Con un esame alle spalle e uno che mi aspetta tra poche ore (e pure uno che mi aspetta martedì, per cui non ho ancora cominciato a studiare, ma a questo ci cominciamo a pensare domani) trovo un po’ di tempo per rispuntare e magari dire pure due parole sulla giornata di domenica, prima che si trasformi in un ricordo lontano.
Per il momento, ancora, è tutto vivido e fresco nella mia mente, volti, gesti, profumi, parole.
Come tutte le cose belle, vorresti prolungarla all’infinito, vorresti ripeterla più spesso, perchè quella del Raduno delle pentole felici, organizzato da Felicia, la Ravanella e Annalisa, in cui si sono riunite blogger e non, vegani e simpatizzanti intorno a una due tavole di ogni ben di dio, è quel genere di situazione, per me almeno rarissima, in cui sei felice di essere dove sei e non vorresti essere da nessun’altra parte al mondo.
Dopo la timidezza e l’imbarazzo iniziale, ci è voluto pochissimo perchè cominciassi a sentirmi a mio agio, perchè tra uno spaghetto crudista di daikon e un cassone romagnolo, si cominciassero a scambiare racconti ed esperienze, molte, pur cambiando i soggetti, anche in comune. Scene di vita vissuta, frasi, obiezioni e pareri non richiesti che tutti abbiamo sentito almeno una volta, che ti fanno sentire quello diverso in mezzo ai “normali” nelle circostanze quotidiane, ma che rivoltano completamente la situazione quando messe così in condivisione.
Molte persone le vedevo per la prima volta, altre le conoscevo (virtualmente) superficialmente, altre ancora invece le seguivo (e ammiravo) da un bel pezzo, e non nascondo che l’emozione di rompere finalmente la barriera dello schermo e incontrarle di persona era tanta. Ma non credo sia un caso se sono state anche le persone con cui ho passato più tempo e con cui ho sentito di avere molto di più di dire. Penso sia una conferma che i legami che si costruiscono attraverso il blog, quelli che anche da qui sembrano più stretti di altri, trovano poi la stessa risposta nella vita reale.
Insomma, l’istinto, le sensazioni “a pelle”, quelle persone che ti erano piaciute leggendo tra le righe, sono le stesse con cui ho avuto più piacere di spendere del tempo.
Davanti a tutto quel cibo bello, vario, colorato, ma soprattutto senza crudeltà credo di aver perso un po’ il controllo. Penso proprio di essere riuscita ad assaggiare quasi tutto, considerando anche il panierino che mi son fatta da portare a casa (dopotutto non potevo proprio permettere che ci fossero cose che non avevo assaggiato!). Continuavo a riempire felicemente il mio piatto di fronte allo stupore di molti, ricordando quanto mi fossero sempre piaciuti i buffet.
Vero è che perlopiù era tutto a base di farina e patate, pasta, torte salate o schiacciatine che fossero, e come per ogni esagerazione, poi arrivano i postumi 😀
E viene di conseguenza la necessità di rimettersi un po’ in riga. Io ho dovuto cominciare dal giorno dopo, che quando mi è tornata fame la sera era ora di cena ed ero in treno, e non avevo altro con me che i resti del pranzo (fortunatamente!).
Il giorno seguente è venuta spontanea la voglia di cibo semplice, naturale, crudo.
Ho preparato in quattr’e quattr’otto questo piatto, e come si potrà facilmente evincere, fotografato altrettanto velocemente, dato che non era stato pensato prima, ma visto che Salutiamoci del mese, ospitato da Annalisa ha come ingrediente principale gli spinaci, ho pensato che la non-ricetta sarebbe stata perfetta per la raccolta.
A pensarla prima avrei messo qualche accorgimento in più nella preparazione e presentazione, ma io l’ho adorata così, semplice semplice ma davvero soddisfacente. Non vedo l’ora di provarla con qualche altro condimento, ma per la prima volta mi son voluta mantenere fedele alla tradizione: trofie+pesto 😉
Trawfie con pesto di spinaci
finocchi: uno
spinaci: non li ho pesati, ma credo fossero sui 100 g
mandorle: 30 g
sale marino integrale: un pizzico
limone: uno spicchio
pepe
aglio: uno spicchio piccolo
olio extravergine di oliva: 1 cucchiaio
parmigiano vegan (mandorle+anacardi+lievito alimentare+sale): a piacere
Per prima cosa tagliate il finocchio, dividendolo in due e poi ogni metà in altre due parti. Dalla parte inferiore cominciate a ricavare le striscioline che saranno le vostre trofie. Mettetele in una ciotola capiente e condite con un pizzico di sale e uno spicchio di limone spremuto, massaggiate con le mani e lasciate riposare almeno mezz’ora perchè si ammorbidiscano leggermente. Niente vi vieta comunque di mangiarle più croccanti.
Mettete a bagno gli spinaci e lavateli anche più volte finchè non avrete eliminato tutti i residui di terra. Spendeteli su un panno pulito ad asciugare.
Frullate le mandorle leggermente tritate con l’aglio nel robot, aggiungete quindi anche gli spinaci a cui avrete rimosso i gambi. Aggiustate di sale e di pepe, quindi aggiungete anche l’olio.
Condire le trawfie, quindi terminare con un’abbondante spolverata di “parmigiano”
Con questa ricetta partecipo a Salutiamoci del mese di aprile
e al Gluten free (fri)day organizzato da Gluten free travel e living
Infine, al contest <> organizzato da Cardamomo&co. in collaborazione con Valdibella
romina says
Anche io sono stata felicissima di conoscerti. Spero di rivederti presto! E che dire delle trofie.. proprio quello che fa per me in questo periodo. ; D
Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella) says
Che belle le tue parole… sai io mai stata ad un raduno e devo dirti effettivamente che un pò pensandoci mi spaventa ma le tue parole così positive mi rincuorano perchè davvero tramite il blog ho incontrato persone con cui ho grande sintonia, si è instaurato un legamame sincero e di stima reciproca e sarebbe un peccato se tutto ciò non avesse un continuo. Dev'essere stato magnifico questo raduno, ho visto delle foto in giro e si vedeva felicità e armonia, bhè spero anche io prima o poi di partecipare… Intanto questo pesto sembra spettacolare! Ps: il parmigiano vegan, lo proverò sicuramente!!! ;*
Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella) says
Ps: in bocca al lupo per gli esamiii!!! bacioni
letissia says
Bello il tuo racconto, Nocciolina, mi sarebbe piaciuto esserci… chissà se un giorno riuscirò a raggiungervi lassù, nel lontano nord 😉
Buonissima questa insalata che sembra davvero un piatto di trofie al pesto 😀
Brava come sempre, come quando vai a fare gli esami… incrocio le dita per te 😉 baci.
Francesca says
ohhh ma perchè eravate così lontaneeeeee?????????? voglio conoscervi anche io :((((((((((((((((((((((((( Ma una foto con tutte voi c'è?????? Quanto alle trawfie: sei un GENIOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
cincia del bosco says
…mi sono vista te curiosa e gironzolante a riempire il piatto, brava!
Buone le trofie, stuzzicanti!
baci Su
Katiuscia says
Tesoro, anche io sono stata felicissima di conoscervi… e se dopo questa full di esami ti vuoi venire a rilassare un po’ al mare con Romina io vi aspetto a braccia aperte 🙂
Dai, che vi faccio la farinata 😀 😀
…ormai nel crudo hai una fantasia senza limiti, chapeau!
Baci
Peanut says
Guarda, non dire nulla che m'hai messo una pulce nell'orecchio con quella Bologna..appena tornata a casa mi sono messa a confrontare il piano di studio del terzo anno del mio corso con quello di Bologna 😀
Vedi che sei sempre nei miei pensieri! ;P
Peanut says
Anch'io ero spaventata sì, che pensavo, e se poi le mie aspettative verranno deluse? E se poi in realtà non ho niente da dirci? Credo sia normale, ma è giusto prima o poi oltrepassare questo scalino e passare allo step successivo..ma credo che anche per te sarà lo stesso, certe cose si sentono, che siano da dietro uno schermo o meno..:)
Prova prova Simo, vedrai che lo risentirai nominare spesso tra poco, anche se magari in versioni diverse! 😉
Peanut says
Già, in effetti in confronto a te eravamo all'estremo nord 😀
Avrei potuto farle anche più somiglianti, ma ero un po' di fretta e avevo fame 😉 la sensazione però era quella!
Grazie grazie Letissia cara :*
Peanut says
Ma noo mica troppo! C'è chi è venuto da Trento sai!
Macchè, mica l'abbiam fatta poi 🙁 o almeno, non con me o con le altre. L'avevo detto io di farci una fotina ma c'era chi non m'è sembrata troppo entusiasta 😀
Graziee! Non l'ho inventate io però eh 😉
Peanut says
Ehehe penso che la tua immagine corrisponda proprio a realtà ;D
Grazie Su, si fanno in dieci secondi netti, provale! 😉
un abbraccio
Peanut says
Ma magari! Mi piacerebbe un sacco!
Veh, che per Romina mi sa che la farinata te la devi inventare raw, però 😀
io, ogni tanto, mi ci diverto 😉
grazie Katy, un bacio
Romina says
Brava!!
Forno Star says
È vero, in certe circostanze ci si sente davvero comprese e in compagnia di persone che è come se si conoscessero da secoli. Così è stato quando ti ho conosciuta, associare un volto ad un blog, che mi piaceva tanto e vedere che scricchiola si nascondeva dietro, con così tanto da dire, mi ha davvero stupita.
Questa ricetta è perfetta anche per il mio contest sulle mandorle Per un pugno di mandorle, ti prego, partecipa!
Alice says
Purtroppo io non ho potuto partecipare al raduno 🙁 Ma penso proprio che sarebbe stato bellissimo…umanamente e anche dal punto di vista culinario…davanti a tante delizie mi sa proprio che anche io non avrei resistito a riempire il piatto diverse volte 🙂
A parte questo, mi piace tantissimo questo piatto…perfetto per un pasto leggero ma sfizioso! Presto te lo copierò 😉 Un abbraccio!
broccolocarota says
Bello il tuo racconto e la ricetta è da provare! Ora che arriva il caldo il crudo va giù che è un piacere. Cosa suggerisci per sostituire il parmigiano vegan? Forse solo una spolverata di frutta secca? Un abbraccio
Marina says
Che belli gli incontri di gruppo! Oggi lo posso dire proprio con il sorriso sulle labbra, mentre prima questi incontri li evitavo, perché mi mettevano a disagio e mi mettevano ansia. E' bello conoscere di persone le persone con cui ci si scrive e che si leggono magari anche da anni. In bocca al lupo per gli esami! Passo spesso da te in questo periodo. Mi interessa il crudismo e il veganesimo. Sei proprio brava!
MARI Z. says
…quante buone cosine ho visto dalle foto… da farci una vera e propria abbuffata!
…certo che queste Trawfie tutte RaW devono essere fantastiche! 😉
Peanut says
Ecco, vero, era questa infatti che dicevo nell'evento l'altro giorno! Poi con tutte quelle cosa a cui ho da pensare m'è passato di mente..allora partecipo senz'altro 🙂
grazie Stefania, è vero, queste situazioni dovremmo proprio regalarcele più spesso.
un abbraccio
Peanut says
Si, lo è stato, peccato che tu non sia riuscita a venire! Spero comunque che non si debba aspettare ancora un anno per conoscersi o per ritrovarsi 😉
Copia copia!! un bacione Alice
Peanut says
Il problema è il lievito alimentare?? In caso sì, puoi anche solo frullare la frutta secca, ma ricorda un pizzichino di sale. Però il lievito dà quel tocco parmigianoso che è tutta un'altra cosa!
grazie e un abbraccio a te!
Peanut says
Oh, guarda, io per prima son sicura che fino a qualche anno fa mi sarei sotterrata pur di non partecipare a una cosa del genere.
Grazie Marina, che bello, mi fa proprio piacere. Passa quando ti va! 🙂
Peanut says
Saresti stata una compagna di abbuffate perfetta Mari! 😉
Graaazie!
Erica Di Paolo says
Bellissima esperienza e meravigliose le sensazioni raccontate. Quei postumi li conosco benissimo, mia cara. Io mi sarei fermata comunque troppo tardi, per rispiarmarli ^_^ Per cui dico, hai fatto bene a cedervi.
Piatto originale, il tuo, che sicuramente rimette il linea. Sapersi ascoltare non è cosa semplice, tu ci sei riuscita alla grande.
Bacione dolcezza.
neofrieda79 says
La ricetta è splendida, grazie! E grazie per il report, se permetti ti linko anche nell'articolo dedicato all'evento. Unico neo: uffaaa ho appena fatto in tempo a salutarti, dobbiamo riparare 😉 fammi un fischio quando passi di qui, perché domenica scorsa..non era valido 😀
Daria says
Ottime queste trofie… anch'io in questo periodo ho tantissima voglia di crudo e dopo domenica in effetti ci satava tutto! Anche nel mio caso non sono riuscita a dedicare molto tempo a tutte le persone che c'erano… chissà di rimediare al prossimo raduno!
Peanut says
Si è leggero ma sinceramente mi ha soddisfatto, era delicato ma particolare, insomma, prova 😉
Massì, se non se ne approfitta in queste occasioni, allora quando! Anzi, ce ne fossero più spesso ne approfitterei sempre! 😛
un bacione a te
Peanut says
Certo che permetto!
Vero, le persone e le cose da fare erano tante ed era difficile riuscire a dividere le proprie energie tra tutto e tutti. Sicuramente riusciremo meglio il prossimo anno, o il prossimo raduno, se se ne farà uno prima!
Peanut says
Idem per me, era tutto così emozionante e nuovo che riparare a tutto era impossibile! Si rimedierà, so rimedierà 😉
intanto grazie per essere passata da qui e un abbraccio!
Forno Star says
:* <3
elenuccia says
Che bello sono contenta che ti sia divertita e sia stata bene. Ma avevate preparato tutto voi?!?? mamma mia quanta roba 🙂
Questa ricettina mi intriga un sacco sai? mi piacciono i finocchi, anzi ne vado pazza, e anche gli spinaci. La proverò sicuramente al più presto. Non ho capito bene come sei riuscita a tagliarlo in modo da avere pezzettini così tutti uguali ma cercherò di trovare il modo.
La Cassata Celiaca says
piatto bellissimo!! grazie mille e buona Pasqua
Peanut says
Ma è sempre un piacere! 🙂
buona Pasqua a te!
Peanut says
ma per davvero?! a me sembra invece di aver fatto un lavoro molto approssimativo, ma se tu dici che inganna l'occhio..;)
certo, abbiamo portato tutto noi (eravamo tanti eh!), qualcuno è anche riuscito a preparare tre piatti e portare regali da scambiare 🙂 io mi sono limitata a uno sformato e dei crackers 😉
neofrieda79 says
Ciao! Avevo capito che avessi linkato qui sotto altre ricette del tuo blog..hai tempo fino a stasera ^_^ un bacio!
Golosità Vegane says
Belle le tue trawfie che ideona 😉
Mi è piaciuto molto il tuo racconto e penso di essermi persa un'ottima occasione per conoscervi … mi sento tanto orso, anche se in parte giustificata dal mal di testa … spero di rifarmi presto!