Due settimane sono passate dall’ultimo post, intanto è arrivato anche novembre e il periodo più stressante dell’anno -no aspetta, forse del primo semestre- sembra star giungendo a termine.
Nel frattempo ho dato due mezzi esami, ho tentato di stare al passo – e tutt’ora sono alle prese- con le innumerevoli esercitazioni di giornalismo di cui siamo stati letteralmente ricoperti, ovviamente mentre le lezioni andavano avanti, e, ultimo ma non meno importante, non ho più un lavoro.
Tra i primi freddi, lo stress e l’ansia di riuscire a fare tutto entro i tempi prestabiliti, il non esserci riuscita e il crescere conseguente dell’ansia in modo direttamente proporzionale alle incombenze che si accumulavano, ho ricominciato a sentire il bisogno del cibo che ti conforta.
Purtroppo non avendo nessunissimo tempo a disposizione per prepararmi qualcosa in cui affondare le fauci in tempi di bisogno ho finito molto spesso per ripiegare su dolcetti comperati, generalmente niente che abbia liste di ingredienti lunghissime o troppo complesse, ma ciò non toglie che preferisca per varie ragioni (una delle tante è l’eccessiva dolcezza, per i miei gusti, di molti prodotti dolci che compro) quelli cucinati da me.
Ovviamente in questo periodo ho dovuto mettere da parte le velleità scansa-glutine, perchè se c’è qualcosa che è sul podio dei miei food cravings – oltre alla cioccolata addentata così, “cruda” – sono i biscotti. Se prima era qualcosa che mangiavo ogni mattina a colazione, avendo cambiato perlopiù abitudini alimentari (a parte in queste situazioni in cui divento un cavallo imbizzarrito) adesso sono per me lo sfizio, da concedermi la sera dopo cena, inzuppati in una tazza di latte caldo. Le torte super caloriche e troppo grasse non m’attirano neanche più (beh, fatta eccezione per quelle crudiste ovviamente!), per me un biscotto al cacao è il più dolce dei regali.
A volte sento anche la mancanza di tortine semplici e morbide, e se di biscotti, pur cedendo al glutine, in questo periodo di ricorso forzato al confezionato ne ho comunque potuti mangiare, trovare invece muffin o tortine soffici senza uova è pressochè impossibile.
Appena ho potuto avere un giorno semi-libero (nel senso che nonostante fossi a casa in teoria non lo era, io mi sono messa a spignattare ignorando alcune scadenze e mi sono ritrovata con una bella chiusura alla bocca dello stomaco e voglia di mangiare pari a zero) ho voluto prepararmi un dolcetto finalmente come dico io, non troppo zuccherato -e senza dolcificanti raffinati-, senza glutine, con un grasso “alternativo”, e soprattutto taaanto cioccolatoso.
Nulla di particolarmente eclatante, ma non avendo ancora ottimi rapporti con gli impasti gluten free, per capirli preferisco cominciare con cose semplici, e poi, era tutto ciò di cui avevo voglia. A volte si ha la sensazione di dover far cose sensazionali perchè siano meritevoli di essere condivise, mettendo in un cassetto quelle preparazioni con cui probabilmente tutti noi abbiamo cominciato, torta dei vasetti, biscotti di pasta frolla, muffin alle gocce di cioccolato..- che invece molto spesso sono anche quelli più graditi, soprattutto dai palati più affezionati ai sapori tradizionali, a cui può succedere di proporre una preparazione che a te pare chissà che, per cui hai sudato sette camicie e che esteticamente sembra un’opera da esposizione e di sentirti dire: “sì, bona, ma certo una torta rovesciata all’ananas…”
Inzomma, ricapitolando, sono tornata alle origini MA strizzando l’occhio alle nuove (ma neanche troppo) conoscenze, E ad accostamenti storicamente noti ma oramai forse un po’ demodè, ancor prima che io potessi dire di essermene annoiata, dato che l’avrò effettivamente incontrato poco più di un paio di volte.
Sto parlando, nell’ordine, del tahin, in questo caso usato al posto del burro (che perciò non si sente, ma ho prontamente ovviato aggiungendo una manciata di semini di sesamo all’impasto) e a una puntina di peperoncino, che risveglia i sensi, libera le narici se siete raffreddati, e a cui, come me, sembra piacere tanto il cioccolato.
Mettendo insieme spunti qua e là, in particolare da Stefania e Romina ho tirato fuori un impasto senza glutine che modestamente parlando mi ha dato parecchia soddisfazione, e mi accontentavo di poco eh, semplicemente che non mi si distruggesse in mano! 😀
Muffin al doppio cioccolato piccante e sesamo senza glutine
(per 5 tortini grandi o 6 normali)
farina di riso bianca biologica: 100 g
farina di grano saraceno integrale bio: 40 g
amido di mais: 40 g
cacao amaro equosolidale: 35 g
lievito per dolci vegan bio: 7 g
sale: un pizzico
gulamerah (zucchero dei fiori del cocco): 100 g
latte di mandorla leggermente dolcificato (con agave): 200 ml
acqua: qb
semi di chia: 1 cucchiaio
tahin scuro: 50 g
olio di semi di mais: 50 g
peperoncino in polvere: 1 cucchiaino
cioccolato fondente (60%) equosolidale alla paprika: una barretta da 35 g
semi di sesamo: una manciata + per la decorazione
– se sono dedicati a dei bambini potete naturalmente sostituire il cioccolato al peperoncino con un normale cioccolato fondente e omettere il cucchiaino nell’impasto
Tritare nel frullatore i semi di chia e metterli a riposare in una tazza con 4 cucchiai di acqua fino a che non hanno formato una sostanza gelatinosa.
Unire insieme le farine col lievito, il sale e il cacao amaro, mescolare bene in modo da sciogliere i grumi. In una ciotola a parte mescolare l’olio col tahin, il latte di mandorla e lo zucchero. Mescolarvi anche “l’uovo” di semi di chia e unire i due impasti, aggiungere il peperoncino, i semi di sesamo e amalgamare. Se necessario aggiungere ancora qualche cucchiaio di acqua tiepida per rendere l’impasto più cremoso. Riempire i pirottini avendo premura di non arrivare fino al bordo, tritare il cioccolato al coltello e cospargere la superficie, affondandone qualche pezzetto nell’impasto. Aggiungere ancora qualche semino di sesamo sulla cima e infornare a 180° per 20 minuti.
E visto che -se dio vuole- è venerdì, partecipo anche al GFF
P.s. per staccare un po’ approfitterò della pausa didattica per ricongiungermi con la mia metà -e quindi anche con me stessa. Ci risentiamo al mio ritorno! Buon finesettimana a tutte/i ❤️
Erica Di Paolo says
E imparo ancora tante cose ^_^ Quello zucchero, wow!!!! Ma senti un po': mi sono persa qualcosa? Hai scoperto di essere intollerante al glutine? 🙁
Comunque anche per me i biscotti hanno cambiato il loro concetto e sono diventati il 'formato concesso' di sfiziosità durante la giornata (non esageriamo, appena concessi insieme al caffè del dopo pranzo ^_^). E le torte pasticciate? Naaaaaaaaaaaaa, robaccia, davvero.
Ma in questi stampi mi ci fionderei di testa. Il cioccolato… tesoro…. non apro una confezione nuova per non cadere in tentazione ogni 10 minuti 😀 Poi ho paura che mi procuri una leggera acidità e sto provando ad allontanarlo un po'. Con enorme sacrificio ^_^
Ma facciamo così: io cucino dolcetti, biscotti e quant'altro per te e insieme ci scofaniamo quintali di cioccolato. Credo possa essere una soluzione perfetta, no? ^_^
Un abbraccio e stringi i denti Lu, stai andando alla grande!!
elenuccia says
Gulamerah?!?? ma quanta ne sai tesoro. E dove trovi sta roba, chi è il tuo spacciatore? 😀
Non ho mai amato particolarmente i biscotti, ma non potrei mai rinunciare al pane, o a sfizioserie come i taralli o le freselle. La mattina se non mangio yogurt e pane potrei soffrire per tutta la giornata. Però sono completamente daccordo sul fatto che la cioccolata ci salverà da ogni preoccupazione, agnoscia e sofferenza
Alice Comisso says
io e il cioccolato siamo una cosa sola, non potrei vivere senza 😛 questi dolcetti hanno l aria semplice e banale ma capperi sono curati negli ingredienti (e quello zucchero dove lo peschi :O) e negli accostamenti, altrochè i dolci confezionati (ahime cosi utili quando purtroppo non si ha tempo).
P.s. ogni tanto mettersi a cucinare per coccolarsi è rilassante e distensivo anche se magari si avrebbe altro da fare 😛
Stefania FornoStar Oliveri says
Ma tu lo sai che il mio pargolo n. 3 adora il peperoncino??? E più ce n'è meglio è? Fin da piccolo ha amato i sapori piccanti, per cui, penso proprio che non lo ometterò!
P.s. Felice di trovare lo zucchero che ho appena comprato anche da te 😉
consuelo tognetti says
Mi dispiace x il tuo periodo stressante..meno male che riesci a trovare un po' di conforto nel cibo e questi muffins sanno il fatto loro 🙂
Complimenti Nocciolina e cerca di non scoraggiarti..dopo il buio viene sempre la luce (io me lo sto ripetendo da mesi…ma voglio crederci..)
Buon fine settimana e che ti porti un sorriso o una risata sincera di quelle fatte proprio con il cuore 🙂
labalenavolante says
Ciao Peanut!! Ho scoperto recentemente il tahin nei dolci vegan e senza glutine e da allora non l'ho più lasciato! Nelle frolle poi.. ! Nell'ultimo dolcetto che sono riuscita a pubblicare, il mio compagno mi ha chiesto se ci fosse burro!! Ghgh.. Comunque, questi muffin sono da provare, dagli ingredienti rispecchiano senz'altro il mio gusto, anche se non ho mai provato lo zucchero di cocco!! A proposito, lascia retrogusto coccoso? L'ho aggiunto alla lista della spesa, non l'ho mai visto in giro!
Da giugno sono senza glutine, pur non essendo celiaca, e sto riscontrando molti benefici.. Due volte ho 'sgarrato' a cena dai suoceri, con pasta (nemmeno integrale..) e mi sono subito gonfiata. La mattina dopo naso tappato (pur senza avere raffreddore) e occhi pesti.. La sensazione mentre la mangiavo era masticare della colla! E pensare che fino a qualche anno fa era assolutamente normale!!
Un bacione Peanut!
Chiara Setti says
ora tu dimmi dove vado io a cercare lo zucchero dei fiori del cocco a Forlì!!!! 🙂
ad ogni modo questo dolcetto è proprio speciale!! buono buono buono!
letissia says
Appena ho finito di leggere il tuo post, sono scesa giù a prendere un pezzetto di cioccolato. Ne ho sempre una scorta in dispensa, poiché credo, come te, che “la cioccolata ci salverà”, Ohi, come mi piace sta cosa, che titolo meraviglioso!!!
I tuoi dolcetti sono carini assai e già li amo, con dentro il peperoncino, mmm… sono una vera bomba! 🙂
Buona domenica, Lu, scialati! 🙂
spuntiespuntini senza glutine says
Ci piaccioono assaissimo!!! Gran bella ricetta!!! Ch ebelli anche i porta muffins…Buon GFFD 😉
Silvia Ferrante says
Gulamerah non l'ho mai sentito, è proprio vero che non si finisce mai d'imparare.
La cioccolata al peperoncino è favolosa e comunque si ci salverà visto che è ottima per i carenti di ferro come me.
A presto,
Silvia.
Mimma e Marta says
Dolcissima Lucrezia 🙂 scusa se ultimamente ho saltato qualche post, ma ti è mai capitato di sentirti completamente sconnessa? È come se ultimamente non riuscissi a focalizzarmi più sul blog, e, a parte i post sporadici della domenica sera, non riuscissi a dedicarmi a questo che è l'hobby a cui sono più affezionata.
Ultimamente mi sono scoperta una grande, grandissima, dipendente del cioccolato. Cosa che, sinceramente, non credevo fosse possibile. Sono stata due anni senza degnarlo troppo (sia chiaro, mangiarlo sì, ma non ne ero così ossessionata. Adesso, sembro non poterne fare a meno: il mio grande amore ultimamente è stato quello all'arancia della Vivani, anche se tutte le tavolette di questa marca sono f a v o l o s e! e so che mi capisci 😉
Il gulamerah lo voglio prendere da un sacco, anche se il prezzo non è accessibilissimo ma me ne farò una ragione. Molto sinceramente, queste tortine mi attirano da pazzi e voglio provarle il prima possibile 🙂 Pensavo solo di sostituire il tahin (anche se lo amo follemente) con un burro di mandorle crudo di cui mi sono perdutamente innamorata (della Damiano…conosci?).
Insomma…tutto questo per dirti che le proverò, sicuramente le proverò. Chissà che non riescano, sia a me che a te, a risollevare un po' queste giornate frenetiche e stressanti…
Bacio grandissimo :-* Marta
Peanut says
No Erica, non lo sono ma digerisco incredibilmente meglio le cose che non lo contengono, in più mi sento meno stanca dopo il pasto.. e seguo sempre il discorso che avevo fatto qualche post fa, quello sul banana bread mi pare, il glutine in generale è una colla, e quello che fa agli impasti lo fa anche in pancia..in generale non fa bene! Ma predico meglio di quanto non razzoli, fidati, soprattutto in questi giorni che sono da Alice, non credo di esser riuscita a fare un pasto sglutinato!
I
Che domande, io sono più che d'accordo, una proposta così non si può rifiutare!
Grazie Erica, un bacione :*
Peanut says
Ahaha, va' che ora si trova abbastanza facilmente sai! I semplici negozi bio dovrebbero averlo!
Anch'io adoro gli stuzzichini salati, ma mi sono accorta che quando mangio poca frutta durante il giorno poi a sera mi vien voglia di compensare con qualcosa di dolce. In caso sempre bene avere la dispensa fornita! 😉
Un bacione e W la cioccolata 😀
Peanut says
Grazie Alice, un po' di tocco Peanuziano ci voleva! ;P
Lo zucchero come dicevo a Elenuccia io lo trovo nei negozi Bio, nulla di introvabile fidati!
Un super abbraccio, grazie!:)
Peanut says
Allora in questo caso aumentane pure le dosi!;)
Grazie Stefi, bacione
Peanut says
Mi è bastato staccare un po' dalla vita di tutti giorni per essere un po' più tranquilla, dovevo davvero cambiare aria 🙂
Grazie Zia, sto facendo tante risate <3
Peanut says
Nelle frolle?? Bella idea! Io ormai mi sono abituata con l'olio e non ci avevo proprio pensato!
No, niente retrogusto coccoso, ma somiglia al muscovado, quindi casomai sa un po' di caramello..
So della tua costanza col senza glutine e ti ammiro, io probabilmente ci riuscirei avendo tempo di prepararmi tutto da me, cosa che come si è capito non ho ed ho bisogno di cose comode da portar via con me, o anche di qualcosa che mi tolga le voglie quando mi vengono. Non ho effetti collaterali come i tuoi, ma mi sento più stanca e con difficoltà a digerire. Però mi era parso anche di notare un sapore più cattivo in bocca al risveglio se la sera prima ho mangiato qualcosa col glutine. Insomma, non cose piacevoli comunque! 🙁 se fossi mossa da una motivazione etica sarebbe tutto più semplice! ;D
Un bacione a te e grazie per essere passata 🙂
Peanut says
Chiara, Forlì non la conosco! 😀 ma di sicuro nei negozi bio adesso si trova! E' marchio Panela 🙂
Son contenta che ti piaccia, un abbraccio!
Manuela Menini says
Altro che demodè o banali…questi tuoi muffin sono una bomba: intanto hai curato ogni ingrediente, poi il cioccolato con le spezie è sempre un vero comfort food, in più già dalle foto sembrano stra buoni…e chissà il profumo!!!
Tra l'altro sei stata brava brava non solo perchè sono senza glutine, ma anche perchè sono al cacao…ingrediente che nei dolci vegani (ma non solo) è particolarmente complicato…o almeno così lo trovo io: gli ultimi muffin e pandispagna al cacao che ho fatto si disintegravano sfiorandoli!!! Mi consigli i semi di chia per risolvere il problema?
Buona settimana 🙂
ricettevegolose says
Ansia e voglia di dolci, conosco il binomio, purtroppo 🙁 Fortunatamente sappiamo come appagarci, senza fare troppi danni 😉 Questi muffins sono meravigliosi, belli, dal sapore sicuramente interessante e (golosità permettendo) anche sani…oltre al discorso salutistico del tahin c'è da dire che dà un sapore strepitoso ^_^ Ti auguro giorni sereni…un abbraccio a presto!
labalenavolante says
Peanut! A me ha aiutato molto una cosa, mi rendo conto che è una stupidata, però.. GLU= colla. Ecco. Ogni volta che penso al GLUtine ci penso. E lo ripeto a mantra. GLU GLU GLU.. E già solo questo mi aiuta a fare da deterrente.. poi stare davvero senza per periodo di tempo piuttosto prolungato (dicono che occorrano circa 3 mesi perchè il fisico inizi ad abituarsi e poter apprezzare i benefici) mi ha veramente convinta a proseguire per i benefici riscontrati. E un po' anche per il GUSTO! La pasta senza glutine mi piace molto di più rispetto a quella 'normale'.. ora mi manca solo trovare una ricetta decente per i gnocchi e credo raggiungerò la pace interiore!!! 0_o
Francesca P. says
Vuoi vedere che per prepararti un regalo dolce di Natale mi fai convertire al cioccolato? 😀 Spesso ci si avvicina ai cibi anche così, si iniziano a fare per le persone (speciali) a cui piacciono e man mano si modella il gusto… pensa che ho in mente una ricetta marrone da tempo, potrei stupirti! 😀
La tahin l'ho scoperta il mese scorso… perchè non mi hai detto che può creare una sorta di dipendenza da curiosità?! Ho debuttato mettendola in una mousse salata, poi in alcuni biscotti al sesamo e adesso quasi quasi sperimento pure i muffin! E poi per le foto mi presti questa tavola da surf che ha lo stesso colore del mare? (per questo ho pensato al surf ahaha… equivale a dire vival'estatesempre)
Zucchina says
MMMMMMMMMMMMMMM li avevo visti di sfuggita ma non avevo propri avuto modo di avere un incontro ravvicinato con loro…devo approfondire meglio!!!! e lo faccio molto presto!! Anzi, ti dirò che ero proprio alla ricerca di un'idea per far fuori la tahin che ho in frigo…passino quel paio di cucchiai nell'hummus e quel cucchiaio mescolato a succo di lime nell'insalata non so più dove infilarla!!! Tu lo sai che ti vi titititititi bi vero? :*
Peanut says
io la mangio volentieri anche solo spalmata, ultimamente l'ho provata nei datteri ed è una bomba! 😀
Anch'io Veronica, anch'io 🙂 <3
Peanut says
Scusami il ritardo vergognoso, ma negli ultimi dieci giorni sono stata a casa solo due! 😀
Ti dirò, il cacao mi ha dato problemi nei dolci vegan ma nelle frolle, per quanto riguarda quelli lievitati non mi è parso! Col senza glutine ancora non avevo invece mai provato ma ho voluto premunirmi e usare i semi di chia per non rischiare! in effetti il risultato è stato ottimo, non si sbriciolavano affatto 🙂
Bacioni Manu
Peanut says
In effetti l'accoppiata cioccolato-sesamo mi ha conquistata subito! Da provare sicuramente:)
Un abbraccio Alice, e scusa il ritardo nella risposta 🙁
Peanut says
Ehehe non l'avevo detto?! 😀 anch'io ho avuto lo stesso problema appena scoperta!
Biscotti al sesamo?? *_* li voglio vedere!
E ora aspetto il regalo dolce di Natale eh….:3
(sai che quando ho chiesto al compagno di mia mamma il colore per la tavola gli ho proprio detto “la voglio come le cabine in spiaggia”?? 🙂 )
Peanut says
Mi è capitato, mi capita spesso. A volte in queste situazioni ci si preclude ciò che ci fa stare meglio e si dedica invece molta, troppa energia a quello che ci risucchia fisicamente e mentalmente, piuttosto che il contrario. Il cioccolato ha la capacità in queste situazioni di tirarmi su quei due o tre secondi, e anche se per poco solo lui ci riesce 😉 il burro che dici tu non lo conosco, a me piace molto l'abbinamento cioccolato sesamo ma visto che il burro qui non si sente credo che tu possa cambiare tranquillamente 😉
un bacione carissima, ti abbraccio stretta
cincia del bosco says
mooolto in ritardo, ma questi muffin non son da perdere, davvero ottimi e curati com'è già stato detto. Mi piace l'uso del saraceno e del Sesamo: geniale. Davvero una prelibatezza, brava!
posso mangiarli per il puro piacere, anche se non soffro di attacchi di ansia?
bacioni Su
Peanut says
aaahaha eh no Su, questi son solo per gente sclerata, requisito im-pre-scin-di-bi-le! :'D
ti lascio pulire al massimo le bricioline:P
scherzo ovviamente 😉
un bacione a te