Eccoci di nuovo tornati alla vita di tutti i giorni.
Ma perchè, chi s’è mai mosso??
Io, onestamente non ho avvertito alcuna differenza nella mia routine -a tavola e non- una volta tornata a casa dalla mia mini-vacanza a Roma esattamente una settimana fa.
E, sempre onestamente parlando, non ho mai passato delle festività Pasquali migliori di queste:D
Il mio abbigliamento tra Pasqua e Pasquetta è stato alternato tra il pigiama e la tuta, il mio menù tra la centrifuga, la lasagna di frutta e il gelato di banana.
Il massimo dello “sgarro” sono stati dei biscotti senza glutine fatti da me che può anche darsi il caso che pubblichi, se mi gira bene di fotografarli. Addirittura neanche un uovo di cioccolato. Un po’ a malincuore in realtà, ma quando mi va la cioccolata me la posso mangiare benissimo, insomma, che senso ha sfondarcisi così per partito preso solo perchè è Pasqua? Non è che i brufoli non ti vengono perchè la mangi quand’è festa,eh.
Insomma, niente pranzi e familiari intorno, sarà che mi ha salvato il fatto di aver festeggiato il compleanno in ritardo con la famiglia il venerdì precedente in pizzeria, così ci siamo scambiati i doppi auguri e buonanotte al secchio.
E lo so che ormai credevate di esservi salvati dal solito post pesantone a tema compleanno/oddiostoinvecchiando, perciò non vi attaccherò il pippone adesso a tradimento, ma diciamo che è un periodo in cui ho bisogno di stare un po’ per conto mio, passare il tempo come più mi piace, guardando i miei telefilm (e per taluni versando lacrime amare tanto alcune storie riescono a coinvolgermi), leggendo all’aria aperta quando c’è il sole, ricaricarmi di vitamina D con le braccia e i pensieri scoperti.
Li lascio andare dove vogliono andare, alcuni mi parlano del passato e altri cercano di dare uno sguardo al futuro, alcuni vanno piano, ma non c’è fretta, altri si nascondono timidamente dietro a quelli più coraggiosi ma io li vedo, lo so che sono lì, altri ancora sono fuggevoli e chissà se torneranno. Fatto sta che tutti si mettono in fila decisi a far la loro parte per definire quella che sono oggi, e per comprendermi oggi devo anche passarli in rassegna per cercare di capire quello che mi ha reso come (non) sono. Non per cambiarmi. Ma per cambiare quello che intorno a me non mi piace. E bisogna sempre partire da sè.
Come sapete sono sempre più orientata sulla frutta per gran parte del giorno (e anzi sono riuscita a fare anche qualche giorno interamente di crudo ultimamente), motivo per cui riesco difficilmente a postare piatti salati, anche quando li cucino la sera. Ultimamente si vedono solo dolci e il motivo è che ovviamente mi piace ancora farli (e chiaramente l’assaggio è d’obbligo!), li posso fotografare con calma quando più mi va, con la luce naturale e allestendo un abbozzo di set trovando piccoli spazi tra i tavoli ricoperti da utensili da giardino e altri tipi di attrezzi che non credo di essere capace di identificare.
Fortunatamente esiste anche qualcosa di salato che ben si presta a essere fotografato perchè nasce crudo e freddo (e crudo deve rimanere fino all’ultimo), ed è il pesto. L’ultima volta che sono andata a fare la spesa ho trovato un sedano con delle belle fogliolone e mi sono ricordata quanto sono fighi i pesti fatti con le foglie di roba che non t’aspetti.
Pesto di foglie di sedano con mandorle tostate e peperoncino
foglie di sedano verde: 120 g
mandorle siciliane bio con la pellicina: 60 g
aglio: 2 spicchi piccolini
peperoncino secco: due pizzichi
lievito alimentare in scaglie (facoltativo): 2-3 cucchiai
olio extravergine d’oliva biologico: 10 cucchiai circa
sale, pepe
Lavare le foglie di sedano e asciugarle bene. Tagliuzzarle grossolanamente quindi inserirle nel mixer assieme all’aglio.
Tostare le mandorle (io l’ho fatto in padella, ma potete farlo per un tempo più prolungato anche in forno) finchè non cominciano a “scoppiettare” e, se volete, passatele in un panno umido per rimuovere un po’ di pellicina (questo passaggio verrà meglio se sono state tostate in forno perchè la tostatura sarà più omogenea).
Inserirle nel mixer e frullare finchè non avete ottenuto un trito fine. Aggiungere il sale a vostro piacimento, il peperoncino, e ricominciate a frullare aggiungendo anche l’olio.
Quando avrete ottenuto la consistenza desiderata riponete in un vasetto ricoprendo con altro olio.
Come vedete io lo lascio abbastanza grossolano perchè per me il pesto non deve essere un frullato, come vedo a volte in giro, ma se lo preferite più cremoso potete farlo anche con il minipimer.
N.b. Per una versione a basso contenuto di grassi e sale sostituite il sale con due cucchiaini di salsa tamari e l’olio con la stessa quantità di acqua. Io ho mangiato questa versione e sinceramente non è per niente male;)
Virginia @ Zucchero e zenzero says
In questo periodo anche io ho bisogno di stare per conto mio… Mi rilassa moltissimo e mi consente di fare scorta di tranquillità per i momenti burrascosi 🙂 vien da sè che le feste sono passate perchè dovevo studiare (e ho detto tutto…). Ammetto che la normalità non mi dispiace affatto!
Anche io preferisco il pesto grossolano: quando è troppo cremoso perde molto in consistenza ed è un peccato! Pensavo proprio oggi che il pesto riesce a dare dignità anche alle foglie che solitamente si scartano e il tuo mi piace parecchio.
Buona serata e un bacione!
andreea manoliu says
Mi piace il tuo pensiero, spesso si mangia meglio nei giorni specifici e tutto 'anno sembra che fa parte da un altra vita. Anche a me piace dare importanza a tutti i giorni uguale. Quest'anno ho dovuto preparare qualcosa perché ho avuto mia suocera da me e ce l'ho ancora e devo per forza deliziarla un pò, ma spesso per me se non ho nessuno che mi viene come ospite, in questi giorni si mangia magari degli avanzi o mi capita molto spesso che ho un mal di testa che proprio non voglio sapere di niente. In quei casi, ho i figli che a tutti piace cucinare e si arrangiano. Del resto quando posso faccio dei piatti che ho voglia di mangiare e non devo aspettare un giorno specifico. Il tuo pesto immagino che è molto gustoso, detto da una che il sedano piace tantissimo. Volevo chiederti, ma il lievito che ruolo ha, perché non sono riuscita a capire?? Claudia
simona says
Mah, che dire, sarà qualcosa nell'aria perchè anch'io voglia di far bene saltami addosso 😉 Non mi viene in mente niente nemmeno da cucinare, mi sa che è grave stavolta. Stanchezza, voglia di staccare, troppi pensieri ecc ecc. Comunque so che poi passa, allora aspettiamo…ogni tanto qualche sprazzo concede di inventare qualcosa di semplice.
Comunque il pesto di foglie di sedano è il mio preferito. Da quando l'ho scoperto, prendo il sedano per le foglie e poi non so cosa fare con il resto!!! Ahaha, ho la casa invasa dal sale di sedano 😉 lo regalerò a Natale, e nessuno saprà cosa farsene probabilmente 😉 Delizioso, non ho mai provato la versione all'acqua, segno anche questa 🙂 Un bacio
Alice says
Per me in questi ultimi anni le feste comandate sono un momento per stare insieme con quei pochi familiari stretti a cui sono più legata. Niente finzioni o forzature, solo una scusa per fiondarmi in cucina a spignattare sperimentando cose nuove:-D d'altra parte è giusto seguire il proprio istinto nei rapporti con gli altri come in cucina 😉
Bellissimo questo pesto! io lo preparavo quest'inverno con le foglie del sedano rapa e in estate in versioni più fresche unendo succo di limone e capperi per condire verdure crude. Non ho mai provato a mettere le mandorle tostate e il peperoncino. Dovrò provare 🙂
Peanut says
Non mi sono mai trovata così bene a non far niente prima d'ora. Di solito dopo un po' la noia m'assaliva e sentivo il bisogno di tornare a una vita un po' più attiva, ma anche nei momenti “morti” si vede che ho così tanto a cui pensare che non esiste piattezza 😀
Buona serata a te Virgy, grazie :*
Peanut says
Esatto Claudia:) mi era anche venuta una mezza voglia di fare la pastiera, poi ho realizzato che non avevo l'acqua di fiori d'arancio che è imprescindibile e piuttosto che farla sempre ho detto “pazienza, la farò in un altro momento quando l'avrò trovata, anche se non è Pasqua..”;)
Comunque, il lievito alimentare essiccato in scaglie ha il solo ruolo di insaporitore, è usato molto dai vegani perchè ricorda il sapore del parmigiano..:) ovviamente non è attivo e non ti lieviterà in pancia;D
Grazie, un abbraccio!
Peanut says
Sicuramente l'aria della primavera mi spinge a volermi godere le belle giornate senza fretta e senza obblighi, e considerando che il mese che mi aspetta è tutt'altro che leggero ne approfitto ora che posso..;)
Ahah, io non lo amo neanche particolarmente il sedano, potrebbe essere un problema!:D per quanto riguarda il sale di sedano parli di quello di cucina bioevolutiva?? Volevo provarlo anch'io, poi come al solito avevo rimosso!
Un bacio a te!;)
Peanut says
Anche a me non dispiace fare il pranzo di Natale (fortuna che io ho una parte di famiglia sola e quindi non ne ho più d'uno) coi parenti e trovarsi ai compleanni eh, per l'amor di Dio, ma considerando che la Pasqua la sento zero sarebbe davvero una forzatura…
Comunque anche il tuo limone e capperi mica male per niente eh! Anzi, sto già elucubrando…:D
Grazie per lo spunto, un abbraccio!
Francesca says
Diciamo che, come sempre, siamo sulla stessa lunghezza d'onda…sia per quanto riguarda i pensieri ( la voglia di starmene in pace, per conto mio, mangiando quello che voglio), che per quanto riguarda le ricette dolci ( quanto è comodo fotografare i dessert?^_^ ). L'idea del pesto foto modello, però, è sensazionale <3
Chiara Setti says
Ciao Lucry, è bello leggerti così positiva…si vede che questa mini vacanza ti ha fatto bene!!
Quanto al pesto…me lo segno perché anche se non amo il sedano, mi piace provare pesti diversi da quello classico!! Un bacio
Ileana says
Io invece ho passato molto tempo con la famiglia, ma ieri sentivo proprio la necessità di stare tranquilla a casa, mangiando come voglio io e seguendo i miei ritmi.. alla fine lo sai che sono abbastanza solitaria 😀
Fai bene a ricominciare da te stessa, è sempre la cosa migliore da fare Lù 🙂
Questo pesto mi incuriosisce molto, generalmente non amo troppo il sedano, ma la tua idea è proprio bella!
Un bacione bella, buona giornata :*
Manuela Menini says
Ciao Lù 🙂 Adoro troppo i pesti, quello di foglie di sedano non l'ho mai provato e mi ispira… sarà che quando c'è da frullare qualcosa con l'aglio divento un'esaltata 😀 Appena metto le mani su un sedano dalle belle foglioline provo a farlo e poi ci poccio dentro bastoncini di verdura! Sai da sempre sono una persone solitaria, preferisco stare/passeggiare/fare ciò che mi piace da sola piuttosto che stare tra altre persone senza che io mi senta presente o senta loro presenti…paturnie…cmq vista la quantità di cioccolato che ho mangiato in questi giorni, posso dire di averne mangiata anche per te 😛
ricettevegolose says
Mi piace tantissimo la dicitura “pesti con foglie di roba che non ti aspetti”…sarebbe una categoria per i post proprio niente male 😀 Tra l'altro non riesco ad usare degnamente le foglie di sedano in cucina, questa è un'ottima idea per iniziare a farlo!
Qualche volta prendersi un po' di tempo per se è positivo e direi addirittura necessario…per mettere un po' di ordine alle idee e cercare di scaricarsi di pensieri è l'ideale 😉 Un abbraccio a presto!
Daniela Tornato says
Mi piace quel” ripartire da me” è proprio quello che cerco di fare anche io anche se a volte passo le giornate a pensare a tutti meno che a me stessa, ma intanto ci provo! Le cose che non ti aspetti hanno sempre il sapore più buono, c'è l'effetto sorpresa, ma sai che non l'ho mai assaggiato il pesto di foglie di sedano, devo provarlo!! Grazie Nocciolina 🙂
Peanut says
I know, I know..;)
E sono contenta di essere sempre più libera da certi schemi..:)
Grazie Fra, è stato piuttosto bravo a lasciarsi fotografare!;D
Un bacione
Peanut says
Neanche a me infatti, ne butto al massimo un gambo in insalata o nella centrifuga.. ma sotto questa veste l'ho riscoperto e devo dire che non mi ha deluso!;)
Un bacio a te!
Peanut says
Io sto scoprendo sempre più quanto mi piace gestire il mio tempo come voglio io, ogni tanto, certo, ho bisogno di metter la testa nel mondo e fare un bagno in società, ma devo dire che mi basta poi per un bel po' di tempo!:D
Idem come te per il sedano, ma questo mi è piaciuto!:)
Un bacione e buona giornata a te :*
Peanut says
Anche te fanatica dell'aglio eh?! A me poi scoccia perchè me lo sento aleggiare fino al giorno dopo, ma lì per lì non resisto!
Idem come te. Sai quanto tempo ho passato sentendomi anormale per questo? Sinceramente? Poi ho realizzato che è invece un sinonimo di grande forza. Non ho bisogno di circondarmi di persone per stare bene, facendomi smettere di pensare e privandomi di attimi di naturale lentezza. Sto bene così. E l'importante è che stiamo bene noi, o no? <3
Peanut says
Grande idea, Alice, vero!:D Anche le mie di solite finiscono alle galline, ma queste erano troppo belle per non trovare il modo di metterle in risalto:)
..E' un problema se non smetterei mai di prendermi del tempo per me?!:D
Grazie cara, un abbraccio a te:)
Peanut says
Io ho sempre dovuto pensare a me stessa, e se non è stato facile in passato, quando mi aspettavo che qualcun altro lo facesse, è diventato naturale e piacevole adesso..:)
Grazie a te Daniela, un abbraccio!
Mimma e Marta says
La pasqua l'ho passata in modo simile alla tua, tranne per il fatto che ho passato una breve ora per un pranzo velocissimo a casa di mia nonna. Ed è stata una gran cosa, che sia successo! sarà, ma io alla pasqua non ho mai dato molta importanza: non capisco mai quando viene e, se non fosse per le vacanze scolastiche (che l'anno prossimo saranno le ultime e poi ciao ciao al concepire in che periodo sia pasqua) ignorerei completamente questa festività. Non abbiamo mai fatto grandi pranzi, grandi grigliate di carne neanche cinque anni fa, quando ancora la mangiavamo. E così ho passato praticamente tutti i miei giorni dedicandomi a me stessa, a fare ciò che mi piace. sarà il periodo, ma anche io sento il bisogno di stare con me stessa in questo periodo: preferisco un sabato sera con la mamma a parlare di sogni che uscire e “divertirmi”. Ed infondo, mi sta bene così; non nego che a volte ne soffra, che senta la mancanza di qualcosa, però scelgo sempre prima me e quello di cui sento il bisogno.
avrai probabilmente visto quanto ultimamente ci stiano a cuore le ricette con gli scarti, questa ricetta la segno per quando compreremo il sedano (anche se, ti confesso, delle verdure io mangio spesso e volentieri tutto tutto e tutto crudo).
un bacione Nocciolina, Marrta:-)
Mimma e Marta says
perdonami se ho scritto con i piedi, vado di corsa!
MARI Z. says
Com'e' il detto…aprile dolce dormire…ecco io sono avvolta da una nuvola fumosa che mi fa sempre sbadigliare, della serie …occhio a non sederti su seggiole troppo comode altrimenti prendi sonno! Che sia la primavera? Bo! …forse l'effetto primavera a te , fa si che tu abbia voglia di startene un po' per conto tuo, ma il tempo passato da soli non e' mai trascurabile se ci si vizia un po' o ci si trastulla in meditazioni. Poi si ricomincia sempre dal punto fermo: il piacere della cucina! Nel tuo caso dalla frutta fresca che a breve troveremo nei banchi del mercato! Solo a vederle mettono allegria! 🙂 Adoro questo pesto! Ultimamente ho riscoperto il sedano! Che bonta'. 😛
consuelo tognetti says
Hai ragione questo pesto è proprio figo 🙂
Ammiro molto il percorso che hai intrapreso e sono sicura che ti farà bene e ti farà stare meglio anche con gli altri.
Brava Nocciolina, io sono qui che tifo sempre x te, eh! non lo dimenticare mai!
www.mipiacemifabene.com says
Adoro il pesto Peanut, uno dei miei condimenti preferiti per condire la pasta o da spalmare sui crostini… Che buono! Ottimo anche con le foglie di sedano, tra l'altro adesso nell'orto ne ho in abbondanza, proverò a farlo 🙂
Ciao bravissima come sempre
Un bacione
Federica .-)
La Rapa Cruda says
Ciao Nocciolina :)!
Sono tornata da poco in Italia dopo due anni a Sydney e proprio nella terra dei canguri mi sono avvicinata ad un'alimentazione raw vegan: mi ha cambiato la vita!
E così mentre ero ancora laggiù ho iniziato a leggerti, ma solo ora trovo il tempo per lasciarti un commento…
Ho letto il post e mi sembra di rivedere me alla tua età…(non che sia vecchia decrepita adesso eh!) dubbi, indecisioni, passato e futuro e il presente ciccia! Errore :)! Dopo una seduta di yoga l'insegnante ha detto “don't focus on the past or on the future, otherwise you'll miss the NOW” Ho trovato che questa frase fosse così vera e saggia: troppe volte ci preoccupiamo ci come è stato o come sarà, rimpiangiamo, critichiamo, speriamo, ma non apprezziamo quello che abbiamo ORA. E' un percorso lungo, lo so, ma sono certa che ci arriverai prima di quanto immagini. Sei una tipo tosta, ricordatelo sempre!
Se hai voglia passa a trovarmi.
Un abbraccio
Ema
Nella Crosiglia says
Peanut non ti conosco ma mi piaci molto , sia dalla presentazione della tua persona sia dalla prime righe del tuo post. Si ,i pensieri bisogna decantarli come il vino , tanto per essere culinari. Io non ho un gusto molto raffinato e non sono affatto intenditrice , ma spesso il sapore amaro dopo le ultime lacerazioni mi lascia l'amaro in bocca.
Per quanto riguarda il pesto, per me genovese, non c'è storia, rigorosamente seguo i dettami della famiglia, previa la cacciata da casa!!
Ma il tuo blog mi piace molto e mi sono iscritta con piacere.
Spero tanto tu voglia ricambiare..
Grazie e un abbraccio serale!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Peanut says
Se avessi dovuto accorgermente dalle vacanze sicuramente avrei continuato a non saper mai quand'è Pasqua (cosa che concordo, continuo a trovare piuttosto difficile): 5 giorni di pausa passavano che neanche me ne accorgevo, mi son sempre lamentata della brevità della pausa Pasquale!
Sempre considerata poco anch'io diversamente dal Natale, che pur se non sei credente, insomma, è tutta un'altra cosa, se non fosse per le uova di cioccolato che mi divertivo a collezionare (e a finire in tempi molto, molto brevi:D).
Non so, a me sembra di non soffrirne più, proprio perchè so che infondo è stata una scelta. So che se volessi avrei qualche amica (certo si contano su due dita, ma è quello il punto?) da chiamare per fare un'uscita, ma evidentemente non mi è mai interessato. Qualche rivedo vecchie amiche, lo faccio con gioia ma non mi interessa uscirci tutti i finesettimana. E' troppo prezioso il tempo che dedico a me, è sempre una decisione personale infondo investirlo in un modo o nell'altro:)
Un bacione a te, continuo a sperare però di poter fare un giorno due chiacchiere dal vivo però. Proteggendo i silenzi quando avremo bisogno di lasciar parlare loro <3
Peanut says
Ahaha Mari, mi hai fatto sorridere 😀
No, anzi, io credo sia molto prezioso e lo tratto come un gioiello, soprattutto perchè a breve di tempo per me ne avrò poco.
Grazie carissima, ti mando un abbraccio!
Peanut says
Consu, è sempre bello sentirtelo dire 🙂
Un abbraccio
Peanut says
Con il sedano dell'orto sarà senza dubbio più buono, non ci son discorsi che tengano!;)
Un bacione a te Federica, grazie!:)
Peanut says
Ciao Emanuela, sono contenta che tu sia riuscita a passare!
Ti seguivo anche prima con l'Arricciaspiccia anche se ammetto con scarsa costanza, adesso non posso nascondere che lo farò ancor più volentieri.
Sono stata molto contenta di leggere della tua svolta vegetale, visto il tuo grande seguito anche in precedenza credo tu abbia ancora più possibilità di diffondere quanto allegra e per niente priva di gusto questa scelta sia!
Grazie davvero per questo commento, ti passo a trovare al più presto:)
Peanut says
Vabbeh che c'entra, mi sdegnerei piuttosto con chi fa il pesto alla genovese con gli anacardi (e ad oggi mi sembra un buon 90% di quelli venduti nei supermercati), ma con chi fa un condimento del tutto diverso prendendo in prestito il nome per via delle modalità di realizzazione non ne vedo il motivo 😉
Dovresti leggere il mio post precendente sui cantuccini sai, perchè ho parlato proprio di questa cosa!
Per il resto, ti ringrazio per i complimenti e sono contenta di averti qui! 🙂
Un abbraccio a te!
letissia says
Il pesto di sedano mi mancava, gran bella idea, Nocciolina! 🙂
Un abbraccio.
Erica Di Paolo says
Non è facile ricominciare e farlo partendo da sé. La percezione del tempo che passa è sempre relativa: viene per forza di cose vista da una prospettiva personale. Quindi anche il tuo 'invecchiare' mi fa sorridere, ma allo stesso tempo lo percepisco come sensazione sulla tua pelle.
Favoloso questo pesto. Adoro il pesto di sedano, ma la scelta dei tuoi arricchimenti è pazzesca. Da tiffarcisi, in quel vasetto ^_^
Grande nocciolina, sei splendida!!
elenuccia says
Io starei volentieri per conto mio per quei 2/3 mesi che mi servirebbero per staccare un po' dal mondo. Purtroppo non ci sono ancora riuscita e forse non ci riuscirò mai.
Fai bene a prenderti il tuo tempo e a fare quello che ti piace fare, fa tanto bene alla salute e all'umore.
Certo che ne pensi una più del diavolo, fantastica l'idea del pesto di sedano. Non ci avevo mai pensato. Pensare che amo il sedano ma di solito uso le foglie per le insalate
Peanut says
Figurati, secondo me si può fare ormai con qualunque cosa! (Ma bisogna stare attenti a chiamarlo “pesto” 🙂
un abbraccio a te Leti!
Peanut says
Mi fa molto piacere quello che hai detto, perchè m'infastidisce sempre abbastanza la tendenza a sminuire i problemi di qualcuno più giovane trascurando come per una persona, in un certo periodo della vita e confermemente alla sua età qualcosa possa davvero costituire un motivo di preoccupazione mentre per chi ne ha sul lavoro, per i soldi e via dicendo può essere una stupidaggine. Non solo quella del tempo, ma la percezione di ogni cosa è relativa. Certo ci sono le situazioni estreme di chi smette di voler vivere perchè un cantante ha lasciato una band e allora lì siamo d'accordo che sia una reazione esagerata 😀
Grazie Erica, un forte abbraccio!
Peanut says
Beh, io quest'estate ci sono andata vicina..e oh, son stata 'na favola!
Anche quest'estate voglio ritagliarmi un po' di tempo per prendermi cura di me come dico io:) ..e poi sì, dovrò anche studiare un bel po' tra le altre cose.
Beh, l'importante è che una risorsa del genere non vada comunque sprecata!;) Però provalo il pesto allora se ti piace il sedano!
Francesca P. says
Non ero venuta a leggere il post una settimana fa, la sorpresa di quel “ricomincio da me” oggi è doppia, perchè trovo le tue parole molto in linea, come concetto, con le mie… sorellina, stiamo viaggiando sullo stesso treno, per caso? 🙂 Ri-trovarsi e sentirsi libere di farlo, ri-trovarsi senza rendere conto a nessuno se non a noi stesse, ri-trovarsi a frullare foglie e a stare bene (il sedano mi manca, dopo carote e ravanelli stai certa che ci proverò!), ri-trovarsi a respirare la primavera e dire “ci voleva”…
E ri-trovarsi pure a fotografare l'aglio, pensa te! 😀
Erica Di Paolo says
Beh, quello è un problema di 'fondamenta', ma sulle nostre non si discute 😀
Bacioni!!