Forse non tutti sanno che, forse prima ancora del burro di arachidi o di quello di nocciole, prima ancora della ricotta o della zucca (e della ricotta con la zucca!) la mia cosa preferita è la nocciolata.
Non quella con trecento ingredienti dentro e dolce a livelli a malapena tollerabili: quella buona, dove le nocciole sono al primo posto e altro non c’è oltre al cacao o cioccolato, lo zucchero non stia in cima alla lista degli ingredienti e non siano usati olii vegetali pessimi. Sì insomma, non quella che si trova comunemente in sconto al supermercato. La buona notizia è che è semplicissimo e davvero veloce prepararsela a casa.
Ora, capirete bene che per me la questione è di massima importanza e potrete anche immaginare quanto ci tenga al risultato raggiunto dopo anni di prove più o meglio riuscite e variazioni al grammo. Questo è il prodotto ultimo dei vari tentativi, quello che quindi ritengo rispecchi maggiormente il mio concetto di equilibrio quanto a dolcezza e a consistenza. Ve la lascio in affidamento come fosse un figlio, trattatela bene <3
In calce al post, per chi non avesse proprio voglia/tempo di prepararsela in casa vi lascio qualche suggerimento per sceglierla e consiglio su alcune di quelle in commercio che reputo valide!
Nocciolata fatta in casa con 4 ingredienti
pasta di nocciole: 100g (io ho usato questa)
cioccolato fondente senza zucchero, dolcificato con maltitolo: 50g (io ho usato questo, molto buono, che trovo all’Esselunga)
cacao amaro: 7-10g
olio vegetale delicato, come olio di riso o nel mio caso di avocado: 30g
Sciogliere il cioccolato a fiamma bassissima aiutandosi con poco burro di cacao. Unire il cioccolato alla pasta di nocciole, il cacao e l’olio. Inizialmente sarà molto liquida, ma avendo utilizzato cioccolato e non solo cacao, indurirà raffreddandosi. Non contenendo latte si può conservare tranquillamente fuori dal frigo e senza doverla consumare in fretta (ma no, non vi durerà a lungo)
Quali sono le migliori nocciolate in commercio
Partiamo dal presupposto che se la mangiate una tantum, anche quella con lo zucchero at the top of the list certo non vi ucciderà. Per quanto mi riguarda in generale preferisco evitare prodotti a prezzo bassissimo in quanto va da sé che la qualità delle materie prime usate non sarà eccezionale.
Quasi sempre, un prezzo molto basso per una crema di nocciole (così come quella di pistacchio) vi indica che la frutta secca non sarà sicuramente il primo ingrediente, e che al suo posto troveremo zucchero oppure olio, spesso di semi (o peggio). Ciò detto, anche a me capita di comprarne alcune un po’ più porcellose come quelle proteiche o quelle biologiche che hanno comunque zucchero (seppur di canna) all’interno, consideriamo che una nocciolata sarà il 2% di tutto ciò che mangiamo in una giornata e consiste in uno sfizio, quindi non fasciamoci troppo la testa! Ciò che evito abitualmente sono zucchero bianco al primo posto e olio di palma.
Qui di seguito una piccola lista (che ovviamente andrò ad aggiornare man mano eheh) di nocciolate buone e con ingredienti validi:
- Noc Amix Cream: di questa avevo già scritto in un vecchio Preferiti del Mese, purtroppo non la trovo più sul sito da cui la prendevo ma in giro per il web l’ho scovata in molti altri e-shop
- Teo&Bia: non economica, ma come potete vedere la lista degli ingredienti si riduce a 3: nocciole, zucchero di canna e cacao amaro. Che è come ci piace!
- Assoluta di Grezzo: non so come Grezzo riesca a far risultare deliziosa una crema COMPLETAMENTE senza dolcificanti, eppure, lo fa. Assoluta è infatti una crema di cacao e nocciola non zuccherata, eppure, è difficile non affondarci ripetutamente il cucchiaino.
- Intensa di Grezzo: per chi proprio non se la sente di rischiare con lo Sugar free, Intensa contiene un po’ di zucchero di cocco (comunque sempre al terzo posto), tanto quanto basta per renderla gradevolmente dolce ma non certo stucchevole. Come assoluta, è prodotta con materie prime crude e lavorata lentamente e a basse temperature.
- Crema spalmabile nocciola cruda di Cacao Crudo: anche questa già nominata nel suddetto post, lo zucchero è l’ultimo degli ingredienti e pertanto può risultare un po’ più amara di altre citate in precedenza, ma è perfetta per gli amanti del fondente. Anche questa è una crema cruda in cui le nocciole non vengono tostate.
- Crema Di Cacao e Nocciole Buona Senz’Altro: questa crema fa parte della linea del pasticcere Luca Montersino dedicata a chi ha intolleranze alimentari o segue diete particolati: in questo caso la crema è sia senza zucchero (quindi adatta a diabetici) che senza latte (adatta a allergici e vegani). E’ dolcificata con maltitolo che è il primo ingrediente: questo la rende piuttosto dolce ma anche la più somigliante alla “regina” delle creme di cioccolato e nocciole tra quelle provate fino ad ora (ovviamente quelle sottomarca saranno anche molto simili, ma appunto, non le acquisto:D).
- Crema +55 di Guido Castagna: altra crema di cui avevo già tessuto le lodi in un vecchio post sul taste. A distanza di due anni l’ho riassaggiata e di nuovo ed era buona come l’avevo lasciata. Fa parte, come quella di cui sopra, del filone più “nutelloso”, ricorda un gianduiotto più che una crema al cioccolato fondente ma appunto, RICORDA UN GIANDUIOTTO. Non so quanto sia reperibile se non dal sito linkato sopra, al quale il sito ufficiale del maitre riporta. Ma se la doveste trovare, amici, non esitate.
- Ciobacca: questa crema è molto particolare perchè ha al suo interno olio di sesamo che non passa inosservato. Al primo assaggio in effetti non mi aveva fatto impazzire proprio perchè mi aspettavo un determinato sapore (più di nocciola, appunto) e mi sono ritrovata un sapore di sesamo in bocca inaspettato. Poi però ho pensato che l’abbinamento cioccolato-tahin in realtà mi fa impazzire (e sì, ci ho fatto pure la spalmabile a volte!) e ho cominciato a vederla completamente sotto un’altra luce. Nonostante lo zucchero di canna, ha un sapore piuttosto fondente e la consistenza soda perchè viene utilizzato cioccolato piuttosto che cacao. Mia madre la prende al negozio Macrobiotico, è sicuramente poco mainstream ma sicuramente da provare!
Nocciolate proteiche:
- Choco Relax Cacao e Nocciole: dolcina ma neanche troppo, nessun retrogusto chimico o “strano” (al contrario di quella al pistacchio), buona
- Pro Nutrition Fondente: la più fondente tra le creme proteiche, non ha reso necessaria la mia usuale aggiunta di cacao per l’eccessiva stucchevolezza
- Women’s Best Protein Creme: ingredienti non proprio ottimi ma sapore gradevole
- Proteinella Lidl: forse la nocciolata meno chimica e “falsa”: sembra proprio di quelle vere con tanto zucchero e invece zucchero non ne ha. Anche di proteico però, nonostante il nome, ha poco.
- Crema proteica Foodspring: non tra le mie preferite nonostante gli ingredienti siano forse i migliori tra gli altri soggetti in questione, un po’ troppo dolce e vanigliata, ma neanche da bocciare.
- Go Nuts! simile a quella di Women’s Best per gusto ed ingredienti, ho trovato anche questa un po’ troppo dolce ma una volta riaggiunto del cacao tutto è andato per il verso giusto.
Bocciate:
Nocciolinella Ultimate Italia: L’unica cosa che sentivo era il sapore dell’aroma di nocciola in fialetta. Presenza troppo spiccata dell’eritritolo e del suo retrogusto “fresco”, cristallini percepibili sotto ai denti. Terribile. Peccato perchè gli ingredienti non sono tra i peggiori.
Protein Cream Chocottella Natoo: ‘Na chimicata pazzesca. Anche qua sapore di nocciola finto, dolcezza eccessiva, neanche il cacao amaro aggiunto l’ha salvata.