Da quando ho modificato la mia alimentazione e oltre alla carne ho cominciato ad escludere sempre più anche alimenti di origine animale,è molto difficile che con un unico piatto alla sera si accontenti tutti. Finisce quasi sempre che mia mamma cucina per sè e per il suo compagno,e a me ci penso io,socializzando soltanto la verdura. E’ anche parecchio improbabile che cucini io per tutti perchè sia le papille che le abitudini alimentari,onnivorismo a parte,sono infinitamente diverse. Pensate che io sto in casa con due che quando cucino torte o biscotti son capaci di continuare a far colazione con le brioche del bar o merenda con la fiesta,che riaggiungerebbero sale anche sull’acqua di mare,che mangiano solo pasta e pane bianco (e il più delle volte non mangiano “qualcosa” con l’accompagnamento del pane, ma il PANE accompagnato da qualcosa). Mia mamma sta migliorando col tempo,mentre Andrea è ancora capace di prendere in mano il barattolo dei semi di zucca e chiedermi che cosa siano e di mangiare un piatto che neanche si rende conto da cosa è composto.
Ecco,vi state chiedendo io da chi ho preso,eh? Io pure,ogni giorno. -.-”
Fatto sta che a volte mi piacerebbe fare qualcosa per tutti,invece che le solite porzioncine in cui devo star a mettere 40g di quello,28 di quell’altro e 13 di quell’altro ancora.
Questa volta ho voluto sfidare i loro palati raffinati (ma nel senso più tecnico del termine) e le loro ridicole convinzioni che poi si sono rivelate -ovviamente- infondate.
Appena dico di voler provare a fare le crespelle,e mia mamma subito mi chiede subito quante uova mi servono. Io rispondo che non mi serve proprio nessun uovo! Loro,manco fossero sincronizzati: “eh,ma con le uova sono più buone!”. A me non andava di usare uova anche lì dato che avevo già in mente di fare la torta di pere per cui me ne servivano due,e ultimamente le mie galline stanno facendo poche uova. Ovviamente boccio la sua proposta di comprarle,e assicuro che ci penso io. Volevo soddisfazione,la volevo!
Qualcosa da ridire l’hanno trovato eh,perchè secondo loro erano “insipide”,ma che dite,si saranno accorti tra ripieno e besciamella che le crespelle erano senz’uovo? e che la besciamella era fatta con latte di soia e olio invece che latte di mucca e burro? ..Appunto.
Crespelle di grano saraceno al forno ripiene di zucca e porri
per le crespelle (una decina):
-150 gr. di farina di grano saraceno
-100 gr. di farina tipo “0”
-300 ml di latte di soia non zuccherato
-200 ml di acqua
-1 cucchiaio di olio evo
-pizzico di sale
-margarina vegetale non idrogenata per ungere la padella
per il ripieno:
-750 gr. di zucca pesata cruda e senza buccia
-1 porro grande
-olio di semi
-sale,pepe
-latte vegetale qb
-50 gr. di noci sgusciate
per gratinare:
-1/2 litro di besciamella vegan (ricetta qui)
-una manciata di noci
-una manciata di semi di zucca
Per prima cosa preparare la pastella,unendo le due farine e i liquidi e mescolando bene con la frustina per non formare i grumi. Aggiungere un pizzichino di sale,l’olio e mettete in frigo a riposare fino al tempo dell’utilizzo.
Tagliare la zucca a cubotti e il porro ad anellini. Scaldare un po’ di olio di semi in un tegame e mettere a rosolare il porro a fuoco vivo. Dopo cinque minuti aggiungere anche la zucca,abbassare il fuoco e coprire. Per me è stato necessario aggiungere pochissimo liquido e non subito,quindi aspettate di vedere se si attacca e se necessario unire un po’ di latte vegetale. Salare e pepare,quindi continuare a cuocere a fuoco dolce finchè le verdure non sono morbide.
Io le ho schiacciate con la forchetta per ottenere una consistenza più liscia,ma volendo potete passare al minipimer (con cui io ancora non ho recuperato un buon rapporto!) e renderla una vera e propria crema. Aggiungete che avrete tritato non troppo finemente.
Cominciate a preparare le crespelle ungendo una padellina dai bordi bassi con un po’ di margarina (si mette una nocina,si fa sciogliere e poi con della carta da cucina si toglie l’eccesso) e versate un romaiolo colmo di pastella per circa 3/4 (non completamente pieno sennò vengono troppo spesse!). Quando i bordi si scuriscono e il fondo comincia a staccarsi ruotare dall’altro lato e cuocere ancora un altro minuto o due. Procedere fino all’esaurimento della pastella. Riempite tutte le crespelle con il ripieno,arrotolatele e sistematele allineate in una pirofila unta o “imburrata”. Preparate la besciamella non facendola addensare troppo e versarla sulle crespelle. Terminare con una spolverata di noci ridotte a granella e i semini di zucca. Far gratinare in forno a 180° per una decina di minuti.
..Non dimenticatevele dentro come me.
Con questa ricetta partecipo al contest di Staffetta in Cucina “Zucche alla Riscossa”
Spirulina says
Ecco un altro motivo per inamorarsi del grano saraceno…le crespelle! Perchè non ci avevo ancora pensato? Mah!
Comunque non ti preoccupare, solo con l'impegno e la perseveranza si ottengono risultati con chi ha il palato diverso dal nostro.
Io per fortuna il viaggio l'ho intrapreso con il marito che mi segue e si lecca i baffi per ogni piatto.
Per il momento sono gli amici quelli che non capiscono…pazienza!
Ely says
Che spettacolo, hai fatto delle crespelle buonissime! Eh, tesò.. purtroppo sai che i pregiudizi sono duri da levare.. e sono certa che se tu tacessi nessuno si accorgerebbe della differenza. La prossima volta prova a dire che le uova le hai messe, anche se non è vero.. e vedrai!! 😀 Le soddisfazioni le devi prendere nel silenzio ahah! 🙂 Un bacio e complimenti di cuore!
Peanut says
Oh,un'altra che apprezza il grano saraceno!tante volte è incompreso (tanto per fare un esempio a caso,MIA MAMMA dice che è troppo amaro -.-“)
grazie mille,persevererò,ci puoi giurare!
Peanut says
Infatti,infatti..e poi insomma,infondo sarebbe peggio che non piacesse a me qualcosa che ho cucinato io no?ovviamente mica mi arrendo eh,sia mai! grazie ely,un bacio a te!
Roberta says
Adoro il grano saraceno, queste crespelle sono indubbiamente intriganti! Brava! E continua sulla tua strada! Baci e buon we 🙂
Peanut says
Grazie! un bacio a te 🙂
Ale says
Ahahaha che devi fare? Certe persone non cambiano idea neanche davanti all'evidenza! Io ne so qualcosa!!!
Questa teglia è meravigliosa, la voglio anch'ioooooooooooooo!!! Aahahah
staffetta in cucina says
Ottime queste crespelle con il grano saraceno! Abbiamo inserito ora la ricetta 😉
Un abbraccio
Tiziana
sara says
deliziosa questa ricetta, le crespelle con il grano saraceno non le ho mai mangiate! Per i tuoi critici, tranquilla, è normale; anche i miei genitori sono quelli più diffidenti in assoluto, dicono che nelle mie ricette non ci metto “niente”, però poi quando gli porto una crostata, o una focaccia, o dei felafel, se ne dimenticano e sbaffano via tutto!
petite-valeü says
Mi sembra di leggere quello che succede a casa. Il colmo è che ogni volta che devo mangiare quello che cucina mia madre, lei cerca di rassicurarmi dicendo “tranquilla, è insipida”, ed io sbrocco, come se l'eccessivo uso di sale fosse l'unica cosa. Non si rende conto che ieri anche se ho mangiato mille mila ravioli, li ho conditi con zucca e zucchina lessate e non con il loro condimento pieno di olio e in più la salsiccia -.- Che ci vuoi fare?
Queste crespelle sono fantastiche, me le segno proprio. Soprattutto perchè le uova voglio proprio ridurle 🙂
Bacino e buona settimana :*
Peanut says
vero che è bellina?! ehehe 😉
Peanut says
Ma infattii! o è il sale,o l'olio o il burro o lo zucchero,c'è sempre qualcosa! ieri sera il compagno di mia mamma mangiava pane burro e nutella e non capiva perchè ero stupita..eppure non penso di essere io quella strana! che poi oh,ognuno fa come vuole,basta che rispettino anche le mie esigenze..anche perchè il condimento si può sempre riaggiungere,ma togliere no.. -.-'
grazie mille,e ognuno continui per la propria strada! un bacino e buona settimana a te
notedicucina.com says
E' dura, quando l'assuefazione ai cibi pronti e la scarsa informazione sono così radicate… Ma tu non demordere! Non è cattiveria, è solo abitudine. Noi abbiamo la fortuna di essere una coppia e di pensarla allo stesso modo. Abbiamo iniziato il percorso insieme, e questo ha reso tutto molto semplice. Anche nelle rispettive famiglie, però, l'attenzione a cosa finisce nel piatto è cresciuta molto, nel tempo. Persino la nonna cucina spesso il seitan! Spiegare ciò di cui si è ormai consapevoli è il miglior mezzo per sensibilizzare chi ci è vicino. Ognuno, comunque, dev'essere libero di fare le sue scelte, perciò è importante rispettare anche lo stile di vita altrui. Certo, non poter condividere il momento del pasto con chi ti è vicino non è il massimo… :-/
Tiziana Colombo says
Mi piace molto e grazie… La ricetta la trovi sul forum in attesa della partenza delle votazioni……. a presto
Tiziana Colombo says
http://www.nonnapaperina.it/forum/ricette-salate-x-intolleranze-al-lattosio/crespelle-di-grano-saraceno-al-forno-ripiene-di-zucca-e-porri/