Forse scriverne mi aiuterà a trovare le parole, quelle che a voce fan fatica ad uscire, forse perchè sono io che io non voglio, o forse perchè come sempre ho difficoltà ad esternare ciò che sto provando e a far capire agli altri quelli che cerco di dire e preferisco tacere.
Non penso di aver mai parlato di mio padre.
Sicuramente avrò avuto modo di dire che mia mamma è ed è sempre stata la mia famiglia, e questo non è mai cambiato.
I miei genitori si sono separati quando ero piccolina ed io ho sempre vissuto con mia madre e il suo compagno, vedendo inizialmente mio papà nei weekend.
Lui viveva dai nonni, e anche se in teoria andavo per vedere lui non era raro che mi lasciasse con la nonna e che io passassi in realtà la maggior parte del tempo insieme a lei.
Io preferivo stare con mia mamma, ma quando poi mi doveva riaccompagnare a casa, la domenica sera, piangevo perchè avrei voluto passare ancora del tempo insieme a lui, forse perchè anche quando c’era, non era davvero mai presente. Dopotutto ancora avevo bisogno anche di lui.
Ci sono stati dei lunghi periodi della mia vita in cui abbiamo perso i contatti, alcuni in cui è stato “costretto”, altri in cui si è trattato indiscutibilmente di una scelta, o almeno di un allontanamento cosciente.
Mi ha lasciato da sola molte volte, e ho dovuto sempre imparare nel bene o nel male a fare a meno della sua presenza, a crescere senza un padre.
E quando è tornato non è stato facile riuscire a ricostruire un rapporto, forse non ci siamo nemmeno riusciti, non perchè io fossi arrabbiata o portassi del rancore, almeno non consciamente, ma prevalentemente per il fatto che ormai ero grande, non avevo più bisogno di lui nella misura in cui ci si affida a un padre nel periodo della crescita, non potevo dargli quello che lui cercava, ormai troppo tardi. Non si poteva costruire quasi da zero un rapporto padre-figlia dopo diciott’anni.
Ora se ne è andato un’altra volta, e questa volta non tornerà.
Non so definire in maniera esatta tutti i sentimenti che mi animano, forse perchè non ho ancora capito davvero che non lo rivedrò più. Vorrei averlo saputo prima, per potermi magari comportare in maniera diversa, per fargli quella telefonata in più e per andarlo a trovare un poco più spesso, ma quando ho cominciato ad aspettarmelo era già troppo tardi.
Vorrei averlo potuto prevedere, così da non avere sensi di colpa e non avere rimpianti, ma ce li ho.
E sono stanca, stanca di vedere sempre il sole tramontare e mai un’alba, incredula che questo è tutto ciò che la vita ha in serbo per me, gente che dovrebbe esserci per me che se ne va, che mi lascia ancora una volta sola.
E che fosse giusto o meritato o meno, mi dispiace, mi dispiace di non esser riuscita a darti quello che volevi, di non averti creduto quando mi dicevi che mi volevi bene, di non esser mai riuscita a dirtelo, e di aver capito troppo tardi che se ce l’avevo con te, forse è perchè te ne volevo anch’io.
Non ho più parole, e ti saluto con una canzone che sono sicura che apprezzerai, e che ricorderai.
consuelo tognetti says
Tesoro, mi dispiace x quello che stai attraversando, posso solo immaginare il tuo stato d'animo contrastante…non voglio riempirti di discorsi del tipo che “il tempo rimargina le ferite” etc etc ma solo che ti abbraccio stretta stretta e se scrivere ti aiuta a sfogarti e fare ordine nei tuoi pensieri, devi farlo..io ti leggerò e se vuoi starò in silenzio…
la zia Consu
Katiuscia says
<3
Angie says
Un abbraccio fortissimo Lu.
parole vegetali says
quando ho letto ciao babbo…ho subito capito.mi sono commossa leggendo le tue parole,e posso solo dirti che il tuo babbo, anche senza parole, il tuo affetto lo sentiva.i genitori risescono a guardare nel cuore dei propri figli.È umano che tu ti faccia dei sensi di colpa, ma è inutile ora.perdonati per quello che non sei riuscita a trasmettere quando potevi, e fai tesoro di questa esperienza.Nella filosofia buddista, si parla infatti del vivere qui e ora, e dell'impermanenza.Tutto cambia, niente è uguale a se stesso nel tempo, ed è per questo che bisogna imparare a vivere il presente in consapevolezza.Senza voltarsi indietro al passato, che non si può cambiare, ma nemmeno vivere nella visione del domani che non sappiamo cosa ci può riservare.vivi il tuo dolore, senza cercare di soffocarlo, poi però occupa un angolo del tuo cuore pensando al tuo babbo cercando di sorridere al suo ricordo.E lascia che voli lontano.
valentina
brenda842 says
Lu non sapevo della tua storia..queste cose pensiamo che non succederanno mai..no a noi no! E invece poi succdono e non ce ne rendiamo conto..continuiamo la vita e sentiamo che manca qualcosa..che non tornerà più e ci accorgiamo di tutto quello che abbiamo perso e non tornerà più.. Ti sono vicina..ti mado un abbraccio forte e ti auguro che la vita possa sorriderti..non sarà sempre così vedrai!! Alessia
Babs says
Peanut, ti ho scritto in pvt su FB 🙂
Un abbraccio
B
Michela Visonà says
Mi dispiace davvero tantissimo… Posso solo immaginare quello che stai passando perchè io non ho mai vissuto una cosa così..
Ti mando un grandissimo abbraccio!!
Gabila Gerardi says
Non so quanto sia giusto commentare il tuo post…solo il rispetto per il prossimo può impedirmelo….una cosa però te la vorrei dire….non farti dei sensi di colpa….!!!!!! Un saluto affettuoso!!!
serena says
Mi spiace ..
Anonimo says
Mi dispiace per te,piccola.Non aggiungo altro perchè non trovo le parole.E ti abbraccio solamente…
Karin
Chiara Setti says
Tesoro…mi dispiace tantissimo. So certa che lui in fondo lo ha sempre saputo che gli volevi bene, solo che alle volte è difficile esternare i propri sentimenti….anche se alcuni gesti valgono più di mille parole…
Ti abbraccio forte forte forte
MARI Z. says
Un abbraccio forte! <3
Agnese says
Ti abbraccio forte, fortissimo.
Annarita Rossi says
Mi dispiace tanto e un abbraccio vorrei dartelo vero, venire da te e stringerti. Tuo papà sapeva che gli volevi bene, fidati e lui a te, è che i rapporti più stretti a volte sono i più complicati e quelli che fanno più male. Ora è il momento delle lacrime ma NON pensare che per te non ci sarà mai un'alba. Un abbraccio fortissimo.
Francesca says
In questi momenti qualunque parola, frase, tutto, risulta banale. TI stringo forte, Lucrezia, e anche se non ho vissuto la tua esperienza, sai che ti capisco. Piangi, sfogati, urla se vuoi..fai quanto ti fa stare meglio, ma non cedere ai sensi di colpa. Ti voglio bene
Zucchina says
Non so quanto sia giusto commentare questo post..chi sono io perfetta sconosciuta per intromettermi nel tuo dolore? E comunque in queste situazioni le parole sono sempre troppe o troppo sbagliate. Posso solo dirti che ti sono vicina, in un abbraccio forte forte seppure anche solo virtuale. E no, non devi sentirti in colpa, assolutamente no. Un bacione Lu.
Ileana Pavone says
Lu, io le parole non riesco a trovarle.. ma ti abbraccio, forte.
petite-valeü says
<3
petite-valeü says
<3
Erica Di Paolo says
Stringi le mie mani. Io te le sto stringendo.
cincia del bosco says
Tuo papà ha fatto quello che poteva, tu hai fatto quello che potevi. Nessuno ha sbagliato, nessuno ha colpa. Risolvi ed esprimi i tuoi sentimenti come hai fatto qui e come sicuramente stai facendo profondamente in te, è l'unica cosa da fare. E chi sa che i tuoi sentimenti non arrivino comunque al destinatario…
Ti abbraccio forte forte,
ti voglio bene Nocciolina!
Su
Cami says
Avevo lasciato un commento, ma vedo che non c'è…
Dicevo semplicemente che non sento di spendere parole, non ne ho, non ne trovo, non saprei usare quelle giuste… Desidero solo darti un abbraccio caldo e rassicurante… Solo questo <3
Roberta | Il senso gusto says
Ti capisco solo per una parte del racconto, però ci hai regalato un grande insegnamento che è quello di non perdere tempo nel dimostrare i sentimenti perché a volte potremmo non averne il tempo. Lascia i sensi di colpa, quelli proprio non te li meriti. E se ti senti scricchiolare dentro, parla parla parla, noi donne ne abbiamo la forza, e dopo vedrai che ti sentirei un pochino meglio.
Ti abbraccio forte
simona says
quello che stai attraversando è sicuramente un momento molto doloroso e delicato, purtroppo nessuna parola al mondo servirà a farti stare meglio, ma solo l'elaborazione che farai tu da sola, poco a poco. Io vorrei solo dirti che ci sono sempre tanti modi di vedere le cose, e anche se siamo convinti che il nostro sia il solo possibile, in realtà non è così. Non ti angosciare con i rimpianti e i rimorsi, non servirà a nulla. I rapporti sono sempre difficili, questo però non significa non volersi bene, anzi! e come te lo sto dicendo io, potrebbe avertelo detto anche il tuo papà, io sono certa che lui lo pensava. Voler bene va al di là di tanti gesti e tante parole, le incomprensioni fanno parte della vita, ma non significano indifferenza. Cerca di stare serena, un pò alla volta vedrai che comincerai a vedere le cose sotto un altro punto di vista, se lo permetterai a te stessa, e io spero che tu lo faccia presto. Un abbraccio sincero, e a presto
Sushi For Breakfast says
Arrivo tardi, sono andata a ritroso con i post e ho iniziato a commentare da dove ero rimasta senza leggere i titoli degli ultimi.. Se un minuto fa ti scrivevo sorridendo ora ho le lacrime agli occhi perché anche se non sono situazioni che ho vissuto sulla mia pelle, ne ho sempre avuto il terrore proprio perché come te anche i miei rapporti con mio padre sono molto molto limitati e soffro per questo ma non ho mai fatto niente nemmeno io x cambiare la situazione e spesso temo anche io di arrivare tardi…e decidermi proprio quando lui non ci sarà più. Non cedere ora a questi maledetti sensi di colpa perché nn fanno bene proprio a nessuno e sono davvero inutili. Tuo padre avrà sempre capito ne sono certa..la verità è che diventa difficile essere i figli(ma anche i genitori) perfetti, se di base non c'è la famiglia in perfetto stile mulino bianco…e lui se ne sarà reso conto. Non darti nessuna colpa! Pensalo ed esprimi i tuoi sentimenti anche ora, in qualche modo io credo che arriveranno da qualche parte…
Un abbraccio forte
Peanut says
Scusate non vi rispondo singolarmente, ma vi ringrazio di cuore e vi bacio una ad una, raccogliendovi tutte in un forte e strettissimo abbraccio.
Grazie, grazie, grazie <3 <3
Patalice says
ho un padre meraviglioso e presentissimo…
ma io non ci penso quasi mai a quanto lo amo…
che ingrato il fatto che per te non sia stato così, scusa se sei il mezzo attraverso il quale lo ricordo giusto ora
Romina says
Mi dispiace tanto Lucrezia. 🙁
Ti abbraccio forte. <3
elenuccia says
Oddio tesoro mi dispiace tantissimo. Non credo ci siano parole che possano alleviare il dolore che provi, che ti possano far stare meglio. Però credo il tuo papà sapesse che gli volevi bene, sono cose che si sentono a pelle, non necessitano di parole. Sarà comunque sempre con te, nel tuo cuore e nei tuoi ricordi.
Ti faccio un forte abbraccio
Francesca P. says
Oddio, mi era sfuggito questo post…maledetta bacheca di blogger! Se no ti avrei scritto subito, ti pare che ignoravo una notizia del genere… scusa davvero se non ci sono stata nel momento esatto, sono così dispiaciuta…
E sono abbastanza scossa… lo so, è la vita… e so che dovrei essere forte per prepararmi, abituarmi all'idea… ma come si può? E' ciò che mi spaventa di più…
In questi casi credo che tante parole siano inutili, perchè sono dolori da vivere intimamente, da interiorizzare… ci sono riflessioni, rimpianti, domande, sensazioni da capire… i rapporti con i genitori, sia quando sono distesi, sia quando sono conflittuali, sono i più forti in assoluto… sono le nostre origini, parte tutto da lì… mi limito ad abbracciarti in silenzio, forte forte… e a dirti che sarai una donna splendida, che crescerai, aimè, anche passando attraverso questi dolori… e conserva stretti i ricordi migliori, che siano tanti o pochi, “salva” un'immagine che possa tenerti compagnia nel tempo, a cui aggrapparti…
Ti penso, mi ha colpito molto ciò che hai scritto…
Claudia Magistro says
:*
giuiuzza, ti abbraccio fortissimo
Cla
Peanut says
Non voglio farti sentire in colpa, ma ti confesso che un po' ti aspettavo. Avevo bisogno di quelle parole che mi fanno sempre così bene, che dicono sempre la verità senza mai essere fuori luogo.
Non mi hai delusa, nemmeno stavolta.
ti ringrazio davvero dal più profondo del cuore.
un abbraccio
Mimma e Marta says
Che lacrimosi che mi son venuti giù! Sai anch'io, Mimma, ho perso il papà un po' presto. Io col mio papà ci vivevo, ma lui era un po troppo severo e un po' troppo all'antica e sai quante liti che abbiamo avuto e quante volte gli ho gridato che senza di lui sarebbe stato meglio…ma poi se ne è andato e come te mi sono pentita di tante cose, dei miei comportamenti e dei brutti pensieri. Eh si capita anche a chi con un padre ci ha vissuto. Quindi non ti rammaricare…è giusto che ci si penta….ma noi…non lo potevamo sapere che finiva così, no? Ti comprendo e ti capisco…ti siamo vicine. A presto
marifra79 says
Mi dispiace moltissimo! Mi dispiace anche non aver letto prima, non riesco ad essere costante, nel senso che il tempo e' sempre poco per riuscire a far tutto, la mia connessione poi fa il resto…
Anche se non vivevate insieme, una perdita non e' mai facile da superare. Pensa ai momenti piu' belli e conservali stretti nel tuo cuore perche' tuo padre sara' li'. Ti abbraccio forte