A soli 5 giorni dal gran giorno ecco che finalmente un po’ di spirito Natalizio fa capolino. In sei anni di blog penso ormai di aver scritto abbastanza su feste Natalizie e co. e non ho intenzione di fare il solito post dove mi dilungo su emozioni, sensazioni, gioie e dolori che questo periodo un po’ magico e un po’ nostalgico allo stesso tempo porta con sè. Va detto che ho notato negli ultimi anni una tendenza che sta facendo fatica a invertirsi, ovvero: me ne sbatte sempre meno. Sarà che con la mia famiglia non ci stiamo più ritrovando più come un tempo e siamo un gruppetto sempre più ristretto, sarà che l’altra parte di famiglia praticamente non la ho più.. insomma, quello che dovrebbe essere un momento di riunione coi propri cari si è trasformato in un giorno un po’ tristanzuolo che non fa altro che farmi rimpiangere i tempi passati o le giornate di festa di coloro che fanno le cose in grande.
Di contro, non ve lo nascondo: il pensiero di avere solo la sera della Vigilia di cui “preoccuparmi” mi rasserena un poco: non avrò giornate intere da riempire di cibo da pranzo a cena ma una solo menù un po’ più ricco del solito che quindi potrò godermi senza troppe ansie. Anche perchè a differenza di tanti non sto facendo niente di particolare per prepararmi ai pasti Natalizi ma sto mangiando come sempre: di certo non ho messo da parte dolcetti e cioccolate varie, ANZI. Sebbene negli altri mesi dell’anno non mi contenga affatto questo è di certo il periodo più cioccolatoso per eccellenza, tanto che la voglia di cose a base di cioccolato comincia la mattina e va avanti, incurante del momento della giornata che non lo contemplerebbe (cioccolato a pranzo? yes please), fino a sera.
Ecco che un giorno mi sono fatta prendere da una voglia irrefrenabile di un cioccolatino un po’ più ricco del solito quadrotto di fondente, che però a meno che uno non abiti nei pressi di Via Urbana a Roma non è così facile da trovare senza che contenga latte e derivati. Non mi è restato altro che farmelo in casa: se ormai mi conoscete un pochino, sapete che il cioccolato lo amo, ma se è con le nocciole non capisco proprio più nulla. Quelli che ho voluto ricreare sono quindi dei simil Ferrero rocher, ma in versione ultra sana, senza zuccheri o dolcificanti artificiali. Credo che se bisogna togliersi una voglia si debba farlo per bene: non ha senso ingannarsi con cose che sanno di cioccolato ma non sono cioccolato: il nostro corpo lo capisce e continuerà a maturare quella voglia finchè non ce la farà scontare con gli interessi. Quindi sì, sono per la giusta via di mezzo e per il concedersi quello sfizio in più piuttosto che ignorarlo se il nostro corpo ce lo chiede (a meno che non si abbiano patologie o obiettivi agonistici, che discorsi). In più, sono anche dei pensierini molto carini se avete deciso di preparare dei regalini in casa!
Ferrero rocher fatti in casa, senza zucchero vegan e raw
per 12 praline
datteri medjool: 160 g (ammollati fino a diventare morbidi)
cacao biologico: 30 g
burro di nocciole fatto in casa: 30 g (burro di nocciole crude se volete una ricetta 100% raw)
nocciole: 12 (non tostate per una ricetta 100% raw)
per la copertura*:
pasta di cacao: 60 g
burro di cacao: 15 g
sciroppo d’acero: 2 C (o secondo i propri gusti)
nocciole tritate o granella di nocciole: 50 g
*la dose potrebbe non essere proprio precisisssima: ne avevo fatta poca inizialmente e poi mettendone altra mi è avanzata e ci ho ricoperto dei datteri quindi ho fatto una media abbastanza empirica: vedete un po’ voi!
Scolate i datteri precedentemente ammollati e frullateli con il cacao fino a ottenere un panetto colloso, non aggiungete liquidi o non riuscirete a formare le palline! Aggiungete anche il burro di nocciole, quindi sistemate in una ciotola e fate raffreddare per lavorare meglio l’impasto nel caso si fosse surriscaldato un po’. Quando il composto si è solidificato abbastanza prelevatene delle piccole porzioni, formate dei cerchietti al centro dei quali sistemerete la nocciola intera e richiudeteli ottenendo delle palline. Fate riposare in frigo mentre preparate il necessario per la copertura.
Sciogliete a bagnomaria la pasta di cacao col burro di cacao. Quando sono liquidi aggiungete l’acero e spengete il fuoco. Preparate a parte una ciotola con le nocciole ridotte a granella. Passate ogni pallina nel cioccolato, ricoprendola bene su tutti i lati aiutandovi con una forchetta, aspettate qualche secondo (cercate di far colare l’eccesso di cioccolato!) quindi passatela nella granella. Continuare fino a esaurimento e far rassodare completamente prima di mangiare.