Sì, me so’ un po’ infognata con sta storia del crudo, ultimamente.
Mi attrae incredibilmente vedere come da semplicissime materie prime si possa ricavare un mondo di prodotti finiti gli uni diversi dagli altri.
Plasmare una materia pur facendola rimanere intatta nella sua composizione chimica è qualcosa di davvero affascinante, tra il misterioso e l’elementare allo stesso tempo, ma che ti fa riflettere.
Perchè mai siamo arrivati a mangiare alimenti così complessi e artefatti, che mantengono pressochè nulla delle loro qualità di partenza, sia nutritive, che del gusto, quando abbiamo così tanti prodotti spontanei intorno a noi che con un po’ di fantasia, possiamo trasformare senza alterarne la natura?
Sembra quasi che in un cibo, più ingredienti, modifiche all’alimento di partenza, aggiunte varie (edibili e non) ci sono, più la sua qualità sia alta, mentre io penso che se si ha bisogno di mascherare e nascondere, o si parte da un’origine di poca qualità, o più comunemente il nostro palato non è più capace di apprezzare i sapori semplici e puri.
Questo è un discorso che vale a prescindere dal crudo, ovviamente, perchè per quanto riguarda me sono capacissima di mangiarmi in tutta felicità una ciotola di spinaci bolliti e conditi semplicemente con un pizzico di sale e di pepe.
Ma sappiamo tutti che i cibi cotti sono cibi “morti”, che hanno disperso tutte le loro proprietà durante la cottura, motivo per cui si consiglia in alternativa la cottura a vapore o molto lunga, a fuoco lento. Con un’incredibile dispendio da altre parti di conseguenza, però.
Quindi, sì, quando cuocio, cuocio. Quando mangio crudo, mangio crudo.(E non fa una piega).
Nonostante i cibi cotti si possano considerare un po’ come dei gusci vuoti, non si può dire che facciano male.
Sappiamo che sono soprattutto i dolci, a fregarci.
Sicuramente adoperarsi per cucinare dei dolci senza uova e latticini è un bel passo in avanti per la nostra salute, ma è importante anche limitare lo zucchero, e imparare a dolcificare in modi alternativi, più naturali.
Con i dolcini crudisti ogni zucchero raffinato è ovviamente bandito, perciò si riscopre il grande potere zuccherino della semplice frutta secca, in particolare dell’uvetta e dei datteri, che quindi si possono utilizzare come dolcificanti, insieme con il succo d’agave, d’acero, la stevia e altri sciroppi che in Italia sembrano essere rari (nettare di cocco, Yacun etc.)
Dato che mia mamma ha abitudine, da un po’ di tempo a questa parte, di recarsi al mercato delle opportunità a comprare frutta e verdura a prezzi bassissimi, ho tanta tanta frutta e ortaggi da smaltire in breve tempo, visto che il frigo è uno e neanche troppo capiente.
Quindi ultimamente le giornate le spendo così. Pensando a che diavolo farci con tutto ‘sto ben di dio prima che vada a male. E guardate che mi occupa tempo!
E’ probabile che vedrete un po’ più di frutta, in diverse salse, su questi schermi.
Che magari se non avete abitudine di mangiarne se non a fine pasto (cosa che mai più sbagliata vi fu, tra l’altro!!) ve la faccio riscoprire come non l’avete mai vista!
..Io, così, son anche riuscita a far colazione con la frutta! 😉
Crostatine raw alla pesca
(per 4 crostatine)
mandorle:100 g
uvetta sultanina:100 g + 25 g circa (ammollata)
pesche noci:3 medie o 2 grandi, preferibilmente sode
banana:1/2
olio di cocco (o 1/4 di avocado): 2 cucchiaini
Per la base basterà tritare grossolanamente le mandorle e metterle nel mixer assieme ai 100 g di uvette non ammollate. Tritate finchè non ottenete una pasta appiccicosa che sta insieme. Dividete il composto in 4 palline, schiacciatele e fate la base delle vostre crostatine foderando dei classici stampini. Sistemate in freezer per una mezz’oretta o più, in modo che s’induriscano e sia più facile rimuoverle dallo stampo.
Per il ripieno sbucciate le pesche e tagliatele a pezzetti. Mettetele un po’ a perdere il loro succo, quindi frullatele assieme alla banana fino a ottenere una crema omogenea.
Aggiungete l’olio di cocco sciolto, mescolate e tenete al fresco.
Una volta rimossa la base dagli stampini versate la crema all’interno, e riponete ancora qualche minuto nel congelatore perchè s’indurisca, o un’oretta nel frigo.
Potete decorare con qualche fettine di pesca sottile.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Lamponi e Tulipani “Sapori d’estate”
Virginia says
Che belle che sono! Poi la base deve essere una goduria!!! ^_^
Bianca says
Veramente stupende queste Tarts (se vogliamo fare gli inglesi, facciamoli fino in fondo)!! Anche io in questo periodo sto in fissa con il raw food: ho comprato vari libri che riguardano l'argomento -prima di buttarsi in qualcosa, bisogna informarsi bene- oltre a qualche aggeggino indispensabile tipo lo spiralizer e la centrifuga.. Io ho riscoperto la frutta così: semifreddi, sorbetti, gelati, mousse, yogurt.. si può fare veramente di tutto!! Per non parlare dei datteri medjoul: una delizia!! Benvenuta nel club!!
elenuccia says
Personalmente non sono cosi' negativa con le verdure cotte. E' vero che perdono nutrienti ma poi io sfrutto tutto, anche l'acqua di cottura quindi alla fine non butto nulla 🙂
Queste crostatine sono favolose, fortissima l'idea di riuscire a creare un dolcetto senza nessun tipo di cottura, neanche della farcia. Mi piace davvero un sacco!
consuelo tognetti says
6 un genio! Dovrei aumentare anch'io la quantità di cibi crudi..mi hai dato proprio una bella idea ^_*
Brava
la zia Consu
Romina says
Bellissime. Adoro la fotografia e il contenuto. Complimenti!!!
serena says
ciaooo!!! Il crudo ha un sacco di vantaggi, se poi si propone d'estate, è una vera benedizione!!! Intriganti le tue tartellette, non ho mai fatto una base simile e mi piacerebbe da morire provarla! ottime idee come sempre! 🙂
Peanut says
Allora ti dico questa: prepara la base, arrotolala e facci delle palline. Passale nel cacao o nel cocco. I tartufini più buoni del mondo! 😉
Peanut says
Ooh magari avessi potuto comprarmi anch'io dei libri sull'argomento! Purtroppo ho dovuto limitarmi alle ricerche in internet, ma ancora non mi ci sono lanciata completamente! Vorrà dire che sarai tu la mia fonte primaria di informazioni se avrò bisogno 🙂 Aspetto di vedere qualche semifreddo o mousse! 😉
Grazie, a presto!
Peanut says
Direi che riutilizzare l'acqua di cottura è un ottimo modo per non perdere nulla! Anch'io spesso ci ricuocio la pasta o la lascio ad altri scopi. E comunque io, di verdura cotta riesco a fare delle vere e proprie scorpacciate, mentre di quella cruda proprio no!
Mi fa piacere che ti piacciano le crostatine! :*
Peanut says
Dai, vediamo che t'inventi!! ^_^
Peanut says
*.* detto da te, è un onore!! grazie! 🙂
Peanut says
Con la base ci si possono fare un sacco di cose, è versatilissima!
Grazie mille 🙂
RocknGiu says
Era un po' che mi girava per la testa di cercare qualche ricetta crudista e questa mi piace un sacco! Complimenti per il blog 🙂
RocknGiu says
ah! il titolo del post è geniale 🙂
Katiuscia says
Ooooooh sì! Crudo così piace anche a me!
Splendide Lucre ^_^
Agnese says
As always non ho mai tempo per commentare decentemente… ma mi piacciono moltissimo, anche queste, come il burro di mandorle di ieri, e ogni tuo post. Questi piatti sono così interessanti, affascinano per la loro essenzialità e ricchezza -allo stesso tempo 🙂
Questa vorrei proprio provarla, mi ispira moltissimo. Non appena ho un pizzico di tempo mi ci metto 😉
Martina says
Che idea originale! ti ringrazio per aver partecipato!
A presto
Cesca*QB says
Mi piace, eccome se mi piace!!!
Peanut says
Sono contenta che tu l'abbia trovata! 😉
..e grazie, mi diverto un po' a giocare con i titoli 🙂
Peanut says
:DDD graziee!
Peanut says
E se mi scrivevi un commento decente che mi dicevi?! ^_^”
ma ti ringrazio tanto, sei sempre troppo carina!
Peanut says
Ma non c'è di che! comincio a pensare alla prossima!
Peanut says
ehehe 😀 i knew 😉
letissia says
Che deliziose crostatine! Voglio provarle! …E intanto mi faccio un giro qui da te 😉
sara says
che splendida ricetta!! anche io sono una gran seguace del crudo, pur non essendolo al 100%, mi piace dare la precedenza a cibi raw (vuoi mettere la praticità??). Queste crostatine le farò sicuramente uno di questi giorni, anche perchè ho un barattolo di olio di cocco che finalmente so come utilizzare! ti abbraccio!!
occhio sulle espressioni says
Pensa a quando la fonte primaria manca totalmente, il prodotto si spaccia per qualcosa ed invece è totalmente chimico. 🙁
Frutta a colazione è una frase che mi piace, e la cosa mi gioverebbe tantissimo visto che non il breakfast non lo faccio proprio. Brutta abitudine!
Peanut says
Ahi ahi non facciamo colazione qui la mattina?? Che brutta cosa, proprio proprio brutta 😛
..Comunque, anch'io sono stata tanto tempo senza fare colazione e arrivavo a pranzo con una fame micidiale, ora non riuscirei mai e poi mai a star senza! Mi piace proprio 🙂
Peanut says
In questi periodi poi di appetito traballante ti permette di mangiare subito quando ti vien fame senza dover stare a pensare già da due ora prima cosa preparare, e risparmiando la sudata ai fornelli 😀 non è male!
Ale says
Favolose queste crostatine … con il crudo si fanno tante di quelle cose impensabili a primo pensiero … 🙂
Peanut says
Verissimo! e chi se l'aspettava! preparazione velocissima e soddisfazione e piacere che invece durano un sacco! 😀