Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Il temporale di oggi è riuscito finalmente a portare quell’ispirazione per sedermi e scrivere, sempre più difficile da trovare ultimamente.
Adoro l’estate calda e soleggiata, ma so apprezzare anche il clamore dell’acquazzone estivo, di cui si comincia a sentire il bisogno quando i giorni di afa e di pelle appiccicosa si sono susseguiti numerosi, e si ha il bisogno di rigenerarsi corpo e mente.
Scoppia con un impeto che mi fa sempre rimanere incantata, adoro sentirlo che scroscia su di me quando mi sveglio la notte, e le gocce battono con insistenza sul tetto a pochi centimetri dalla mia testa.
Questa mattina mi sono concessa un risveglio lento come non facevo da un po’, rimanendo ancora a letto a sentire la potenza dei tuoni, il fragore del temporale al culmine e il tintinnio delle ultime gocce, e poi il loro ricominciare da capo.
In effetti la lentezza si sta dimostrando un po’ la parola d’ordine di questa estate, che ridendo e scherzando è già arrivata a maturità, e che tra pochi giorni, quando sarà arrivato agosto, comincerò a sentire come al tramonto.
Comincerò a sentire che non l’ho sfruttata, a pensare a tutte quelle cose che avrei potuto fare e che invece ho lasciato perdere, sapendo in realtà benissimo che se non le ho fatte, vuol dire che sentivo altro, e che diversamente avrebbe significato imporsele.
Non ci sono state grandi uscite, (s)balli, partenze, ritorni, mare, lago, treni o aerei, ma piccole cose, impegni da portare a termini, scoperte da fare, conoscenze, nuove, approfondite, riprese.
C’è stato quel dedicarsi il tempo lento di cui per tutto l’anno avevo lamentato la mancanza, il regalarsi le attenzioni che il ritmo della vita quando ti devi occupare anche d’altro non ti permette.
C’è stato l’ascoltarsi, c’è stato il continuare a scoprirsi, e perchè no, a sorprendersi persino un po’.
L’accorgersi che se c’era ancora un punto di vista su cui non riuscivo a sbloccarmi, stiamo mettendo piccoli punti anche lì, fino a che un giorno non sarà perfettamente ricucito.
Quello sarà il giorno in cui potrò veramente scegliere.
Se stare al centro o se stare in mezzo.
Intanto, mi godo l’osservarmi in mezzo agli altri, la leggerezza e la naturalità crescente, l’evolversi delle chiacchiere e dei programmi.
Io mi godo l’estate così.
Con la curiosità di un agosto che non è ancora pianificato e l’apertura alle sorprese che mi può riservare. Che può essere una pioggerella ma anche una burrascosa precipitazione.
Con la giornata di (mal)tempo -ma poi dipende da come si guarda alle cose- un pasto caldo, o almeno l’illusione, forse farà piacere ai più.
Ecco perchè vi lascio una ricetta quasi cucinata, o che comunque mangeremmo più volentieri rispetto a un cocomero freddo di frigo o a un gelato di banana.
Un esperimento che ho dovuto ripetere più volte fino a capire che cosa andava storto (le polpette), accompagnato ad uno che invece è riuscito subito (la salsa “ketchup”).
Ah, e perdipiù, la ricetta di recupero che vi avevo promesso quando postai lo yogurt crudista di mandorle, nonchè la più votata nel sondaggino sulla pagina facebook. Vi ho accontentati oggi? 😉
Polpettine di carote e mandorle con salsa ketchup crudista
(per 9 polpette – 2/3 persone)
per le polpette:
carote medie: 2
peperone rosso: 1 pezzo (metà di uno piccolo o 1/4 di uno grande)
polpa di mandorla*: tutta quella restante dalla produzione dello yogurt (125 g circa)
cipolla o scalogno: 1 pezzo di cipolla rossa o uno scalogno piccolo
aglio: 1 spicchio
peperoncino in fiocchi: due pizzichi
curcuma: 1 cucchiaino raso
olive nere: una decina
semi di girasole: 2 manciate
semi di chia: 1 cucchiaio
erbe a piacere (io ho usato un po’ di timo fresco)
sale/salsa tamari delicata/miso di riso: un pizzico del primo o due cucchiaini rasi di tamari o miso, che non sono realmente crudi, ma vengono talvolta utilizzati preferendoli al sale da tavola raffinato. Se poi non vi interessa che la ricetta lo sia al 100%, vedrete che donerà un sapore più particolare alla ricetta.
farina di mais (non precotta e non tostata): qb
*in sostituzione potete riciclare ciò che vi resta dalla produzione del latte di mandorla fatto in casa, oppure semplicemente tritare finemente delle mandorle al naturale senza pellicina
Tritare o macinare i semi di chia (anche non troppo finemente) e aggiungerli ad due cucchiai di acqua. Lasciar riposare finchè non si forma un composto gelatinoso.
Tagliare la carota in pezzettoni e inserirla nel robot da cucina. Tritare finchè non è ridotta in piccoli pezzettini. Unire lo spicchio d’aglio e lo scalogno e tritare ancora. Aggiungere poi la polpa di mandorla e i vari condimenti e spezie. Aggiungere in ultimo il peperone e tritare leggermente, così rimarranno pezzetti un po’ più grossi e non si confonderà nell’impasto.
Strizzate il composto per fargli perdere quanta più acqua possibile e trasferite in una ciotola pulita. Incorporare la gelatina di semi di chia e aggiungere i semi di girasole, mescolando per distribuirli bene. Se avete tempo fate riposare l’impasto in firgorifero qualche ora così s’insaporirà per bene e compatterà ulteriormente.
Cominciate a prelevare dei mucchietti di composto e formate delle palline, che passerete nella farina di mais.
A questo punto potrete tenerle in frigo fino al momento di consumarle, dopo averle condite con un filo d’olio per dare un effetto di finta cottura, oppure sistemarle su una teglia da forno e passarle pochi minuti col ventilato a una temperatura che non superi i 42°, in modo che si dorino e si scaldino anche un pochino.
per il ketchup:
(non ho segnato le dosi, quindi vado a memoria. Vige comunque sempre la regola dell’assaggiare e aggiustare, perchè è proprio così che l’ho messo su)
pomodori rossi: 2 medi
peperone rosso: 1 falda di uno medio
salsa tamari delicata senza glutine: 1-2 cucchiaini
datteri freschi sukkari: 3-4
avocado: un pezzetto (40 g circa)
paprika dolce: a piacere
succo di lime: qb
Tagliare il pomodoro a pezzi, privarlo dei semi e metterlo nel boccale del minipimer insieme a tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere una salsa omogenea ma liscia, non troppo liquida ma neanche troppo cremosa. Aggiustate l’avocado di conseguenza, aggiungendone un po’ per volta fino a ottenere la consistenza giusta.
Con questa ricetta partecipa a “Voglia di ricette veloci senza cottura”, la raccolta di questo mese di Oggi pane e salame, domani..
Michela Visonà says
Wow!!!! Da provare….il ketchup crudista mi ispira un sacco!!!
Erica Di Paolo says
Le riflessioni che ci concedono le “giornate lente” sono impagabili!! Mi piacciono i tuoi programmi-non programmi dell'estate. Mi pare siano un grandissimo passo avanti per quello che mi è parso sia sempre stato il tuo modus operandi della vitta. E sono sempre più fiera di te. Come per questo piatto. Non ho parole per definitlo. Spettacolare Lucri, sei magica!!
Chapeau mia bella nocciolina. Vedo che il crudismo ti sta riempiendo di energia positivissima ^_^
Un abbraccio.
Tatiana Di Grazia says
Ciao! Ho letto un tuo commento sul Blog di Simona Mirto e mi hai incuriosita. La cucina vegetariana e vegan mi incuriosisce molto sotto diversi profili e questo blog mi aiuterà- da quello che vedo- a capire molte cose e seguire qualche suggerimento! per ora un abbraccio!
Virginia @ Zucchero e zenzero says
L'estate secondo me è la stagione del cambiamento e del rinnovo. E' un pensiero legato alla scuola perchè in vacanza si cresceva mentalmente molto di più rispetto agli altri mesi, ciascuno con i propri tempi. Non sono mai stata una che segue la corrente, piuttosto cerco sempre di ascoltare il mio corpo e le sue esigenze e anche per me questa è l'estate della lentezza.
Mi piacciono molto entrambe le ricette, sia il ketchup che le polpette! Hai sempre una marcia in più, lo sai?
Un abbraccio
V
Simona (Biancavaniglia Rossacannella) says
Io non ho mai amato in particolar modo l'estate, tutto quel caldo poi metti che io e il sole non andiamo molto daccordo… prima di andare al mare ed espormi crema protezione 50, già da un mese prima integratori e nota positiva tanta frutta e verdura rossa-arancione 😉 tutto per proteggermi dai raggi… vedi non è mica semplice! Proprio per questo a me piacciono queste gornate di frescura…
Posso dire che sto letteramente amando tutte le ultime tue ricette postate?! Curiosità e soprattutto mi mettono una fame (sono le 8:15 del mattino ho già fatto colazione almeno un'oretta fa ma io ho fameee) Me le appunto tutte le tue ricette, appena posso comincio a provarle!
Buona giornata, bacio
simona says
Deliziosa la salsina, la proverò di sicuro…Estate di lentezza anche per me, qualche volta per ritrovarsi serve più tempo del previsto, a me non so se basterà l'estate ma me lo auguro…Nel frattempo cucino, anche se nn ne ho molta voglia, la mente è concentrata su altro…bisogna lasciarle spazio…ma non troppo…che troppo spesso prende strade sbagliate 🙁 almeno la mia 🙂 Un bacione e a presto
letissia says
Salsina deliziosa e polpette super! Buona estate, dolcezza! 😉
elenuccia says
Goditi queste giornate “lente”, perche' se non si fa in estate poi non si riesce piu'. Sono le piccole cose a rendere vera la vita, a darle un senso profondo. Ed anche una piccola cosa come preparasi il pranzo con amore da senso alla giornata. Mi piace l'idea di fare delle polpette raw, non ci avevo mai pensato. I semi di chia si potrebbero sostituire con qualcosa piu' facilmente reperibile?
Mimma e Marta says
L'estate l'ho sempre aspettata impazientemente per poi finire ad odiarla, il caldo non lo sopporto, mettermi in costume è sempre stato un problema e il tipico appiattirsi di tutte le cose e la noia quotidiana non fanno decisamente per me 🙂 preferisco il gelido inverno, che per me si rivela sempre essere più ricco di emozioni e avventure. In compenso posso dire anche io di essere riuscita a ricavare un po' di spazio solo per me in questi giorni vuoti, spazio per riflettere ed elaborare, e nonostante non ci siano grandi uscite o grandi sballi neppure per me, posso dirmi soddisfatta di ciò che sto imparando a proposito di me stessa 🙂
Le polpette crude mi incuriosiscono un sacco e ancor di più il ketchup con l'avocado (che A D O R O :-)).
Che l'estate che ormai sta già sfuggendo possa concludersi al meglio per te, per noi. Marta
Golosità Vegane says
Favolose! Mi piacciono tanto le polpette crudiste e questa tua invenzione è mooolto gustosa, anche con la salsa ketchup cruda … sei un mito! 😉
MARI Z. says
Sono una super golosa di polpette!”! Queste a crudo devono essere sublimi! Prendo nota…prossimamente sul tavolo della mia cucina!! 😀
Peanut says
@Michela:
A me è piaciuto! Certo, ripensandoci forse era più simile alla salsina agrodolce del ristorante cinese (che poi mica è male, no?) che al ketchup ma ho cercato di avvicinarmici il più possibile! 😉
Provala e poi fammi sapere!
un bacio
Peanut says
@Erica:
Sì, anch'io sono abbastanza fiera di come pian piano mi sto sempre più aprendo, di come sono sempre quel briciolo più sicura di me. Non voglio cambiare, perciò accetto le mie debolezze e le curo come un cucciolo di gatto, senza forzarmi ad essere come non sono e probabilmente non sarò mai.
E' vero, questo periodo mi ha stimolato parecchio a sperimentare, e anche se si può dire che sono tornata a mangiare anche cotto, ne ho ancora parecchie, da provare!
Grazie, un abbraccio
Peanut says
@Tatiana:
Ciao, mi fa sempre piacere vedere facce nuove!
Spero davvero che troverai qualche spunto interessante! 🙂
Fammi sapere se proverai qualcosa!
A presto
Peanut says
@Zucchero e Zenzero:
Vero, paradossale quasi quanto la scuola per quanto cerchi di insegnarti, non riuscirà mai a darti quelle lezioni davvero importanti come riescono certe esperienze estive..
Estate è anche avere il tempo di ascoltarsi, e soprattutto conoscendosi si cresce..
Sono contenta che ti siano piaciute le ricette, e grazie mille per i complimenti! 🙂
Un bacio Virginia, a presto!
Peanut says
@Simona (Biancavaniglia Rossacannella) :
Ma Simo, ma che siciliana sei?! L'avessi io la possibilità di arrostirmi un pochino sotto a un sole vero! Facciamo un po' a scambio se vuoi, certo anche a Firenze in centro fa caldo e manca la possibilità di cercar refrigerio, ma tre le colline un posticino al fresco lo trovi sicuro! ;P
Grazie, mi fa un sacco piacere! 🙂 Se provi qualcosa, mi raccomando, corri subito qua a farmi sapere il responso!
un bacio bella
Peanut says
@Simona:
Cara Simona, nel mio caso un'estate non basta di certo! Dovrebbe davvero durare 365 giorni (forse).
Ma io vado molto a rilento, come si è capito..comunque, non ho nessuna fretta. Apprezzo così ogni piccola conquista 🙂
Contenta che ti sia piaciuta la salsina! Io proverò la tua e poi ci veniamo a scambiare i pareri! 😉
a presto!
Ileana Pavone says
Ti ho letta ieri Lù, ma volevo scriverti con calma ^_^
Penso che ormai i miei discorsi sull'estate li conoscano tutti, quindi ti risparmio quello che già sai..e ti dico che sì, quest'estate sta già fuggendo via ancor prima di arrivare, sento la stanchezza nelle ossa e sono consapevole di non potermi fermare adesso, troppe cose da portare a termine, troppi pensieri, troppi libri.. per questo dobbiamo gioire di ogni piccola cosa, di un temporale improvviso, del tempo da dedicare a noi stesse 🙂
..ma quanto ti stai divertendo con i piatti crudisti? 😀 Mi piace vederti così carica anche in cucina, è bello vederti crescere ogni giorno di più, in tutto. 🙂
Mi ispira tutto parecchio, ma di solito accade sempre con i tuoi piatti ^_^
Un bacione Lù :****
Peanut says
@Letissia:
Grazie cara, un bacione e buona estate anche a te!
Peanut says
@Elenuccia:
Ele, sinceramente credo che tu possa del tutto ometterli, io li ho messi per esser sicura che ci fosse qualcosa che tenesse tutto insieme ma le ho fatte anche senza e il risultato non mi è parso diverso. Quando le mordi non essendo cotte sono comunque un po' sbriciolose, ma da maneggiare e tutto stanno tranquillamente insieme. Puoi comunque provare con quelli di lino, usando lo stesso procedimento, quindi macinandoli un po' prima così fanno meglio la colla.
Per il resto, sono d'accordissimo su tutto, sempre più convinta che trovare la bellezza nelle cose piccole sia la chiave per essere felici nella vita 🙂
un bacione
Peanut says
@Marta:
ma veramente?? io apprezzerei anche l'inverno, se non fosse che non sopporto proprio il freddo che mi entra nelle ossa, lo patisco tantissimo, molto più del caldo.
L'estate mi piace proprio perchè posso non fare nulla per giorni senza sentirmi in colpa.
A ognuno la sua stagione dunque, tanto ce n'è per tutti! 😉
Grazie per essere passata e per gli apprezzamenti, buona continuazione anche a te!
Peanut says
@Golosità vegane:
Grazie Alee! ^_^ :*
Peanut says
@Mari Z:
Ma grazie! 😀 anche a me piacciono un sacco le polpette 🙂
Peanut says
@Ileana:
Io al contrario mi sto rilassando forse anche troppo, sono sempre stata quella del “se posso farlo domani, perchè farlo oggi”, non mi metto fretta mai con niente per poi non arrivare a quel punto limite dell'ora o mai più e mi tocca far di corsa, e mi stresso, e m'impanico. Dovrei riuscire a gestirlo meglio sto tempo. Dei libri non ne parliamo, io li ho chiusi presto anche se per settembre dovrei in teoria riaprirli ma se davvero lo farò non lo so. Vorrei un po' del tuo senso del dovere.
Grazie Ile, son contenta che queste proposte piacciano anche a chi non è nemmeno vegan. Non immaginavo tutto questo riscontro 🙂
Un bacione bella
Azzurra says
eccomi!!!!spero di aver fatto tutto bene bacio cara!!!
Simona Mirto says
Ciao Peanut:* innanzitutto volevo ringraziarti per il commento che mi hai scritto l'altro giorno… letto subito ho avuto tanto piacere per le parole e le attenzioni che mi hai dedicato, ma solo adesso trovo qualche minuto per ringraziarti…. scrivendomi mi hai dato modo di conoscere questo splendido spazio con cui già mi sento in particolare sintonia…
Hai descritto praticamente la mia estate… scissa tra il ritmo lento e la mia inoperosità e quello che invece avrei voluto fare… una lista lunga, lunghissima di cui non ho depennato nemmeno il primo rigo. Ma…Se fosse andata diversamente, proprio come dici tu, sarebbe stata un 'imposizione e forse avevo bisogno proprio di parole del genere per non sentirmi troppo in colpa… grazie:*
Buonissime le polpettine… carote e mandorle è un must che mi piace molto e che di solito utilizzo nelle torte e nei dolci… ma il tuo spunto salato ha subito attratto la mia attenzione… da fare presto insomma… squisita anche la salsina di accompagnamento…
brava:* un abbraccio e a presto:)
Peanut says
@Azzurra:
Che carina, grazie! 🙂
Peanut says
@Simona:
Ciao Simona, mi fa molto piacere che tu sia passata da me, e ti ringrazio per le belle parole, oltre che per la solidarietà 😉
Spero che troverai altri spunti per le tue ricette verdurose :3
un abbraccio a presto!