Uff.
Ancora un altro piccolo sforzo ed è fatta. Piccolo si fa per dire,considerando che sono alle prese ora con storia contemporanea-Medio Oriente,Balcani,nomi astrusi di persone e luoghi da imparare che contano non più di cento abitanti- quindi non penso ci sia bisogno di aggiungere altro.
Ma il pensiero che dopo sarò finalmente libera e in vacanza per quasi due settimane è troppo allettante per desistere dal dare l’esame con tutto quest’anticipo rispetto a quello che mi ero inizialmente prefissata.
Se di tempo per preparare chissà che (come se poi preparassi mai chissà che,pf) continuo ad averne poco,un po’ DEVO riuscire a ritagliarmelo,per sopravvivere.
Sia nel senso del benessere che mi procura,vabbè,ma anche in quello letterale,perchè ero rimasta altrimenti senza biscotti per la colazione!
E io ho questo grande limite,che colaziono (permettetemi la licenza!) quasi essenzialmente coi biscotti. Mi piace inzuppare,è più forte di me,ho provato colazioni “alternative” come i cereali (sono alternativa eeeh?!) o i pancakes (tipo due volte) che per quanto mi piacciano anch’essi non mi danno la stessa soddisfazione. Ogni tanto per cambiare posso mangiare una fetta di torta,un muffin,un cornettino integrale,ma basta che sia qualcosa che s’inzuppi.
E per la mattina i miei biscotti preferiti sono quelli spessi,semplici,senza fronzoli preferibilmente di una farina integrale.
Questi biscottozzi per quanto siano realmente buoni li sanno fare davvero anche i bambini,si preparano in quindici minuti di numero e hanno solo 4 ingredienti,quindi quelli perfetti sia come tempo disponibile da impiegare per cucinare,sia come adempimento ai miei requisiti e alla mia dispensa vuotarella che non aspetta altro che abbia finito con questi esami per essere riempita.
Come sapete nonostante ormai mangi quasi totalmente vegetale le uova non le ho completamente eliminate,perchè ho la fortuna di avere un gruppetto di mitiche galline molto produttive.
Ci tengo comunque a ribadire che qualora utilizzi le uova nelle mie preparazioni,sono esclusivamente quelle delle mie galline. Se le galline non fanno uova, Lucrezia non usa le uova.
Poi ci son quelle volte che di uova ce n’ho parecchie,ma ho voglia di provare a far senza,che negli ultimi tempi in realtà è stata la soluzione più praticata 😉
Anche le “cucciole” hanno cominciato ora a fare le prime uova,così abbiamo anche degli ovetti che fanno proprio sorridere tanto son piccolini. Questi simpatici ovetti magari possono esser scomodi nel caso uno li voglia cucinare,ma dato che non è il mio caso perchè le uova come pasto non le consumo più,li ho trovati utili nella preparazione dei dolci,perchè evitano di “smezzare” uova e ritrovarsi tipo con un albume che poi non sai dove metterti.
Dunque,penso sia l’ora di presentarvi la banda,più qualche intruso che fa comunque parte della nostra famiglia allargata:
Un’altra anatra (ma un po’ più bellina) , Penelope
E poi c’è lui che non c’entra niente ma è troppo bello perchè potessi resistere dal fotografarlo. (Oddio,chi lo conosci dal vivo potrebbe non parlarvi troppo bene di lui!)
Willy,che in realtà è tanto più dolce quando dorme ;D
Biscotti integrali al kamut e olio d’oliva
farina di kamut integrale: 230 g
uova: 1 “standard” e uno piccolino (oppure, uno intero e un tuorlo)
olio extravergine d’oliva (delicato): 50 ml
zucchero di canna integrale: 100 g
lievito: 1/2 bustina (6 g)
Unire in una ciotola ampia gli ingredienti secchi,in una più piccola sbattere leggermente le uova con l’olio e versare il liquido sul composto secco. Impastare fino a che non è omogeneo e compatto,formare una palla e far riposare un’oretta in frigorifero.
Riprendere il composto indurito e formare un salsicciotto con l’aiuto di un foglio di carta forno.
Tagliare i biscotti di circa 1/2 millimetro di spessore e distribuirli su una teglia che avrete coperto con la carta forno piuttosto distanziati,dato che lievitano.
Cuocere a 160° per 15 minuti.
Simona Mastantuono says
davvero splendidi.. adoro la farina di kamut
Federica says
Che simaptiche le tue fornitrici ufficiali :))
E i biscotti sono fantastici, hanno un colore dorato bellissimo. Adoro la farina di kamut e la frolla all'olio, come si può resistere a quest'inzuppo? Baci, buona giornata
sara says
Ciao Lu! intanto in bocca al lupo per gli esami! Io al mattino non mangio i biscotti, però ogni tanto quando sono a casa dal lavoro, mi piace fare merenda con una tazza di caffè d'orzo o latte e…un inzuppo, preferibilmente biscotti semplici, proprio come i tuoi! Non mangio uova, ma capisco e comunque approvo la scelta di chi come te mangia quelle di “galline felici” (ma quanto sono mitiche???).
Brava Lu, dopo vado a fare questi biscotti (sperando che vengano bene anche senza l'ovetto!!).
un bacione
Peanut says
Vero si,s'inzuppano proprio bene questi!;)
Peanut says
Sicuramente saprai farli riuscire benissimo,anzi,fammi sapere come fai così la prossima volta provo ad omettere anch'io l'ovetto! Grazie Sara,un bacino 🙂
Clo says
Mi sono sempre chiesta anche io se fosse comunque etico mangiare uova delle proprie galline che vivono felici sull'erba e muoiono di vecchiaia.
Penso infine di si, che si può fare.
Brava Lucrezia.
Clo
Peanut says
Grazie mille 🙂