Buon inizio settimana! Siete già tornati tutti dalle vacanze? Le mie possono a questo punto dirsi ufficialmente terminate con gli ultimi quattro giorni trascorsi nella Capitale con la mia ormai fedelissima compagna di scorribande Romane.
Tra un aperitivo e l’altro non mi sono però dimenticata che manca ancora una parte di racconto per completare i ricordi di viaggio della vacanza in Grecia, quella relativa alla tappa ad Ios.
Come avevo anticipato nello scorso post, se Santorini mi era apparsa autentica e fedele a se stessa nonostante si pieghi comunque molto alle esigenze dei turisti offrendo ogni tipo di comodità non ho del tutto avuto questa sensazione riguardo ad Ios, che dorme il giorno e si sveglia la sera.
In cui tutta la vita si concentra tra il porto, il piccolo villaggio di Chora e il lungomare di Mylopotas che si situano tutti nel raggio di 5 km l’uno dall’altro, mentre il resto dell’isola è pressochè abbandonata a se stessa, composta da montagne e varie spiagge disseminate lungo la costa, neanche tutte raggiungibili per mancanza di strade.
Essendo pressochè inabitata da Greci, tutte le attività commerciali sono prettamente indirizzate ai viaggiatori, con un esubero di pub e beach bar quasi identici l’uno all’altro pieni di giovani turisti australiani e americani e il loro divertimento esuberante e chiassoso. L’età dei visitatori dell’isola è di media molto giovane e si aggira intorno ai vent’anni, e numerosi sono gli italiani che abbiamo incontrato in spiaggia e in giro per i locali.
Questo mi ha lasciato un po’ la sensazione di un luogo costruito ad arte per il divertimento e il comfort di chi viene da fuori, cercando di far sentire il turista a casa riproponendo una copia di ciò che chiunque potrebbe trovare nel posto dove risiede, a scapito di strutture maggiormente tipiche come invece si incontrano più spesso a Santorini.
La piscina del Far Out Beach Club |
Quanto a mare, però, non c’è paragone: Ios batte Santorini a man basse. Le acque sono chiare e limpide, però bisogna andarsele a cercare. Le spiagge che vale la pena vedere sono più numerose rispetto a quelle di Santorini, ma mettete in conto che per raggiungere le più belle possa essere necessario un viaggetto di almeno una quarantina di minuti, dipende dal mezzo scelto: se come noi avrete preso un cinquantino con un vento a 40 km/h contrario, contate pure un’ora abbondante. Le spiagge più vicine al centro abitato sono solitamente più popolate e sicuramente meno suggestive di quelle lontane da raggiungere.
Manganari, forse la spiaggia più famosa dell’isola, è sicuramente meritevole di tutto il tempo che ci vuole per raggiungerla, un po’ meno, forse del fatto che per arrivarci abbiamo rischiato di fare un volo nel vuoto durante tutto il percorso perchè il vento non ci dava tregua (e molti pezzi di strada sono privi di protezione e danno direttamente sullo strapiombo). Ergo, se gli eventi atmosferici non vi sono favorevoli e come noi avevate noleggiato un scooter che in condizioni di calma piatta già non supera i 50 km/h, per la vostra tappa a Manganari lasciate il dubbio mezzo a casa e prendete uno dei pullman che fa su e giù tutto il giorno per trasportare i gruppi più numerosi di turisti dalla piazza principale alla spiaggia.
Manganari Beach |
Devo ammettere che il viaggio per raggiungere la spiaggia non è stato completamente da dimenticare: durante il tragitto, al ritorno, ci siamo imbattuti in un gruppo di mucche che spuntinavano sulla strada accompagnate da un simpatico e coraggioso asinello, che si avvicinava al motorino senza timori e si è anche lasciato accarezzare.
Altre spiagge che abbiamo visitato sono state Ialos, quella più vicina al porto e alla pensione dove alloggiavamo ma esclusivamente per un fattore di comodità il giorno stesso del nostro arrivo, quella di Mylopotas, difronte ai beach bar più glamour e affollata quindi di giovani, Koumbara e Valmàs beach, da cui siamo dovuti fuggire perché il vento non ci dava pace, ma ammetto che in condizioni più tranquille è una spiaggetta deliziosa, piccola, isolata e poco battuta.
Valmàs Beach |
Anche per quanto riguarda il discorso cibo il fattore modernità si fa sentire: ci sono ristoranti che offrono cibo greco, certo, ma sono anche tanti i locali, soprattutto nei dintorni del porto che propongono formule risparmio per turisti (per esempio gyros + bibita a un tot) o cucine fusion/americanizzate. Non che questo mi sia dispiaciuto, se ha voluto dire più attenzione e apertura verso il vegan, come nel caso del Thai Me Up, in cui non abbiamo mancato di passare, o per la colazione o per il pranzo, neanche un giorno. Insalate con legumi, verdure e germogli, piatti di riso o noodles dai sapori etnici, buddha bowl, avocado toast e budini di semi di chia per la colazione, e un’offerta interessante di frullati con latte di mandorla e superfood.
Vegan Buddha Bowl @Thaimeup |
Chia Pudding @Thaimeup |
Se Thai Me Up si è conquistato senza difficoltà il titolo di locale preferito indiscusso in cui consumare i nostri pasti devo menzionare altri due posticini che abbiamo provato e ci sono proprio piaciuti: il Mozaik, anche questo frutto di un incontro tra due cucine, quella Thai e quella Greca (ci sono due menù distinti da cui poter attingere) in cui ho mangiato un ottimo curry di verdure al latte di cocco e un altrettanto delizioso riso al, ancora!, latte di cocco (ci piace poco il cocco, qui).
Massaman Curry @ Mozaik |
I
Infine, per le stradine di Chora si trova Sally’s un ristorantino che propone cucina greca in chiave moderna, dove ho potuto assaggiare una vegan moussaka spaziale, privata dei derivati animali facendo però ricorso a ingredienti semplici e tipici in modo da mantenere la propria identità: niente ragù o besciamella di soia lontani dalla cultura greca, ma al loro posto rispettivamente un macinato di ceci e la mitica fava (su cui ho già speso parecchie parole di apprezzamento probabilmente su tutti i social a cui sono iscritta:D) che passata in forno aveva fatto una deliziosa crosticina croccante. Buono e particolare anche l’hummus rivisitato ai peperoni arrosto.
Altri luoghi dove ho avvistato proposte vegan sono l’Harmony, ristorante e bar messicano con vista mare sulla strada per Mylopotas, che aveva un menù interessante ma purtroppo l’abbiamo scoperto l’ultima sera ed era già tutto prenotato, e un burger place anche questo situato tra i vicolini di Chora, Burger Project con quattro opzioni vegetariane/vegane nel menù.
Insomma, l’impressione che ho avuto è che ad Ios ci si vada più che altro per spassarsela e fare vita notturna più che per godersi il mare, la spiaggia -reso abbastanza impossibile visto il vento che tira, anche se probabilmente sono stati giorni un po’ sfortunati i nostri- e visitare paesini caratteristici (ovviamente dipende anche molto dalla compagnia con cui ci si accinge a condividere il viaggio: se si va con un gruppo di amici allora go guys, il divertimento è assicurato, per un viaggio di coppia credo che Santorini sia più indicata).
Se a Santorini ci tornerei anche domani, credo che per Ios una volta nella vita possa bastare.
Anzi no, per una cosa ci tornerei: farmi fare un altro tatuaggio da @mikekyrtatas al Far Out!:D
simona says
niente, che posso dire? a parte il fatto che adoro la Grecia e in particolare le Cicladi da tutta la vita, mi è solo venuta una gran voglia di tornarci. Ios mi manca, chissà, magari la prossima volta ci faccio un giretto…chissà quando sarà 🙁 vabbè, ma sono fiduciosa dai 😉 un bacione e grazie per le dritte culinarie, sempre utili 🙂 <3
MARI Z. says
Da “giovane” ho frequentato anch'io le isole della Grecia: ricordo una bella estate a Lindos, isola di Rodi con un gruppetto d'amiche! Che risate la prima volta che guidavo il motorino!! ha,ha! che numeri!!
All'epoca ero onnivora, ma oltre al pesce andavano per la maggiore lo yogurt denso, denso, le olive, i pomodori, la feta e tantissimo aglio ovunque!! 😛
Semmai decidessi di tornarci, da come ci racconti, avrei l'imbarazzo della scelta per vari piatti vegani! Ottimo! 😉
Peanut says
Infondo tra le tante mete marittime estere non sono tra le più lontane nè costose da raggiungere.. Anch'io non vedo già l'ora di tornare!
Un bacione e grazie a te:)
Peanut says
Beh mi sembra rimasto tutto uguale allora Mari!;D
..a parte forse qualche offerta vegan in più, per fortuna ^_^
Ileana says
Che bello iniziare la giornata con queste foto ^_^ Ho letto tutto il tuo racconto Lù e.. che dire, ora ho ancora più voglia di andare in Grecia!:D
Bello bello, grazie di averlo condiviso con noi! 🙂
Un bacio grande bella, buona giornata :**