Chi ormai mi conosce lo sa bene che non lo vivo mai troppo spensieratamente il periodo che precede il mio compleanno. Quest’anno il numero poi mi fa particolarmente paura. E’ vero che nell’ultimo anno ne sono successe di cose, e che quest’anno il giorno del mio compleanno lo “festeggerò” in modo totalmente diverso proprio a causa – o grazie- ai cambiamenti che sono intercorsi tra i miei 23 e gli imminenti 24, che sono stati tanti.
Non lo saprei proprio descrivere con un solo aggettivo questo ultimo anno. Sicuramente molte volte non è stato facile, ripenso al periodo in cui stavo scrivendo la tesi, senza troppi sostegni e senza sapere esattamente dove andare a parare, quando mi sono vista tante volte in procinto di mollare tutto e annunciare la ritirata. Non è stato facile quando ho dovuto dire arrivederci ai mie due più cari amici, entrambi partiti a pochi mesi di distanza a cercare la loro strada lontano da qui, proprio quelli -gli unici- che sono stati al mio fianco in questo giorno lo scorso anno. Un saluto piuttosto sofferto che mi ha portato, dopo la nostra separazione, a sentirmi qualche volta sola quando avrei avuto bisogno di qualcuno con cui confidarmi o anche solo con cui condividere l’allegria di una serata fuori.
Ha saputo essere difficile ma meraviglioso allo stesso tempo quando ho deciso dopo tanti anni di solitudine (goduta, eh!) di seguire il cuore e smettere di avere il terrore di condividere la mia vita con un’altra persona, quando ho voluto affidarmi a qualcuno che mi faceva stare bene invece di fidarmi di quelle paure che troppe volte ci impediscono di essere felici e ci portano ad autosabotarci in ogni modo possibile. E l’ho fatto, di provare ad autoconvincermi che non ero pronta e che la mia libertà era più preziosa di qualsiasi sentimento potesse esserci in mezzo, mi sono allontanata e sono tornata indietro, rendendomi di aver lasciato qualcosa di troppo prezioso quando ho visto materializzarsi davanti a me l’opportunità di perderlo veramente.
Ma non è facile ogni giorno, quando mi sveglio e ancora non so cosa fare della mia vita, e ancor di più ora che un anno in più si va ad aggiungere al totale. Sento che a differenza di molti ragazzi della mia età non solo ho mancato di fare tante esperienze di vita ma non ho neanche messo le basi per costruire qualcosa di solido per quello che potrà essere il mio domani. E sarà la primavera con il bisogno di rinascita o sarà veramente quello che è solo un numero ma comincio a sentire l’esigenza di darmi l’ennesima scrollata e svegliarmi da questo torpore in cui con troppa felicità sono tendente ad adagiarmi.
Anche stamani mi sono svegliata di cattivo umore, quasi a cercare in tutti i modi di rovinarmi la giornata, per dimostrarmi che quello che aveva tutte le potenzialità di essere un giorno di cacca lo sarebbe effettivamente stato.
Poi ho deciso di invertire la tendenza, e dal momento in cui ho cambiato il mio modo di guardarlo beh, non mi è sembrato così tanto male. Ricevere messaggi da tante persone, il pacco con la snack box mensile di Vegan Cuts proprio oggi ( di cui ho riattivato per l’ennesima volta la sottoscrizione, ma questa volta ho deciso di raccontarla un po’ più nel dettaglio anche a voi!), dedicarmi alla mia torta di compleanno (non ho organizzato festeggiamenti, ma ho voluto fare qualcosa anche solo per soffiare le candeline con la famiglia), un biglietto di auguri che mi ha fatto sciogliere..insomma, non sarà l’anno in più, ma di cose belle da festeggiare ce ne sono.
Quindi vi lascio finalmente alla ricetta. Quest’anno volevo qualcosa di fresco e non troppo pesante, ho pensato quindi a una cheesecake ma con una nota particolare data dal caffè, per dare alla classica crema un ricordo di cappuccino, dato che ultimamente ne consumo quantità industriali a qualsiasi ora del giorno come quei turisti americani che tanto ho schernito ai miei tempi da cameriera:D
Per completare un morbido caramello al latte di cocco (che non avevo ancora mai provato – shame on me! – e di cui temo non riuscirò più a fare a meno). Fosse anche solo per questa, vorrei fosse il mio compleanno anche domani!
Cheesecake vegan al cappuccino con caramello al latte di cocco
(per la ricetta sono partita dalla mia cheesecake classica)
per la base:
frollini di farro integrale, senza latte e uova: 180 g (potete usare dei biscotti gluten free stile novellini in sostituzione)
cioccolato fondente al 70%: 80 g
olio di cocco: 1 C
sciroppo di mais (o riso): 2 C
acqua: 2 C
per la crema:
tofu vellutato: 200 g
formaggio spalmabile vegan: 325 g
amido di mais: 30 g
zucchero di cocco: 105 g
caffè solubile: 2 cc e 1/2
limone: il succo di metà
vaniglia in polvere: 1/2 cc
per il caramello*:
latte di cocco in lattina: 400 ml
zucchero di cocco: 100 g
sale: la punta di 1 cc
vaniglia in polvere: la punta di 1 cc
bicarbonato: la punta di 1cc
*Io non l’ho usato tutto. Potete conservare quello che vi avanza in un barattolo in un contenitore ermetico in frigorifero: sono sicura che non mancheranno gli utilizzi alternativi!
per decorare:
panna di cocco
barretta al caffè (opzionale, io questa)
cacao nibs
chips di cocco
Iniziate preparando la base tritando i frollini finemente. Fate sciogliere il cioccolato assieme al cucchiaio di olio di cocco e versatelo sui frollini, aggiungendo anche il malto. Aggiungete quindi un cucchiaio alla volta per ottenere la giusta consistenza, non deve essere troppo molle, ma deve restare insieme se la si modella. Pressate il composto sul fondo di uno stampo da 18 cm e fate riposare in frigo.
Lavorate il tofu assieme l formaggio e allo zucchero (con le fruste elettriche oppure, come me, con l’apposito accessorio del mixer. Aggiungete la vaniglia, il caffè in polvere, il succo di limone e infine l’amido e amalgamate bene. Versare sulla base e infornare a 170° per mezz’ora, quindi coprite con un foglio di alluminio abbassate a 150° e cuocete ancora 20 minuti.
Nel frattempo dedicatevi al caramello: unite in una casseruola latte zucchero sale e vaniglia e mescolate con un frusta. Accendete il fuoco e portate a ebollizione, quindi continuate a far sobbollire per 15 minuti. A questo punto aggiungete il bicarbonato, facendo attenzione perchè comincerà a fuoriuscire dai bordi, quindi continuate a mescolare energicamente con la frusta. Rimettete sul fuoco e continuate a ridurre fino alla giusta consistenza (io per questo scopo l’ho lasciato leggermente più “lente”, volendo si può far ridurre ancora un po’). Travasate in un barattolo e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente.
Una volta sfornata la torta fatela raffreddare benissimo (almeno tre ore), toglietela dallo stampo e versatevi sopra il caramello, ricoprendo la superficie. Decorate come più vi piace, io ho usato una barretta al gusto caffè visto che l’avevo, e un po’ di panna di cocco.
Note: potete utilizzare uno stampo da 15 cm se voleste una cheesecake dai bordi più alti, ma potreste dover allungare i tempi di cottura.
“ho mancato di fare tante esperienze di vita” … eh, come ti capisco dolce Lù, ci sono freni che ci bloccano … dobbiamo imparare a mollarli ogni tanto
Che tortazza che ti sei fatta, una bomba!!! Anche la decorazione in superficie mi piace molto!
Ancora buon compleanno…da chi quest’anno ne compie un po’ di più, aiuto!!!
Il mio freno più grande è il pensare di avere chissà quanto tempo a disposizione per fare ciò che vorrei e mi porta a rimandare finchè non arrivo al punto in cui mi rendo conto che se avessi realmente fatto tutto quando ho cominciato a pensarlo, a quest’ora avrei 80 anni vissuti.. il primo passo è rendersi conto che ci si sta raccontando delle scuse, poi deve venire il cercare di abbozzarla però:D
Grazie Manu cara, questa ha reso soddisfatta anche me!;)
Che bello 24 anni, ti invidio nocciolina
Io che ti seguo da un po’ ho percepito un grande cambiamento in te, ora sento positività ed energia, e voglia di fare. Poi è ovvio che ci sono sempre cose che ci spaventano, ma mi sembra che tu le stia affrontando più positivamente, almeno non prevenuta sin da subito. Vedi che hai rimesso a girare dal verso giusto anche il giorno del tuo compleanno. Non sempre ma a volte basta volerlo perchè le cose accadano.
Il cambiamento c’è stato eccome, e se si percepisce anche solo attraverso le righe.. devo ricordarmi anche più spesso da dove sono partita forse!
Magari aspettare il momento giusto non è così sbagliato come sembra. Forse il contrario sarebbe bruciare le tappe. Alla fine fino ad ora comunque le mie soddisfazioni l’ho avute , fatte di piccoli passi..e va bene così.
Grazie Ele :*
Auguri, piccola Nocciolina <3 I compleanni sono sempre momenti difficile, ma tu sei forte, positiva ( come dice Ele ) e ogni giorno acquisterai qualcosa in più…fino ai 120 anni! Un bacio, Lucry
Grazie Fra :*
D’accordo su tutto, a parte quei 120 anni.. mi romperei le balle sicuramente prima! ;P
Un bacione