Giuro che poi la smetto. Tra poco c’è la prova costume, avete ragione, e io da un mese a questa parte non faccio altro che rimpinzarvi di dolci ipercalorici. Ma è stato il mio compleanno, e anche se non avevo alcun festeggiamento in previsione non potevo indulgere in qualcosa che mi allietasse un po’ la pesantezza della giornata. Da quando mi sono resa conto che da ormai qualche anno “compleanno” per me non significa più “crescere” ma “invecchiare” non lo vivo più molto come un evento da celebrare con grandi festeggiamenti, e preferisco affogare i dispiaceri nell’annebbiamento dei sensi provocata dal cibo degli dèi (e da qualche brindisi!:D)
Se dalla parte meramente matematica sono sempre meno incline a darmi alla pazza gioia, è anche vero che coincidendo con l’arrivo della primavera, la vivo anche doppiamente come un’occasione di rinascita. E’ infatti sempre un po’ uno spartiacque tra una vecchia me e una che deve rinnovarsi, trovandosi faccia a faccia con le parti di sè da lasciare alla ventidueenne che ormai non è più. Liberarmi del superfluo, alleggerirmi, allentarmi da alcune catene invisibile che ancora non ho spezzato, lanciarmi, respirare a pieni polmoni, prendermi delle responsabilità, fare delle scelte.
Non è successo granchè nell’ultimo anno se non il proseguimento del mio percorso interiore alla scoperta della Vita con la lettera maiuscola, delle parti più recondite di me, di cui sono venuta a conoscenza anche grazie a una messa a confronto con l’Altro che è diventata imprescindibile per poter capire davvero in pieno quella che sono e quella che non sono, quella che potrei essere e quella che non sarò mai. Ho scoperto significati delle parole Amore e Amicizia che non credevo di conoscere o che avevo dimenticato, ho riso di gusto, mi sono aperta lasciandomi scoprire, accettando le mie diversità e non permettendo loro di non farmi credere abbastanza, ho ballato fino a non sentire più le gambe, ho reincontrato il sapore salato delle lacrime della delusione, del senso di sconfitta e del cuore che aveva bisogno di qualche cerotto.
(Forse) ho anche capito dove vorrò essere.
Non ho, forse, vissuto? Non c’è cosa più bella di essere grata, ogni giorno, per quello che si ha, perchè solo così si può comprendere che davvero, si Può. Si può tutto.
Ho capito che mi piace mangiare, a morsi, anche la vita. E assaporarne il succo, inghiottirlo e sentirlo scorrere dentro.
Quindi sì, forse non sono un anno più vecchia, ma un anno più Me.
Prima o poi faremo anche pulizia del corpo eh, ma ancora per oggi, godete insieme a me di quello che è il risultato della me più lussuriosa, quella che unisce cioccolato e burro d’arachidi per ricongiungersi con la sua parte più sensuale e terrena.
- farina di riso integrale: 120 g
- farina di sorgo: 100
- amido di tapioca: 30 g
- cacao amaro equosolidale: 40 g
- semi di lino macinati: 2 cucchiai
- zucchero di canna integrale (tipo muscovado) equosolidale: 120 g
- estratto di vaniglia: 1 cucchiaino
- lievito per dolci: 10 g
- latte di riso: 250 g
- olio di semi di mais (o girasole deodorato): 40 g
- formaggio spalmabile vegan: 250 g (io ho usato il Valsoia classico)
- burro d'arachidi fatto in casa: 200 g
- zucchero a velo di canna: 50 g
- sale: un pizzico (facoltativo)
- cioccolato fondente per la decorazione
- Per la torta mischiate inanzitutto i semi macinati con 6 cucchiai di acqua tiepida e lasciate riposare finchè non si è formato un composto colloso. Unite insieme le farine, il cacao e il lievito in una ciotola. Sciogliere lo zucchero nel latte (passaggio consigliato in quanto questi tipi di zucchero presentano una grana irregolare e essendo umidi si formano dei "grumetti") e unire anche l'olio e l'estratto di vaniglia. Versate gli ingredienti liquidi su quelli secchi, amalgamate bene e dividete l'impasto in due stampi da 18 cm. Cuocete per 15 minuti a 180°.
- Preparate la farcitura montando insieme il formaggio assieme al burro d'arachidi, aggiungete lo zucchero (aumentate pure le dosi se vi sembra troppo poco dolce, per me era il massimo dello zucchero perchè non risultasse poi troppo stucchevole) e un pizzico di sale se vi piace. Fate riposare in frigo fino all'utilizzo.
- Una volta sfornate le due basi e fatte raffreddare bene farcite la prima metà con un po' del frosting (fatto riammorbidire eventualmente con un filo di latte se si fosse soldificato troppo) e coprite con la seconda. Spalmate quindi la restante farcia sulla superficie e sui bordi della torta. Grattugiate un quadrotto di cioccolato fondente per decorare la torta.
..Ma la torta (e la sorpresa) più bella me l’hanno fatta Loro <3
Grazie a chi c’è, a chi mi conosce, a chi mi capisce, e che c’è anche se a volte non mi capisce, perchè mi conosce.
paola says
Auguri,buon compleanno,anche per me è cosi non si cresce ma so invecchia,buona la torta stravolosa,ti sei fatto un bel regalo,complimenti
MariNeri says
Che voglia di mangiarmene una fettazza! La proverò sicuramente a rifare, complimenti! Una sola domanda: quale formaggio spalmabile hai utilizzato tu? Grazie!
Peanut says
Grazie mille Paola!:)
Peanut says
Ho usato quello Valsoia:) lo aggiungo anche al post, grazie per avermelo fatto notare!
andreea manoliu says
Auguri per il tuo compleanno, non poteva mancare qualcosa di godurioso, come questa torta !
clibi says
Auguroni, la tua torta è da paura, bellissima 🙂
elenuccia says
Auguriiiiii. Io credo che ogni compleanno vada sempre festeggiato, perchè comunque ogni anno ci porta qualcosa, emozioni, sensazioni, e nuove esperienze che ci fanno crescere. Sono proprio queste che ci fanno essere quello che siamo. Prova costume o no, io un dolcetto non me lo faccio mai mancare, m tira su il morale. E non è poco 🙂
Manuela Menini says
Auguri Lù <3 Macchè invecchiare...sei ancora così gggiovane (mica come me che quest'anno salto a piè pari il compiere gli anni per tenere il 2 come primo numero ancora per un po'). Hai avuto un anno di scoperte intense e sei sempre più consapevole... sei bravissima e bellissima!
Questa torta è fantastica…cioccolato e burro d'arachidi è una bomba di abbinamento! Mamma mia, deve essere strepitosa 🙂
Peanut says
Grazie mille!:)
Peanut says
Grazie! Che nome carino, il tuo!:)
Peanut says
Anche perchè mica si può essere belle statuine col muso, no?!;)
Meglio il sorriso che l'addominale! (Convinciamoci!)
Grazie Ele, un abbraccio:)
Peanut says
Troppo gentile Manu! Alla fine delle cose che non si possono controllare, meglio cercare gli aspetti positivi no?;)
La torta è piaciuta soprendentemente a tutti!^_^
Un bacio, grazie!:*
Creamy says
Ehehehe pure io sono nata il 30 marzo 🙂
MARI Z. says
no, no, non smettere mai!!le tue torte sono da sballo! e ogni occasione è buona per approfittarne! 😀
Ancora TANTI AUGURI!!! :-*
Francesca P. says
Mi piace tutto quello che hai scritto, tranne una frase: non osare più dire che stai invecchiando, perchè non è carino nei confronti della tua sorella maggiore che si sta struggendo nel vedere sempre più vicino il “4”, mentre tu hai una montagna di torte così da mangiare prima di pensare all'età! 😛 Comunque sentire che sei sbocciata come una rosa e che hai scelto la strada del Vivere Pieno mi rallegra, perchè solo aprendosi si possono provare emozioni e incontrare persone che parlano la tua lingua… uscire dal bozzolo serve, aprire piano le ali e saltellare in giro a conoscere quello che di bello può esserci intorno! Hai ancora tanto da imparare e scoprire di te, ma ormai chi ti ferma più, hai fatto anche l'attrice! 😛 So che hai soffiato bene su quella candelina, i bagliori sono arrivati fin qui…
Peanut says
io il 29 però!:D
Peanut says
Ti prendo in parola Mari ehhh:D
Grazie carissima! <3
Anonimo says
Ciao, sto un attimo in casa prima di ripartire verso nuovi orizzonti ;), ma sei vera? ho letto e quasi mi metto a piangere, da cotanta poesia.. sei unica!! e guardarti baciare un altro, beh mi ha fatto un po' male al cuore.. per non parlare delle tue scappatelle nella terra di mezzo.. firmato anonimo, che poi tanto anonimo non sono più..
Lucrezia Masci says
Ciao! Complimenti per la torta, vorrei provare a fare una base simile, purtroppo non ho la farina di sorgo, con quale potrei sostituirla (sempre senza glutine)? La farina di grano saraceno può andare bene?
Grazie 🙂
Peanut says
Ciao! Considera che la farina di grano saraceno ha un sapore abbastanza spiccato e che potrebbe poi sentirsi, ma se a te piace puoi utilizzarla benissimo! Quella di sorgo è, anche come grana, più simile a quella di miglio ad esempio. Se l'hai io metterei quella, altrimenti vai di saraceno!
Grazie per i complimenti!:)