Inizia ufficialmente il conto alla rovescia: -7 giorni e dirò finalmente addio alle lezioni universitarie per sempre. O comunque per molto, molto tempo, non eliminando del tutto la possibilità che prima o poi abbia voglia di fare un qualche master, ma sicuramente non è quello che vedo nel mio più prossimo futuro.
Cosa vedo?? Non chiedetemelo. Per il momento voglio solo godermi il sollievo di non dover più mettere piede in quella struttura fredda e impersonale, di ascoltare professori che parlano ormai per forza d’abitudine ma non hanno più in briciole di passione nelle loro parole, di seguire corsi inutili o resi inutili dalla mediocre organizzazione, di vedere le iniziali promesse di disattese.
Spero che questo mi dia abbastanza coraggio per affrontare lo studio per la sessione estiva, che in realtà è la cosa che mi richiede maggiore sforzo rispetto all’ alzarmi da letto la mattina per andare ad ascoltare le solite cose ridette in salse diverse da tre anni.
Quando poi realizzerò che quella routine mal sopportata infondo era una copertina di Linus, e che una volta chiuso definitivamente il capitolo mi troverò a camminare nelle sabbie mobili completamente incerta se riuscirò a uscirne viva o ne verrò risucchiata forse rimpiangerò le ore passate a scarabocchiare sul banco sogni troppi ambiziosi per esser stati davvero fatti non solo ad occhi chiusi.
Ma è presto per avere paura, e non voglio usarla come la scusa che m’impedisce di concentrarmi su quello che ancora devo fare prima di lasciarmi assalire senza difese.
Intanto voglio pensare che che non perderò più ogni volta cinque ore per ascoltarne due di lezione, che guadagnerò molto tempo utile e che sarò io a decidere come gestirlo.
Tempo utile da dedicare anche a questo spazio magari, che si è assunto degli impegni che ha dovuto per forza di cosa rimandare.
Sono stata felicissima di offrirmi di testare i prodotti di Nuova Terra, un marchio Toscano che produce da vent’anni cereali e mix per zuppe, e ultimamente ha arricchito la propria gamma introducendo semi oleosi, bacche di goji e mix specifici per un’alimentazione priva di glutine, il tutto certificato biologico e per gli alimenti dedicati ai celiaci anche dall’AIC.
Ho avuto modo di assaggiare alcune zuppe davvero ottime, e con i loro prodotti ho avuto l’opportunità di realizzare alcune ricette come da tanto non ne facevo: un cereale, una verdura e qualche spezia, quelle che ultimamente avevo messo da parte per realizzare cose ben più stravaganti e poco autoctone, ma di cui ogni tanto sento il bisogno. Di quelle che ti dicono “sono sano ma sono anche buono” insieme, ma non ti senti privato di niente mentre superi la crosticina croccante e arrivi al ripieno morbido che si mescola con la salsa saporita e corposa.
Spero piacciano a voi quanto son piaciute a me che, ops, ne ho mangiata una di troppo 😉
Crocchette di avena e asparagi con “maionese” di semi di canapa all’erba cipollina
per le crocchette:
avena in chicchi bio Nuova Terra: 150 g
asparagi: 200 g (peso da puliti)
tofu al naturale bio: 100 g
salsa tamari: 2 cucchiai
curcuma in polvere: 1 cucchiaino raso
aglio in polvere: la punta di un cucchiaino
farina di mais fioretto: 2 cucchiai + quella per impanare
mix di erbe aromatiche secche per impanare
sale, pepe
olio extravergine di oliva: qb per cuocere le crocchette
per la maionese di semi di canapa all’erba cipollina:
semi di canapa decorticati Nuova Terra: 50 g (1/3 di tazza)
succo di limone: 2 cucchiai
acqua: 2 cucchiai circa
aceto di mele: 1 cucchiaio
miso di riso: 1 cucchiaino
erba cipollina: 3 steli
Per prima cosa ammollate i semi di canapa per la “maionese” per 3-4 ore. Scolateli e sciacquateli, quindi metteteli nel frullatore assieme a tutti gli altri ingredienti e frullate finchè non avrete ottenuto una salsa cremosa. Aggiungete più acqua se fosse necessario.
Per le crocchette cuocete l’avena secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Scolatela e lasciatela raffreddare. Pulite gli asparagi privandoli della parte legnosa e tagliateli a tocchetti piccoli, cuocete a vapore per dieci minuti, quindi fate raffreddare bene. Frullate il tofu con la salsa di soia, l’avena aggiungendola in due parti ( qualche chicco di avena rimarrà integro ma è proprio ciò che vogliamo!), la curcuma e l’aglio finchè non avrete ottenuto un composto compatto e omogeneo. Aggiungete quindi metà degli asparagi e frullateli con il resto degli ingredienti, infine i restanti incorporandoli con la spatola. Unite le foglie di elicriso, la farina di mais il pepe e ancora un po’ di sale se fosse necessario.
Procedete ora alla formazione delle crocchette con le mani inumidite, passatele nella farina di mais da ambo i lati e cuocetele in una padella antiaderente che avrete spennellato con un po’ d’olio.
Servitele calde con la salsa di semi di canapa.
Francesca says
In bocca al lupo per tutto, Lucry ….e che il futuro ti riservi le più verdi sorprese <3
Verde Vergara says
Bellissime e gustosissime! rubo con permesso entrambe le ricette.
Non avere paura.Non ha senso.La paura porta all'immobilismo . Lo so bene,sai. Impara presto a fare con tenacia quello che sai fare. Mostrati per ciò che sai fare,per ciò che sai e per ciò che sei. chi veramente vuole qualcosa,lo ottiene. Le occasioni ti pioveranno addosso. Credilo e sarà così.
andreea manoliu says
Ma che idea stuzzicante !!! saranno molto gustose le tue crocchette !
letissia says
Fantastiche, Lu! E ne hai mangiato solo una in più?! 😀 Che dire poi della salsa… un' idea geniale e a vederla deve essere deliziosa!!! 😉
Buona studio, cara, un forte abbraccio.
elenuccia says
Direi che la tua esperienza universitaria non sia stata il massimo, professori senza più la voglia di insegnare, lezioni perdite di tempo. Peccato perchè invece sarebbero dovute essere momenti in cui i professori cercano di entusiasmare i giovani per un argomento.
Vedrai che comunque troverai la tua strada, ce l'hai nel cuore, devi solo tirarla fuori
MARI Z. says
che significa che molli tutto a metà strada o devi fare la tesi per la laurea breve!?!
In tutte e due i casi in bocca al lupo, lo spirito di iniziativa non ti manca e neppure progetti custoditi finora dentro ai cassetti di casa! Rimango sintonizzata e intanto ti rubo una crocchettina saporita, sei una continua sorpresa nocciolina! <3
Virginia @ Zucchero e zenzero says
Vedrai che la strada giusta ti si presenterà davanti al momento opportuno: ora (ci) sembra tutto grigio e instabile, ma sapremo che direzione prendere nel momento in cui dovremo decidere cosa fare della nostra vita 🙂
Finire le lezioni è un gran sollievo, soprattutto perchè tra trasporti e ore effettive di lezione si perdono le giornate :-/
Le tue crocchette mi piacciono un sacco e sono sicura che adorerei la tua “maionese”: quella tradizionale non mi piace per nulla, ma ho l'impressione che con la tua pulirei per bene la ciotola 😉
Buona ultima settimana di banchi e un bacio grande!
Francesca P. says
Ti fidi della sorellona? Beh, ti assicuro che si aprirà tutto un nuovo capitolo da scrivere e riempire, che non ti farà rimpiangere nessuna lezione e nessuno status precedente. Ci potrai ripensare con un po' di nostalgia, certo, ma sarai proiettata in avanti, avrai tra le mani la vita vera, quella in divenire, da plasmare! La forma la deciderai tu, va bene anche la crocchetta! 😛 Le paure ci sono, è normale, vanno di pari passo coi cambiamenti e le incognite ma non ti farai bloccare… hai una tela in mano, hai i colori, hai i pennelli, hai le idee e hai il talento… scatena la fantasia, come fai in cucina! E crescere sarà più bello di quel che pensi…
🙂
ps: asparagi anche da te, olè!
ValeVico says
Tanta tantissima luce per i tuoi progetti, il tuo futuro, la tua vita tutta!
Uno splendore d'anima come la tua di cosa potrebbe mai aver paura?
Vai, ragazza, non stancarti mai di sognare e desiderare!
E complimenti per questa tua nuova collaborazione e per le polpette! ben fatto!!
Baci,
Vale.
Ileana says
Sorrido leggendoti, perché capisco bene cosa provi.. le lezioni erano finite da un po', ma come sai fino a due mesi fa è stato tutto così strano..c'era tanta paura, ma anche voglia di finire, di iniziare una nuova vita.
..e non sono mai stata così bene come adesso, proprio perché finalmente libera di fare tutto quello che mi piace di più..e crescere, giorno dopo giorno 🙂
In bocca al lupo per tutto Lù..:*
Ps: crocchette stupende!
Manuela Menini says
Cara Nocciolina, mi sa che siamo un po' sulla stessa barca: quella fatta di una certa paura che può bloccare…e invece dovrebbe farci più forti! Sai da quanto rimando la tesi della specialistica per la paura di non so che cosa? Troppo! Quindi concludiamo ciò che abbiamo iniziato e guardiamo avanti perchè possiamo costruire quello che desideriamo <3
Passando alla ricetta, ti dico che queste crocchette sono meravigliose…e super fotogeniche, bellissime! La maionese poi mi ispira troppo…sarà che ormai sono dipendente da ogni salsina 😀 Ho dei semi di canapa decorticati in casa…se sono riuscita a non farli scadere, oggi la preparo…grazie Lù! Un bacino :-*
simona says
io ne ho fatte da me di molto simili!!! e se adesso queste son più buone????? mannaggia, mi toccherà proprio provarle 🙂 😉
simona says
Talmente presa dalle crocchette che non ho risposto al resto 🙂
PS: comincia un nuovo capitolo per te…gli inizi fanno sempre un pò paura, ma portano con sè sempre tanta speranza, e con quella si va avanti sempre!!! Un abbraccio
Peanut says
Lo stesso per te, Fra <3
Un abbraccissimo
Peanut says
Lo so che lo sai e lo so che tu sai che io lo so. Il problema il più delle volte è trovare quelle persone e quegli ambienti in cui sentirsi liberi al cento per cento di essere come si è, di esserlo sapendo che si sarà apprezzati nonostante e soprattutto per questo.
L'Irlanda, per esempio, coff. (Scherzo! ;D)
Un bacetto :*
Peanut says
Sì, lo erano proprio! ^_^ e la salsina ci stava da Dio!
Grazie cara!:)
Peanut says
Ehehe sì ma ero pienissima poi! ;D
La salsina ha entusiasmato parecchio anche me in effetti 🙂 prova e sappimi dire!
Grazie, che la forza sia con me 😀
Un abbraccio
Peanut says
Non voglio generalizzare e estendere il discorso a tutti i corsi che ho seguito ma devo tristemente ammettere che per la maggior parte è stato così.
Non sento altro che racconti entusiasti sul periodo dell'università ma per me si è rivelato una completa delusione. Un po' certo per i miei obiettivi che sono cambiati nel corso di questi tre anni, ma molto anche perchè sento di aver ricevuto poco e nulla.
Grazie Ele, speriamo proprio sia così 🙂
Peanut says
No, magari! ;D la triennale mo' me la finisco, con fatica, con zero voglia, ma arrivata a questo punto non butto via ancor di più di quanto non lo siano comunque stati questi tre anni.
Per quanto riguarda i progetti è vero, ci sono, manca solo un po' di convinzione di poterli anche realizzare:)
Ruba, ruba, ne ho fatte per tutti!;P
Peanut says
Forse è così, in effetti i tempi non sono ancora maturi, nonostante tutti i miei tentativi di affrettarli, devo accettare di non sapere, ancora, senza cadere in conclusioni apocalittiche:D
(Esattamente quello che faccio sempre io con queste salsine -anche quella di tahin+yogurt è fantastica!- non ne resta nemmeno una goccia! ;D)
Grazie e buona settimana anche a te!
Peanut says
Nostalgia mai, su quello ci metto la mano sul fuoco. E' solo una situazione di estrema comodità che mi previene, ancora, dal mettermi in gioco, e quello sì che fa paura!
Ma come dici tu, non mi sono ancora smossa dalla fase “canonica” della vita, quella che è praticamente uguale per tutti e che poca possibilità ti lascia di esprimerti veramente. La Vita vera, deve ancora cominciare…e questa cosa mi piace, sì 🙂
ps: devo trovare il tempo di venire in campagna, ancora! 😉
Peanut says
Valentina <3
Queste parole mi riempiono davvero di luce 🙂
Io cerco sempre di sognare con un piede sulle nuvole e uno ben piantato per terra, per non fare crolli troppo rovinosi..spero che quando sarà il momento di prendere il volo, non avrò paura a staccare anche l'altro piede, però;)
Grazie, e baci a te!
An Lullaby says
Ma che belloooo…sono sicura che non ti mancheranno le ore spese all'università 😉 Piccole noccioline crescono è? 😉 Bravissima 🙂 oddio che buone queste crocchette!!!!!
Peanut says
Ti ho capita più che mai infatti. E so bene che anche per me non è finito nulla, ancora me ce ne vorrà per andarmene da lì, ma comincio a vederla come l'inizio di una (lieta) fine;)
Grazie Ile, e buona fortuna a te per tutti i tuoi progetti, che sono sicura si stanno già realizzando:)
Peanut says
Non parlarmi di tesi che ancora continuo a non volerci pensare, pur sapendo che più rimando e più si allontana la data in cui potrò davvero porre la parola fine a quest'agonia…:| ma credo sia normale, in realtà, tendere a rimandare le cose che più ci mettono ansia, con la conseguenza ovviamente di aumentarla poi ancor di più…
Cercherò, questa volta, di non cadere in questo circolo vizioso.. facciamolo insieme, e sarà più facile, no?:)
Non parlarne a me, le polpette senza una salsina sopra sono un'eresia! 😀
Grazie Manu, un bacino a te
Peanut says
Ahaha non le ricordo, adesso vado a ricercarle! Per parcondicio io proverò le tue, allora! ;D
Peanut says
Non ho mai avuto dubbi a proposito guarda! 😀
Grazie Antonella, un bacetto :*
Peanut says
Se non ci fosse stata quella, non so dove sarei a questo punto! 😉
parole vegetali says
il tuo futuro è in cucina! sei molto brava. E queste crocchette mi fanno molta gola. Un abbraccio.
Alessia Mirabella says
Sarebbe bello potersi dedicare totalmente alla cucina, che dici? Conosco la sensazione di libertà che descrivi, sembra di avere un venticello gradevole che ti accarezza la faccia… l'università è stata un'esperienza bellissima, ma ogni tanto me lo dicevo: ammazza che palle.
Attendo allora le tue prossime mosse! Intanto ti rubo una crocchetta che oltre che verde speranza deve essere anche buonissima… ti stringo!
Mimma e Marta says
eccole le crocchette! Ecco, io quando mi si dice “crocchette” penso a quelle di patate fritte (che, bisogna ammetterlo, hanno il loro perché…), e questi probabilmente li chiamerei “burger” e forse anche “tortini”! chiamali come li vuoi chiamare, mi attirano davvero tanto e le proverò senza dubbio, dammi il tempo di procurarmi l'avena in chicci (che faccio scorpacciate di fiocchi ma in chicchi non l'ho mai presa…) e mi metto a formare palline con le mani! E poi, come non accompagnare con una bella salsina?? i semi di canapa non mi mancano, quindi sono a cavallo;-)
ps: anche io faccio da tempo i conto alla rovescia per quando, finalmente, finiranno le mie lezioni. probabilmente, però, dovrei ancora godermi questi anni di liceo prima di affrontare quelli all'università, che lì saranno davvero tosti!
Peanut says
Vale <3 tu sì che hai capito cosa volevo sentirmi dire! :D
Non so se poi sia vero, ma è quel che voglio cercare di capire nel futuro più prossimo:)
Grazie, un abbraccio a te!
Peanut says
Sarebbe bello, proprio bello sì. L'unico modo che ad oggi conosco per potermi davvero esprimere liberamente.
Sentire tutti che mi dicono che l'Università è stata per loro una bella esperienza non fa altro che farmi sentire ancora più frustrata dal fatto che io non l'ho vissuta affatto così, è stata solo un gran peso che non vedo l'ora di togliermi di dosso una volta per tutte e di cui fatico veramente a trovare un lato positivo. Sono sicura che io stessa, con alcune mie scelte, ho contribuito a renderla tale, e mi chiedo infatti spesso come sarebbe stato se alcune decisioni fossero state diverse. Beh, non lo saprò mai;)
Meglio pensare a ciò che mi aspetta!
Grazie cara, un abbraccio anche a te
Peanut says
Goditeli davvero Marta, non credevo sarei mai arrivata a provare nostalgia del liceo perchè in realtà, mettendole a paragone, per me sono stati ben più pesanti in termini di impegno, ma mi accorgo adesso, che ho vissuto questa esperienza completamente da sola, quanto mi siano mancati una classe con cui condividere i momenti di sclero e quelli di divertimento, dei professori che sapessero il tuo nome e non ti giudicassero solo per quello che sei in quel momento ma alla luce di un percorso.. non so, forse se quello che devi studiare ti è pesante, lo è anche se sei tu a decidere la sua organizzazione più liberamente.. credo di aver studiato più volentieri fisica o matematica al liceo che molte della materie che “avrei” scelto all'università!:D
Ma ogni esperienza è totalmente personale e questo può non valere per te, anzi, te lo auguro. Ma riconoscendo in te un altro animo nostalgico non posso che consigliarti di tutto cuore di goderti questi ultimi giorni perchè nessuno te li restituirà. Non il panico pre-interrogazione, il sollievo di averla scampata…. mi fermo prima di farmi scendere la lacrimuccia (metaforica).
Per me sono crocchette se (per via della dimensione) ne mangio più di una, mentre il burger è uno solo 😀 ma potremmo andare avanti all'infinito credo.. l'importante è trovarsi d'accordo sul fatto che siano più buoni quando si mangiano no?!;)
ricettevegolose says
Impossibile non essere tentati da una crocchetta di troppo, fantastica anche l'idea della maionese di canapa, ho sempre odiato quella tradizionale ma questa è tutta un'altra cosa, non vedo l'ora di provarla 🙂
Per esperienza credo che nel passare alla vita “lavorativa” dopo l'università ti darà senz'altro la sensazione di aver un po' perso la copertina…ma una ragazza talentuosa e determinata come te sono certa che saprà conquistarsi il suo angolo di mondo come si deve 😉 In bocca al lupo per le ultime tappe di studio…e per tutto quello che verrà 🙂 Un abbraccio!