Amici! In drammatico ritardo come solo la Nocciolina sa fare, ma devo dire che a me, questo Marzo è passato più veloce dei 28 giorni di Febbraio!
E’ stato un mese piacevole, ricco di cose da fare, posti da girare e persone da vedere, proprio per questo forse non mi ha lasciato il tempo di rendermi conto del suo scorrere. Il mese di Marzo mi ha vista girellare qua e là per il bel paese: tra Bologna, Roma e Milano ho fatto fare i soldi a Trenitalia come mai prima. Ma è anche grazie alle mie trasferte che questo mese abbiamo dei super preferiti <3
1. Ghee grass fed Gheeeasy
Il mio amore per il Ghee è uscito allo scoperto ormai da tempo, ma da quando ho scoperto quello di Gheeeasy è più forte che mai.
Oltre alla versione classica, il Ghee di Gheeeasy è disponibile anche di capra, al rosmarino, e combinato con olio di cocco (questo, amici, proprio non ve lo potete perdere). Ovviamente proveniente da mucche allevate al pascolo (prerogativa che non deve passare in secondo piano quando si scegli un burro chiarificato), la sua caratteristica a differenza di un normale burro è quella di essere privo di lattosio e caseina, eliminati attraverso il processo di chiarificazione, appunto. Grazie al suo punto di fumo è il grasso ideale da usare in cotture ad alte temperature, quindi sì a dolci al forno, verdure arrostite, verdure saltate. Grazie all’alto contenuto di acido butirrico è indicato per chi soffre di intestino irritabile e problemi digestivi. Altri benefici dell’introdurre il ghee nella propria alimentazione li potete leggere qui, io posso aggiungere solo che è tanto, tanto bono.
(E se vi ho convinto come sono sicura, vi avviso che potete acquistare questo sul sito di Gheeeasy con uno sconto del 30% su una spesa minima di 20€ se fate shopping entro il 30 Aprile con il codice “italia”)
2. Inika Organic
Grande scoperta del Cosmoprof (ecco cosa ci facevo a Bologna!) è stato il marchio australiano di cosmetici vegan e cruelty free Inika Organic, distribuito insieme ad altre marche certificate bio da Giada Distributions. Io e la mia partner in crime Marta abbiamo avuto l’opportunità di provare diversi prodotti sia in loco, venendo truccate da mani sapienti allo stand Inika, che a casa grazie ai samples che ci sono stati dati in omaggio.
Ora, sapete tutti quanto sia problematica la mia pelle (ricordate il post con tutta la tiritera sui miei problemi ormonali?) e quanto io piuttosto che uscire senza fondotinta mi farei amputare un braccio. Negli ultimi giorni sono uscita -e persino andata in palestra, quindi, per dire, non che sia andata a comprare il pane dal fornaio- indossando solo la loro bb cream. Non dico che la mia pelle sembrasse senza difetti, per quello ci vorrebbe la bacchetta magica, ma le discromie apparivano molto appianate e il tono più luminoso. Sono rimasta totalmente soddisfatta anche del loro primer all’acido ialuronico, opacizzante al punto giusto, senza seccare o tirare ma mantenendo un ottima proprietà idratante. La cosa meravigliosa è che oltre all’essere prodotti estremamente funzionali, siano anche composti da ingredienti super naturali e non contengano parabeni, petrolati oltre che materie prime di derivazione animale, e noi donnine attente alla sostenibilità e all’etica de nostri acquisti beauty sappiamo bene quanto sia difficile trovare prodotti che rispondano a tutti questi requisiti. Non si possono definire prodotti di fascia economica ma credo che non appena avrò possibilità riacquisterò perlomeno questi due cosmetici.
3. Eggs – Roma
Sì, è un ristorante tutto dedicato alle uova e sì, è realta: si trova a Roma nel quartiere di Trastevere. Adocchiato già un anno fa quando ero stata nella capitale (con Marta, again) per il mio compleanno ed Eggs era ancora un localino nato di recente e con pochi tavoli, lo ritrovo a distanza di un anno trasferito in uno spazio decisamente più ampio e con molti più posti a sedere. Bene, significa che il luogo ha riscosso successo -mi dico- e ripensando al menù già sapientemente studiato non ho dubbi sul perchè.
Il mio cuore però è diviso: da una parte vorrei approfittare dell’occasione per provare una rivisitazione della carbonara (le varianti sono innumerevoli, comprese opzioni di pesce e vegetariane!) dall’altra il mio animo poco tradizionale è orientato verso i rosti, tra cui spicca quello con zucca, stracciatella e alici. Ma sono una persona sola e devo prendere una decisione, e per una volta mi dico che posso provare a fare anche la persona (semi)normale e ordinare un piatto di pasta. Piatto di pasta che di normale ha poco, dal momento che assieme all’uovo e al pecorino -unici ingredienti che sono rimasti fedeli alla ricetta originale- accosta gambero rosso di Sicilia, granella di pistacchi e scorza di limone. Sicuramente uno dei più bei ricordi dei miei due giorni a Roma. Unico rimpianto? Essere andata da sola, perchè io di provare Il Gioco dell’Uovo me lo meritavo.
4. Sebobase di Fitocose
Torniamo alla skincare e alla mia pelle intrattabile, domata in parte da questo fluido seboregolatore di Fitocose, laboratorio italiano di Eco cosmesi, anch’esso 100% vegan, cruelty free e con un INCI da applausi. Questo fluido è stata la dimostrazione ultima che il prodotto magico che fa scomparire all’istante tutti i problemi NON esiste: i risultati, come in tutte le cose, si ottengono con la costanza e la pazienza, e nel caso di un prodotto di cura del viso o del corpo questo si traduce in una applicazione quotidiana. Delusa inizialmente dalle promesse (mi era stato consigliato da una ragazza con problemi simili ai miei) ne avevo cominciato a fare un uso saltuario e incostante, attribuendogli la colpa della secchezza -già presente da prima- di alcune zone del mio viso (a cui ancora non so attribuire una causa visto che anche il detergente he uso è molto delicato). Nel momento in cui ho ripreso ad utilizzarlo ogni giorno (si parla comunque di un mesetto) ho notato dei netti miglioramenti nelle zone critiche, sulle quali concentro l’applicazione evitando comunque parti più delicate. Le imperfezioni seccano prima e compaiono in minor misura. Continuerò ad utilizzarlo con la speranza che la perseveranza premi e che la bb cream Inika prima o poi possa diventare l’unica mia base di trucco 😀
Potete acquistarlo sul loro sito, su EccoVerde o a Firenze da Bolle Blu in B.go degli Albizi.
5. Armoniosa di Grezzo
Ormai sapete che non sussiste passaggio dalla Città Eterna senza tappa da Grezzo. Conoscitrice delle loro monoporzioni quasi più di quelli che ci lavorano, credo non ci sia qualcosa che non abbia assaggiato (se non gli specials stagionali per impossibilità materiale di essere presente a Roma per ogni singola festività 😂), ma la loro crema di pistacchio, che non era ancora uscita all’epoca del mio precedente viaggio, ebbene sì mi mancava.
Mettiamo in chiaro che è una crema dolce e che quindi i pistacchi non sono l’unico ingrediente MA, a differenza credo della restante totalità di creme spalmabili al pistacchio in commercio, i pistacchi sono al primo posto nella lista degli ingredienti. E neanche al secondo posto troviamo lo zucchero bensì gli anacardi, impiegati probabilmente per ammortizzare i costi. Lo zucchero utilizzato è quello di cocco, l’olio è di girasole spremuto a freddo e in pieno stile Grezzo è ovviamente tutto lavorato in modo da mantenere il prodotto finale crudo. Ehh che vi devo dire, vorrei potervi raccontare di tutti gli utilizzi che ne ho fatto ma la verità è che l’ho mangiata tutta così col cucchiaino. Ma a mia discolpa dico che sembrava veramente di mangiare un gelato al pistacchio 🤷♀)
Bene amici della Nocciolina anche per questa volta i preferiti terminano qui (per autocontrollo imposto, perchè altrimenti a scrivere questa categoria di post ci metterei dieci giorni e l’articolo l’avrei pubblicato alla fine di Aprile). Vorrei potervi congedare scrivendo che ci rileggiamo a fine mese, ma qualcosa ami dice che fino ai primi di Maggio tutto continuerà a tacere. Proverò a stupirvi.
Baci, Noccio <3