L’ho già espresso parecchie volte il mio amore per i fichi, tra cui questa, gli amici di facebook lo conoscono poi ancora meglio, avendo ascoltato le mie lamentele fin da luglio, mese in cui cominciavo a vederli comparire su tutte le bacheche mentre qui da me ancora non ce n’era nemmeno l’ombra.
E poi il giubilo, condiviso a gran voce quando finalmente per la prima volta sono comparsi sulla mia tavola. E tutte quelle che li ho visti, al mercato o al supermercato, fisicamente incapace di lasciarli lì, anche se a casa per il momento ne avevo ancora.
Mi dispiace ma per ora non ho registrato qualcosa o qualcun altro che mi faccia lo stesso effetto che mi fanno i fichi.
Li ho attesi con impazienza, come tutti gli anni ma stavolta ancor di più, perchè la frutta non è mai stata tanto mia amica come quest’anno.
E come da aspettative, abbiamo avuto parecchi tet-a-tet ravvicinati, intimi, indisturbati.
Se volete rendermi felice, regalatemi fichi.
Noterete allo stesso tempo come questo grande, vero amore non abbia originato nessuna particolare preparazione che li veda protagonisti, perchè no, non ce la posso fare, a farci una torta, una crostata, o ancor peggio, una confettura.
Portarmi a casa una cassetta di fichi intimandomi di farne una marmellata è uno dei più grandi affronti mi si possa fare. Sarebbe come chiedermi di mangiare una banana verde.
Mi parrebbe davvero un’offesa a un dono di madre natura che dà decisamente il meglio di sè senza stravolgerlo, semplicemente assaporato così com’è.
Che poi per me è così un po’ per tutta la frutta, mi sembra sempre di sprecarla buttandola in un impasto e poi in forno.
Però qualche settimana fa ho visto questo. E ho avuto un sussulto.
Gli occhi hanno luccicato, il cuore si era fatto burro avocado, lo stomaco un cocomero, non potevo ignorarlo, continuava a comparirmi nella mente anche volendolo combattere.
Non potendo per ovvie ragioni tornare a Roma solo per assaggiarlo (anche se la tentazione c’era tutta!) ho deciso di prendere spunto per ricrearlo in qualche modo, a partire da quegli ingredienti.
Inutile sottolineare che non avendolo assaggiato non posso assicurare a nessuno che sia simile, e allo stesso tempo, credo di poter dire di non averlo copiato e di essere salva da qualsiasi potenziale accusa di plagio 😀
P.s. Ho fatto da pochissimo la conoscenza- e per errore dei miei che le hanno colte pensando fossero buone da mangiare- delle mandorle amare, e ho scoperto che ne basta una o due per dare alle preparazioni a base di mandorla quel profumo che di solito associavo alla fialetta di aroma che si compra al supermercato.
Da usare con cautela per la tossicità e anche perchè hanno un sapore molto marcato, ma assolutamente imprescindibili in ricette che vogliano davvero sapere di mandorla, come questa.
Proverò a usarle anche per il latte, che è sempre poco saporito usando unicamente quelle dolci.
Coppette di fichi con crema di mandorle e cioccolato crudo
(ingredienti per 4 coppette)
mandorla pelate: 100 g
mandorle amare: 1
fava tonka: 1/4 di bacca grattugiata (o vaniglia se non l’avete)
datteri sukkari: 3
fichi: una dozzina (i miei erano piccolini)
per il cioccolato crudo:
cacao crudo (non tostato) in polvere: 20 g
sciroppo di agave: 30 g
burro di cacao: 30 g
Per prima cosa ammollate le mandorle per una notte oppure per 5 ore. Spellate quella amare e sistematele tutte nel boccale del minipimer.
Frullatele con abbastanza acqua da ottenere una crema liscia e spumosa, aggiungendo i datteri e la fava tonka.
Tenete in frigo fino all’utilizzo.
Sciogliere a bagnomaria il burro di cacao, unite il cacao in polvere e mescolate con una frusta. Aggiungete anche l’agave e assaggiate, io non l’ho dolcificata troppo ma ovviamente sentitevi liberi di usarne quanto più vi aggrada.
Sistemate sul fondo della coppetta uno strato di crema di mandorla, sistemate qualche fettina di fichi sciacquati o spellati se preferite, e terminate con una colata di cioccolato crudo. Anche se sarà abbastanza denso cercate di spargerlo il più possibile perchè tornerà duro e sarà sennò uno strato troppo spesso da “sfondare” poi col cucchiaino. Finite con ancora una fettina di fico e fate raffreddare a temperatura ambiente, poi conservate in frigorifero.
Francesca says
mannaggia a te, ai fichin e al cacao crudo: sto perdendo bave sul pc. Questa vola dritta tra i preferiti ( non ho il cacao crudo, ma ho le fave di caco…qualcosa ci farò) <3
Erica Di Paolo says
Concordo pienamente con te: quando un frutto è buono non riesco a trasformarlo in “qualcos'altro”. Deve essere assaporato 'nature'!! Ma qui non solo hai mantenuto intatta la consistenza di quei meravigliosissimi fichi, ma….. hai creato un capolavoro da urlo!!!! Lu, arrivo subito da teeeeeeeeeeeeeee 😀
Mimma e Marta says
Ah, i fichi, che grande amore! 🙂 Anche io li ho attesi con impazienza, scorgendoli in ogni foto, per poi averli potuti finalmente divorare dopo averli raccolti con le mie mani, sai che soddisfazione?! E questo dolcetto è la.fine.del.mondo!! Per me tutto ciò che è un dolce in coppetta è il paradiso, ma ancora di più questo, con le mandorle e gli adorati fichi. È un dessert da urlo, raffinatissimo e presentato in maniera impeccabile 🙂 ti abbraccio fortissimo :-*
Ileana Pavone says
La penso esattamente come te, Lù. Io ci ho provato a utilizzarli in qualche preparazione, ma no, non ce la faccio. O almeno devo mangiarli crudi, perché cotti proprio non posso vederli.
..ecco, dopo tutte queste chiacchiere però ti dico di spedirmi immediatamente una coppetta, che non posso mica resistere :***
Buon viaggio bellezza :*
MARI Z. says
E ci credo che da giorni rimuginavi sulla ricetta: è una squisitezza!!!
I fichi settembrini sono quelli che preferisco: la buccia viola dal sole e l'interno rosso e zuccherino!! il problema che è sempre difficile trovarli a buon prezzo!! comunque vale la pena! Se ne trovo ancora replico questa bontà! 🙂
elenuccia says
Anche io faccio una fatica terribile a far finire la frutta in qualche preparazione culinaria, finisce sempre direttamente nel mio pancino in versione “nature”. Non faccio mai confetture se non di uva fragola perchè ne abbiamo talmente tanta che non so mai come smaltirla. I fichi poi sono veramente una tale meraviglia che sarebbe proprio un peccato non mangiarli così come sono. Questi bicchierini sono davvero carini, molto invitanti
cincia del bosco says
che golosità, questa del cioccolato crudo mi è proprio nuova, sei troppo avanti!
che gusto avrà?
Su
Francesca P. says
La prossima domenica indovina indovinello cosa apparirà nel blog?! Tutte pazze per i fichi potrebbero essere il sottotitolo del post… queste pallette dolcissime, morbide, rassicuranti e buffe sono un appuntamento che aspetto con ansia come te! E' stato bello in Puglia raccogliere i frutti salendo in punta di piedi per prenderli dall'albero… avrei dovuto mettere in valigia qualche ramo, oltre ai gattini! 😀
Il cioccolato crudo lo scopro qui da te, mi piace che mi insegni cose nuove…
Alice says
i fichi *____* adoro! quest'anno ne ho rubati un sacco da alberi abbandonati. è un'impresa raccoglierne senza mangiarne un sacco: dolcissimi e maturi! questo dolce dev'essere buonissimo e ancora una volta scopro una cosa nuova, il cioccolato crudo!
consuelo tognetti says
Conosco bene questo amore viscerale x questo frutto degli dei ^_^ peccato che io x forza maggiore non possa abbuffarmene come vorrei e spesso fanno la fine di una confettura (ma è solo x il mio bene..e di chi mi sta intorno O_o)
Cmq la prox volta una verrine così me la devo proprio assaggiare 😛
Goditi questi giorni di relax in buona compagnia 😀
letissia says
Wow, questa è una bontà assoluta e i fichi, anche qui da me, maturano adesso 🙂 Che buoni, davvero!!! Cara Nocciolina, sei stata bravissima come sempre 🙂 Divertiti!!! 🙂
Manuela Menini says
Questi vasetti sono bellissimi! Tutti in fila sono uno spettacolo…che deve essere pure buonissimo! Ma io mica li ho trovati per ora i fichi…continuo a cercare…nel frattempo mi consolo col cioccolato crudista: ancora non sapevo come si faceva, thanks :-*
P.S. Qualche anno fa mio papà ha fatto dei vasetti di marmellata di fichi, ma non mi è mai piaciuta un gran che…mi sa che sono proprio meglio crudi!!!
Zucchina says
Ti appoggio su tutta la linea, la semplicità paga se la materia prima merita…inutile coprire certi piccoli tesori della natura in qualche ricetta super complessa! E questa tua idea ti rispecchia a pieno, semplice (in senso buono eh!), bella, buona e “green”! Un bacione grande grande!
Chiara Setti says
Ho fatto la confettura qualche settimana fa perché volevo conservare il profumo di questo frutto che adoro però effettivamente alla fine mi sono pentita di non averne mangiati di più al naturale perché di così buoni poi non ne ho più trovati!!!!!
La tua ricettina dev'essere uno spettacolo!!! Bacetto
Peanut says
Uauaha grande Francy 😀
Beh, se usi il cacao tostato mica ti dice nulla nessuno, và..;)
Peanut says
Vero? Io ho fatto proprio il minimo indispensabile! ;D
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato! Vieni che te le rifaccio! :*
Peanut says
Ecco, io non ho potuto invece avere questa soddisfazione, sono sicura che le scorpacciate sarebbero state ancor più godute.
Pensa un po', non mi aspettavo tutto questo apprezzamento 🙂
Grazie dolcissima! :*
Peanut says
Vai di dolci crudisti allora!
Va bene lo stesso se vengo io a portartela?? :3
Un bacione
Peanut says
Dei prezzi imbarazzanti, concordo! Conviene senza dubbio piuttosto cercare un albero, ma per me è stato altrettanto difficile 🙁
Grazie Mari, un bacione!
Peanut says
Uh, l'uva fragola! Devi farci assolutamente la schiacciata con l'uva toscana allora 😉
Concordo su tutta la linea, i fichi sono già perfetti come sono 🙂
Un abbraccio Ele!
Peanut says
Ma grazie Su! 😀
Beh, sa sempre di cioccolato, ma ha una punta di acidino che evidentemente con la tostatura scompare, diventando più amaro 😉
Peanut says
Evviva! 😀
Come ho già detto prima, sarei stata felicissima di potermi arrampicare su un albero e raccoglierli con le mie mani, ma non ho proprio visti, qui. Concordo, avresti assolutamente dovuto! ;D
..Io sono contenta di insegnarti cose nuove, ma sappi che anch'io imparo molto da te 🙂
Peanut says
@alice:
Ma solo io non ho trovato alberi abbandonati di fichi?! Il prossimo anno chiamami che andiamo insieme, ti prego!
@consuelo:
O povera Zia, come mi dispiace! Io non credo avrei la tua stessa forza di volontà!
Questa sì che la devi assaggiare, infondo ce ne sono pochi pochi! 😉
Peanut says
Che davvero?? Se mi vedi spuntare lì da te non ti spaventare eh..;D
Peanut says
Oh caspita spero tu li abbia trovati e sia riuscita a recuperare nel frattempo! In caso contrario, il cioccolato crudo non è certo una cattiva consolazione 😉
Oddio, a me non è che non piaccia la marmellata di fichi eh, che discorsi, però non riuscirei mai a farla, mi sembrerebbe un assassinio! ..Quella la compro! ;D
baci Manu :*
Peanut says
Brava Zucchina, vedo che ci capiamo! 😉
Un bacione issimo a te :*
Peanut says
Fare le cose in casa regala sicuramente tante soddisfazioni ma ci sono preparazioni che proprio non riuscirei mai a realizzare purtroppo o per fortuna, e la marmellata rientra tra queste! Certo se poi avessi un albero magari il discorso sarebbe diverso, ma con quanta la pago, la frutta.. ma son sicura che avrai fatto una deliziosa marmellata 🙂
Un bacio a te
www.mipiacemifabene.com says
Che buoni i fichi!!! Io ho preparato la marmellata di fichi e avrei potuto fare a meno di sterilizzare i barattoli perché l'ho fatta fuori subito 😛 Bravissima, anche le foto mi piacciono. Ciao a presto
Federica 🙂
Agnese says
Oooh *___* Ma qui è cambiato tutto *___* Meraviglia!
Mi spiace riuscire a leggerti poco, ma sto al computer molto meno tempo di prima [colpa o merito del lavoro]. Comunque, passare di qui è sempre un piacere.
Fosse per me, vivrei di frutta, e la mangerei così com'è, nuda e cruda [ 😉 ]. Quindi ti capisco quando parli del senso di colpa del trasformarla. Ma, se c'è qualcosa che mi ha insegnato questo lavoro, è che una materia prima può essere trasformata per renderla ancora più eccellente. Il compito è difficilissimo, rovinarla è un attimo. Ma, se ci si riesce, il risultato è un capolavoro.
Qui mi sembra che la golosità vinca, decisamente. Ottimo trucco le mandorle amare! 😉
Peanut says
Ma da quant'è che non passavi eh?!
Tu sì che ne sai, di come valorizzare ingredienti, trovare abbinamenti sorprendenti..beh, lasciati dire che ora temo un po' il tuo giudizio 😀
Quindi, se è un apprezzamento, mi sento onorata 😉
Alessia - ParoleInPadella says
Cara Peanut, ho appena scoperto il tuo blog e mi ci tuffo subito a capofitto perché è un mare di bellissime e interessantissime ricette (questa poi è eccezionale!)!
Complimenti davvero!
A presto.
Alessia
Peanut says
Ma grazie Alessia, che piacere! 🙂