Come ogni anno il post di festeggiamenti e ringraziamenti è d’obbligo.
E proprio perchè siamo arrivati a cinque (CINQUE!) anni, ormai anche i discorsi son sempre i soliti, triti e ritriti. Ma tutto sommato credo che una volta l’anno ci si possa permettersi di ripetersi se questo significa esternare gratitudine per chi dopo tanti anni è ancora qui che mi segue e mi sopporta (più che supporta:D).
Una parte di me è nata quel 09/06/2011, una parte che, proprio come ogni creatura appena venuta al mondo ha mosso i primi passi in modo incerto e titubante, ma che è andata crescendo ogni giorno, ogni mese e ogni anno di più, fino a diventare, e adesso veramente con sommo orgoglio penso di poterlo dire, la parte che oggigiorno mi costituisce in maggioranza. Quella che non ha paura di aprirsi, di mostrarsi, di rischiare e anche di sbagliare. Ma che è diventata anche capace di ringraziare davanti a un apprezzamento, di riconoscere di aver fatto qualcosa bene e di individuare i propri lati positivi per valorizzarli. Fino a quei famosi cinque anni fa tutto questo sarebbe stato impensabile.
E’ stato proprio forse quando ho deciso di aprire questo spazio il momento in cui ho permesso a me stessa di tentare una rinascita, in cui mi sono data una seconda possibilità, perchè forse, infondo infondo, intravedevo che ci potesse essere qualcosa in me che avrebbe potuto un giorno farne valere la pena.
Le soddisfazioni più grandi che ho ricevuto sono state senza dubbio umane: tante le persone conosciute tramite uno scambio di commenti a cui ho potuto dare un volto, tra le quali ce ne sono alcune che sono entrate a far parte della mia vita e ne sono diventate una fetta importante.
Tante sono quelle che ancora devo incontrare e che incontrerò, ma che pur sento ormai di conoscere e che sono sicura conoscano bene me, per quelle parole che in alcuni casi mai avrebbero potuto essere più giuste e di conforto o incoraggiamento.
E allora spengiamo questa candelina virtuale unendoci in un solo soffio, perchè questo possa accompagnarmi, ancora, in tutti quei momenti in cui ancora mi accadrà di sentire di non valere nulla, in cui mi mancherà la motivazione, in cui sarò nuovamente assalita dai soliti dubbi su cosa sia meglio fare o non fare in una certa situazione, in cui mi mancherà la spinta a buttarmi. Ne avrò bisogno.
Come si diceva l’altra volta sto soffrendo per non aver (ancora) avuto il giugno che avrei voluto, quello che aspetto per otto mesi ogni anno. Ma se vogliamo proprio impegnarci a trovargli qualcosa di positivo, c’è che ancora posso tentarmi ogni tanto con qualcosa di cioccolatoso, cosa che normalmente non farei visto che con l’arrivo del caldo la voglia di cioccolato -incredibile ma vero!- si affievolisce fino a quasi scomparire.
La corrente incertezza metereologica che ha reso questo giugno più simile a un marzo pazzerello mi rende molto più vulnerabile al fascino di certi dolci da cui il sole e le alte temperature mi terrebbero naturalmente lontana. Ecco così che, una volta visto questo semifreddo da Mimma e Marta, ho cominciato a sognarlo giorno e notte finchè, solo pochi giorni dopo, mi sono ritrovata che mettevo ammollo degli anacardi e il mio destino era già segnato.
E’ nato così questo incrocio tra una viennetta (il sapore e la consistenza da torta gelato me l’hanno ricordata) e un tiramisù (per l’aspetto e l’aggiunta di un po’ di caffè nella base), che mi ha permesso di allietare per qualche attimo l’uggia di quello che sarebbe uno dei miei mesi preferiti che mi sta invece decisamente deludendo.
- noci brasiliane: 50 g
- crusca d'avena: 50 g
- grano saraceno: 20 g
- datteri sukkari: 100 g
- cacao crudo in polvere: 15 g
- caffè solubile di funghi: una bustina -2,5 g(io ho usato questo ricevuto con una snackbox di Vegan Cuts)
- cherimoya (altrimenti detta annona): 300 g (peso netto)
- anacardi: 150 g (ammollati almeno quattro ore prima, meglio se una notte)
- zucchero di cocco: 20 g
- vaniglia in polvere: 1/2 di cucchiaino
- burro di cocco (possibilmente deodorato): 50 g
- cacao crudo in polvere
- cioccolato crudo (o pasta di cacao crudo)
- Per la base tritare il grano saraceno con le noci fino a ottenere un impasto abbastanza fine, aggiungere la crusca, il cacao e il caffè in polvere quindi tritare ancora con i datteri in modo da ottenere una pasta che sta insieme. Stendere sul fondo di uno stampo da plumcake da 27 cm e far riposare in freezer mentre si prepara la crema.
- Scolare gli anacardi e frullarli insieme alla polpa di annona (attenti ai semi!), allo zucchero, la vaniglia e il burro di cocco fatto fondere a bagnomaria. Versare sulla base e livellare bene la superficie. Spolverizzare di cacao e di riccioli di cioccolato crudo grattugiato. Tenete in freezer almeno tre ore prima di tagliare a barrette. Io consiglio di conservarlo in congelatore e di tirare fuori circa un quarto d'ora prima di servire, ma può essere tenuto in frigorifero (ovviamente per una durata minore), acquistando una consistenza più morbida.
valentina | sweet kabocha says
Wow che meraviglia! Tanti blog-auguri ^_^
Francesca says
Auguriiiiiiiiiiiii blog di Lucry <3 Ma una fettina di codesta meraviglia a casa mia no? ti lascio l'indirizzo a cui recapitarla 😉 ?
simona says
Tantissimi auguri Lu!!!! Ti auguro le cose migliori e di incontrare ancora tante persone speciali. Questo semifreddo è veramente meraviglioso e mi ripropongo di provarlo non appena farà caldo, spero prestissimo. un grandissimo abbraccio <3
Manuela Menini says
Buon comple-blog Lù! Faccio il tifo per te sempre, nei tuoi momenti up e nei tuoi momenti di dubbio <3 E il dolce che hai preparato? Le foto dicono tutto, deve essere strepitoso...se ti ha ricordato una torta gelato poi!
Il caffè solubile di funghi proprio non l'avevo mai sentito: sono curiosissima!
Peanut says
Grazie Valentina! ❤.❤
Peanut says
Ahaha lascia Fra, che mi può sempre tornare utile in futuro!:3
Grazie! :*
Peanut says
Per me nonostante sia letteralmente “gelato” è già qualcosa che se facesse caldo caldissimo probabilmente non mangerei più..:D ma devo ammettere che ancora a colazione mangio fette di segale tostate con la marmellata pure io, son andati i bei tempi degli estratti di frutta di prima mattina!
Grazie Simona, noi intanto abbiamo ancora la famosa cena in sospeso, io ci conto per davvero eh!;D
Peanut says
Siccome non bevo caffè e avevo ricevuto questa bustina nel pacco ho deciso di dargli un uso alternativo, l'unica fine che avrei potuto fargli fare oltre a regalarlo..:D quindi non so dirti da bere come sia! Ma va bene un normale caffè solubile, in nessuno dei due casi è al 100% raw comunque;)
Grazie Manu, di cuore! ❤
Michela Visonà says
Che spettacolo Lucrezia!! Chissà quanto dev'essere buono!
E augurissimi al tuo blog, pensa che io non l'ho mai festeggiato, non so nemmeno quand'è! Forse dovrò rimediare! 😉
Una V nel piatto says
Tanti auguri Noccio 🙂
Ne è passato di tempo ma di prelibatezze ne hai sempre sfornate tantissime 💜
Auguri auguri e felice compli-blog 🙂
Verde Vergara says
Eccomi! ritardataria ma presente comunque. Auguri Piccola Nocciolina, sempre più uscita fuori dall'involucro. Addirittura 5 anni e credo che forse un paio me li ho persi(non sicuramente le ricette che mi son scartabellata una ad una)!Ti auguro il futuro che sogni, e che dopo tante vicissitudini che la Vita ti ha messo in tavola,e che meriti senza alcuna ombra di dubbio.
E speriamo che anche questa estate ci si becca …in giro per l'italia!
elenuccia says
Io arrivo come le tartarughe, sempre in ritardo ma arrivo 😀 Auguriiiiii!! cavoli non mi sembrano mica 5 anni…
Quel semifreddo aveva conquistato anche me, davvero stupendo. Meravigliosa anche la tua versione al caffè. Io ho un debole per i dolci al caffè
Peanut says
Michi, ti svelo un segreto: basta che vai sulla home del sito e guardi a quando risale la prima ricetta in archivio :PP
Grazie mille carissima, un bacione :*
Peanut says
Grazie Cami cara ❤
Peanut says
I primi anni sono stati i peggiori, tranquilla:D sei arrivata al momento giusto <3
Ma speriamo davvero Karin 🙁 I miss you!
Peanut says
E io arrivo ancora più in ritardo;D
Lo so, non sembrano neanche a me!:)
Io caffè non ne bevo ma in compenso piacciono molto anche a me i dolci che lo contengono:D
Grazie Ele, un abbraccio:)
Francesca P. says
Ecco, arrivo tardi, sto correndo a passo felino veloce per recuperare post… ma anche se non sono puntuale le mie fusa per il piacere di questo traguardo valgono lo stesso, vero? 🙂
Sorellina, sei cresciuta tanto… tra le righe ci sono i segni del cambiamento, dell'evoluzione, delle scoperte, delle nuove consapevolezze, delle curiosità soddisfatte, di tutti i passi, anche incerti, compiuti… i blog fanno bene a noi perchè fungono da diario, ma è come mettere dei semi e vedere la piantina che cresce piano piano, anno dopo anno… ed è come un raccolto che dà soddisfazione! Non ci siamo ancora viste di persona ma verrà anche quel momento e sarà bello come il tuo tiramisù bicolore e fantasioso, pieno di ingredienti! 🙂