Dovevo fare qualcosa che mi tenesse occupata,mentalmente e fisicamente,così da impedire a tutti quei pensieri di affollare la mia mente. Pensieri difficili da scacciare,che se mi fermavo anche solo un attimo facevano nuovamente capolino divertiti nella mia testa. Dovevo procurarmi una sorta di divertissement,una qualsiasi attività che mi permettesse di rivolgere altrove le mie energie (da quei,chiamamoli genericamente senza stare a specificare,travagli sentimentali). Facciamo una torta! Lì mi devo concentrare su altro mentre la preparo,e mentre cuoce c’è quell’attesa,un misto di curiosità e pessimismo cosmico che mi porta alla convinzione che sarà un distastro,che per un po’ mi libereranno da riflessioni meno felici. Peccato che abbia continuato a non pensare anche nel momento in cui tentavo con fatica di sbucciare la zucca..non so come ho potuto pensare di sbucciarla con un coltellone a lama liscia in senso orizzontale,ovvero tenendo la zucca a pancia in giù e portando la lama nella mia direzione,senza rimanere illesa. Non ne avevo ancora sbucciato un pezzetto,che il coltello si era già inficcato nel mio dito,sulla nocca. Ho cominciato a sanguinare e ho continuato a farlo per circa due ore,quindi penso non mi si possa biasimare se il risultato,esteticamente parlando,non è stato un granchè soddisfacente. Non era cosa semplice stendere la pasta frolla in modo decoroso con il dito scomparso sotto alle bende,e avendo la premura di tenerlo in posizione eretta senza piegarlo. La zucca poi me la son fatta sbucciare dal compagno di mia mamma,che mi ha fatto caritatevolmente da infermiere,anche se continuando a ridere della mia modesta superbia nell’aver provato a farlo da sola;ma dopo,sarà stata l’adrenalina,ho cominciato ad essere euforica e voler fare tutto di corsa,in modo confusionale e disordinato. L’esito non è stato tutto sommato così catastrofico,perchè anche se era piuttosto bruttina,è piaciuta molto a tutti. Tuttavia,dopo questa brutta esperienza,posso affermare che il mio rapporto fin ora idilliaco con la zucca si è irrimediabilmente incrinato.
Pumpkin Pie
per la frolla:
-250 gr. farina 00
-150 gr. burro
-4 cucchiai di zucchero
-latte o acqua q.b
per la crema:
-700 gr. di polpa di zucca
-200 ml. panna liquida
-2 uova
-150 gr. zucchero di canna
-1 cucchiaio di amido di mais
-1 cucchiaino di cannella
spezie a piacere (chiodi di garofano, zenzero, noce moscata..)
Anonimo says
Ciao! Ho appena scoperto il tuo blog: complimenti! Anch'io penso spesso di aprirne uno, ma non riesco a prendermi sul serio (la pigrizia è più diffusa di quanto sembri).. e hai ragione, la concorrenza è spietata. Posso chiederti dove hai trovato questa ricetta? Ho pensato di fare una Pumpkin Pie, ma mi sono persa tra le varianti! 😉
Elettra
Peanut says
Ciao!bè,se fossi stata a considerare la concorrenza ovviamente non mi sarei neanche azzardata a cominciare,ma la cosa migliore inizialmente è non prendersi troppo sul serio e prenderla come uno svago,qualcosa che fai perchè ti piace,chissene del resto! 🙂 la ricetta non è presa precisamente da qualche parte,ma anch'io guardo un po' in giro,e o prendo da ognuna quello che mi piace di più e lo metto insieme,oppure prendo ispirazione e poi faccio degli accorgimenti in base al gusto..diciamo che tento “di non perdermi”! grazie mille per la visita,a presto!:)
Isatyr says
LU IO MI SONO DEFINITIVAMENTE INNAMORATA DEL TUO BLOG. TI PREGO UNA VOLTA INVITAMI A CASA TUA CHE FACCIAMO UN DOLCE ASSIEME <3
Iso