Non vi verrò a raccontare bazzecole e non vi dirò che questo è il periodo perfetto per infornare questa crostata ideale per la colazione o la merenda, giacchè a colazione, almeno io, ormai mangio nuovamente solo cose fredde (che sia frutta o che sia yogurt/latte con cereali), così come a pranzo e così come a merenda, nè che non è poi così tutta questa sofferenza accendere il forno con i gradi di questi giorni, perchè, se io sono piuttosto stoica quanto a temperature, so che molti di voi non sono altrettanto. Come ho ripetuto qua e là più volte, io sono perfettamente a mio agio con queste temperature (anzi, vi dirò, che ieri sera a mezzanotte in pieno centro mi sono dovuta mettere il giacchetto e questa cosa non mi è piaciuta per niente:D), aspettavo questo momento da mesi e mesi e adesso che è arrivato, non mi sogno neanche lontanamente di lamentarmi per qualche gocciolina di sudore in più. Più che l’incapacità di stare nella stanza di un forno acceso è proprio che il caldo non mi invoglia a mangiare cibi troppo complessi, ho voglia di cose leggere (che poi finisca a mangiarmi ciotole di gelato di banana senza fondo con sopra l’inimmaginabile è un altro discorso), preferibilmente fresche, ricche prevalentemente di frutta e verdura.
Questa crostata infatti l’ho fatta un po’ di tempo di fa – dopo essermi fatta rapire dal rosso brillante della pie della mia gatta preferita – , quando ancora non accennava a smettere di piovere e una giornata cominciata con uno sguardo al cielo grigio e il pensiero di dover mettere ancora la felpa col cappuccio poteva essere rallegrata solo dal conforto di un dolce di sostanza fatto in casa.
Attenzione, questo ovviamente non vuol dire che mi sia scomparsa la voglia di dolce (ma quando mai?!) ma che è stata trasformata in bisogno fisico di gelato quasi quotidiano -che sia quello di banana o quello artigianale- dolcetti raw preferibilmente belli freddi pure loro, e naturalmente dosi più massicce di frutta reintegrate nell’alimentazione quotidiana.
Ho ricominciato a mangiare più spesso frutta anche a pranzo, ma se riesco a pasteggiare tranquillamente a pesche, fichi, albicocche, ciliegie, meloni così in purezza senza stancarmi, per quando mi piacciano, con le fragole non riesco a fare altrettanto.
Preferisco metterle nello yogurt, sul gelato, in un’insalata, ma così da sole ecco no, non mi danno quella soddisfazione che altra frutta sa regalarmi.
Ecco perchè sono state abbastanza (s) fortunate da riuscire a finire in un dolce.
E’ una crostata essenziale, poco dolce, ma con quei tocchi di freschezza dati dalla frutta in pezzi e la menta fresca che può renderla infondo non così fuori luogo anche a questo periodo dell’anno.
- farina di farro: 150 g
- farina di avena integrale: 100 g
- olio di cocco (deodorato): 60 g
- sciroppo d'agave o acero*: 80 g
- lievito per dolci: 1 cucchiaino
- fragole, pulite: 325 g
- zucchero di canna integrale tipo muscovado: 2 cucchiai
- vaniglia in polvere: 1/4 di cucchiaino
- menta fresca: 2 gambetti
- pistacchi al naturale: 20 g
- Mischiate insieme le polveri e impastate con l'olio di cocco a temperatura ambiente. Aggiungete anche l'agave (e acqua fredda, un cucchiaio alla volta, se necessario) e formate un panetto che avvolgerete nella pellicola e farete riposare una mezz'oretta in frigo.
- Nel frattempo mescolate le fragole tagliate a cubetti con lo zucchero, la menta sminuzzata e la vaniglia e lasciate macerare.
- Riprendere la pasta, stendetela in uno stampo rettangolare e riempite con le fragole (scolate se avesse rilasciato molto succo). Con gli eventuali avanzi, formate dei biscottini delle vostra forma preferita e poneteli sulle fragole. Aggiungete i pistacchi tritati (se già tostati, aggiungeteli a dieci minuti dalla fine) e infornate a 180° per 25-30 minuti.
- *se voleste una base un po' più dolce, sconsiglio di aggiungere altro succo di acero/agave per potrebbe rendere l'impasto troppo molle. Provate con un paio di cucchiai di zucchero integrale oppure aumentate quelli del ripieno.
- Note: la presenza di frutta fresca la rende più velocemente deperibile, quindi vi consiglio, soprattutto con questo caldo, di non farle superare i tre giorni, anche per mantenere la fragranza della frolla.
Virginia @ Zucchero e zenzero says
Questa crostata mi stra-piace! Io non mi formalizzo davanti alle temperature quando c'è da accendere il forno, anche perché per allevare il lievito madre “devo” continuare a panificare. Anche io mangio praticamente solo roba fredda/cruda, ma amo le eccezioni e i peccati di gola (nel mio caso anche solo un pomodoro ripieno o le verdure arrosto, ma ho una concezione di “gola” tutta mia e poco compresa). In estate do il meglio di me quando si tratta di dolci con la frutta e questa pasta te la copierò!
Sonia Cerca says
Le crostate sono sempre buone, le temperature non mi creano troppi problemi (tu pensa che bevo tè bollente anche in estate). Ho fatto la mia prima crostata proprio ieri e l'ho portata a cena a casa di amici, ed è andata a ruba. Sinceramente non pensavo che avrebbe avuto tanto successo.
consuelo tognetti says
Io invece (almeno a colazione) continuo ad amare il caffè caldo e la mia fetta di pane tostato con la confettura homemade 😛 cmq le tue coppe gelato non sono niente male e prima o poi me ne devi far assaggiare una 😛
Golosissima la tua crostata, io il forno lo accendo senza problemi, quindi non mi resta che prepararmela x le prossime colazioni ^_^
Buon we “lucertolina” Nocciolina ^_^
elenuccia says
Io a colazione mangio yogurt e pane sia in estate che in inverno. Non mi faccio particolarmente condizionare dal tempo ma ammetto che d'estate il gelato e la frutta sono le cose che mi attirano di più. Io invece adoro mangiare le fragole nature, mi piace molto addentarne la polpa soda e fresca
Silvia - In Cucina con il Naturopata says
Al rosso delle fragole non resisto, al loro sapore e alla loro consistenza neppure, in due parole, le adoro. Questa crostata è perfetta per presentazione e ingredienti, davvero irresisitibile
Peanut says
Ah, quell'essere diabolico, come sono contenta di essermene liberata!:D anche se, a quanto ricordo, quando lo avevo in estato non andavo oltre il rinfrescarlo e rimetterlo a posto:D
Tranquilla, qui quanto a concezioni di gola insolite hai tutta la comprensione del mondo..a me le tue ricette verdurose fanno sempre una gran voglia!;)
Peanut says
In effetti con la crostata si va sempre sul sicuro!;)
Comunque, le tisane le bevo anch'io pure d'estate!:D però per colazione o merenda preferisco approfittarne e mangiare cose che d'inverno, quando mi alzo tutta infreddolita, non riuscirei mai a mangiare, yogurt, latte e cereali eccetera;)
Peanut says
Come no Zia, ma volentieri! 😉
IO credo che se avessi il tuo meraviglioso pane a disposizione non farei troppi complimenti a mangiarmelo a colazione col cafèlatte sai!;P
Buon inizio settimana, anche se so che non è cominciata nel migliore dei modi. Mi dispiace tanto per la gattina, ti abbraccio forte <3
Peanut says
La mia camera in inverno è gelata e d'estate si schianta di caldo, quindi per forza di cose la mia temperatura interna al risveglio finisce per condizionare ciò che ho voglia di mangiare:D
A me piacciono i frutti più “carnosi” invece:) albicocche, pesche, meloni..;)
Peanut says
Ma grazie! ^_^