L’argomento che affronto oggi magari è un po’ delicato e per qualcuno può essere anche noioso,ma ultimamente è qualcosa che mi sta a cuore e dopo la giornata di ieri non posso non parlarne. Ieri sono infatti stata ai Vegan Days a Pontedera,un evento che raccoglieva volontari da varie parti dell’italia che proponevano i loro prodotti completamente cruelty free,dall’alimentazione alla cosmesi fino all’abbigliamento e agli accessori realizzati con materiale di riciclo (geniali le borsette che sembravano in pelle ma che erano fatte in realtà con pezzi di camere d’aria di biciclette!). Ad accompagnare gli stand ovviamente,una serie di conferenze sull’etica vegan,sulla scelta di nutrirsi vegetale per motivi salutistici,workshop di cucina e pasticceria vegana. Il luogo era piccolo e si girava in poco tempo ed io,che ero lì con alcune mie (ormai ex,oddio!) compagne di classe,ho rinunciato all’apericena perchè eravamo arrivati molto presto e dopo qualche ora abbiamo deciso di tornare a casa.
Ho avuto comunque modo di assaggiare alcune specialità buonissime tra cui un assortimento di “formaggi” No-Muh di Vegusto,che devo dire la verità mi hanno entusiasmato parecchio,alcuni semplicemente per il loro sapore (a me son piaciuti davvero tutti!),altri per la reale somiglianza col prodotto caseario a cui sono stati “ispirati”. Avrei davvero voluto tornare a casa con una bustona piena dei vari No-Muh,ma il prezzo non è basso,e per ora ho dovuto accontentarmi del Melty,quello che dovrebbe ricordare la mozzarella dato che il giorno prima avevo comprato delle basi per pizza di farro Bio all’inaugurazione di un negozio di alimenti biologici. La ragazza dello stand mi ha spiegato che i prodotti Vegusto vengono realizzati in Svizzera, tutti rigorosamente a mano,così come le confezioni,e per questo il costo è quello che è. Da qui mi è irrefrenabilmente partito il pensiero che se siamo costretti a importare questi no-formaggi dalla Svizzera e pagarli a un così caro prezzo significa che qui in Italia persone che hanno fatto una scelta basata su un’alimentazione e una stile di vita vegano sono davvero ancora troppo poche. E comunque sia,anche chi è semplicemente vegetariano con una reale consapevolezza e informazione riguardo ciò che accade attorno a lui (e dentro,a livello strettamente nutrizionale,intendo) e non solo perchè non ama la carne è davvero difficile che scelga di nutrirsi di grandi quantità di formaggio!
Nonostante la giornata sia stata in complesso piacevole ho dovuto imbattermi anche in commenti spiacevoli,talvolta ironici e fuori luogo,che mi hanno infine convinto del fatto che chi afferma di “comprendere chi decide di essere vegetariano e non mangiare la carne,ma non le uova e i formaggi” non abbia in realtà proprio capito niente! Il solo fatto di non nutrirsi di cadaveri non evita la sofferenza a tutti gli animali che vengono sfruttati per la produzione di latte e uova,e non evita che i cuccioli di sesso maschile,improduttivi,vengano uccisi poco dopo la nascita.
Io non voglio sembrare ipocrita perchè vegana non lo sono,ma sono una vegetariana che li ammira profondamente,i vegan. Che li capisce e che non li considera estremisti. Convinta che chi ha di loro questa opinione non sia informato e debba farlo. Che ancora deve fare i conti con il fatto di non vivere da sola e di non potersi fare la spesa per sè,con le uscite a cena fuori che non sempre offrono alternative soddisfacenti a chi eviterebbe volentieri anche la panna di mucca,oltre che ai cubetti di pancetta,nel piatto di pasta. A meno che non sia ovviamente un ristorante vegetariano/vegan,e almeno qui a Firenze non sono molti. Perchè dovo ordinare una pasta al pomodoro? Sono forse gli onnivori non vogliono accettare che non è vero che i vegetariani mangino solo verdure! Se si tratta di dover fare una scelta,è naturale che a rimettere in bocca un pezzo di carne non ci penso neanche lontanamente,e sacrifico così la soluzione del vegan. Ma sempre con un piccolo peso sulla coscienza. La strada è lunga e non sempre facile,ma io so che nel mio piccolo,un piccolo contributo lo sto dando. Ah,ovviamente la ricetta di oggi è Vegan!
Insalata di tiepida d’autunno, con cavoletti di bruxelles, scarola, uvetta e avocado
– 200 gr. circa di cavolini di bruxelles già cotti (io a vapore)
– 1/2 avocado maturo
– 1/2 cipolla rossa
– una manciata di uvetta
– insalata scarola (non saprei,diciamo..una quindicina di foglie?)
– 1 cucchiaio di gomasio (potete farlo anche da voi!)
– sale marino integrale e pepe
-olio extravergine d’oliva
Ammollare per qualche minuto l’uvetta in poca acqua,fino a farla ammorbidire.Scaldare l’olio in un padellino e far appassire la cipolla. Aggiungere quindi i cavolini già cotti tagliati a metà e fateli saltare con la cipolla aggiungendo un po’ di sale,pepe in abbondanza e l’uvetta strizzata. Tagliate le foglie di insalata grossolanamente,aggiungetele ai cavoletti e lasciatele appassire un po’. Dividete a metà l’avocado, e da una metà sbucciata ricavare dei cubotti. Aggiungeteli alla vostra insalata e fate insaporire ancora per un minuto,quindi sistemate e spolverate con il gomasio. Naturalmete potete,anzi dovete,aggiungere tutta la frutta secca che avete e che vi piace di più!Buon appetito!
Aggiornamento 03/01/2013
Con questa ricetta partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli
Questa ricetta partecipa a Salutiamoci di Dicembre 2013 ospitato da La tana del riccio
petite-valeü says
Mah, ognuno fa le proprie scelte e non vedo perchè debba considerarsi estremista chi esclude completamente alimenti animali dalla sua alimentazione (io al massimo considero idioti quelli che lo fanno senza informarsi rischiando seriamente di andare incontro a gravi carenze, ma quello vale anche per chi fa l'onnivoro cretino e disinformato no?); così come non è giusto considerare a priori “crudeli” e snobbare chi invece questo passo non vuole, non può, non deve farlo. Tutto va fatto con la testa, con consapevolezza e convinzione. Io non credo che farò mai un passo del genere, anche se vorrei provare a seguire un'alimentazione vegetariana perchè se non provo, non credo di poter mai capire. Quando deciderò di farlo, mi aiuterai te vero? 🙂
Un bacio e buona settimana!
Peanut says
Ma infatti io sono apertissima al dialogo e anzi,mi piace moltissimo avere scambi di idee con le persone che la pensano diversamente da me,basta che davvero abbiano voglia di ascoltare,di sapere il perchè delle cose (io per prima ho tanto da imparare!)e non soltanto avere terreno spianato per poter intervenire con commenti superficiali o cretini! Perchè credimi,a volte c'è chi ti fa davvero cascare le braccia con le sue osservazioni..so che c'è chi lo fa proprio con quell'obiettivo,e con loro non c'è niente da fare. Se tu vorrai provare sarò in prima fila a tifare per te,e se sei in dubbio per qualcosa prima di prendere una qualsiasi decisione documentati e documentati! Sia sulla miriade di modi in cui contribuiresti in meglio sull'intero ecosistema,sia come hai detto tu,sulle alternative vegetali che ci sono che ti permettono di non avere carenze di nessun tipo.Perchè ci sono davvero tutte le proprietà della carne nel mondo vegetale,senza però quelle nocive!:)e io ovviamente son qui per qualsiasi domanda! vedrò allora di pubblicare più ricette vegetariane stuzzicanti! un bacio,buona settimana anche a te!
petite-valeü says
Siiiii, magari posso cominciare preparando qualcosa di vegetariano alcuni giorni a settimana, no? Magari per cena, o portando all'università qualcosa di cerealoso/legumoso… vedremo, intanto mi vado a segnare le tue ricette vegetariane così almeno ho qualche idea ^_^
Chandana says
…sono finita nel tuo blog poco fa e mi ha colpita il tuo post.
Sono vegetariana e non reputo i vegani estremisti, anzi stimo chi ha fatto questa scelta.Purtroppo mi capita di essere attaccata ingiustamente sia da onnivori che da vegani, ma si tratta comunque di casi sporadici.Ci sono anche onnivori e vegani che non lo fanno!:)
Non mi piace chi giudica a priori solo perchè non si abbraccia la sua scelta, credo che ogni persona debba seguire il suo percorso lasciandosi guidare dalla sua consapevolezza.
Anch'io prima dicevo come petite-valeu :”Non ce la farò mai a diventare vegetariana” eppure è successo e non l'ho nemmeno deciso…è come una consapevolezza che si è accesa e non ho fatto nemmeno fatica…:) a ognuno le cose accadono al momento giusto, non sta agli altri decidere 😉
bel blog, ci ripasserò 🙂
xcesca says
Buonissimo l'agrodolce dato dall'uvetta. Mi piacciono un sacco queste spadellate.
Condivido in pieno anche le tue osservazioni sopra. Io a casa mangio 100% vegan, ma quando sono in giro ogni tanto scendo a compromessi (sempre sul vegetariano però, niente animali nel mio piatto, please).
Anche qui ti chiedo di specificare che si tratta di sale integrale e di inserire i link a Salutiamoci.
Grazie mille!
Peanut says
Questi pensieri sono ormai vecchiotti 🙂 ora nessun compromesso neanche fuori 😉
grazie a te!
Francesca P. says
😀 Grazie per avermi portato qui!