Come sempre in super ritardo, ma già sono tutt’altro che puntuale di mio, se poi ci si mette anche Febbraio coi tre giorni in meno…
Non c’è bisogno di troppa introduzione ché la rubrica ormai la conoscete: preferiti del mese appena trascorso, stavolta con delle new entry quanto a ambito di appartenenza. Tante sono le sfere che mi interessano e le attività che mi appassionano, forse, a volte, più di quanto io sia la prima a pensare. Magari non a tutte quante dedicherei il tempo che spendo a pensare e parlare di cibo, ma ciò non toglie che io non possa trovare lo spazio per volgere la mia attenzione anche su altro. Buona lettura!
1. Keto Cacao
Ho avuto la fortuna di assaggiare questo cioccolato a casa della mia amica Marta -che non ha bisogno di presentazioni- e devo dire che ne sono rimasta davvero stupita. Non lo definirei neanche uno sfizio da concedersi una tantum, ma piuttosto un alimento da far rientrare nella propria alimentazione quotidiana e da usare alla stregua di un qualsiasi altro superfood: dolcificato con solo eritritolo, ha al suo interno anche MCT oil (medium-chain triglyceride), il grasso più presente nell’olio di cocco, molto usato nelle diete ketogeniche per la sua capacità di essere usato come fonte di energia e non immagazzinato (potete leggere maggiori informazioni qui). La cosa positiva è che non bisogna necessariamente seguire una dieta chetogenica per scegliere un cioccolato di qualità, che non abbia più zucchero che massa di cacao, abbia una cremosità tale da sciogliersi in bocca. Ecco, io credo che invero tutti dovrebbero volersi così bene 😌
2. Collagene Marino
Dopo aver visto tutte le più famose healthy blogger e instagrammers Americane aggiungere collagene ovunque, dal caffè (quasi sempre in aggiunta all’MTC oil che abbiamo nominato prima), ai frullati, alle energy balls mi sono incuriosita e anche grazie al confronto sempre con la mia Marta che lo beve ogni mattina ho indagato sui benefici che gli sono attribuiti, che non sono affatto pochi. Importante sostegno per la salute delle articolazioni, pelle, capelli e unghie, nonchè per l’invecchiamento cellulare. Si consiglia a questo proposito una sua integrazione nel momento in cui a causa dell’eta il nostro corpo comincia a rallentare la produzione di collagene. In questo articolo si spiegano in modo più dettagliato le sue funzioni oltre a rispondere agli appunti che gli vengono mossi dagli scettici, riguardanti la sua reale utilità nel momento in cui, come tutte le proteine, viene scisso in singoli amminoacidi (argomento in cui eviterei di addentrarmi oltre). Inodore e insapore nella sua versione classica, può essere aggiunto davvero ad ogni bevanda senza andare ad alterare il gusto, e nel caso venga frullato con il caffè forma anche una gradevole schiuma. Lo sto usando da un mese e non se sia attribuibile al suo utilizzo o meno (ma lo posso presupporre dal momento che non sto usando al momento altri integratori per unghie o capelli) ma i capelli non sono mai cresciuti a questa velocità, le unghie si spezzano di meno e la pelle, che per mesi è stata secca e screpolata, sta recuperando un po’ di elasticità. Io ho acquistato quello marino, prodotto a partire da merluzzo wild caught, ma esiste anche le versione bovina. Sono curiosa di conoscere la vostra esperienza e sapere se qualcuno ha tratto evidenti benefici da un suo utilizzo prolungato.
3. Jade Roller
Altro aggeggio che spopola sul webbe (e che ancora, sì, ho provato per la prima volta da Marta) è il Jade Roller: doppio rullo (uno più piccolo per il contorno occhi, l’altro per le altre zone del viso) per il massaggio facciale. C’è chi lo ama e chi lo denigra sostenendo che non serva a un tubo. Ribadisco il lieve miglioramento che sto notando nella mia pelle (certo, per le imperfezioni non fa miracoli e io parto da una base pessima quindi ci vuole ben più che un rullo di giada) sarà anche per l’uso in concomitanza col collagene di cui sopra, che ho cominciato ad assumere nello stesso periodo. Applicando olii o sieri viso sopra la pietra si possono stendere sul viso facendoli penetrare più in profondità (e senza farne assorbire una buona parte dai polpastrelli), la pietra fredda ha la capacità di ridurre il gonfiore, e il movimento del massaggio aiuta la circolazione sanguigna. Oltretutto, lo trovo rilassante e “distensivo”. Io l’ho acquistato su EccoVerde al prezzo di 24,89€.
4. Antica Tintoria & Oway
Sì forse vi sembrerà strano trovare tra i preferiti un parrucchiere, ed è ancora più strano per me in primis, dal momento che prima di cominciare a frequentare il salone di Antica Tintoria (che in passato fu Naturality) avevo sempre fatto fatica ad uscire dal coiffeur pienamente (ma a volte, anche solo minimamente) soddisfatta. Antica Tintoria è uno spazietto piccolo dallo stile minimal, con travi a vista e tante piantine (esattamente come immagino la mia futura casa…) quindi, già appena entrata, mi sento nel mio. Anche se mi sono fatta mettere le mani in testa da varie persone nel corso di questi due/tre anni, ho sempre trovato professionisti competenti e soprattutto davvero attenti ad ascoltare le esigenze del cliente, senza però esimersi dall’esprimere il proprio parere personale e sconsigliare, in caso ce ne fosse bisogno, qualche operazione che non sarebbe andata a valorizzare il soggetto. Insomma, oltre a farmi sempre contenta a livello di taglio ma soprattutto PIEGA, non si possono non menzionare i prodotti di qualità super che utilizzano. Il salone fa uso infatti di O-way , brand di cosmetici cruelty free (molti sono anche vegan) e realizzati con ingredienti provenienti da agricoltura biologica o biodinamica. Dallo shampoo, al balsamo ai prodotti per lo styling, tutto ciò che viene utilizzato è quindi bio e con principi naturali. Essendo prodotti ad uso professionale qualche -one ci scappa, ma rispetto alla media dei prodotti utilizzati nei saloni di hair styling credo sia difficile trovare di meglio. A Firenze ce ne sono due, uno sul Lungarno delle Grazie e l’altro, più piccolo, in V. S. Agostino vicino a Piazza S. Spirito (che è quello in cui vado io).
5. Galleria degli Uffizi
Sì, mi piace vincere facile (e giocare in casa :D). Non penso ci sia bisogno di tante presentazioni o introduzioni esplicative di chissà quale sorta. D’altra parte, è uno dei musei più conosciuti e più visitati non solo d’ Italia, ma molto probabilmente di tutto il mondo.
Una delle cose che mi piace fare (ma che come da costume, faccio solo in viaggio), è visitare musei. E da brava classicista nell’anima, non portatemi a esposizioni d’arte contemporanea chè il mio cuore Romantico proprio non regge. Non portatemi, per dire, a vedere gente che pulisce ossa o che sta nuda in una gabbia (il riferimento non è per niente casuale ma mi par d’uopo); voglio vedere la bellezza, che di brutture ne è pieno il mondo. D’altra parte -questa la butto così a caso questa ma passatemela che voglio farlo da troppo tempo- l’ascendente Bilancia in queste situazioni mi porta a tirar fuori il mio lato esteta. La scorsa settimana ho deciso di regalarmi un giorno immersa nelle meraviglie della mia città, e la mattina non poteva che essere dedicata alla visita agli Uffizi (per poi passare alle meraviglie del pranzo nel mio posto preferito a Firenze di cui vi parlerò in uno dei prossimi post). Botticelli, Giotto, Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, ma ancora artisti fiamminghi come Van Eyck e Rubens. Devo continuare? Io non credo. Fatevi un favore e almeno una volta nella vita visitate questa galleria.
last but not least
Questi non compaiono nel panel solo perchè ho paura che altrimenti nessuno avrebbe aperto il link 😂
Scherzi a parte, so bene di avere gusti musicali sui generis, o meglio, stando alla semantica dovrebbero essere piuttosto popolari e invece è ben più difficile di quanto non si pensi trovare persone che apprezzino artisti e musica pop. L’alternativo infatti è ormai molto più mainstream, diciamocelo. La fine del mese di Febbraio ha infatti visto la grande ricomparsa sugli schermi dei miei idoli adolescenziali: i Jonas. Era una di quelle notizie che nessuno si aspettava ed è stato come lo spuntare di un raggio di sole in mezzo al grigio del cielo Berlinese. Sono tornata improvvisamente sedicenne: gli urletti, i battiti accelerati e il loro stile che è rimasto lo stesso di un tempo, fresco e scherzoso. E’ cambiato ben poco nonostante i quasi dieci anni di distanza. A parte il fatto che loro, invece, sono tutti e tre sposati. Sucker è il brano che ha segnato il loro ritorno, si spera definitivo.
Altro brano che mi è entrato nel cuore è Mare di Michele Merlo, un’altra delle mie crush sebbene più recente non certo meno pesante. Poche parole, solo da ascoltare ad occhi chiusi e ritrovarvi tanti piccoli pezzi di sè.