Non voglio mentirvi, nonostante le apparenze, quest’anno non mi sento minimamente pervasa dall’atmosfera del Natale. Ma così minimamente, che mentre mia mamma faceva l’albero col mio nipotino (che immagine deliziosa!, penserete), io me ne stavo sdraiata sul letto a guardarmi l’ennesimo telefilm in streaming.
Sarà che quello scorso mi ha talmente risucchiata che per qualche annetto ormai sto a posto, ma venivo da anni e anni di passività in cui non mi accorgevo del Natale se non il giorno della Vigilia, e la ri-scoperta della libertà dagli obblighi e dalle oppressioni di un’infelice (vabbè, allora la vedevo così, chiaro che andando avanti, già un po’ di nostalgia ogni tanto c’è) esperienza liceale mi avevano fatto per la prima riassaporare tutto il clima festoso, le luci i colori i sapori i profumi proprio come quando ero bambina.
Ora non so definire esattamente a parole cosa significhi “sentire il Natale”, ma mi rendo conto che questa volta è una sensazione che non mi appartiene.
Forse sarà anche che in questo periodo sono presa da pensieri abbastanza insistenti che mi rubano linfa vitale, e nonostante il sorriso resti (che quello ormai non me lo toglie più nessuno), perchè l’autoironia è tutto e sono la prima che scherza su certe cose, ultimamente mi attanagliano un po’.
Credo che per avvertire la magia che questo periodo porta -o dovrebbe- con sè sia necessario avere la mente sgombra da qualsiasi peso, preoccupazione materiale, impegni o situazioni stressanti, e se posta così sembrerebbe che allora il 2% degli italiani siano in fibrillazione per il più bel periodo dell’anno, e magari in effetti è anche così, nel mio caso nonostante per alcuni aspetti più prettamente concreti la situazione sia migliore, è la mia emotività,o forse il mio troppo pensare, che mi gioca qualche scherzetto.
Che poi niente di grave per l’amor di dio, ma ogni tanto li passo quei periodi in cui per capire come mai qualcosa va in un certo modo, o non va, sono costretta a interrogarmi e indagarmi più nel profondo, in cui le riflessioni prevalgono sulle azioni, in cui mi fermo, forse un po’ troppo ad analizzare e a pensare, ma d’altra parte, periodi anche in cui “fare” è rischioso e irresponsabile, utopico, impraticabile.
Non so se stavolta troverò le risposte, anche perchè in verità non è quello che sto cercando realmente.
Avrete capito, che sono anche periodi in cui Comfort food è la parola d’ordine.
Credo che le vellutate rientrino universalmente in questa categoria.
Scaldano, e chi non ha bisogno di calore in queste giornate? Riempiono, avvolgono, rassicurano. Come la stretta di un abbraccio, come camminare mano nella mano o con le braccia intrecciata l’uno all’altro, come un bacio sulla fronte, una carezza sul viso.
Giusto per la durata del tuo piatto di minestra fumante, ti senti bene.
Vellutata di castagne e sedano rapa con nocciole e salvia croccante
sedano rapa: 200 g
castagne bollite e sbucciate: 100 g
cipolla bianca: 1-2 cucchiai, tritata
zafferano giallo (un mix di zafferano e curcuma): 1 cucchiaino
latte di soia al naturale: 150 ml
acqua: per coprire
limone: una spruzzata (facoltativo)
nocciole con la pellicina: 10 g
salvia: 5 o 6 foglioline
olio extravergine di oliva: 1 cucchiaio circa
sale, pepe
Sbucciare il sedano rapa e tagliarlo a cubetti. Far soffriggere la cipolla in un cucchiaio di olio evo, quindi aggiungere il sedano rapa e farlo rosolare nell’olio, aggiungere un po’ di sale e lo zafferano giallo, quindi coprire con acqua e cuocere finchè non è morbido. Aggiungere a metà cottura anche le castagne già sbucciate. Quando il liquido è quasi tutto assorbito frullare con il minipimer e ridurre in purea. Rimettete sul fuoco e aggiungere il latte di soia per ottenere una maggiore cremosità o anche solo acqua per raggiungere la densità deisiderata.
Aggiungete una spruzzata di limone se gradite, io ho trovato che smorzasse il gusto molto pieno e rotondo dato dalla combinazione della rapa con le castagne.
Scaldate un po’ d’olio in una padella antiderente e metteteci le foglie di salvia lavate e asciugate, “friggendole” finchè non sono ben croccanti. Tostate le nocciole e rimuovete la pellicina (anche se ne lasciate un po’ non è un problema, anzi fa molto più rustico), e tritatele grossolanamente.
Sistemate la vellutata in una ciotolina e decorate con la salvia e le nocciole croccanti, terminate con un giro di olio evo e una spolverata di pepe.
Nonostante la rivelazione potenzialmente scioccante, non dimenticate che io vi aspetto comunque venerdì con la ricetta natalizia dell’appuntamento settimanale con le BloggElfe!
E vi lascio con una canzone che…ci sta. Di un film di Natale per giunta, o meglio IL film di Natale, Love Actually. E si sa che quel film farebbe amare il Natale anche al Grinch.
Quest’anno non me lo sono ancora riguardato, sarà per quello?
Partecipo infine con questa ricetta al contest Comfort Food- I cibi che ti coccolano de La Cucina delle Streghe.
Erica Di Paolo says
Ecco, fatti venire tutti i dubbi amletici e non cercare risposte ancora per molto, se il risultato è questo. Che poi dico, perché a Natale bisogna essere buoni e felici? Perché dobbiamo seguire un calendario anche per le fasi emotive? Bah, io ti faccio compagnia, mi siedo a tavola con te e assaporo questa delizia.
Tu mi piaci “assai” proprio per le tue infinite domande. E lo sai ^_^
Ti stritolo d'affetto.
Francesca says
Lasciamo perdere, vaaaaa, Lucry: io che amavo il Natale e la sua atmosfera, quest'anno non vedo l'ora che finisca. Non sento l'atmosfera, sento un grande vuoto, etc etc. Consoliamo con le nostre “brodaglie” ^_^ (oggi zuppa anche sui Paciocchi).Un bacio stella
Memole says
Squisita!!!
wennycara says
Altrochè se cpitano, periodi così. Ma il comfort food è stato inventato apposta, no? 🙂
Buona giornata cara Peanut,
wenny
Peanut says
..Perchè viene una volta l'anno e mi piacerebbe viverlo serenamente, detto con franchezza! Ma come dici tu, mica possiamo imporre ai nostri pensieri galoppanti di frenarsi..
Grazie per la compagnia, Erica 🙂 un bacio
Peanut says
Avevo intravisto stamattina su fb, ora passo per bene 🙂 però ti ho pensata mentre pubblicavo la ricetta e scrivevo il post. Immaginavo.
Un abbraccio, Fra 🙂
Peanut says
Grazie! 😀
Peanut says
Non fa una piega!
Buona giornata a te 🙂
Francesca P. says
Devo ancora scrivere il mio post sul Natale e non so che tono userò… perchè con lui ho un rapporto strano, che è mutato negli anni. Da piccola ovviamente mi piaceva, ma per un periodo invece l'ho odiato. Mi sembrava facesse affiorare rancori e falsità tra le famiglie, come togliere il coperchio alle pentole… lo vivevo male, forse perchè non ero felice e appagata… e odiavo pure le feste, troppo silenzio, troppo vuoto… Da qualche tempo, invece, è tornato a piacermi, qualcosa si è smosso in chiave positiva… merito del cuore al caldo? Dell'età matura? Dell'arrivo di un gatto che mi fa ridere quando monta sull'albero e fa cadere tutto? Del blog che mi fa venire voglia di piatti e set curati natalizi? Non lo so, basta domande… mi godo le sensazioni e basta, come credo faccia tu… sapendo che possono cambiare, strada facendo… 🙂
Salvia croccante, devo provare!
Peanut says
Del cuore al caldo, Francesca, del cuore al caldo.
Quanto mi piacerebbe parlare un po' più a lungo con te!
Magari un giorno succederà. Intanto grazie per le parole sempre sincere. Un bacione
Chiara Setti says
sai che io invece quest'anno lo sento tantissimo? e ho l'impressione che molte persone attorno a me provino la stessa sensazione….sarà che dato il periodo critico, cerchiamo di coccolarci con le piccole cose e con atmosfere di festa che magari ci fanno dimenticare per un po' tutti gli altri problemi.
Però ti mando un abbraccio che ti scaldi come questa minestra sa fare. :*
Costanza S. says
Lucrezia tu pensa a regalarci altre ricettine come questa, mi raccomando eh, non facciamo scherzi! 🙂
MARI Z. says
Bè ci può essere sempre un Natale che senti un pò “così-cosà”. Il clima generale in cui viviamo ormai da mesi non aiuta proprio! Concentrati sulle piccole cose belle: guarda che delizie riesci a fare! Questa vellutata vale cento abbracci! 😉
consuelo tognetti says
Mi dispiace x il tuo stato d'animo 🙁 spero che l'avvicinarsi del Natale ti faccia svegliare da questo turbinio di pensieri e te lo faccia godere come un semplice momento di puro piacere e nient'altro!
Concordo che questi cibi confortanti aiutino a farci sentire meglio…è anche il mio rimedio infallibile 😛
Un bacio
la zia Consu
marifra79 says
Con il Natale ho un rapporto strano, all'inizio del periodo e' tutto talmente bello e positivo, e penso a quello che mi piacerebbe condividere e regalare, credo sia per l'idea di stare insieme. Poi si cambia e mi viene 'ansia' anche se parlare di ansia non e' esatto. Forse mi rendo conto che la vita e la quotidianita' non e' piu' quella di un tempo, le cose cambiano.
Mah, spero che quest'anno sia diverso e spero lo sia anche per te! Magari accade quel non so che di imprevvisto che ci fa cambiare idea!!
Mi piace questa vellutata, altro che coccola!! Un abbraccio
Alice says
Io il Natale l'ho sempre vissuto molto intensamente…mi è sempre piaciuto, perché è forse l'unico periodo dell'anno in cui si riesce, almeno per qualche giornata, a mettere da parte tutti i pensieri e a godersi del buon tempo con gli amici e la famiglia…certo purtroppo la situazione generale causa in molti di noi dei pensieri abbastanza importanti, che non è facile scacciare, anche circondati dall'atmosfera natalizia…
Per fortuna che ci sono i fornelli a farci rilassare, e le zuppe confort food, che anche io adoro (ne ho preparata una anche oggi) 😉
E' davvero un piacere per me conoscerti, grazie di essere passata sul mio blog!
A presto 😀
Alice
Agnese says
Spirito natalizio… cos'è? Credo tu possa immaginare quanto io condivida il tuo stato d'animo, in questo periodo. Quindi, davvero, al Natale non ci sto pensando. Anzi, credo anche che andrò a lavorare in qualche ristorante.
E' bello, però, leggere che niente e nessuno ti toglierà più il sorriso. Vai, così, Peanut!
Che dire della vellutata… posso averla per pranzo? Peccato sia allergica al sedano rapa. Altrimenti… le castagne le adoro. <3
Buona giornata, un bacione!
Katiuscia says
Ma sì guarda, sentire il Natale secondo me va ad annate davvero!
Anche io quest’anno poco e nulla, ma mi importa relativamente.
Alla fine trovo che sia solo un bella giornata per stare in famiglia e mangiare senza sensi di colpa, per il resto ci sono solo tante lucine in giro…nulla di più! 😉
E le vellutate vanno sempre bene, in ogni periodo dell’anno.
Baci Lucre :*
Pasticci Patapata says
Pin, che ammaliatrice che sei, con il cibo e con le parole! io non saprei se definirmi indifferente o accondiscendente nei suoi confronti.. so solo che mi infastidisce da matti la classica corsa all'ultimo regalo – perché è obbligatorio farli, se li ricevi…no?! – Allo stesso tempo però mi tranquillizza sentirmi coccolata dalla famiglia il 25 dicembre, in un clima di frivola leggerezza, che è tale perché dura poco, pochissimo! ..quindi BOH! Una coccola libidinosa come questa non può non scaldare il cuore.. non farà scomparire le nuvolette grigie nella testa, ma sicuramente il nostro umore ne gioverà 🙂 un abbraccioooo (già che ci sono, ne prendo una badilata, che di castagne non ne ho mangiate quasi per niente!)
cincia del bosco says
Sentire il Natale, eheheh…c'è un argomento di riserva? Io non sono mai stata una patita del genere, ma vedo che con gli anni sto peggiorando. Tutte queste forzature, regali luci…e non sarebbe meglio ritagliarsi un momento di festa di luci e regali quotidiana, non in senso consumistico ovviamente, un regalo è anche concedersi un piatto come il tuo, concedersi di prepararlo con calma e…beh, smetto, non vorrei allungare di troppo la tua già lunga lista di domande…però qualcuna l'avrei ancora:
ma se anche io no credo al Natale, Babbo Natale crederà in me? mi regalerà un nuovo minipimer che ho scassato il mio, così potrò provare la tua zuppa?
baci Su pure dubbiosa
Peanut says
Sarà che mi devo coccolare sempre solo da me?? Però grazie, l'abbraccio mi è arrivato 🙂
ricambio!
Peanut says
Ahaha, guarda, questo è l'unico genere di scherzo che non farei! 😀
Peanut says
Grazie, mi concentrerò proprio su questo, penso 🙂
Peanut says
Vero? anch'io ancora un po' ci spero, ma mi sa che ormai.. in caso, ci sono sempre i comfort food per fortuna 😉
un bacio
Peanut says
Io invece lo sento subito se è l'annata buona o meno 😀 quest'anno è partita così e non penso che cambierà.
Grazie mille, un abbraccio a te!
Felicia says
Squisito abbinamento per questa super coccola!!!! adoro le zuppe, creme, vellutate…. perfette 🙂
Sono diversi anni che il Natale è poco sentito, ma fortunatamente dura solo un giorno 😉
Peanut says
Concordo, anche a me piace il giorno di Natale coi grandi festeggiamenti, è il “pre”, che alle volte mi assorbe, e altre, come quest'anno, mi lascia indifferente..
i fornelli sono un'ottima cura e valvola di sfogo, sempre 😉
grazie a te, a presto!
Peanut says
Allergia al sedano rapa?! O.o ma davvero?? ma che diamine però! non pensavo proprio esistesse. Mettici pure quel che preferisci, anche la classica zucca andrà benissimo! 😉
Penso che mi darò a lavorare anch'io, non pensare, giusto? 🙂
Bacione a te
Peanut says
Enfatti. Mi godrò giusto il pranzo di Natale, che comunque non sarà proprio senza stress visto che..:(
Baci a te :**
Peanut says
Beh, se non obbligatorio direi che sarebbe carino, sì! Io in realtà i regali li faccio perchè mi fa piacere..sia farli che riceverli 😀
Il giorno di Natale piace anche a me, il pranzo in famiglia, la consapevolezza che per un giorno si può e si deve esagerare…anche se da qualche annetto, continuando a andare dai nonni, sul fronte tavola imbandita non è più esattamente lo stesso..:(
prendine quanta ne vuoi, io di castagne mi sa proprio che ne ho mangiate anche per te! 😉
Peanut says
Su questo sono assolutamente d'accordo! E sono infatti arrivata ad apprezzare molto di più questi piccoli regali quotidiani 🙂
ehehe Su, così sarebbe troppo comodo però! credo che la fiducia sia valida solo se ricambiata! 😉 prova a promettere di essere buona….:)
un bacione 😀
Peanut says
E' anche quello che invece a me atterra: tutto sto casotto e poi un giorno è già finito tutto?! Almeno uno si fosse goduto tutto il periodo di “annunciazione”..!
Mi fa piacere che ti sia piaciuta,
grazie e un bacione!
Agnese says
M'è saltata fuori dopo averne fatto indigestione. Insomma, me la sono cercata. Ma è così buono :'(
Cesca QB says
Nocciolina!!!
Ah perchè è natale?!?! E’ solo che se non me lo urlano io quest’anno proprio non me ne accorgo! Già solitamente non è una festa che mi trascina particolarmente, in + quest0anno non credo proprio che siamo le uniche a snobbarlo sai. Iri sera in macchina mi son resa conto che le luci natalizie sono meno della metà rispetto al solito, quindi dai siamo in buona compagnia 😉
Ma natale o non natale anche io esigo questa super coccola che ti sei preparata…perché io valgo 😉