Ma ben ritrovati! Sì, la latitanza da questo spazio continua, non solo per mancanza di tempo a disposizione ma anche perchè, sono sincera, ultimamente mi sono ritrovata a domandarmi quanto realmente valga la pena continuare a pubblicare sul blog al giorno d’oggi. E’ innegabile che l’epoca dei foodblog sia ormai acqua passata, la condivisione e la comunicazione sono diventate praticamente unidirezionali, se si fa lo sforzo di aprire il link e ci si ferma è giusto per fare uno screenshot alla ricetta, se se ne trova una simile su instagram, più agilmente “pinnabile” tra i contenuti salvati ancora meglio, lo sforzo è minimo e la comodità di averle tutte raccolte in un’unica cartella è sicuramente maggiore. Io stessa ho perso l’abitudine di passare dai blog che un tempo seguivo assiduamente, di leggere la parte introduttiva precedente alla ricetta, di lasciare commenti: credo che il livello di attenzione negli anni abbia continuato a calare ulteriormente, siamo piuttosto alla ricerca di immagini che colpiscano, contenuti brevi e facilmente organizzabili e ritrovabili e se si va troppo per le lunghe o il soggetto manca di immediatezza ci si annoia, ci si distrae e si passa ad altro.
Ho spesso pensato di dedicarmi soltanto alla pagina di instagram in modo concentrarmi e puntare esclusivamente su quella, ma mi dispiace per chi, anche se un piccolo numero, mi segue da tempo qui e per quella minoranza che non fa uso del social (perchè esisterà ancora, suppongo?). Potrei sempre fare una distinzione tra le non-ricette di ciò che mangio quotidianamente, come pancakes o porridge per la colazione da destinare esclusivamente alla pagina instagram e condividere le ricette un po’ più particolari e “elaborate” sul blog, il che ovviamente significherebbe pubblicare qua molto più di rado, seguendo una dieta basata sul calcolo di macronutrienti e preparandomi i singoli pasti giornalmente.
Mentre rifletto sul da farsi, questi biscottini senza cottura meritavano sicuramente uno spazio speciale e ho deciso di riservarglielo qua perchè non si perdessero tra il mare di ricette che ogni giorno ci vediamo passare davanti agli occhi su instagram, il che, effettivamente, tende un po’ a svalorizzare la singola creazione, data la rapidità con cui si scorre la bacheca e si passa a quella successiva.
Questi dolcetti si preparano senza accendere il forno (perfettissimi per questo periodo!) sono senza farina, senza glutine, a basso tenore di carboidrati e con pochissimi zuccheri, ma si sciolgono in bocca e ricordano decisamente un bel biscotto al burro tradizionale (no kidding!)
No bake paleo chocolate chip cookies
(per 6-7 palline)
burro di anacardi: 35 g
farina di mandorle: 35 g
farina di cocco: 10 g
cioccolato fondente senza zucchero (o pasta di cacao): 20 g
ghee, grassfed: 1 cucchiaio (o olio di cocco per la versione vegan)
sciroppo di yacon: 2 C (in alternativa potete usare sciroppo di datteri, di cocco o di acero anche se avrà un contenuto di zuccheri leggermente maggiore)
Semplicemente frullate insieme tutti gli ingredienti (tranne il cioccolato) nel robot. Aggiungete quindi il cioccolato taliato al coltello (se dovesse fare molto caldo vi consiglio di metterlo in frigorifero per un po’ prima di mischiarlo all’impasto o potrebbe sciogliersi leggermente). Fate riposare finchè non si è rassodato, quindi formate le palline.