Ed ecco che la palla è stata passata a me.
Se vi siete persi l’anticipazione dello scorso post, sto parlando della simpaticissima iniziativa tutta natalizia che io e altre cinque balde ggiovani porteremo avanti per quattro settimane fino a Natale: una staffetta in cui si gioca con un ingrediente diverso ogni settimana, e se non vi siete persi le proposte delle altre elfette (i minicake alle noci Simona, le mince pies di Sonia, le pabassinas di Marta e le mini cheesecake allo spumante di Monica) vi sarete sicuramente accorti che l’ingrediente della prima sfida era la Frutta Secca.
Ecco, voi mi conoscete e sapete quanto io la ami, quanto io la metta ovunque, dolce e salato indistintamente. Non dico che è presente in ogni pasto della mia giornata, ma in tre su quattro di media sì.
E per quale ingrediente dovevo andare in crisi io? Ma ovvio, con la frutta secca.
Mentre per i prossimi appuntamenti grosso modo ho avuto immediatamente se non un’idea precisa comunque non più di due papabili idee, per questa prima settimana ne avevo almeno cinque o sei.
Non mi sono decisa se non pochi giorni fa, quando mi sono resa conto che nonostante avrei voluto fare i fuochi d’artificio il tema era uno e ben preciso: il Natale.
E dato che l’intento dell’iniziativa sarebbe stato anche quello di proporre nel corso delle settimane qualcosa che potesse essere, volendo, facilmente confezionato per essere donato a parenti e amici, quindi, dare delle idee anche per dei possibili regalini, ho deciso quindi di essere meno dispersiva per ridurre il campo delle possibilità.
Certo, in Natale è Uno, ma ciò che si mangia tendenzialmente durante il periodo festivo è diverso intanto da regione a regione, ma anche da famiglia a famiglia.
Così, ho puntato i riflettori sulla mia. E’ vero che a Natale è facilissimo trovare dolcetti a base di frutta secca, ma da quando sono bambina porto con me il ricordo di mio nonno, che nonostante le varie torte, panettoni e pandori presenti sulla tavola il giorno di Natale, non si faceva mancare per nulla al mondo un paio di cantuccini toscani da inzuppare nel vinsantino.
Ecco, a me quelli classici fino all’anno scorso (unico e ultimo anno in cui ho potuto mangiali, tra l’altro!) non son mai piaciuti, duri e secchi, dovevo star tre ore a masticarli.
A niente servivano gli incoraggiamenti del nonno a ammorbidirli nel tipico liquore d’accompagnamento, me ne tenevo ancora ben più lontana.
Ora, la tradizione va bene, certo, ma noi non vogliamo essere banali! Volevo mantenere l’idea del biscotto dalla forma allungata e da cuocere a filoncino, la presenza -naturalmente- della frutta secca, ma non la classica mandorlina ormai già vista e rivista.
Li dovevo fare un po’ miei. Questo Natale è anche il mio. E allora, noci!
Cantuccini al cacao e noci di macadamia
(per una ventina di biscotti)
farina 0: 200 g
farina di riso: 50 g
cacao amaro in polvere: 50 g
zucchero integrale muscobado: 170 g
lievito in polvere bio: 1 cucchiaino
olio di oliva (non evo): 40 gr
noci di macadamia equosolidali: 80 g
acqua: 100 ml circa
vaniglia in polvere: 1 pizzico
sale: 1 pizzico
Setacciare le farina assieme al cacao e il lievito, aggiungere lo zucchero e la vaniglia e mescolare. Unire l’olio e cominciare a impastare con le mani per distribuirlo in modo omogeneo, dopodichè cominciare a unire acqua quanto basta per ottenere un composto morbido e maneggiabile, quindi incorporare le noci tritate grossolanamente (divise in due o tre parti). Formare un filoncino di circa 6 cm di larghezza e 2 di altezza. Sistemare sulla placca da forno e cuocere per 25 minuti a 180°. Far raffreddare per 5 minuti prima di tagliare i cantucci allo spessore di 1,5-2 cm e far biscottare per altri 5 minuti a 160° con la funzione ventilata.
Ecco, dopo questi posso dire che sì, mi piacciono in cantuccini! Se avete un nonno golosone come il mio potete portarglieli in regalo e saranno certamente graditi, potete mangiarli accompagnandoli alla maniera tradizionale col vinsanto, ma sono perfetti anche insieme a una tazza di tè o latte nei pomeriggi disperati di studio in vista degli esami, credetemi!
Non mi resta ora che ricordarvi l’appuntamento di domani da Ileana, mentre da me ci rivediamo venerdì per la prossima ricetta a tema!
Annarita Rossi says
Che bella iniziativa, mi piace. Sono rimasta incantata dalle foto sono bellissime. I cantuccini pure a me picciono declinati in tutti i modi, dolci e salati. Buon w.end bella bimba.
MARI Z. says
Uhmm! che buoni!
Sono quelli che si rosicchiano la notte di Natale davanti all'Albero illuminato!
Ottimi!
Erica Di Paolo says
Sembra di sentire ragionare la mia testa: tradizione sì, ma con un po' di innovazione! Ahahahahahah, senza rivisitazioni sarebbe tutto così piatto e banale!! Grande proposta mia cara Lucrezia, brava!! Ottima la scelta bio, splendido l'utilizzo di farina di riso e quelle noci….. sei grande!
Un bacione stellina!
Memole says
Che buoni!!!
Sonia Moi says
Ciao Nocciolina! pensa che io non avevo mica capito che avresti fatto i cantucci con il cacao e devo dire che hai fatto breccia nel mio cuore! fantastici veramente!!!!! Ciao BellElfa!
Martyska says
wowwww 😀 che bella ricettinaaaa 🙂 una gran bella rivisitazione della tradizione 🙂 grazie per i tuoi racconti natalizi d'infanzia…carinissimo 😀
un bacione :**
Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella) says
Lucrezia, i cantucci con il cacao ma sono spettacolariiiii, li voglio! che buoni che devono essere.
Fnatastica idea, dai che sei stata bravissima coi biscotti, appena toccherà a me vedrò di non bruciarli xD
ti auguro un buon fine settimana e a presto 😉
Pasticci Patapata says
ebbrava elfetta!! sono golosissimi con il cacao e le macadamia, QUASI come gli originali :)) no scherzo, sicuramente 100 volte meglio.. è che a me i cantucci duri come il muro piaccciono proprio, ancor di più se inzuppati in un ottimo vin santo!! …te ma.. a natale che dici, ci scambiamo?!
An Lullaby says
Una bellissima idea, che mi ha fatto immaginare il tepore del natale 🙂 Buonissimi ^_^
Ileana Pavone says
Eccomi qua nocciolina! Prima di tutto brava brava per l'esame ( ho letto prima ma non ho avuto tempo di rispondere! ) poi bravissima perchè questi cantucci mi piacciono proprio tanto! un bacione elfetta ^_^
consuelo tognetti says
Tu non 6 mai banale…nemmeno impegnandoti ci riusciresti ^_^
Questi simil cantucci li trovo fantastici e ti rispecchiano alla perfezione! A che ora x il thè??
Un bacio e felice we
la zia consu
Claudia says
che buoni! in passato li ho mangiati spesso, quelli classici senza cacao, anche pucciati nello spumante proprio a natale…non li ho mai fatti in casa, mi segno la tua ricetta! spero di poter sfornare qualche biscotto sotto le feste! mi hai ricordato che anche a me piacevano più del panettone…unica sfida di quest'anno, rinunciare al pandoro, da tutti i natali da quando sono nata è stato il mio dolce preferito, ma questo natale sarà veganissimo che più vegano non si può!!!
Peanut says
Ma davvero? Io è da qualche ricetta che non riesco più a fare delle foto che mi sembrano decenti invece, la mancanza di luce si comincia a far sentire 🙁
Mi fa piacere che non siano così inguardabili allora! ^_^
Grazie, un bacione
Peanut says
Sìì, o meglio, sono i fratelli! 😉
Grazie!
Peanut says
Ma grazie!! ^_^
Un bacione a te
Peanut says
Grazie Memole!
Peanut says
Ci credo, tra un po' non l'avevo capito nemmeno io! xD
Grazie, un bacino :*
Peanut says
Ehehe ^_^”
MI fa piacere che ti sia piaciuta, un bacio 🙂
Peanut says
Hai visto?! Sono stata praticamente appiccicata al forno per tutta la durata della cottura anche se mi sono allontanata un attimo e..zac, la nocina si era già abbrustolita! Bisogna essere vigili!
Buon weekend a anche a te, un bacio
Peanut says
Ahaha i cantucci spacca denti noo 😀 dai, allora quest'anno mando un po' te con mio nonno così finalmente gli darai soddisfazione! 😀
bacino :*
Peanut says
Grazie An 🙂
Peanut says
Grazie mille, per tutti e due! Piccole soddisfazioni che ripagano degli sforzi 🙂
un bacione, e brava anche a te per glI esamI!
un bacione
Peanut says
Noo vedrai che se mi c'impegno ci riesco! 😀
Zia, quando vuoi, batti un colpo e io metto a bollire l'acqua!
un bacio
Peanut says
Ecco, quella mancanza la sentirò anch'io, sì. Non ne che ne sia mai stata un'assidua divoratrice, ma ogni tanto, soprattutto a colazione inzuppato nel caffèlatte, una fettina mi c'andava. Ma scusa tu, brava come sei a panificare puoi sfruttare certamente la tua pasta madre e farti un pandorone veg con i controfiocchi! Dai Claudia sono con te! (ricordati di spedirmene una fettazza!)
baci
Chiara Setti says
già amo i cantucci “normali”, ma questi con il cioccolato spaccano!! te ne rubo uno! buona domenica cara :*
Katiuscia says
Io adoravo i cantucci, sarà che sono uno dei biscotti preferiti di mia mamma e insieme ce ne facevamo fuori un pacco intero in una serata 😀
Devo però ammettere che con il cacao mi ispirano ancora di più… e poi le burrosissime noci di macadam per me sono come il canto delle sirene, non riesco a resistere! *_*
Ad ogni modo, w il natale! 🙂
Francesca P. says
La frutta secca era nel mio precedente post, siamo comunque collegate… 🙂 I cantucci accompagnavano i dopo cena a casa dei miei genitori, mia madre li ha sempre comprati e pensa che faccia farebbe se mi presentassi con un vassoietto fatto con le mie mani! Se poi dovessi fallire, mi presti i tuoi, vero sorellina? 😀
letissia says
Congratulazioni per l'esame Peanut! Ero sicura che ce l'avresti fatta! Vai cosìììì, alla grandissima!!!
Bello il ricordo e deliziosi i tuoi cantucci. Tanti baci 🙂
wennycara says
Ciao Peanut,
ti ho scoperta grazie al blog della Sissa. Che bello qui, complimenti! Ed è veggie, doppio wow 😀
Passerò e ripasserò.
Buona giornata,
wenny
Francesca says
Lucry…ma …ma…quanto sono goduriosi???????????????? lanciamene uno, vaaaaaaaa <3
Peanut says
Ma prego, con piacere!! 😉
Grazie Chiara! 🙂
Peanut says
Uh, accipicchia..a questo punto mi sa proprio che ero l'unica a non apprezzare!
Comunque sì, questa versione è sicuramente un'altra cosa, li ho chiamati così giusto per la forma, ma sono comunque ottimi! 🙂
Un bacione
Peanut says
Ma queste non sono nemmeno domande da porsi! Quella su un tuo ipotetico fallimento, intendo, ciò non toglie che ti presterei senz'altro i miei…voglio vedere come fai a rendermeli poi! 😀
Peanut says
Grazie letissia, è vero, mi hai incoraggiato da subito! ^_^
Bacibaci a te
Peanut says
Grazie e benvenuta Wennycara! 🙂
Passo anch'io da te! 🙂
Peanut says
Arrivato?? 🙂
bacio :*
Bry says
Ciao Peanut! ^_^ Sono una tua affezionata, ma silenziosa follower. Sei sempre di grande ispirazione! Trovo la tua rivisitazione dei cantuccini bella e golosa! Sto pensando di fare regali a base di biscotti per questo Natale… dici che vanno bene, o c'è il rischio che se non consumati entro un paio di giorni diventino pietra?
Peanut says
Ciao Bry! 🙂 mi fa piacere allora che tu sia uscita allo scoperto! 😉
Ti dirò, io ho riscontrato la cosa contraria, ovvero che, dovendo essere questi “croccanti” come biscotti, si sono un po' ammosciati col passare dei giorni..quindi io non li farei più di cinque-sei giorni prima.
Grazie, un abbraccio!
Ale says
Oooooooooooooooooooooooh i cantucciiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
Ma quanti anni sono che non li mangio più? Oh grazie grazie grazie!!!
PS: ti sarai accorta che sto inondando i tuoi post … ebbene sì, finalmente trovo il tempo per commentare … a leggerli ci penso quando sono in viaggio: apro tutte le tue ricette sul pc, poi quando salgo in treno me le leggo con calma ma poi, non avendo il collegamento non ti rispondo … così eccomi qui! 😛
Peanut says
Sono così facili e versatili che ci si può proprio sbizzarrire! 🙂
PS: non mi fa altro che piacere tutta questa attenzione! 😉