Se ancora non vi è mai capitato di sentirmi parlare di Vegan Cuts nè qui nè su qualcuno dei miei social, vi spiego intanto brevemente di cosa si tratta.
Vegan Cuts è un servizio statunitense che a seguito di una subscription invia direttamente a casa vostra una box dal contenuto a sorpresa (ad eccezione di quegli articoli svelati nelle “sneak peek”, ovvero, anticipazioni) che può contenere un numero di prodotti, o snack o cosmetici a seconda della sottoscrizione scelta, variabile di mese in mese (questo dipende, soprattutto nel caso della makeup box, se gli articoli presenti nella scatola sono full-size oppure in versione campione: in questo caso ovviamente saranno in numero maggiore, viceversa saranno meno numerosi).
Ad esclusione della mia primissima volta con Vegan Cuts in cui mi feci inviare la beauty box (in versione “regalo”, così da capire se attivare poi la sottoscrizione o meno) da quel lontano 2014 sono sempre andata avanti con la Snackbox, disattivando e riattivando a cadenza irregolare a seconda soprattutto delle tendenze alimentari del periodo in questione (va da sè che quando mangiavo praticamente solo frutta non ero interessata a ricevere patatine e caramelle).
Il prezzo per noi italiani non è in effetti uno dei più convenienti (altro motivi per cui non sono andata avanti a oltranza in questi tre anni): il costo della box in sè è in realtà esiguo per la quantità e la varietà dei prodotti contenuti (solo 18.50$ se attivate la sottoscrizione annuale, oppure 22.95$ con quella mensile, l’unica permessa per residenti nell’Unione Europea) e se siete così fortunati da essere residenti in US la spedizione sarà totalmente gratuita. Purtroppo la vera mazzata per noi cittadini Europei è infatti la spedizione, che fa crescere la spesa a 37.95$ (poco più di 35€).
Ora, chi è già avvezzo a fare shopping in *certe* catene di supermercati o in botteghe biologiche sarà anche abituato a spendere 35€ per ritrovarsi avere quattro-cinque articoli nel sacchetto, anche se presubilmente saranno cose più durevoli di un pacchetto di patatine che si consuma in una sola volta. Ma è pur sempre vero anche che di snack si tratta e che quindi non son certo cibi da consumare quotidianamente: le “patatine” (tra virgolette perchè molto spesso son surrogati di queste, spesso a base di legumi o grani antichi, quindi comunque sempre in versione più healthy delle abituali patatine fritte in busta) io le mangerò una/due volte al mese, magari mangio più spesso dolci quindi l’alimento di “sgarro” per voi possono essere i cioccolatini a seconda di come siete abituati, per dire.
Non ci sono solo “junk snack”, comunque. Io che sono amante delle barrette di tutti i tipi specie se proteiche adoro il fatto che ogni mese ho modo di provarne almeno un paio che non ho mai visto, dal momento che quelle in vendita in Italia ormai le conosco a memoria. Quasi sempre ci sono anche versioni campione di granole o muesli, a volte ho trovato superfoods come la povere di funghi shiitake: insomma, non solo ciccionate:D
Questo mese la box mi ha particolarmente soddisfatto, avendovi trovato il giusto equilibrio tra golosità e salute.
Per quanto riguarda i salati queste mese ho trovato: una zuppa ai broccoli e “cheddar”, da far reidratare in acqua calda, un pacco di pasta senza glutine di grani antichi, due pacchetti di snack, uno di riso integrale e uno di piselli e infine una porzione di olive nere da consumare “on the go”. Per il momento ho avuto modo di consumare solo le olive e le patatine di riso, che mi sono piaciute molto, non mi sembrava neanche di star mangiando qualcosa di “proibito” visti gli ingredienti e il fatto che non fossero salate come quelle classiche.
Magari aggiornerò quando avrò assaggiato anche altro.
Per quanto riguarda i dolci, invece, ho già assaggiati tutto (avevate dubbi??:D). Tisane a parte su cui non spenderei particolari parole, quasi tutto il resto è degno di nota. In particolare sono rimasta piacevolmente soddisfatta dell’ almond butter cup di Unreal (ovvero, per i non addetti al settore, un cioccolatino ripieno di burro di mandorle) , della granola di Red Plate Foods (la mia era al gusto cannella e cranberries) e della barretta proteica al burro di mandorle coperta di cioccolato di Vicia. Il resto degli snack erano dei simil M&M’s al cioccolato al latte (Nono’s pretzel di NoWhey Foods), che purtroppo contenevano olio di palma. Nonostante questo sono buoni ma molto dolci (infatti non li ho ancora finiti), quindi per quanto mi riguarda da mangiare tre o quattro per volta al massimo:D, delle palline di quinoa soffiata al burro d’arachidi ricoperte di cioccolato del marchio I heart keenwah che come dice il nome si specializza in alimenti a base di quinoa, infine una granola di avena gluten free dolcificata con zucchero di cocco e arricchita di cereali soffiati (miglio), che erano un po’ in esubero rispetto agli agglomerati di avena, motivo che non l’ha fatta entrare tra i preferiti.
Come vedete c’è molta varietà e i prodotti, nonostante siano dolciumi e simili, mantengono comunque sempre un occhio di riguardo per ingredienti “meno peggio” di quelli che compongono le nostre merendine.
Ho dimenticato di aggiungere che quasi tutti i prodotti sono senza glutine (ma comunque sia praticamente mai di frumento bianco, che ho trovato solo una volta) e che l’olio di palma, come viene specificato in una delle FAQ sul sito è preferibilmente evitato; nel caso sia presente proviene da “fonti sostenibili” (che per me restano comunque abbastanza dubbie pertanto non acquisto mai alimenti che lo contengano anche se in etichetta è presente questa certificazione, ma alla fine può darsi che sia anche malafede, eh).
Insomma, ci sono decisamente tante ragioni a mio avviso per cui vale la pena ricevere a casa questa snackbox, e ultima ma non meno importante, volete mettere il fattore sorpresa? Io sono una di quelle a cui piacciono le sorprese e aprire qualcosa di cui non conosco il contenuto mi mette sempre un brivido di emozione mista curiosità.
Se vi piace che continui a mostrarvi cosa ricevo nelle mie snackbox fatemi sapere! In caso, ci vediamo a Maggio con la snackbox di Aprile!
(Ah, dimenticavo, buona Pasqua!)
zia consu says
Non ho mai fatto questi abbonamenti perchè mi piace scegliere di persona quello da portare in tavola e mi “inquieta” la sorpresa…anche se a veder bene, questi prodotti sono davvero sfiziosi e poco impegnativi anche a livello di calorie.
Vado a curiosare nel loro sito e ne approfitto x lasciarti i miei migliori auguri di felice Pasqua <3
Peanut says
Ma sai Zia, a me fondamentalmente piace davvero tutto, quindi sono sempre tranquilla di non trovare qualcosa che non mi aggradi! e poi, sì, mi piace proprio quella sensazione di incertezza dovuta al non sapere, ma che vuoi farci, sono strana!:D vuoi dirmi che da piccola non hai mai chiesto ai tuoi genitori di comprarti una busta sorpresa? Quelle al cui interno potevi trovare giochi, figurine, album da disegno..ma non sapevi cosa fino al momento di aprirla? Io ci andavo matta!;P altro discorso è mettere in tavola per altre persone, certo. In quel caso non mi affiderei mai al caso;)
Auguri per un felice rientro, ormai, e grazie <3