Non potevo lasciar volgere al termine il mese di ottobre senza fare capolino almeno per un’altra volta.
Caso vuole, poi, che mi sia ritrovata ad avere due giorni liberi proprio in occasione di Halloween, permettendomi pure di essere vagamente (che l’arancione c’è, accontentiamoci, anche se non è zucca) allineata con la festività.
Io che pur di non essere a tema con qualche festeggiamento più volentieri mi metto in costume per l’Immacolata Concezione. O forse no, aspettate, diciamo che mi metto la sciarpa a Ferragosto, che alla possibilità di vedermi in tenuta balneare a Dicembre non ci crede nessuno.
Perchè s’è capito che il freddo a me proprio non mi va giù.
Che non mi si fraintenda, a me l’Autunno piace pure, mi piace potermi permettere qualche dolcino confortante in più senza sensi di colpa, accompgnato da un’infuso bollente, mi piace sedermi così vicino al fuoco del camino da rischiare di ustionarmi, mi piace addormentarmi abbarbicata alla borsa dell’acqua calda vestita con il golfino londinese, mi piace trovare sollievo nel calore naturale della cucina quando c’è il forno acceso. Ma sempre lì si ritorna, mi piace che faccia caldo. E accetto senza troppo fastidio il freddolino della mattina e della sera fintanto che il pomeriggio continua a esserci il sole e la temperatura è tiepida abbastanza da permettermi di mangiare ancora all’aperto.
Che una della carenze peggiori è quella da vitamina D che viene sintetizzata solo con il sole, non può essere certo un caso. Nutro il mio corpo e il mio umore nel migliore dei modi solo quando sento il sole che entra nella mia pelle.
Poi, mi piace anche l’aria frizzantina della sera, le camminate in centro con le mani nelle tasche del cappotto e il naso riparato nella sciarpa, quando la città è illuminata dalle luci dei negozi, mi piace stringermi alla copertina di pile quella sera alla settimana in cui guardo qualcosa in tv, non mi dispiace neanche la domenica in casa a preparare una torta con la pioggia in sottofondo, ma sono tutti scenari ipotetici che non si stanno affatto verificando, e l’unico aspetto dell’autunno che sto provando sulla mia pelle è l’avere freddo, il ritrovarmi vestita come una cipolla nella mia stessa casa che è più fredda dell’esterno, oltre al vivere tra aule universitarie e viaggi in Sita.
Però mi piacciono anche i cachi, eh, quello sì.
E da quelli, riesco a trarre un po’ di quel calore, qui in senso figurato, che mi manca.
Ok, siamo sinceri e diciamolo, che se non avessi avuto la bilancia rotta mi sarei fatta piuttosto una torta stracotta, ma possedendo solo misurini in cups non me la sentivo di rischiare. Però, una fetta è stata come un caldo abbraccio, non si può negare.
Raw cheesecake con gelatina di cachi
(ispirata da una ricetta di SugarLess)
per la base:
grano saraceno: 1 tazza
noci brasiliane: 1/2 tazza
açai in polvere: 1 Cucchiaio
uvetta: 1/2 tazza
datteri sukkari: 1/2 tazza
crema:
anacardi ammollati una notte: 2 tazze
sciroppo d’agave: 1-2 cucchiai
olio di cocco*: 1/4 di tazza
succo di limone: 1/2
cachi: 1 medio
copertura:
cachi: 2
semi di chia: 2 cucchiai
sciroppo d’agave: 1 cucchiaio
fave di cacao crudo: 6 o 7
* Avendo messo poco olio di cocco la consistenza della crema è abbastanza morbida, simile a una torta di yogurt, ma non avendo quello deodorato non volevo che il dolce prendesse troppo il sapore del cocco. Se voi ne siete in possesso, aumentate almeno fino a 1/2 tazza per una consistenza più compatta.
Per la base ammollare il grano saraceno per circa un’ora (si ammorbidirà in breve tempo), poi scolarlo e asciugarlo bene. Tritarlo nel mixer con le noci tagliate grossolanamente, poi aggiungere il cucchiaio di açai, tritare ancora e infine aggiungere datteri e uvetta, facendo andare le lame finchè il composto non sta insieme. Pressare la base sul fondo di una tortiera apribile da 18 cm e sistemare in freezer mentre si prepara la crema.
Per la farcia frullare gli anacardi con il caco e qualche cucchiaio di acqua fino a ottenre un composto cremoso, unire l’agave, il succo di limona e l’olio di cocco sciolto a bagnomaria.
Sistemare sulla base e tenere in freezer per circa tre ore.
Frullare infine i due cachi con i semi di chia precedentemente ridotti in farina, aggiungere agave a piacere e versare sulla cheesecake (quasi metà è finita nella mia pancia mangiate a cucchiaiate. Se siete stoici e la metterete tutta, lo strato verrà sicuramente un po’ più alto). Fate rassodare in frigo, quindi decorate con granella di fave di cacao crudo e servite.
Partecipo al gluten free (fri)day di Gluten free Travel&Living
P.s: maaa.. vedete qualche differenza nelle foto o vi pare sempre tutto uguale?? 😀
Francesca says
voglio il caldo anche io, Lucry 🙁 e in più neanche mi piacciono, i cachi..Però questa tua ricetuzzola mi acchiappa tanto 🙂 Brava P.s. cosa sono i datteri sukkari???
Pasticci Patapata says
anche io dal freddo (cane!) ho divorziato anni or sono.. però te lo devo dire, Nocciolina: mica ti scaldi tanto con olio di cocco, datteri e compagnia bella :(( è tutto tropicale e crudo, raffrrrrrrrrredda 🙁 detto questo, mi taccio. e mi immagino di pappare questa bella fettona in una giornata di sole 🙂
baci
zy
elenuccia says
Che bei cachi, io non li ho ancora presi. Attendo quelli di mio zio. Vedo che ti sei convertita completamente alla filosofia raw, io sopreattutto in questo periodo non riesco a rinunciare alle zuppe calde, sono troppo coccolose.
Devi avere uno “spacciatore” molto fornito perche' ti confesso che meta' degli ingredienti che hai citato mi sono completamente sconosciuti. Comunque quella fettona e' davvero invitante
cincia del bosco says
ma che brava la mia bella Nocciolina, mi piace la crema agli anacardi, la base noci e saraceno, mi piace assai… però son convinta che i cachi non mi piacciano tanto, ma non so se son proprio convinta… guarda, proprio perché confido in te, mi sa che sto giro di stagione li ri-assaggio e poi ti dico!
altro che freddo io ho già grattato vi il ghiaccio dall'auto, non sono preparata.
bacioni Su
Manuela Menini says
Ma quante cose ancora non so? davvero si può mettere in ammollo il grano saraceno, tritarlo e usarlo per una preparazione crudista? Sto sempre indietro, mannaggia!!!
Comunque questa torta mi ispira un sacco: sarà che ci sono le noci brasiliane per cui ho un debole, sarà per la cremosità della farcitura, sarà per la superficie di frutta…ma vorrei tanto assaggiarne una fetta, me la porti?!? Tra l'altro devo provare anche i datteri sukkari, vado avanti a mejoul e magari mi perdo altri tipi interessanti!
Buona serata Lù :-*
Kucina di Kiara says
Ciao! Complimenti per la tua splendida ricetta!!! Golosa e particolare…
Colgo l’occasione, se non l’ho già fatto, di invitarti al mio nuovo contest sulla Lenticchia!
Ti riporto di seguito il link:
http://kucinadikiara.blogspot.it/2014/10/4-contest-kucina-di-kiara-una.html
Ti aspetto! Un bacione e buona giornata!
Angela Dolcinboutique says
La trovo veramente fantastica, così particolare da non riuscire nemmeno ad immaginarne il sapore. Ne sono davvero incuriosita, qualche ingrediente ce l'ho, qualche altro mi manca ma posso rimediare, e poi la provo :). Un saluto e buon week end, Angela
Simona Mirto says
Come te non amo particolarmente l'inverno anche se ci sono alcune chicche tipo appunto camino, tisana bollente e dolcetto in più che fanno bene al cuore… 🙂 e poi ci sono comfort d'autunno, le zucche e i cachi… ci credi che io non arrivo proprio a realizzare ricette con?…. finiscono prima, affettati nel piatto 🙂 ma questo dolce me lo segno e 1 lo faccio sparire per preparare questa delizia…:) bacione:*
Virginia @ Zucchero e zenzero says
Per fortuna da me hanno acceso i termosifoni in anticipo, altrimenti a quest'ora sarei una dei protagonisti di Frozen… A me l'autunno piace parecchio, così come il freddo, ma allo stesso tempo sono freddolosa! Per fortuna esistono i maglioni e le borse dell'acqua calda 😉
Hai trovato un'altra che si oppone ai festeggiamenti (tranne a Natale)… Quindi i cachi della tua torta più che ricordarmi Halloween mi ricordano dei piccoli soli, tanto per rimanere in tema vitamina D 🙂
Stefania FornoStar Oliveri says
Perché non vieni qui da noi??? Il caldo, ormai, c'è sempre! Anche in inverno la temperatura non scende mai sotto i 13 gradi e a Natale di solito si attesta intorno ai 25, orami da anni…
TU mi metti moooooolta curiosità con le tue ricette. Intanto domani vado a cercare l'acai e poi cercherò di fare questo dolce, visto che adoro i cachi!!!
ricettevegolose says
Che bella, bellissima e golosa proposta 🙂 Quanto alle foto…a me sembrano ancor più belle del solito, soprattutto per quanto riguarda la luminosità e i colori…un abbraccio e complimenti!
consuelo tognetti says
Ti aspettavo…sapevo che non avresti fatto finire il mese senza fare capolino ^_^
Anche a me manca il sole, la bella stagione, le pedala sotto i raggi cocenti..invece ieri ho dovuto fare il cambio dell'armadio e non ti dico che tristezza tirare fuori i maglioni 🙁
Adoro i caki e molti altri frutti di stagione (vedi ZUCCA..) che mi rendono sopportabile anche questa stagione 🙂
Complimenti x questo dolce, la fetta in foto sembra tagliata apposta x me 😛 e le foto sono molto luminose e ricche di colore..hai cambiato obiettivo o direttamente ti 6 regalata una nuova macchina fotografica??? ora sono curiosa…
Buon we cara e a presto <3
Peanut says
I sukkari sono datteri freschi dall'arabia saudita che prendo attraverso una cooperativa che spedisce in tutta Europa! I più buoni mai assaggiati..sembrano caramello mou!
Peccato per i cachi 🙁 comunque non sono preminenti, oppure puoi cambiare la gelatina sopra! :*
Peanut says
eh no, per nulla, lo so Pata, parlo di quel calore che provi quando qualcuno e qualcosa ti fa sentire amata. In questo caso faccio tutto da sola, ma se non ci penso io, qua.. >.< comunque l'ho scritto eh, che se avessi avuto la bilancia avrei fatto una torta da forno! 😀 so' sincera!
Peanut says
Macchè Ele, ormai gli unici pasti che riesco a fare raw sono i pranzi del venerdì e del sabato, essendo a mensa durante la settimana e coccolandomi anch'io con zuppe o robine calde la sera; la frutta ormai è solo lo spuntino 🙁
Per quanto riguarda i rifornimenti, diciamo che accumulo pian piano, ogni volta che trovo qualcosa che poi mi potrebbe servire la prendo, un po' per volta, così poi arrivo a un certo punto che sono ben fornita 😉
Peanut says
Ahaha, ma sei convinta o no?! Ma non li hai assaggiati?? : beh, per scoprirlo puoi solo provare, se ti piace la frutta dolcisssima direi che puoi stare tranquilla! 🙂
Grazie Su, un abbraccio!
Peanut says
Volendo ed avendo tempo si può anche far germogliare e poi essiccare, ma come avrai capito di quello io scarseggio! Comunque sì, quello si può mangiare anche crudo!
Son buonissimi anche i medjoul, e di sicuro quelli li trovi anche in giro..io i sukkari li ho visti solo online da ordinare!
Un bacione Manu, grazie!
Peanut says
Grazie mille Kiara! Buone le lenticchie, ci faccio un pensierino!
Un abbraccio
Peanut says
Sì, è senz'altro diversa da tutte le torta a cui siamo abituati! Ti dico subito che l'açai nella base è facoltativo, si sente leggermente ma lo trovo piacevole 🙂 l'olio di cocco, se non ce l'hai lo puoi sostituire con burro di cacao. Le fave di cacao sopra danno un tocco in più ma se non le trovi crude puoi anche mettere quelle tostate, non lo diciamo a nessuno! 😉
Un saluto e buon weekend anche a te
letissia says
A te piacciono tutte 'ste cose e tu piaci a me! 🙂 E pure questa torta cruda mi piace, ha un bell'aspetto e lo so, si vede, è squisita!
Baci.
spuntiespuntini senza glutine says
Bellissima questa cake, davvero…sa di caldo e dolce autunno!!!
Alice says
che piacere vederti e con questi bellissimi frutti che adoro! da te s'impara sempe qualcosa! oltre quei datteri che t'invidio e prima o poi voglio assaggiare, oggi ho scoperto che il grano saraceno si può anche mangiare semplicemente ammollato. in un libricino crudista di mia zia vedevo che lo facevano germogliare ma io sono troppo pigra.
Pasticci Patapata says
Ooook, basta l'intenzione 😉 e cmq è favolosa la cheesecake fa sempre la sua porcella figuraaa
Francesca says
uh gioia…mi diresti dove i compri??? sto sbavando .)))
Zucchina says
Non vado matta per i cachi ma è inevitabile non essere incuriosita tantissimo dal tuo dolce…considerato che hai usato gli anacardi che ormai sono parte integrante della mia dispensa da un bel po'…e devo dire grazie a te, Nocciolina, perchè prima schifavo qualsiasi tipo di frutta secca ad eccezione di un paio di mandorle da sgranocchiare nei pomeriggi d'inverno! 🙂
dicevo, non mi piacciono i cachi ma non posso non riconoscere che il loro calore scalda un sacco! e quindi tutto è lecito se serve a tirarci su e a colmare qualche abbraccio mancato!
Spero presto di poterlo dare io una a te, appena guarita da questo cavolo di raffreddore/febbre che mi perseguita da due settimane!
Stammi bene Nocciolina! :*
Peanut says
Francy, sul sito datecoop.com! Cerca qualcuno per dividerli perchè spediscono solo grandi quantità, e le spese di spedizione sono piuttosto altine!
Ma meritano alla grande, ti sembrerà di aver mangiato fin'ora qualcosa che era tutto fuorchè un dattero!
Peanut says
Se leggi qualche post fa in cui parlavo dei fichi, scoprirai che ho detto esattamente la stessa cosa! Con la frutta faccio sempre pochissimi dolci, tanta ne mangio così nature! Però di cachi ne avevo una cassetta piena e ho colto la palla al balzo!
Un bacione a te e grazie!
Peanut says
Massì, facciamo le eretiche insieme! 😀
Io iper freddolosissima, considera che ho le mani ghiacce anche d'estate! >.<
Peanut says
Spettami che arrivo! *____*
Come dicevo anche ad Angela l'açai non è che sia imprescindibile, però stempera un po' la dolcezza di datteri e uvetta, assomigliando un po' al cacao come sapore! In alternativa aggiungi pure del cacao amaro! 😉
Peanut says
Alice, tu sì che hai occhio! E' la macchina nuova! ^_^
Grazie e un bacione!
Peanut says
Io il cambio dell'armadio lo sto rimandando ma sono sempre con la testa fra gli scatoloni a pescare roba invernale -_-
Brava Zia, ho preso la macchina nuova, prima neanche avevo la reflex! 😉 per ora l'obiettivo però è quello in dotazione, poi si vedrà 🙂
Un bacione!
Peanut says
Anche tu, e anche la Calabria! :'D
Grazie Letissia, baci a te :*
Peanut says
Grazie mille! 🙂
Peanut says
Sì, infatti volendo ed avendo tempo se germoglia è ancora meglio, ma io sono pigra come te. E comunque vedi che a volte lo mettono anche nei mix di semi o sul pane, crudo 😉
Peanut says
Io non ti voglio abbracciare ti voglio stritolare! 😛
Ti aspetto, lo sai. Rimettiti presto :*
MARI Z. says
Hai messo in azione la tua nuova Nikon?? belle foto e bellissima ricetta: mi intriga molto la gelatina di cachi con i semi di chia!! interessante …e bona!! 😛
giochidizucchero says
fantastica!!! Sono alla ricerca di ricette con i cachi e la tua torta è deliziosa!!! Piacere di conoscerti! Io sono Erika 😉
Laura Carraro says
Ciao!!! Particolare questa cheesecake, mi incuriosisce molto!!!
A presto
Peanut says
Ciao Erika, mi fa piacere che tu sia incappata qui! Spero di riaverti presto!;)
un abbraccio e grazie 🙂
Peanut says
Ciao Laura! Sì, senz'altro non è quello a cui siamo abituati..ma merita senz'altro un tentativo!;)
a presto!
Francesca P. says
Ma tu ci credi che ero convinta di aver lasciato un commento a suo tempo e ho fatto avanti e indietro per 3 volte per cercarmi?! Si vede che l'avrò scritto con il pensiero, lo stesso che mi ha portato a tornare qui per vedere se avevi pubblicato qualcosa di nuovo e per sapere come stavi, cara sorellina… 🙂
Ho fatto oggi le foto ai cachi, sai che sono proprio belli, così tondi e cicciosi? Ti dico solo che fuori c'erano 19 gradi, questo autunno romano mite sta regalando bei frutti in tutti i sensi…
Peanut says
Non giudico perchè mi appena successa la stessa cosa altrove 😀 però no, io non avevo letto nulla 🙂 io sto bene, ma ancora non mi sono liberata tanto da potermi rimettere a pasticciare. Ma manca poco eh, ancori pochi giorni di pazienza (che poi sono quelli più duri da superare, tante son le cose in cui sono rimasta indietro) e poi sarò a casa molto più spesso 🙂
e stasera che mi son ritagliata un po' di tempo e ho rinunciato ai telefilm, ti passo pure a trovare. Porto due cachi??;)
Ileana Pavone says
Ecco come Fra io ero convinta di averti scritto, perché ero già stata qui a vedere questa meraviglia e mi erano piaciute tantissimo le foto ai cachi 🙂
La verità Lú è che ho pochissimo tempo e non ci sto capendo più nulla, sono a pezzi..ma passerà, per forza 🙂
Ora questa è finita, ma dividerei con te anche una manciata di noci e una tazza di tè :**
Mimma e Marta says
Qui per adesso c'è una temperatura niente male 24 gradi di giorno con un bel sole e 18 gradi la sera. Per me la temperatura ideale…questo autunno qui pare voglia essere così, una continuazione dell'estate. I cachi mi piacciono molto, a Marta meno, eppure mi pareva di essere passata già da qui…boh ..la torta è veramente bellissima!
Peanut says
Ma che è successo?? 🙁 non me lo so spiegare!
Ile, ti capisco, o meglio, sei l'unica che capisco perchè del resto non capisco più nulla nemmeno io! ;D
Le noci vanno più che benone <3
Peanut says
Vi invidio, perchè riuscite comunque a godere dei frutti e dei colori dell'autunno pur restando in un clima amabile. Non che qui ancora si muoia di freddo, però è un po' di giorni che non la smette di piovere..:(
Per quanto riguarda il commento Francesca e Ileana hanno detto la stessa cosa, quindi credo che a questo punto ci sia stato qualche problema e che non sia la vostra mente a fare brutti scherzi ehehe 😉
Grazie Mimma, a presto!
www.mipiacemifabene.com says
Mamma mia Peanut, sono incantata! Bellissima la tua ricetta e che dire di questa torta!??! Una favola! A casa ho 2 cassette di caki… Proverò a farla e ti penserò! Un bacio e a presto
Federica 🙂
SeV a colazione says
Ecco, anche a me piacciono i cachi e si dà il caso che li abbia raccolti dalla pianta proprio qualche giorno fa. Adesso li metto insieme a qualche mela per farli maturare e poi mi metto all'opera!
Buon fine settimana!
V