“Non mangio solo erba, è che mi disegnano così.”
Ah! La mensa! L’incubo di ogni veg-!
Lo so che mi sono già lamentata innumerevoli volte e molto probabilmente vi sarete anche rotti le scatole, ma qui, per lo meno, stavolta, c’è un lieto fine.
Già perchè un vegano, ma anche semplicemente un vegetariano che non voglia andar avanti a formaggi, si trova parecchio male. (e gli intolleranti/allergici? che neanche la frittata possono prendere perchè c’è latte e quasi sempre formaggio?)
Tuttavia quella curiosa entità chiamata vegetariano, nel caso di secondo accanto a carne e pesce che chiaramente non mancano mai non ci sia niente di adatto, e ciò succede spesso (e si parla di legumi all’olio, mica di cose ingegnose come polpette di tofu o scaloppine di seitan, per la miseria), può sempre buttarsi su un piatto di pasta, e anche se c’è un po’ di mozzarellina o di ricottina, il vegetariano non si sconvolge, e può dirigersi al tavolo senza essere poi così desolato o frustrato (finchè non comincia a mangiare, s’intende).
Ma il vegano! oh, quella creatura mitologica che se non lo si conosce ci si chiede se possa mai esistere davvero, che quando lo si incontra si osserva con occhi increduli e esterrefatti e si sogna in segreto di poterlo pure toccare con mano, alla mensa non ha vita facile.
Il vegano alla mensa rispecchia in tutto e per tutto il preconcetto, lo stereotipo che i più si son fatti, quello del vegano=mangia insalata. E allora sì che giustamente si comincia a farsi domande del tipo “ma come farà a andare avanti mangiando solo verdure?” chi glielo va a dire che scofanate che ci facciamo di tutto ciò che di animale non è, è cioè di tanta tanta altra roba? (Per restare in tema, l’ultima cosa che ho mangiato è stata una bestia di panino con peperoni, burger e maionese veg, mica per nulla)
E che anche se mai dovessimo mangiarci “solo” un’insalata la mangeremmo meglio della maggior parte degli onnivori -fudbloggers a parte- messi insieme, arricchendola di nutrienti semini e frutta secca o fresca?
(Che poi si possa DAVVERO andare avanti per un bel po’ mangiando verdure crude e frutta è già un passo successivo che sconsiglio in certe sedi di provare a spiegare.)
Insomma alla mensa mi ritrovo davvero spesso a prendere la pasta al pomodoro (cosa che tra l’altro ho sempre fuggito a casa mia), e per darle un aspetto vagamente appetibile ci unisco le verdure che prendo separatamente come contorno, e voilà. Ok. Per un giorno. Ma che fai mangi tutti i giorni la pasta al pomodoro con le verdure? Allora vai di insalata, verdure grigliate o verdure surgelate totalmente insapore buttate in padella e piene d’acqua. Tra le altre cose, neanche è stagione ancora e a me i fagiolini son già venuti a noia, per dire.
Ma un giorno come tanti, mentre sto in fila molto sfavata, man mano che mi avvicino al banco leggo nel meniù del giorno questo “Pesto Trapanese”, che non avevo mai sentito nominare.
Incuriosita chiedo informazioni alla tizia con la cuffietta circa gli ingredienti e lei mi risponde “Pomodorini e Mandorle”. Boia! Ma dai! Mandorle in una pasta della mensa?
Insomma, questo pestino m’ha proprio soddisfatta. Mi son pure ritrovata a fare i complimenti a chi aveva cucinato, che ‘nsi sa mai, magari poteva essere di stimolo per proporre altre cose su quello stile. (Giammai)
Appena tornata a casa, ho cercato notizie ( e vabbè, ho visto che in realtà ci va pure il parmigiano, ma lì per lì non mi è venuto in mente e poi, lo sapete, che mi conoscete e mi volete bene lo stesso, che su queste cose fuori casa non sono fiscalissimissima, ecco) e appuntato la ricetta.
E visto che questo mese dalla Francy si gioca proprio con le mandorle, l’ho fatto diventare protagonista della mia ricetta per Salutiamoci. ( Ah, già, naturalmente senza formaggio!!)
Se volete giocare anche voi, ricordate di non trascurare la tabella con gli ingredienti vietati, accettati, e permessi e consigliati.
Spaghetti con pesto alla trapanese
Francesca says
santi numi quant'è bella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! grazie Lucry:-)
Peanut says
fiuu allora ho fatto tutto giusto coi link:D
grazie a te!:)
Vaty ♪ says
ciao Peanut!
grazie per la visita e scusami se arrivo solo ora.. e guarda che piattino che mi ritrovo, oltre alla tua grande simpatia 🙂
Cami says
Hai ragione , mi ricordo quando una volta sono andata con Adry alla mensa vicino all'ufficio e non ti dico, a parte le solite verdure grigliate, insalate alcune pure con mozzarella, fagioli e pisellini niente di niente… Sempre i soliti piatti noiosi che capisco mangiare tutti i giorni ecchepalle!
Il pesto trapanese e' strabuono e senza formaggio perché più buono!
Non ci ho mai pensato ma forse così Adriano potrebbe anche apprezzare di più le mandorle 😀
E' squisito e gli spaghetti sono la morte sua 😀
Simo says
un piatto che adoro, la tua versione mi piace assai!!!!!!!!
La prossima volta chiamami che arrivo…
Ka' says
Una vita infernale, ma mi sa anche in tanti ristoranti oltre la mensa, che conducono anche molti celiaci e allergici a varie cose… purtroppo si bada poco a quelle “”””minoranze”””” …ma fortunatamente qualche botta di fortuna aiuta a scoprire piatti buoni come questo anche alla mensa, ti lascio anche il link della mia versione, se non con l'intento di darti un'idea per un'altra versione di questo pesto e averne uno in più per condire pasta e bruschette http://latortapendente.blogspot.it/2011/09/la-mia-versione-del-pesto-alla.html nella mia ricetta c'è il tonno, ma anche senza è buonissimo il tonno è un'aggiunta! Bacioni e resisti!!!
Peanut says
ma per i gusti sul cibo non vi trovate,eh?! guarda io non sono una grande stimatrice di mandorle, tra tutta la frutta secca son quelle che mi piacciono di meno, ma qui contribuiscono all'equilibrio del tutto, ci stanno ci stanno!;)
sara says
ma che delizia questo sughetto! aspetto che arrivi il basilico fresco di mia mamma e lo provo subito!! capisco perfettamente le classiche situazioni in cui ti fanno sentire un alieno per come mangi…che poi, in realtà, siamo più strani noi che mangiamo frutta, verdura, cereali e legumi, o quelli che mangiano agglomerati di carni trite, latte in polvere, uova liofilizzate, additivi, coloranti e insaporitori tossici tutti i giorni? Mah….
un bacione grandissimo!
Peanut says
sono completamente d'accordo, basta andare in un ristorante non “specializzato” per trovarsi in difficoltà. e in realtà pensandoci fa anche più rabbia perchè qualcuno che cucina a livello professionale, per amore e per lavoro dovrebbe cercare di accontentare sempre i propri clienti.
ogni nuova variante è sempre ben accetta, vado subito a vedere, grazie!
Peanut says
😀 è una domanda retorica!
hai ragione, anch'io volevo aspettare in nostro basilico, però, poi..mi andava..:
Patapata says
Oooooh cara, sei già diventata una delle mie letture preferite :)))))) a prestisssssimo!
Federica says
Hai toccato un punto dolente che rigurada non solo le mense ma anche tanti ristoranti. Non sono nè vegetariana (anche se la carne la detesto) nè vegana ma penso comunque che ognuno abbia diritto di fare le proprie scelte e non per questo vada criticato e “condannato”. Eppure c'è ancora tanto pregiudizio nei confronti dei vegetariani per non parlare dei vegani, considerati quasi come degli alieni! Ma il problema riguarda anche chi soffre di intolleranze varie. Risucire a gestirsi fuori casa può essere davvero difficile.
Che spettacolo il tuo piatto di spaghetti 🙂 Per me approvata la versione pesto senza parmigiano. Te lo dico sottovoce ma per me non lo metto neanche in quello classico al basilico…shhhhhhhhh! Un bacio, buon fine settimana
Peanut says
Infatti, infatti, proprio quello che dicevo qualche commento più su. Neanche in un “normale” ristorante molto spesso ti salvi, sei tu che devi saperti accontentare al posto di chi in teoria lo fa di lavoro.
..Il tuo segreto è al sicuro con me!;)
un bacio
cristina b. says
evvvai sono la tua 100a follower!
scopro oggi il tuo bel blog e l'ho fatto subito vedere a mia figlia, veg da molti anni… ti copierò un bel po' di ricette 🙂
ciao, a presto
Peanut says
evvai!:D benvenuta e grazie, le tre cifre mi riempiono di gioia:)
spero che troviate qualche spunto, fatemi sapere!
a presto:)