare tutto, sbaglio? E forse una concessione te la sei già fatta postando una torta che avevi messo in serie B, una torta che tra l'altro mi pare davvero fantastica.
un bacio grande
Su
alicegrandi says
Avendo scoperto (purtroppo) il tuo blog da poco tempo, sapevo del tuo periodo no ed ora so anche meglio il motivo…mi dispiace moltissimo per la perdita che hai dovuto subire, e ancor di più per tutto lo sballottamento che ne è conseguito che non poteva non influenzare in qualche modo la tua serenità…ti hanno già detto tutti cose bellissime che condivido, nel mio piccolo vorrei aggiungerne un'altra che vuole farti capire che non stai assolutamente perdendo tempo…ed è una cosa che anche io sto iniziando ad imparare da pochissimo a questa parte: si tratta di avere rispetto del proprio dolore. Questa società ci forza e ci spinge a spremerci, a dare sempre del nostro meglio in ogni circostanza…ci sono dei momenti della nostra vita in cui purtroppo gli eventi possono rallentarci un po' e questo dobbiamo imparare a rispettarlo, prima di tutto dentro noi stesse.
Detto questo, ti dico anche che avresti sbagliato a non pubblicare questa delizia…il connubio tra cioccolata, pere, zenzero, la scioglievolezza della fetta che le foto mostrano in tutta la sua golosità…non potevi privarci di una bontà simile 🙂
Un abbraccio grandissimo <3 A presto!
Pasticci Patapata says
peanutchetta, non conosco la tua vita (purtroppo) e non capisco esattamente a cosa ti riferisci.. ma una cosa te la devo dire: BANALE è un termine che puoi e devi debellare da questo blog, perché ti assicuro che non produrrai mai NULLA DI BANALE, né qui né altrove!! e alla fine anche tu hai ceduto all'irresistibile fascino di pere, zenzero e cioccolato, come resistere?!?! giammai!!!! un abbraccione
Peanut says
Io penso di averlo capito, di starla affrontando in maniera tutto sommato, se non positiva, perlomeno costruttiva. E ' un dato di fatto che però in questo periodo penso tanto, troppo, a tante cose, così che non riesco a dirigere bene la mia attenzione… ma si riuscirà a superare anche questo, ci mancherebbe 🙂 grazie Letissia, farebbe piacere anche a me averti vicino eh, fosse anche solo per la torta!
un bacione
Peanut says
ehehe, mi piace la rima 😉
grazie Monia!
Peanut says
Tranquilla Su, io sono una che prima di fare una cosa ci pensa non una, non due, ma neanche dieci, facciamo cinquanta volte, purtroppo, perchè a volte avrei potuto seguire quel che il mio istinto mi suggeriva e ho invece finito per assecondare la razionalità..situazioni più sicure certo, ma non ci si può e non ci si deve salvaguardare da tutto… detto ciò, non ti preoccupare che in questo caso non ho intenzione di prendere e mollare tutto ;D voglio finire ciò che ho cominciato, che ora come ora non saprei comunque poi dove andare a battere la testa.
Grazie per il sostegno, e per i complimenti 😉
un bacio a te
Peanut says
Hai perfettamente ragione Alice ed in cuor mio lo so, però come giustamente dici la gente fuori non lo sa, non può stare ad aspettare me, tutto intorno continua a muoversi e tu devi comunque cercare di stare al passo. Purtroppo questo periodo è così e ci si può fare ben poco, qualcosa lo devo necessariamente mettere in lista d'attesa, e questo qualcosa ha finito per essere lo studio. Vorrei poter dire che recupererò mettendomi sotto alla prossima sessione, ma il momento di “rivalutazione” che sto attraversando e che sta riguardando anche questo mi fa credere che non andrà esattamente così.. ma per ora voglio vivere il presente, cercando di evitare pensieri che mi generano ansia, andrà come andrà. Infondo anche le cose non programmate si possono rivelare positive e dare soddisfazione no? Come la torta! 😉
un abbraccio anche a te 🙂
Peanut says
Meglio così Pata, non vorresti veramente conoscerla! 😉
Okok non lo dico più, promesso 😀 pere ciocco e zenzero conquistano, c'è poco da fare 😉
un bacione
Erica Di Paolo says
E' solo che….. mi piaci. Mi sono affezionata a te e al tuo essere come se fossi una sorella. Come lo posso spiegare? Ammiro le tue lotte, ammiro la tua determinazione, ammiro la tua coerenza. Non faccio altro che assecondare il mio istinto di esserci, semplicemente, accanto a te e a quello che condividi.
Prendo di cuore l'abbraccio e ricambio con generoso affetto.
elenuccia says
Ti capisco, e' davvero frustrante vedere che chi spinghe, frega, ruba, pesta i piedi, imbroglia, di solito riesce molto meglio nella societa' delle persone oneste e lavoratrici. Ti viene da pensare “ma perche' allora non lo faccio anche io?” ma poi capisci che no, tu non lo farai mai perche' non ti potresti piu' guardare allo specchio. Tradiresti l'etica e i principi che ti sono stati insegnati dalle persone che ti vogliono bene e che purtroppo non ci sono piu'.
E non preoccuparti del fatto che hai dato solo un'esame, e' normale dato quello che e' successo. E' sicuramente piu' importante concentrarsi su se stessi, ritrovare la serenita' e la forza d'animo. E una bella fetta di torta aiuta sicuramente 🙂
Annarita Rossi says
Non vorrei togliere le naturali speranze che si hanno alla tua età ma chi è stronzo rimane tale e vorrei dirti che non ne incontrerai più ma mentirei…il mondo ne è pieno purtroppo. Ma non ci sono solo loro bisogna imparare a riconoscere chi vale.
Questa torta è decisamente da urlo, sembra morbidissima. Brava nocciolina.