In occasione del compleanno dei miei (vabbè,più esattamente mia mamma e il suo compagno,Andrea) avevo deciso già da un po’ che la torta l’avrei fatta io. Questa volta gli anni erano ben 50,un numero che fa più scena che altro,perchè poi poco cambia,soprattutto se come loro continui a sentirti un ragazzino e dimostri decisamente meno degli anni che in realtà hai. Ma perbacco è mezzo secolo,che negli ultimi quattordici anni è stato condiviso insieme. Quattordici anni attraverso i quali il loro amore si è mantenuto fresco e giovane come il primo giorno. Era carino che almeno per quest’anno ci fosse dietro uno sforzo leggermente più grande del chiamare la pasticceria per ordinare il dolce e passare a ritirarlo! E poi diciamo anche la verità,ovvero che non avevo un granchè di soldi e il dolce poteva contare come metà regalo!:D Mi son stressata un bel po’ a trovare qualcosa che rientrasse nei gusti di entrambi (mi sarebbe tanto piaciuto fare una cheesecake che è una delle preferite di mia mamma,ma che Andrea proprio non sopporta) e questo ha voluto dire anche -ovviamente- superare le mie remore salutistiche che normalmente mi porterebbero ad abbassare la quantità di zucchero,usare farine integrali e grassi vegetali e prendere in considerazione ingredienti che di norma non mangio,o non mangio più. Già,perchè se della nutella non sono mai stata una grande appassionata,il mascarpone è stato il mio punto debole per molto tempo. Se infatti le persone sul pane ce lo mettono con la nutella (o più semplicemente lo snobbano e mettono la nutella da sola) ,il mio peccato di gola era la fetta di pane col mascarpone. E poi è diventata la pera con il mascarpone. E poi il caco con il mascarpone. Finchè non mi sono resa conto che forse ne mangiavo un pochino troppo di mascarpone, quando già però era tardi ed avevo già avuti i miei problemini consequenziali che non ci tengo ad elencare. Poi è arrivata la presa di coscienza dell’intolleranza,e il mascarpone l’ho dimenticato. Se negli ultimi tempi mi trovavo a mangiare il formaggio non poteva infatti essere più per uno sfizio,ma perchè evidentemente era un ingrediente “irrinunciabile” della pietanza in questione,o perchè non ero a casa mia e non posso pretendere pasti vegetariani senza latticini da persone che ancora si domandano se un vegano mangi solo erba o frutti già caduti dall’albero. Quando pensavo di aver trovato la soluzione (già da un po’ avevo adocchiato la golosissima torta trilogy rocher di Mamma Papera) ci si mette mia mamma con “va bene tutto basta non sia pandispagna”,e quindi parto alla ricerca di una base che possa sostituirlo,ricadendo su una torta al cioccolato tipo chiffon. La preparazione è stata lunghina in confronto ai dolci che preparo di solito,ma fa più scena che altro,perchè è davvero molto semplice al di là delle apparenze. Sono comunque orgogliosa perchè mi sono cimentata per la prima volta in qualcosa che richiedesse un po’ più di attenzione e cura dell’usuale,mi ci sono divertita e nonostante la stanchezza di fine giornata che mi aveva portato ad affermare che non so tra quanto mi sarei riproposta di preparare una torta di compleanno,il giorno seguente ero già in giro che mi offrivo di preparare dolci per tutti gli invitati 😀
Triple chocolate cake with nutella&mascarpone cream
per la base al cioccolato:
-300 gr. di farina 00
-280 gr. zucchero di canna
-4 uova
-60 gr. di cacao amaro in polvere
-150 gr. olio di semi
-150 ml di acqua calda
-1 bustina di levito
per la farcia:
-500 gr. di mascarpone
-400 gr. di nutella
-250 ml di panna liquida da montare
per decorare:
-100 gr. cioccolato fondente freddo di frigo
-100 gr. cioccolato bianco freddo di frigo
-cialdine da gelato arrotolate
-topping al cioccolato
Per la base sbattere le uova con l’olio e lo zucchero. Incorporare la farina setacciatata con il lievito e il cacao. Una volta mescolato bene unire anche l’acqua calda e amalgamare completamente i composti. Versare l’impasto uno in uno stampo foderato con carta da forno e cuocere in forno caldo ventilato a 180° per 30 minuti. Nel frattempo montare la panna e riporla in frigorifero. Sbattere il mascarpone per ammorbidirlo e solo dopo unire la nutella,seguendo il vostro gusto,ma se volete che si sente bene dovete usare almeno la confezione di mezzo. Sbattere ancora i due ingredienti con le fruste e unire infine la panna montata utilizzando una spatola. Quando la torta è cotta e si è raffreddata tagliatela in tre strati piuttosto sottili e farcite i dischi,sovrapponeteli e ricoprite la torta con la cremina anche sopra e sui lati (se vi è venuta troppa “cupolina” cercate di pareggiare un po’ la superficie della torta con un coltello). Sminuzzate il cioccolato ben freddo nel robot da cucina (col senno di poi vi dico di tritare i due cioccolati separatamente,per un risultato estetico migliore) e ricoprite la superficie del dolce,decoratela poi a piacere con il topping al cioccolato.Tagliate le cialdine in due metà e sistemarle tutt’intorno al dolce. Fate riposare la torta almeno mezza giornata in frigorifero prima di servirla,io l’ho preparata addirittura il giorno prima.
Consigli vivissimi:quando la torta è cotta FATELA RAFFREDDARE BENE: solo così potrete riuscire a fare tre strati!La pazienza premia,l’ho imparato a mie spese rinunciando a un terzo strato solo per la mia incapacità di aspettare :\
Anonimo says
Torta bella da vedere e buona da mangiare…..Brava Lulu!!!!! se era più cioccolosa mascarposa e pannosa andava bene uguale 😉
la signorina pici e castagne says
una botta di vita….
ma del resto è proprio quella che volevate celebrare no?
bacione!! e auguri!!!!!
Peanut says
ma sìì,infatti!!meno seghe mentali e un po' di nutella ogni tanto che male non fa!:D