Beh, direi che per non avere nemmeno annunciato la mia dipartita, ad eccezione di un saluto in fretta e furia sulla pagina facebook in cui annunciavo che sarei stata al mare qualche giorno, me la sono presa bella comoda.
Dopo cinque giorni di mare ospite dai miei zii, infatti, sono riuscita a stare a casa giusto quei due giorni del finesettimana in cui lavoro al ristorante e già cominciavo a scalpitare per ripartire.
E se penso che fino a poco tempo fa per allontanarmi una sola notte da casa bisognava che decidessi con almeno una settimana di preavviso, e comunque non senza ansie e paure infondate varie, mi sembra di parlare di un’altra persona, da cui piano piano mi sto allontanando sempre più.
E’ iniziato con una proposta buttata lì come una battuta, che si è tramutata in un’offerta vera, ma stavolta non ci sono stati tentennamenti; nessuna scusa che la me di qualche tempo fa avrebbe sicuramente trovato per evitare l’impatto con una situazione che non dava certezze. Ho ripreso la valigia appena svuotata e il giorno dopo ero di nuovo su un treno, stavolta diretto a Roma.
Credo che a volte sia più facile parlare quando si ha poco da dire, o che forse, non sempre è giusto dire tutto.
Mi sento di custodire dentro una lacrima silenziosa tutte le emozioni, le sensazioni di benessere, di spensieratezza e di libertà -come non so se avevo mai provato- di questi pochi giorni trascorsi in una città bella che ti toglie il fiato, ma di una bellezza imperfetta; in una città che di notte fa scavare dentro e ti spinge metterti in discussione; in una città che ami o che odi, e che io, non avrei mai voluto lasciare.
Per una volta non voglio dire tutto, un po’ perchè sono orsa per natura (o forse per cultura) e non mi viene facile lasciarmi andare a dichiarazioni troppo sdolcinate, un po’ perchè credo che dalle immagini che io e la mia compagna d’avventure abbiamo condiviso sia trasparsa la gioia dello stare insieme, un po’ perchè sono sicura che lei sappia, senza bisogno d’inutile retorica che finirebbe per produrre quelle che sembrerebbero parole di circostanza.
Quello che ho voglia di condividere è l’ennesimo tassello di un’evoluzione inarrestabile che sta avvenendo dentro di me, che mi spinge a non riuscire più a stare ferma, a rivedere quelle che credevo certezze ma che adesso sento solo come pesanti zavorre da cui liberarmi al più presto, che ha cambiato il colore in cui vedevo le cose, che m’indirizza verso il mio benessere e mi allontana sempre un po’ di più dai doveri morali. Un’evoluzione che è sempre più sinonimo di positività, coraggio, sicurezza.
Dovrò deludere anche chi era curioso di sapere a proposito delle nostre tappe culinarie, ma questo a causa di forza maggiori. Io e Alice siamo state abbastanza sfigatelle perchè capitate a Roma nel periodo in cui tutti i ristoranti vegani e vegetariani erano chiusi per ferie. Ci siamo dovute perciò arrangiare con quello che di già vegano la cucina romana ha da offrire (e per come sono fatta io, neanche mi è dispiaciuto più di tanto), con la conseguenza che però siamo andate abbastanza avanti a pasta pane e pizza (quando non erano le patatine in sacchetto!).
Sento da una parte il bisogno di tornare alla semplicità e al cibo naturale per depurarmi un po’, dall’altra le colazioni da Grezzo (per chi ancora non lo sapesse,ad oggi l’unica pasticceria raw vegan in tutta Italia), hanno risvegliato in me la voglia di sperimentare coi dolci crudi (e quindi, beh, un po’ grassotti). L’arrivo dell’essiccatore proprio ieri mattina sembra però spingermi verso questi lidi! ;D
Condivido oggi la mia prima pizza crudista fatta ormai un po’ di tempo fa, con l’uso del forno di casa come mezzo di disidratazione. Pensavo sarebbe stato un processo lunghissimo e avevo sempre esitato per paura della bolletta, ma in sole due ore si riesce ad avere una pizza bella croccante, se non la si fa troppo alta.
La base al contrario di molte che si vedono in giro l’ho voluta fare con il grano saraceno, cosicchè fosse meno grassa che se preparata con soli semi.
A me è piaciuta parecchio! Il sapore complessivo ricorda davvero la pizza e anche la consistenza e la croccantezza mi hanno soddisfatto.
Le foto, invece, son quel che sono. Non voglio diventar noiosa perchè credo che ormai si sia capito che la mia casa è una caverna e un moccolo di candela illumina più delle mie luci, perciò non mi ripeterò ;D
Pizza crudista low-fat con zucchine, funghi e olive
base:
semi di lino e zucca: 1/2 bicchiere
grano saraceno germogliato*: 1 bicchiere (130 g circa)
aglio fresco: 1 spicchio piccolo
cipolla rossa: 1 pezzetto piccolo
pomodorini secchi reidratati: 5
carota: 1 medio-piccola
farcitura:
pomodori rossi maturi: uno
pomodorini secchi reidratati: 2
zucchina chiara: una grande
funghi secchi misti ammollati: una manciata
olive nere greche: una manciata
pomodorini datterini
lievito alimentare in scaglie (facoltativo)
olio extravergine d’oliva (facoltativo)
sale marino integrale (facoltativo)
*il grano saraceno deve essere ammollato per una-due ore il pomeriggio precedente, dopodichè si scola e si mette a germogliare dentro un semplice colino a maglie fitte tutta la notte fino al momento dell’utilizzo, sciacquando i chicchi due o tre volte.
Mettere nel robot la carota e tritarla piuttosto finemente. Aggiungere anche i chicchi di saraceno scolati con i semi e tritare finchè non si è formata una farina, quindi unire aglio, cipolla e i pomodorini secchi e tritare ancora finchè il composto non sta insieme e non è diventato appiccicoso.
Stendere sulla carta forno un cerchio di circa 22-24 cm di diametro, porre su una teglia da forno e essiccare col forno ventilato a non più di 40° per 2 ore e mezza.
Passate due ore, quando era diventata abbastanza dura da essere maneggiata l’ho girata e ho completato l’essiccazione anche dall’altro lato, ma tenete conto che i tempi variano da forno a forno.
Nel frattempo, accanto alla pizza, ho messo anche la zucchina tagliata a strisce col pelapatate a essiccare con un po’ di sale. Quando mancavano pochi minuti alla fine, ho aggiunto sulla carta forno anche i funghi, scolati e ben sciacquati, così che non fossero completamente crudi.
Su un’altra teglia da forno sistemate invece i pomodorini datterini aperti a metà, coperti con qualche pizzico di sale e metteteli sotto al grill a ammorbidire, per una mezz’oretta.
Per la salsa semplicemente frullate il pomodoro privato del liquido interno e dei semi con i pomodorini secchi.
Tirate fuori la base ormai “cotta” dal forno, spalmatela con la salsa di pomodoro e adagiate sopra le strisce di zucchine, i funghi, i datterini e le olive denocciolate e tagliate a pezzetti.
Terminate con una spolverata di lievito alimentare e un filo d’olio d’oliva a crudo.
Per finire, qualche cartolina con i ricordi del viaggio di Roma
La città
E noi 🙂
E se volete leggere anche il racconto della mia fida compagna d’avventure, vi rimando al suo articolo 🙂
Erica Di Paolo says
Non ho molte parole, questa volta. “Ascolto” solo la tua evoluzione e sorrido. Perché il bruco si sta trasformando in farfalla. E per essere la splendida farfalla che sei, era necessario vivessi le fasi precedenti. Sono fiera di te. Lo dico davvero, lo dico seppur non ti abbia mai veramente conosciuto.
Lo dico in silenzio, con il sorriso negli occhi e una voglia matta di abbracciarti.
E questa pizza è meravigliosa.
Che voi abbiate trascorso splendidi giorni insieme non ne avevo dubbi:ho seguito passo passo le vostre avventure ^_^
Siete due angeli.
Ileana Pavone says
Ancora una volta mi ritrovo nelle tue parole, Lù.
Sono un po' orso come te, perché è vero che sono piuttosto gentile e tranquilla, ma difficilmente mi fido, difficilmente mi lascio avvicinare…eppure negli ultimi mesi ci sono stati incontri inaspettati, una felicità in cui non credevo più e dei rapporti che, seppur nati da poco, mi danno quella gioia in cui non speravo più.
E' bello vederti crescere, cambiare, cercare la tua strada…ed è stato bello seguirvi nei vostri giorni romani, è bello vederti sorridere e lasciarti andare.
Sai che te lo dico sinceramente..e sono felice per te, Lù.
La pizza mi piace parecchio, prima o poi la farò 🙂
Ps: poi fa sapere come va con l'essiccatore, lo voglio da tanto, ma quello che mi blocca sono proprio i tempi lunghissimi e il non sapere se, effettivamente, le spese sono elevate a causa di questo 😀
Ma prima o poi tanto lo compro, è nella lista dei desideri da anni ^_^
Un bacione bella :**
consuelo tognetti says
Brava nocciolina, così ti voglio..pronta e reattiva!!! Questa nuova avventura sono sicura che ti avrà fatto bene ad umore e brutti pensieri che affollano la tua mente…
Poi 6 stata anche premiata dall'arrivo dell'essiccatore..cosa vuoi di +???? Non vedo l'ora di vedere i tuoi esperimenti, intanto mi godo questa strepitosa pizza fattibile anche da me che non ho il magico attrezzo ^_*
Buon we cara <3
ps: se torni a Viareggio e non mi contatti..bhè non so che ti faccio ma ti metto il muso x sempre :-((((((
Stefania FornoStar Oliveri says
Vengo qui e trovo tanta saggezza e non ti penso come lo scricciolo che sei… TI adoro (te l'ho già detto?) e anche io sto facendo un percorso di consapevolezza, sebbene abbia il doppio dei tuoi anni e forse qualcosa in più, ma non è mai troppo tardi, no?
latanadelriccio says
Lu, ho seguito le vostre giornate a Roma su fb e.. beh, continuavo a salivare.. poi ora guardo il sito di grezzo e mi chiedo come mai ancora non ho provato un vero e proprio dolce raw che non sia semplicemente frullare avocado o banana con cacao 😀
Beh, direi che mi piace molto la direzione in cui stai andando, la curiosità che ti spinge ad andare oltre può portare solo cose belle!
E poi anche questa pizza.. mai provata in versione raw e in più è anche un pezzo che non mangio pizza dato che mi hanno vietato i lieviti.. sei una tentatrice!
Chiara Setti says
Hey ma quanto sei bella tu? Sono proprio felice di leggerti così, poi con una ricettina così colorata..mi hai proprio fatto venire voglia di provarla!!! Un abbraccio
Manuela Menini says
Che bella la tua pizza Lù, fa davvero venire l'acquolina…mi piace che si possa fare in meno di tre ore anche col forno di casa!!! Il lievito alimentare è crudista? Buono a sapersi 🙂
Sono tanto contenta che tu abbia avuto una vacanza speciale! Ho visto le vostre foto su Instagram e sembravate davvero stare alla grande! Ho invidiato un sacco le vostre tappe da Grezzo: non vedo l'ora di poter fare un viaggetto anch'io 🙂
Sei molto brava a lasciarti andare senza paranoie autoimposte…a me capita ancora di essere il mio unico freno ed evitare così molte situazioni, che invece potrebbero rivelarsi positive…ma ci sto lavorando 😀 un bacio
MARI Z. says
ho seguito con simpatia le tue cartoline su FB!!! e prendo nota subito della pasticceria vegana di Roma, casomai dovessi capitare in capitale per un viaggetto!!! 😉
Che gola mi fa sta pizza!!! 🙂
letissia says
Danno gioia le tue parole, Lucrè, sei così tenera…. ed anche tanto forte, in tutti i sensi!!! Ti abbraccio e ti faccio un plauso per questa pizza meravigliosa 🙂
ricettevegolose says
Davvero originale e gustosa questa pizza…è un piacere leggere la tua gioia e la tua spensieratezza!!! Un abbraccio 🙂
cincia del bosco says
Uhm, che bella pizza! …e quanta freschezza nelle tue parole
scusa se son tontolona, ma se sei stata al mare e in capitale,,,perché titoli l'Addio Monti???
un abbraccio
Su
Mila says
Una “pizza” davvero alternativa…hai usato ingredienti a me completamente sconosciuti…vedi ogni giorno se ne impara una nuova!!!!
Buona serata
Peanut says
@Erica:
Lo so bene, lo sento che è vero tutto quello che mi dici e il fatto che tu non mi conosca veramente non mi fa minimamente dubitare. Anche perchè ho proprio avuto la conferma che tutto ciò che si costruisce qui non è campato in aria ma molto più reale di molti rapporti vis-à-vis.
Grazie per esserci sempre :*
Peanut says
@Ileana:
Anch'io sono solare e sorridente con tutti, ma è difficile che mi trovi in situazioni in cui sentirmi completamente a mio agio, ed ero felice proprio perchè mi sono sentita dopo molto tempo comoda nei miei panni, e apprezzata 🙂
Per l'essiccatore i tempi sono indubbiamente lunghi, quindi credo che meriti farsi furbi, utilizzarlo nei giorni festivi o farlo andare dopo le 19 di sera e poi la notte..a quel che ho sentito dire comunque le bollette di chi lo utilizza di tanto in tanto non ne hanno risentito particolarmente 🙂 ti darò comunque la mia testimonianza, preoccupata che questa debba prima passare però prima dai miei.. 😀
Bacione cara :*
Peanut says
@Consuelo:
Quando però tutto finisce e si torna alla normalità, è ancora più dura riprendere il via perchè non solo sono tornati i vecchi pensieri, ma nel frattempo se ne sono aggiunti così tanti di nuovi..
ma ora sono molto più propositiva e non mi tirerò più indietro davanti a ciò che si può rivelare una bella esperienza 🙂
P.s. non lo faccio più, giuro! :**
Peanut says
@Stefania:
Assolutamente, sempre meglio tardi che mai. E mi piace anche il fatto che andando avanti con gli anni, si continui anche a crescere come persone, e non solo con l'età.
Un abbraccio Stefania 🙂
Peanut says
@latanadelriccio:
Grazie Francesca, per tutto. E' un percorso lungo ma sento davvero di essere a un buon punto 🙂
Dai, allora se non puoi mangiare lieviti questa la devi provare per forza! Giuro che da' soddisfazione quasi quanto quella “vera”, per me ha fatto tanto comforto food ugualmente! 😉
E per i dolci crudisti..chettelodicoaffà?! ;D
Peanut says
@Chiara:
^_^ che carina, grazie!
Peanut says
@Manuela:
a quanto so non è propriamente crudista perchè essiccato ad alte temperature, fatto sta che mantiene un sacco di vitamine del gruppo B, ma almeno è inattivo e non produce effetti negativi. L'ho comunque messo facoltativo per i più rigorosi, anche se onestamente vedo che lo usano tranquillamente quasi tutti quelli che non siano fruttariani!
Per il percorso, noto che non è qualcosa che non riguarda solo me..ognuno ha i suoi tempi, ed è inutile, e ingiusto nei confronti di noi stesse, forzarli, e forzarci ad essere chi non siamo.. persone che ci amano per come siamo davvero ci sono, e le troveremo 🙂
Un bacione, e grazie
Peanut says
@Mari Z.
Assolutamente, Grezzo è un must-to!
Grazie mille carissima, un abbraccio
Peanut says
@Letissia:
Mi fai venire dei sorrisoni che non finiscono più 🙂
Grazie <3
Peanut says
@ricettevegolose:
Grazie Alice. E' un piacere provare emozioni così!
Peanut says
@cincia del bosco.
Ehehe, no, sono stata io cattivella ;P il titolo è un po' criptico in effetti e solo la mia compagna di avventura avrebbe potuto capire. Monti è il quartiere in cui alloggiavamo, e “Addio, Monti” è anche un libro recente di un giovane scrittore che vive a Roma, a cui, anche se non fisicamente, sono stata molto vicina in quei giorni 😉
Grazie Su, anche di esserti soffermata su qualcosa che a molte persone non avrebbe destato il minimo interesse.
Un abbraccio
Peanut says
@Mila:
Hai visto quante se ne scopre?? 😉 Ci sono tantissimi modi per fare e rifare un piatto!
Grazie di essere passata, a presto!
occhio sulle espressioni says
“Benessere”, che bella parola.
Ho la stessa marca di coltelli, ho anche Hama, ma non un cavalletto, dei solventi che penso spesso di bere.
Dany Pepeazzurro says
Hey Lu, che dire? Ho solo gioia e ammirazione per il tuo processo di crescita, invidia (sana e benevola) per il tuo-vostro viaggio a Roma e per questa amicizia sbocciata/consolidata fra i vicoli della città eterna!
La pizza mi ispira.. Ma non so se sarò mai in grado di rinunciare a quella vera! 😀
Ti mando un abbraccio noccioloso :**
Peanut says
@occhio sulle espressioni:
Aiuto.
No. Non farlo >.<
Peanut says
@Dany Pepeazzurro:
Rinunciare a quella vera?! E chi ha parlato di rinunciare?? Giammai! 😀
Che bello vederti qui Dany, mi fa un piacere enorme! Grazie :**
Dany Pepeazzurro says
Ho semplicemente deciso di lanciarmi e di smettere di pensare che il mio contributo sia “inutile” e di poco conto. 😀 Quindi invece che passare, imparare, gioire/dispiacermi con voi e grazie a voi IN SILENZIO, lo faccio lasciando una traccia! <3
simona says
Ciao….è sempre bello leggerti, mi fai riflettere su tante cose anche della mia vita che andrebbe un pò sistemata, ma qualche volta è così faticoso che getto la spugna per un pò…poi ricomincio alle prime energie! 😀 Anch'io ho l'essiccatore e dovrei usarlo più di quanto faccia! Lo metto tra i buoni proprositi e cercherò spunti tra le tue pagine. Un bacione e a presto
occhio sulle espressioni says
Proprio tu ti stupisci di alimentazioni alternative? 😀
www.mipiacemifabene.com says
Molto invitante la tua raw pizza e che dire di voi due… meravigliose! 🙂 Ciao, a presto!
Federica 🙂
Flavia Eriel says
bella ispirazione! foto assolutamente stupende!ti auguro un buon pomeriggio!!!
Passa da me :CHIC STREET CHOC
Ti aspetto!
elenuccia says
Che bel post, mi piace leggerti così positiva. Ti sento proprio ottimista e contenta del percorso che hai intrapreso, si percepisce la tua forza spirituale che sta venendo fuori. Fai bene a girare, a vedere cose nuove e a fare nuove esperienze, arricchisce molto e insegna a guardare le cose con occhi diversi, da diversi punti di vista.
Vedo che ti sei lanciata nel mondo raw. Sinceramente non so se riuscirei ad attendere due ore per poter gustare una pizza, io sono talmente golosa che già i venti minuti soliti mi sembrano un'eternità. Comunque devo dire che si presenta davvero bene, e la farcia mia ispira moltissimo
Peanut says
@federicagif:
:)))
Peanut says
@elenuccia:
ele, che aggiungere, credo davvero che ti sia arrivato tutto tutto 🙂
per la pazienza anche io sono come te, ma considera che quelle che deve stare nel forno sono comunque ore di attesa tolte alla lievitazione! 😉