Fino a ieri ero a Roma a fare la bella vita e a stento mi accorgevo che stavamo andando incontro al Natale, e ecco che mi ritrovo catapultata poco delicatamente in cucina, completamente assorbita dai preparativi per il pranzo di domani e per i regalini che quest’anno ho voluto preparare in casa ad alcuni parenti. Mi sarebbe piaciuto condividere qualche idea con voi in tempo utile ma i richiami della Capitale e delle personechecontano erano più forti, mi conoscete, sono una blogger un po’ atipica e sono sicura che mi volete bene anche se il più delle volte arrivo filo del rasoio, altre in ritardo e altre festività addirittura le ignoro totalmente. Ma da sempre preferisco la naturalezza e la spontaneità alle cose comandate, e oggi ho ancor più coraggio di.
Non so ancora se riuscirò a portare a termine tutto ciò che mi sono prefissata, molto probabilmente no, ma la buona volontà e la tabella di marcia ci sono.
Ecco perchè non posso dilungarmi un secondo di più o rischio di mandare all’aria i piani (così come credo anche voi), ma non potevo lasciarvi senza un augurio, voi che seguite con costanza e interesse le mie avventure e avete sempre una parola carina per me.
Uno dei regalini che ho preparato quest’anno per alcuni familiari e anche per la cara Edvige in occasione dello swap party delle Bloggalline sono un tentativo, a mio parere anche piuttosto riuscito, di ricciarelli di Siena, quei dolcetti alle mandorle carichi di zucchero a velo che ho sempre trovato al limite del commestibile tanto erano stucchevoli e zeppi di aroma di mandorla.
Convinta che non mi piacessero proprio (come già successo altre volte prima di veganizzare una ricetta, un esempio è quello della maionese) ho voluto fare una prova preparandone giusto una manciata per capire se e cosa andasse sistemato, e ecco, li ho finiti nel giro di dieci minuti.:D
Quindi li ho rifatti, e lo sto rifacendo anche adesso. A volte basta soltanto preparare qualcosa in casa per ottenere qualcosa di simile ma allo stesso tempo completamente diverso dal parente commerciale, in modo da renderlo gradevole anche a chi è ormai fortunatamente disabituato a certi sapori finti.
Sono partita da quelli che Francy chiama cavallucci, anche se, come i toscani sapranno bene, i cavallucci non sono a base di mandorle ma di farina bianca con aggiunta di canditi e noci. Essendo questi come base identici ai ricciarelli ho semplicemente eliminato le spezie tipiche dei cavallucci e sostituite con i sapori dei ricciarelli, oltre a qualche modifica sullo zucchero.
Vi lascio alla ricetta e vi auguro di passare uno splendido Natale con la vostra famiglia naturale o acquisita, con le persone a cui più volete bene, di mangiare cose buone e vivere momenti di serenità e allegria <3
Un bacio e auguri!!
Ricciarelli di Siena alle mandorle vegan e senza glutine
(per una dozzina di pasticcini)
mandorle pelate (o farina di mandorle): 150 g
zucchero a velo di canna: 100 g + per lo spolvero
fecola di patate o amido di mais: 1 e 1/2 cucchiaino
mandorle amare*: 4
acqua: 2 cucchiai
scorza di arancia: a piacere
*in mancanza di queste, oppure se partite dalla farina di mandorle e quindi in questo caso vi risulta difficile ridurre perfettamente in farina un quantitativo così piccolo di frutti potete usare 1 cucchiaio di aroma di mandorla
Pelate le mandorle amare immergendole per un minuto in acqua bollente (e anche con il resto delle mandorle se doveste averle con la pellicina). Mettetele insieme alle altre nel mixer e tritare per ottenere una granella, inserire anche qualche cucchiaio di zucchero a velo e continuare a frullare fino a ottenere una farina. Sistematela in una ciotola capiente assieme a tutto lo zucchero a velo. A parte create una pastella con l’amido, l’acqua e gli eventuali aromi (scorza o aromi di mandorla amara/arancia), quindi aggiungetela alla farina con lo zucchero e impastate fino a creare un composto che sta insieme. Formate un salsicciotto e fatelo riposare avvolto con la pellicola in frigo per almeno mezz’ora. Riprendetelo e formate dei biscotti di 1cm di spessore. Dategli la forma del ricciarello e passateli velocemente capovolti in un piatto con lo zucchero a velo. Sistemarli su una placca da forno e cuocerli a 170-180° a seconda della potenza del vostro forno per 10-12 minuti. Fateli raffreddare prima di spostarli perchè appena usciti dal forno sono molto delicati.
edvige says
Grazie cara sei gentile ad avermi citata, i tuoi ricciarelli erano squisiti ed anche se non sono vegana questo non vuol dire che le ricette con il sistema vegano non siano buone. I ricciarelli sono finiti subito ed non erano mulatti come dici…sufficientemente morbidi.
Anche i cantucci erano buoni però ben ammorbiditi nel rum oppure nel vinsanto avevo giusto una bottiglia di marsala dolce di Pantelleria. I ricciarelli continua a farli sono squisiti e ti riusciranno sempre meglio Vanno bene anche per me non c'è molto zucchero. Un abbraccio carissima, buon Natale a te, Famiglia, cari ecc. Salutami Firenze (due capodanni fatti li). Bacio
Ileana Pavone says
Questi sono meravigliosi, li farò sicuramente ^_^
Tantissimi auguri bella, ti stringo forte e ti auguro tanta gioia e serenità <3
Stefania FornoStar Oliveri says
Una versione che mi intriga che proverò presto!
Buon natale anche a te, mia cara <3
Erica Di Paolo says
Come sempre… il cuore prima di tutto.
Sei magica nocciolina. Un bacione enorme, sereno Natale <3
Mimma e Marta says
che golosi i tuoi biscottini! Buon natale, cara!
elenuccia says
Io adoro i ricciarelli, se poi fatti in casa chissà che delizia, altro che quelli industriali. Tantissimi auguri di Buone Feste a te e a tutti i tuoi cari
Francesca P. says
Mannaggia, quanto mi dispiace non essere venuta al bistrot ad abbracciare te e tutti quei gatti! Ma io che mi sono ribellata fino all'ultimo al richiamo del Natale, ignorando la sua voce, sono stata costretta a recuperare tutto il tempo perso mentre evitavo il pensiero… e quindi ho mancato l'appuntamento, uffa! Ma dato che a Roma stai così bene – ed è una gioia saperlo – ti aspetto nuovamente e magari la prossima volta ci sentiamo prima e organizziamo! Intanto ti faccio gli auguri ma non di Natale… di buona Vita, sorellina, da mordere, impastare, mangiare, gustare, fino a essere sazia… treni, amicizie, sorrisi, città da scoprire, nuovi viaggi… ecco il cibo di cui abbiamo bisogno… e per la merenda per fortuna ci sono i Ricciarelli! 🙂
Peanut says
Mi fa proprio piacere! Fammi sapere se sono di tuo gradimento poi! 😉
Peanut says
^_^
Tanta serenità e gioia anche a te <3
Peanut says
Quando si può..:)
un bacione a te
Peanut says
^_^ grazie, buone feste anche a voi!
Peanut says
Io ho scoperto di adorarli solo provando a farli! 😉
Auguri di buone feste anche a te, un abbraccio
Peanut says
In realtà mi hai dato un po' un sollievo, dato che per una serie di motivi indipendenti dalla mia volontà non ci sono potuta andare neanche io : figurarsi che senso di colpa se tu poi ce l'avessi fatta e non mi avessi trovata! (certo, non credo che avresti avuto motivo di lamentarti nonostante la mia assenza! 😉 )
Vuol dire che la prossima volta che tornerò a Roma non ci sono storie, mici e dolci crudisti ci aspettano, sarà una tappa obbligatoria!:)
Ricambio gli auguri Sorellona, miao!
Alice says
Che belli questi candidi dolcetti! Gli originali non li ho mai assaggiati, ma una volta ho provato a farli in casa ottenendo qualcosa della consistenza dei sassi. Quando avrò smaltito tutti i dolci carichi di frutta secca che girano per casa voglio proprio provarli.
Buone feste nocciolina 🙂
Peanut says
aahaha, a me lo dici! ho sfornato più sassi che biscotti commestibili in proporzione..:D
vuoi che ti dia una mano a smaltire i dolcetti di frutta secca?? 😉